RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Il presidente Nicadro Pertosa scrive: “Il gioco non ha subito alcuna interruzione, perché il fatto è avvenuto ad una certa distanza dal campo. Il Caselle deplora fortemente l’episodio, esempio dell’imbarbarimento non solo dello sport, ma della stessa società in cui viviamo”
A seguito dei fatti avvenuti presso l’impianto sportivo comunale di Caselle, via alle Fabbriche, 127 in data 21 gennaio 2023, il Caselle Calcio ha inteso, prima di prendere una doverosa posizione ufficiale, espletare un’indagine interna, all’esito della quale emerge la necessità di correggere alcune inesattezze comparse sugli organi di stampa nei giorni scorsi.
In primo luogo, il Caselle Calcio evidenzia come nessuno dei protagonisti della rissa - ed in particolare il soggetto che viene accusato di aver cagionato lesioni al “nonno” - sia un dipendente, un tesserato o un collaboratore professionale del Caselle Calcio.
In secondo luogo, come può essere desunto anche dal referto della partita, il gioco non ha subito alcuna interruzione. Questo perché il fatto è avvenuto ad una certa distanza dal campo in cui stava avvenendo la partita Under 12, in un’area distante almeno cento meri dal campo di gioco e per lo più nascosta da reti ombreggianti, sicché coloro che erano in campo non si sono accorti di quanto stava accadendo. Per tali motivi, la prospettazione stessa di una responsabilità sportiva del Caselle Calcio è irrealistica e totalmente fuori luogo, e nei fatti nessuna comunicazione in tal senso è finora giunta dai preposti Organi di giustizia sportiva.
Il Caselle Calcio dal canto suo deplora fortemente l’episodio, che è decisamente più complesso e articolato di come rappresentato dagli organi di stampa e che non riguarda in alcun modo il contesto della partita in quel momento in corso, ma nel merito del quale non si entra, trattandosi di vicenda tra privati terzi avente anche possibili risvolti giudiziari. Il Caselle Calcio tiene tuttavia a sottolineare che esso, non solo nel suo episodio culminante ma in tutta la sua evoluzione, costituisce un ulteriore esempio dell’imbarbarimento non solo dello sport, ma della stessa società in cui viviamo, in cui i valori sportivi del reciproco rispetto, dell’autocontrollo e dell’educazione vengono quotidianamente calpestati. Questa Società è invece attivamente impegnata a promuovere questi valori, e quindi da un lato plaude all’intervento delle forze dell’ordine - che ringrazia per la sollecitudine e la professionalità dimostrate - e dall’altro valuterà nei prossimi giorni, in sede societaria, di comunicare in forma privata i necessari provvedimenti di interdizione all’impianto a coloro che si sono resi responsabili dell’episodio in commento.
Si ringraziano anticipatamente i giornali che hanno dato giusto risalto alla vicenda se vorranno altresì far conoscere l’opinione del Caselle Calcio su questa vicenda.
Il Presidente Nicandro Pertosa