Domenica, 24 Novembre 2024

KEEPLAY PROFESSIONAL SOCCER SCHOOL - Iscrizioni aperte per l'evento che si terrà a Cairo Montenotte (in provincia di Savona) con l'allenatore dei portieri delle Nazionali Italiane Under 18 e Under 16. Presenti tecnici e osservatori di Juventus, Atalanta, Parma, Piacenza e Brescia. Numero chiuso a 20 partecipanti, per informazioni e iscrizioni scrivi alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiama il numero 327/5303956. 


“Due giorni da numeri 1”. Si intitola così l’evento dedicato ai portieri (e anche alle portiere) delle annate dal 2009 al 2002, organizzato per sabato 24 e domenica 25 aprile da Fabrizio Capodici, uno che di numeri 1 se ne intende davvero. Ex portiere professionista, istruttore dei portieri nel Settore giovanile della Juventus e nello staff della Federazione cinese, oggi allenatore dei portieri delle Nazionali Italiane Under 18 e Under 16, Capodici ha fondato e dirige la scuola di perfezionamento calcistico Keeplay Professional Soccer School, sotto il cui cappello viene organizzato l’evento.

Particolare anche la location, lo stadio comunale Cesare Bin di Cairo Montenotte (via della Repubblica), in provincia di Savona, dove si tiene uno dei tornei internazionali più importanti a livello di settore giovanile. Con la supervisione di Fabrizio Capodici, in campo andranno gli istruttori della Keeplay Professional Soccer School, mentre in tribuna siederanno allenatori e osservatori di club professionisti, a caccia dei nuovi talenti su cui puntare nella prossima stagione.

E' proprio questo uno degli aspetti fondamentali di “Due giorni da numeri 1”: hanno già assicurato la propria partecipazione alcuni tecnici di Juventus, Atalanta, Parma, Piacenza e Brescia, e nei prossimi giorni potrebbero aggiungersi altre società. "Sarà uno stage intenso dal punto di vista degli allenamenti - spiega Capodici - ma alla fine l'obiettivo dei ragazzi e delle ragazze che partecipano dovrà essere quello di mettersi in mostra di fronte a chi fa selezione per le società professionistiche".

Tutto questo per un massimo di 20 partecipanti: le iscrizioni, a numero rigorosamente chiuso, vanno fatte entro il 19 aprile 2021 scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamando il numero di cellulare 327/5303956, cui risponde direttamente Fabrizio Capodici.

KEEPLAY PROFESSIONAL SOCCER SCHOOL

Ma come lavora la Keeplay Professional Soccer School? Ce lo spiega direttamente Fabrizio Capodici: “La scuola di perfezionamento tecnico calcistico KPSS ha come mission quella di allenare giovani portieri, preparandoli a livello tecnico, atletico, coordinativo e motorio, nonché a livello mentale, per poter affrontare con competenza, determinazione e sicurezza gli impegni sportivi. Portiamo la nostra esperienza e adattiamo la nostra metodologia alle specifiche esigenze del singolo atleta, alle qualità che deve migliorare. Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti su misura per ogni ragazzo, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere. 

Obiettivo ultimo è la formazione del portiere moderno, figura ricercata dalle società professionistiche. Ancora Fabrizio Capodici: “Il ruolo si sta evolvendo velocemente. Il portiere moderno deve essere in grado di usare in modo naturale i due piedi, su media e lunga distanza, e di rilanciare la palla con entrambi gli arti, nel modo più naturale possibile. Deve saper giocare di reparto, tenere le distanze giuste dalla linea difensiva, deve imparare a leggere le situazioni sia con possesso palla che con palla agli avversari, insomma il portiere moderno è integrato alla squadra, è un ruolo molto più complesso. Servono forte personalità e leadership, bisogna saper comunicare con i toni e i tempi giusti, per esempio non posso dire “uomo” o “solo” con lo stesso tono di voce. Senza dimenticare la base, la tecnica del portiere, bisogna conoscerla e farla diventare automatica. Il calcio moderno è molto più veloce, i palloni sono più leggeri, il portiere deve rispondere agli stimoli in modo immediato, deve essere veloce in tutto quello che fa”.

 

SOCIETA' - L'ex allenatore del Torino (Campione d'Italia nella stagione 2018/19 con l'Under 18) ricomincia dalla società del direttore generale Piercesare Uras con il compito di "fornire un supporto attivo agli allenatori in campo e di valutare le capacità delle squadre e dei calciatori". Ecco il comunicato stampa


"Il GassinoSanRaffaele, nell'ottica degli obiettivi prefissati di crescita della società, è lieto di comunicare che Massimo Capriolo, allenatore professionista del Torino FC dal 2006, Campione d'Italia nella stagione 2018/19 con l'Under 18 granata,  farà parte dello staff tecnico rossoblu. 

Capriolo ricoprirà il ruolo di coordinatore tecnico di tutte le squadre del settore giovanile, tutte militanti nei campionati regionali, della società. Tra i suoi compiti, quello di fornire un supporto attivo agli allenatori in campo e di valutare le capacità delle squadre e dei calciatori. 

Una presenza di alto livello voluta fortemente dal GSR e accolta con entusiasmo dallo stesso tecnico, per poter dare ad allenatori e ragazzi la possibilità di poter apprendere e condividere nozioni e insegnamenti da chi per più di 10 anni li ha vissuti direttamente come protagonista. 

A Massimo Capriolo, nel ringraziarlo per aver messo a disposizione della società la sua professionalità, il suo enorme bagaglio tecnico e la sua decennale esperienza nel mondo del calcio professionistico, il GassinoSanRaffaele augura un grosso in bocca al lupo per il lavoro che andrà a svolgere".

SOCIETA’ - Il direttore generale lascia dopo 9 anni: “Divergenze di idee, ma rimango tifoso del Chisola e amico di tutto”. Il presidente lascia le porte aperte


Sorpresa al Chisola: Enzo Scalia ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore generale, dopo 9 stagioni ricche di successi (basti pensare alla "stella bianca" assegnata per la vittoria di 10 titoli regionali). “È vero - conferma Scalia – venerdì mi sono dimesso. Il motivo? Ho avuto delle divergenze a livello di idee con il presidente. Ma sia chiaro, io rimango tifoso del Chisola, rimango super amico di Atzori e di tutti gli altri, non c’è stata nessuna litigata, il Chisola è e rimane casa mia. Dopo 9 anni, forse, è giusto così”.

Una scelta correlata con la fresca nomina di Giorgio Cornelj come responsabile del Settore giovanile? “Assolutamente no - chiarisce Scalia - non è lui il problema, anzi ho sempre chiesto che ci fosse un direttore sportivo per poter fare il direttore generale, tutto insieme in una società così importante non si può fare”.

Decisione irrevocabile? Scalia non chiude la porta: “Non leggo il futuro. Per ora ho dato le dimissioni, poi vedremo cosa succederà, potrei anche aver finito qui con il calcio, ma ci penserò dopo qualche mese di riposo”.

Anche il presidente Luca Atzori lascia aperta la strada della riconciliazione: “Spero in un suo ripensamento. È un periodo difficile per tutti, probabilmente Enzo vuole un periodo di pausa dopo 9 anni al Chisola, pensa che siamo arrivati insieme… il calcio deve essere un divertimento, se non è così giusto fermarsi. Ma ribadisco, non c’è stato nessuno screzio e spero che ci ripensi”.

PANCHINE - Quasi completo l’organigramma tecnico bianconero: confermato Roberto Pepe con i 2007, Luca Mechieri riparte dai 2008. Under 17 ancora in dubbio tra Claudio Frasca, il ds Christian Balice e il vero obiettivo, Andrea Comotto


Il volto nuovo in casa Lascaris è quello di Massimo Ricardo, uno degli allenatori più preparati, capaci e vincenti del panorama regionale. La società bianconera è l’ennesima casella in una carriera prestigiosa, che lo ha visto passare da Gabetto, Orbassano, Collegno Paradiso, Lucento, J Stars (con una finale persa e un titolo regionale vinto), Atletico Gabetto, Chieri, ancora J Stars, Chisola, Pinerolo (con uno straordinario titolo regionale Allievi), Vanchiglia e ora, come detto, Lascaris.

Ricardo prenderà il gruppo 2006 nella categoria Under 16. “Un grande allenatore - commenta il presidente Vincenzo Gaeta - una figura importante e conosciuta, che assicura ulteriore qualità al nostro organigramma tecnico. Prenderà i 2006 per fare con loro il biennio Allievi”.

L’altra novità importante riguarda l’Under 19, che verrà seguita direttamente da Alberto Falco, allenatore della Prima squadra. Ancora Gaeta spiega questa scelta: “Falco non si discute, già l’anno scorso ha lavorato benissimo con i nostri giovani, tanti sono entrati nell’orbita di società professionistiche anche grazie al suo lavoro. Noi come società vogliamo puntare sui giovani, vogliamo inserire il nostro gruppo di 2004 già nell’ottica della Prima squadra, perché c’è materiale da far crescere”.

Sicuri del posto anche Roberto Pepe, che sale in Under 15 con i 2007 già allenati quest’anno, e Luca Meschieri, che lascia i 2006 e ricomincia dai 2008, nella categoria Under 14. “Tecnici di altissimo livello” continua il presidente bianconero, che poi entra nello specifico: “Pepe lo abbiamo costruito in casa e sta dimostrando tutte le sue capacità, era un grande giocatore e si sta dimostrando un grande allenatore. Anche se è una figura ingiustamente sottovalutata come nome, Meschieri secondo me è uno degli allenatori più importanti nel nostro panorama”.

Rimane un’unica casella ancora da assegnare ufficialmente, quella dell’Under 17. Scendono le quotazioni di Claudio Frasca, arrivato in corsa quest’anno in sostituzione di Emiliano Ferrari, senza mai potersi davvero confrontare con il campo. Salgono invece quelle di Christian Balice, confermatissimo nel ruolo di direttore sportivo e pronto al doppio ruolo come allenatore. Sullo sfondo, rimane Andrea Comotto, che ha “divorziato” con il Chisola e ha annunciato la sua volontà di stare fermo per una stagione: cambiasse idea, la panchina dell’Under 17 del Lascaris sarebbe sua.

PANCHINE - Grande colpo del direttore sportivo Omar Cerutti. Rimarranno in società anche Paolo Genovesio, Alessandro Campasso ed Ermanno Gigliotti, mentre in uscita c’è Tommaso Schiavo, vicino alla Juniores del Lucento


È ufficiale: Giorgio Manavella entra nell’organigramma tecnico dell’Alpignano. È la stessa società biancoazzurra a confermare questo accordo, tramite il direttore sportivo Omar Cerutti: “Ci siamo stretti la mano oggi, Giorgio entra nella nostra famiglia, anche se aspettiamo ancora a ufficializzare quale squadra guiderà. Anche per gli altri allenatori bisogna aspettare qualche giorno, ma nostra intenzione è puntare sulle conferme”.

Cerutti e Manavella sono legati da un profondo rapporto di amicizia (basta dare un’occhiata ai loro profili social) ma non avevano mai lavorato insieme. L’addio di Manavella al Lascaris, arrivato dopo 8 stagioni ricche di soddisfazioni (con una vittoria in Coppa Piemonte in bacheca), ha aperto questa possibilità, che l’Alpignano non si è lasciata sfuggire battendo una folta concorrenza, in primis del Vanchiglia.

Manavella (che arriva insieme al vice Alessandro Bologna, patentato Uefa B) dovrebbe prendere la categoria Under 17, ereditando la squadra del 2005 da Paolo Genovesio, comunque sicuro di rimanere nella società biancoazzurra, così come Alessandro Campasso ed Ermanno Gigliotti.

C’è aria di cambiamento invece per Tommaso Schiavo, il cui futuro potrebbe essere alla Juniores regionale del Lucento, in stretta collaborazione con la Prima squadra di Gianfranco Maione: ma questa è un’altra storia e la società torinese ha comunicato che ufficializzerà il quadro degli allenatori già la prossima settimana.

ACCORDO - C’è la firma di Raffaele Ballaurdo sull’arrivo dell’ex allenatore del Lucento, che “eredita” il gruppo classe 2005 dal presidente Tony Tucci


Nuova avventura per Beppe Mugavero: l’ex allenatore del Lucento ricomincia dallo Spazio Talent Soccer, dove allenerà la categoria Under 17. È un grande colpo per Raffaele Balluardo, da gennaio direttore sportivo della società torinese e già al lavoro per costruire uno staff tecnico di primo livello, in cui ci sarà anche la conferma di Massimo Sia, probabilmente con i 2006 già seguiti in questa stagione in cui si è giocato davvero poco. Mugavero invece, che aveva lasciato la panchina dell’Under 16 del Lucento solo a gennaio, erediterà il gruppo classe 2005 direttamente dal presidente Tony Tucci.

Nuovi tasselli per la rosa dei 2005 dell’STS erano arrivati già nel mercato invernale proprio dal Lucento, gli svincolati Mohamed Ibrahim, Giacomo Pozzi Billal, Simone Occhipinti e Edoardo Grimaldi.

SOCIETA’ - L’ex allenatore della Juniores rinforza lo staff dirigenziale, sotto la supervisione del direttore generale Enzo Scalia. Panchine: entra Andrea Gnan (ex Cbs e Collegno Paradiso), confermato Beppe Alessi con i 2005


Grandi manovre al Chisola, dove i pensieri - oltre che alla ripartenza del campionato di Eccellenza - sono già rivolti alla prossima stagione, da programmare nel modo giusto per rimanere ai vertici anche in un’annata che si preannuncia molto complicata. La mossa piazzata dal presidente Luca Atzori si chiama Giorgio Cornelj, fresco di nomina come nuovo responsabile del Settore giovanile. Allenatore di lungo corso (quest’anno alla Juniores regionale) e ormai fidatissimo uomo di società, Cornelj passa dalla panchina alla scrivania, rinforzando di fatto lo staff dirigenziale. Infatti il direttore generale Enzo Scalia, che gestiva anche le giovanili, potrà allargare il suo sguardo su tutta la società e mantenere una particolare attenzione sui dilettanti, potendo contare sulla collaborazione di Giorgio Cornelj e Diego Perrone, confermatissimo come responsabile della Scuola calcio.

Capitolo panchine. Cornelj libererà un posto nel quadro degli allenatori, un altro è già stato lasciato da Andrea Comotto, che ha “rotto” con il Chisola un paio di mesi fa: nel suo futuro potrebbe esserci il Lascaris, ma è forte la concorrenza dell’Alpignano e occhio agli inserimenti del Pinerolo. In entrata sicuro l’ingresso in società di Andrea Gnan (ex Cbs e Collegno Paradiso) che dovrebbe prendere l’Under 16, mentre è sicura la conferma di Beppe Alessi in Under 17. Da definire le future destinazioni di Salvatore Caccialupi (che potrebbe ripartire dagli Esordienti) e Piero Ciletta, ma di sicuro ci saranno almeno altri due volti nuovi in arrivo al Chisola.

MERCATO - Difensore classe 2003 e centrocampista del 2002 che già giocano in Promozione, hanno provato con la storica società di cui è direttore generale l’ex Torino Marco Rizzieri


Ancora provini nel professionismo per i giovani talenti del Lascaris: Mattia Marchesini e Nicolò Lapis, rispettivamente classe 2003 e 2002 che già giocano in Promozione, hanno passato questa settimana (da lunedì 22 fino a oggi) con il Messina, che milita in serie D ma da quest’estate si avvale di Marco “Pupi” Rizzieri, ex capo degli osservatori del Torino, come direttore generale.

Marchesini è un difensore centrale che gioca da sempre con la maglia bianconera del Lascaris, mentre Lapis, centrocampista capace di destreggiarsi in tutte le zone del campo, arriva da esperienze con Juventus, Chisola e Cbs. La grande occasione di mettersi in mostra con una società storica come il Messina arriva grazie al lavoro sulla linea verde impostato dalla società del presidente Vincenzo Gaeta, che ha costruito un settore giovanile molto competitivo sotto la guida di Christian Balice e punta a valorizzarne i prodotti sia in casa, sia proponendoli al professionismo.

SOCIETA’ - Il presidente Leonardo Fortunato conferma: “Sergio Gili lascia per ragioni personali, stiamo parlando con Gianfranco Perla per trovare la giusta quadratura”


Novità in vista al Pinerolo, dove è vicina una svolta nella gestione del Settore Giovanile: dopo tante stagioni (e tanti risultati importanti) Sergio Gili ha deciso di fare un passo indietro. Al suo posto, il presidente Leonardo Fortunato ha deciso di dare fiducia a Gianfranco Perla, già nello staff societario da due stagioni.

“Non c'è ancora nulla di ufficiale - spiega il presidente - ma la prospettiva è quella. Sergio Gili lascia per ragioni personali, stiamo parlando con Gianfranco Perla per trovare la giusta quadratura. Di sicuro la strada intrapresa negli ultimi anni è quella giusta, da lì dobbiamo ripartire. E possibilmente migliorare”. 

"Sono orgoglioso di quanto fatto in questi anni insieme a tutti i miei collaboratori - conferma Gili - ma purtroppo devo lasciare il Pinerolo per motivi personali, purtroppo non ho più il tempo per dedicarmi al calcio con l'attenzione e la passione che merita. Lascio una società in salute, ovviamente darò una mano a chi mi succederà e andrò a vedere qualche partita, quando si potrà, ma nulla di più". 

In effetti il Pinerolo è ormai il riferimento di tutta la zona del pinerolese, arriva a fare concorrenza al Chisola e alle società torinesi. Il titolo regionale Allievi vinto con Massimo Ricardo in panchina nel 2017 è stata la ciliegina sulla torta, ma la presenza nelle fasi finali regionali è ormai costante. La recente affiliazione con la Scuola calcio Juventus, per quanto non ancora pienamente vissuta a causa della pandemia, può dare un ulteriore impulso anche alla Scuola calcio. 

Il valore aggiunto dovrebbe arrivare, nei piani del presidente, dall’esperienza e dai contatti di Gianfranco Perla, da vent’anni operativo come allenatore prima, poi direttore sportivo di Rangers Savonera, Gabetto, Collegno Paradiso, Orbassano, Atletico Mirafiori e Atletico Gabetto, PiscineseRiva e ora Pinerolo (clicca qui per una sua intervista).

 

TRATTATIVA IN CORSO - Renzo Zecchi, dopo 26 anni di onorata presidenza, è pronto a passare la mano all’ex portiere di Chievo e Palermo, in grado di mantenere quanto costruito e anzi di rilanciare le ambizioni della società rossonera


Il futuro della Cbs è in ottime mani. Mani capaci di parare un rigore a Cristiano Ronaldo, in una delle oltre 600 presenze da professionista con le maglie di Torino, Chievo, Palermo, Aek Atene e Recreativo Huelva. Stiamo parlando naturalmente di Stefano Sorrentino, uno dei migliori portieri italiani degli ultimi anni, che sta vivendo una seconda vita nel calcio dilettantistico: attaccante nel Cervo per due partite, direttore tecnico nella Torinese per poche settimane, adesso futuro presidente della Cbs.

Ma andiamo per ordine, perché per ora si tratta solo di una trattativa, per quanto in fase già molto avanzata. Lo scenario è quello della Cbs, società che sta vivendo un periodo di grande fulgore (nonostante le ultime due stagioni difficili per tutti), sotto la guida del presidente Renzo Zecchi e del segretario generale Giovanni Comel: oltre 400 tesserati, Prima squadra in Eccellenza, giovanili tutte competitive nei campionati regionali, Scuola calcio élite.

Non è un segreto che da un paio d’anni Zecchi - dopo 26 stagioni di onorata presidenza - stia studiando la strategia migliore per passare la mano a un nuovo presidente, in grado di mantenere quanto costruito nella sua lunga gestione, a livello sportivo ma anche educativo e di “stile”. E magari di alzare ulteriormente l’asticella, partendo da una riqualificazione dell’impianto sportivo: il rifacimento del campo in erba sintetica è una necessità che accomuna tutte le società del torinese. Proprio questo è uno dei punti centrali al tavolo delle trattative, in linea con la volontà di Zecchi di lasciare la sua “creatura” in buone mani.

Stefano Sorrentino, almeno sulla carta, sembra essere una soluzione perfetta: infinita esperienza nel mondo del calcio, contatti privilegiati a tutti i livelli, solidità economica assicurata da una lunga carriera da professionista, un’immagine sempre pulita ed elegante.

Per ora, dalla Cbs, non arrivano voci ufficiali di conferma o smentita, ma già la settimana prossima potrebbero esserci novità concrete.