Velocità, tecnica, visione di gioco, intelligenza tattica, senso del gol: sono solo alcune delle caratteristiche di Alessio Leo, attaccante ex Torino ora in carica al Lascaris, ma che da quest'estate molto probabilmente tornerà nel mondo del professionismo, destinazione Padova. La società veneta ha messo gli occhi sul classe 2002, che ha già disputato vari allenamenti e un'amichevole con i biancoscudati il 6 dicembre, mettendo a segno persino una tripletta.
Alessio, hai una grande opportunità di fronte, cosa ti aspetti?
“Innanzitutto spero che questa trattativa vada in porto. Non vedo l'ora di iniziare il campionato e fare tantissimi gol, che per una punta sono sempre importantissimi”
Se dovessi davvero trasferirti in Veneto come cambierebbe la tua vita?
“All'inizio mi sembrava tutto strano, ora sto capendo che se vuoi giocare a calcio devi fare dei sacrifici. Sarà difficile cambiare soprattutto gli amici, la scuola, la famiglia, sarà tutto diverso. Dovrò abituarmi ad altri ritmi di vita”
Tu sei già stato nel calcio professionistico, che differenze hai trovato con quello dilettantistico?
“Innanzitutto gli allenamenti, al Toro mi allenavo quattro volte a settimana, ognuna da due ore, più la partita. Poi chiaramente cambia l'intensità, lì non potevi sbagliare”
Stai patendo un po' il passaggio dal professionismo al dilettantismo?
“Un po' sì, patisco un po' il fatto di affrontare squadre regionali più forti di noi, che magari un altr'anno con il Toro battevo tranquillamente”
Quali credi siano i motivi di questo andamento del tuo Lascaris quest'anno?
“Sicuramente la rosa, partita da 24 elementi e arrivata in pochi mesi a 18 come siamo ora, è uno dei motivi: i ragazzi che sono andati via non dico che dovevano essere titolari inamovibili, ma potevano benissimo servire al gruppo e alla squadra. Ai Regionali secondo me le partite che abbiamo perso le abbiamo perse per una mentalità sbagliata, troppa paura di affrontare un certo tipo di squadre”
Come hai preso l'addio del mister Pisani?
“Mi è dispiaciuto perché comunque tra noi due c'era stima, secondo me non aveva nessuna colpa, a scendere in campo alla fine sono sempre i giocatori”
Che obiettivi avete ora come squadra?
“Noi vorremmo arrivare almeno secondi, c'è ancora tempo per rimontare”
Invece tu? Hai un obiettivo personale?
“Mi piacerebbe arrivare a 20 gol, sono a metà strada”
Giovedì ti ho visto in Rappresentativa, come ti stai trovando?
“Penso di aver fatto una buona impressione contro il Torino, peccato per la traversa. Il gruppo secondo me è quasi già creato e con il mister Frasca c'è un bel rapporto, lo ritengo un bravissimo allenatore. Voglio andare al Torneo delle Regioni”
Parlando ancora di obiettivi, al futuro cosa chiedi?
“Voglio vivere di calcio. Nel futuro immediato voglio innanzitutto firmare con il Padova, dopodiché mi piacerebbe essere convocato in Nazionale Lega Pro. Invece più avanti, non dico di poter arrivare in Serie A, ma già una Serie B sarebbe fantastico”