La partita di Alessandria è stata la prima di Piero Cannistraro sulla panchina dei Giovanissimi. Lui che a Cherasco ricopre già i ruoli di responsabile del settore giovanile ed allenatore della Juniores, dalla dimissioni di Beppe Buono ha acquisito questo terzo incarico: “Non sono così egocentrico da voler fare tutto io – racconta il diretto interessato –. Quando Beppe mi ha manifestato la sua volontà di smettere, ci siamo riuniti in società con presidente e chi di dovere ed abbiamo preso questa decisione. E’ un ottimo gruppo, sono contento di guidarlo fino a fine stagione e chissà che io non possa centrare le fasi finali con i due gruppi! Non so se un allenatore lo abbia mai fatto con due squadre del settore giovanile”.
Cannistraro continua commentando l’esordio con i 2001: “Siamo partiti bene, abbiamo vinto 4 a 2 in trasferta facendo tutto noi. Abbiamo fatto i nostri gol e i loro – dice scherzando, e poi ride –. E’ una squadra molto interessante come ho già detto: io ho messo il mio carisma e la mia esperienza, poi il resto lo hanno fatto i ragazzi che hanno avuto molto cuore. Nonostante il cambio in panchina non si sono fatti distrarre, lavoreremo sodo e sono sicuro che potremo toglierci alcune belle soddisfazioni. Per quanto riguarda il nostro rapporto dobbiamo ancora crearlo, per ora però le sensazioni sono buone sia per me, sia - penso - per loro” conclude il nuovo allenatore tutto fare a Cherasco.
Ma Buono perché ha lasciato? “Mi ha detto che era stanco” dice Cannistraro e Beppe Buono conferma: “Ho lasciato per problemi di lavoro, non potevo più farmi in quattro. Il lavoro ti dà da vivere, le passioni no. Lascio un ottimo gruppo, sarei stato un pazzo se non avessi avuto dei buoni motivi. Ai ragazzi spero di aver lasciato qualcosa di mio, sono convinto delle potenzialità della squadra e sono ancora più certo che possano arrivare fino in fondo. Continuerò a seguirli sicuramente”.