Dopo 40 anni di presidenza e ben 56 di Lascaris, Francesco Trabucco passa la mano. Il nuovo presidente della società bianconera è Vincenzo Gaeta: la nomina è stata votata dal Consiglio direttivo da poco concluso, verrà ratificata ufficialmente nei prossimi giorni. È un passaggio epocale, perché Trabucco, in carica dal 1977, è - o meglio, era - il presidente più longevo del calcio piemontese. “Dalla prossima settimana non sarò più presidente” commenta Trabucco, con voce evidentemente commossa. “Dopo 40 anni di presidenza e 56 di Lascaris, è un’emozione particolare - continua - ma vedremo di dare una mano, valuteremo come…”
Tutto qui, tempo per parlare e fare bilanci ce ne sarà. Il passaggio di consegne era nell’aria già da qualche settimana, voci più o meno fondate ne erano girate parecchie (si parlava anche dello sbarco dei cinesi…) ma si tratta comunque di una notizia epocale.
“Non è ancora ufficiale, lo sarà da giovedì. Alcune pratiche burocratiche sono ancora da smaltire”. L’approccio del nuovo presidente del Lascaris, Vincenzo Gaeta, è prudente. Ma ormai è sicuro, sarà lui il successore di Francesco Trabucco al timone della storica società di Pianezza.
“Il vecchio direttivo - racconta Gaeta - ha fatto entrare tre nuovi soci, la mia candidatura è emersa da una decisione del direttivo stesso, votata all’unanimità. È stato il presidente in prima persona a volere questa scelta, un riconoscimento che mi riempie di gioia e consapevolezza, perché è stato un passaggio di consegne diretto e voluto”. C’è ancora riserbo sulle altre persone entrate nel direttivo, “non posso ancora fare i nomi” frena Gaeta. Ma a dare continuità c’è sicuramente la figura di Marina Truccero, “eletta vicepresidente all’unanimità”.
Ma chi è il nuovo presidente del Lascaris? “Sono una persona normale, un libero professionista, lavoro per una multinazionale”.
Obiettivi? “È un discorso lungo - continua il nuovo presidente -, in generale vogliamo risollevare la società. Prima di tutto, lavoreremo per costruire un campo a 11 in erba sintetica, è fondamentale per gli allenatori, i giocatori e le famiglie, è una cosa dovuta per una società come il Lascaris. Il nuovo sintetico rientrerà in un progetto più ampio, che comprenderà la ristrutturazione degli spogliatoi e altro”.
Quindi le strutture, prima di tutto. Vincenzo Gaeta ha le idee chiare: “Il fine ultimo è tornare ad essere competitivi in ambito sportivo, senza strutture qualificate è impossibile”.
Prematuro, invece, impostare discorsi tecnici, anche se girano tanti nomi, come quelli di Marco Faghino e Daisuke Yano (nello staff di Alberto Zaccheroni durante i 4 anni di guida della Nazionale giapponese, poi direttore tecnico Juventus Soccer School in Giappone, collaboratore tecnico al Bsr Grugliasco e tanto altro). “È tutto aperto. Di sicuro - conclude il nuovo presidente - noi contiamo di tenere tutti quelli che ci sono e che vogliono rimanere. Valuteremo in seguito eventuali nuovi ingressi”.