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Lunedì, 04 Maggio 2015 10:20

Giovanissimi regionali - Le reazioni delle escluse. Iuliano: "Fiero dei miei ragazzi" e Pierro: "In bocca al lupo alle quattro semifinaliste"

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FASI FINALI/I VINTI - Otto squadre lasciano la competizione subito prima delle semifinali, ma tutti gli allenatori sono orgogliosi di quello che la loro squadra è riuscita a fare. C'è chi pensa all'annata straordinaria e chi invece pensa già al futuro. L'allenatore del Lucento fa il suo augurio a chi ancora è in corsa 

Per la categoria Giovanissimi, ieri, si sono decisi i quattro nomi che prenderanno parte alle semifinali. Dopo un girone di qualificazione provinciale, un intero campionato regionale composto da sedici partite e un mini girone da tre, ecco che le pretendenti si sono ristrette ed alcune squadre – ovviamente – hanno dovuto lasciare anzitempo la competizione.

Queste squadre, però, dopo tanto lavoro sul campo e molte partite giocate per inseguire un sogno, non meritano di finire nel dimenticatoio solo per il fatto di non aver superato uno spietato girone a 3 nel quale, se sbagli una partita – per esempio pareggiandola – sei fuori. Questo è un omaggio proprio a queste otto squadre che sono state costrette ad arrendersi sul campo ma nella vita hanno vinto anche loro. Hanno vinto i loro allenatori che hanno fatto arrivare i propri ragazzi a giocare partite importanti confrontandosi con le migliori squadre piemontesi; hanno vinto i giovani giocatori che anche in questa stagione sportiva hanno imparato molto sul piano tecnico e su quello personale; ed infine hanno vinto le società, come Casale o Alpignano o Sparta Novara, perché il loro nome è stato portato su tutti i campi fino a questo punto ed allenatore e giocatori ne hanno tenuto alto l’onore.

LE VIOLETTE - È questo il caso dello Sporting Cenisia. La squadra di Iuliano ha svolto una stagione meravigliosa: dopo aver fatto fuori il Lascaris campione in carica, Mastromonaco e compagni hanno dominato il girone di ferro con Atletico Torino, Cuneo e Pinerolo stando in testa dalla prima all’ultima giornata. Orgoglioso, infatti, mister Iuliano commenta così nonostante l’eliminazione: “Ci siamo resi protagonisti di una stagione fantastica, sono fiero dei miei ragazzi. Nel triangolare abbiamo dato tutto, ma non è bastato. Sono contento della prestazione contro il Chieri, ci abbiamo provato fino alla fine e con Maero potevamo anche trovare il gol all’ultimo che ci avrebbe mandato al sorteggio. È andata così però – Borga ha fatto un intervento sensazionale spedendo i collinari in semifinale – e accettiamo il verdetto del campo”.

FOSSANO - Dallo stesso gruppo esce il Fossano, un’altra squadra che può tenere la testa bella alta. I ragazzi di Chiapella escono con 3 punti: a Chieri dopo aver dominato il primo tempo, si sono arresi al gol di Artuso, mentre in casa contro le Violette ha deciso un gol di Giraudo. “Ci abbiamo sperato fino all’ultimo - commenta Chiapella - ma purtroppo non essendo più padroni del nostro destino non potevamo fare più di tanto. Resta in ogni caso la soddisfazione per essere arrivati sino a qui, ricordiamoci che eravamo in un girone con Chisola e J Stars”.

J BIELLESE e CASALE - Il Chisola di Bert, appunto, ha ottenuto la qualificazione a scapito di Junior Biellese e Casale, sconfitti rispettivamente 3 e 6 a 1. I bianconeri hanno concluso la stagione malino, dopo un ottimo avvio di campionato. Dopo la sconfitta con il Casale in settimana – che era valsa l’eliminazione – Raviglione aveva detto: “Dispiace non tanto per la sconfitta di oggi, quanto per il modo in cui abbiamo giocato le ultime dieci partite. È cambiato qualcosa e occorre capire subito di cosa si tratta per poter ripartire alla grande”. Umori diversi, invece, in casa Casale: “Aver giocato le fasi finali ci riempie di orgoglio, è stato un sogno arrivare sino a qui” ha commentato il tecnico Valeri.

LUCENTO – Un’altra uscita di scena prima del previsto ha coinvolto il Lucento di Pierro, ad inizio stagione una forte candidata al titolo. Il club di corso Lombardia ha pagato la sconfitta alla prima giornata contro la ProSettimo – una delle 4 ancora in gara – mentre non è servito il 2-0 di Suno firmato Ventrone. Dopo aver vinto il girone A proprio sopra alla compagine di Settimo, Pierro è costretto ad arrendersi seppur con un pizzico di tristezza: “Penso che la mia squadra abbia avuto sfortuna, ma non cerchiamo alibi. È mancata un po’ di fame con la Pro, quella stessa fame che abbiamo messo a Suno trovando infatti un gran risultato. Con quella voglia si poteva arrivare fino in fondo; non rimprovero nulla ai miei e sinceramente non penso che non aver ottenuto il titolo sia un fallimento, ci siamo tolti le nostre soddisfazioni con il Caduti di Superga e durante tutto l’anno. Io ho le mie colpe dovute all’inesperienza e ne farò tesoro, c’è del rammarico perché avrei voluto regalare un titolo a società, ragazzi e a tutto lo staff ma non ci sono riuscito; adesso in bocca al lupo alle quattro semifinaliste”.

SUNO – Insieme al Suno di Mercuri, la competizione perde la coppia-gol più prolifica della categoria. Il capocannoniere Ceschi e Lavelli – insieme – hanno realizzato 31 gol che hanno portato la squadra in provincia di Novara a vincere il girone B e a giocarsela con Lucento e ProEureka. Il tecnico, infatti, non ha che parole positive sul gruppo e sull’annata: “Rimpianti zero, c’è solo grande soddisfazione per quello che abbiamo fatto. Dietro al nostro lavoro c’è un’ottima società, penso che non siamo arrivati qui per caso ma che sia stato il frutto di un progetto più ampio. Un allenatore mi insegnò che i numeri ricordano sempre come sono andate le cose, qualora la memoria non dovesse bastare: i numeri quest’anno ci danno ragione”. E poi Mercuri conclude pensando a chi ancora deve giocare: “Onore a chi è ancora dentro, saranno due belle partite”.

SPARTA NOVARA e ALPIGNANO – Infine dal triangolare D escono Sparta Novara e Alpignano. Entrambe sconfitte dall’Atletico di Ligato, i primi non perdevano dal 20 dicembre sul campo della Biellese, mentre i secondi hanno patito soprattutto il riposo alla prima giornata. E sì, perché Bellanova poteva giocarsi l’accesso alla semi contro l’Atletico Torino, avendo un risultato su tre. Contro una squadra ben organizzata e messa in campo da un tecnico preparato come Ligato, l’impresa si faceva ardua ma loro ci hanno provato fino all’ultimo. “Non abbiamo rimpianti – dice il mister dell’Alpignano a caldo – siamo contenti di quello che abbiamo fatto.  Oggi era una partita complicata, difficile da sbloccare, anche se le occasioni per passare in vantaggio le abbiamo avute. E se avessimo segnato prima noi, chissà”. Anche Gentile – tecnico dello Sparta – ha solo buone parole per i suoi: “Siamo stati grandi, ad inizio anno nessuno avrebbe puntato su di noi. Siamo usciti dopo un girone di ritorno pauroso e un triangolare giocato bene. Peccato per aver raccolto un solo punto, ci riproveremo l’anno prossimo”. 

 

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