CENISIA-ALPIGNANO 2-3
RETE: pt 8' Lignana (A); st 4' Franco (C), 7' Pacchiardo (A), 18' Grosso (A), 38' Girotto (C)
CENISIA (4-3-3): Doulfikar 6; Rompianesi 6, Griffone 6, Maugeri 6 (24' st Molino sv), Porro 5 (13' st De Palma 6); Auxilia 6 (1' st Scaletta 6), De Pasquale 6, Rossi 6.5; Mincica 6 (28' st Albanese sv), Franco 6.5, Elokch 5.5 (13' st Girotto 6). A disp. Chiappo, Bubbico. All. Riccetti
ALPIGNANO (4-3-1-2): Serra 6; Frigato 5.5 (1' st Cammisa 6), Oria 6.5, Barbero 6, Caponetto 6; Congiu 6, Lapis 6.5, Urzi 6 (7' st Moriello 6.5); Costa 6.5 (30' Baldussi sv); Lignana 7 (15' st Grosso 6.5), Pacchiardo 7.5 (26' st Federici sv). A disp. Bellandi, Mangiardi.
NOTE: ammoniti Moriello (A), Mincica (C), Pacchiardo (A), Griffone (C)
Arriva, dopo 16 partite di campionato quest'anno (14 vittorie e 2 pareggi), la prima sconfitta per il Cenisia di Massimo Riccetti, in casa contro un Alpignano gagliardo e convincente, che ha meritato la vittoria e il primato solitario in classifica, lasciandosi dietro proprio le Violette torinesi.
Inizia la partita e la squadra più propositiva è senza dubbio quella di Comotto, che già dopo pochissimi minuti ha un'occasione con Lignana, che non riesce però ad impattare davanti al portiere. Poco dopo ancora Alpignano, ottima triangolazione tra Lignana, Costa e Congiu, con quest'ultimo che si libera di Porro e scarica verso la porta, ma la conclusione non crea problemi a Doulfikar. Il risultato si sblocca all'8': la difesa viola è scoperta, ne approfitta Lapis innescando con una palla d'oro Lignana, che non ci pensa due volte e chiude di sinistro sul primo palo, portando in vantaggio i suoi.
Per trovare la prima vera opportunità a favore del Cenisia bisogna aspettare il 25', quando Elokch, cercato e trovato da Rompianesi, stoppa e colpisce quasi a botta sicura, ma è provvidenziale l'intervento in scivolata di Oria, che devia in calcio d'angolo. Una manciata di secondi dopo ci prova ancora la squadra di casa, stavolta con Rossi, che prova la conclusione dalla lunga distanza, ma la palla scheggia soltanto la parte alta della traversa, terminando sul fondo. Nel finale di tempo torna avanti l'Alpignano, ancora un bel triangolo degli attaccanti biancazzurri, questa volta è Pacchiardo ad arrivare al tiro, ma la palla finisce poco sopra la traversa. La prima frazione si conclude sul risultato di 1-0 in favore degli ospiti.
Dopo poco più di tre minuti dall'inizio della ripresa il Cenisia trova il pareggio con il solito Franco che, trovato splendidamente da Rossi, non sbaglia davanti a Serra e riporta in carreggiata il Cenisia.
La situazione di parità non dura molto però, il raddoppio dell'Alpignano arriva al 42' con Pacchiardo, che si inventa un'azione da antologia, saltandone due e concludendo di collo mancino ad incrociare, non lasciando scampo a Doulfikar.
A metà tempo arriva anche il terzo gol dei ragazzi di Comotto: Moriello batte una punizione dalla trequarti, la palla arriva larga a Pacchiardo, che la rimette in mezzo per Grosso, che a sua volta non deve fare altro che appoggiare in rete di testa, quasi indisturbato dai difensori viola.
La partita sembra ormai incanalarsi verso la vittoria dell'Alpignano, anche se un ultimo bagliore di speranza per i padroni di casa lo accende nel recupero Girotto, che segna un gol a dir poco rocambolesco, deviando in rete un tentativo di rinvio da parte di Caponetto. Il match finisce dunque sul risultato di 3-2 per l'Alpignano, che dopo aver staccato il QuinciTava si libera momentaneamente anche del Cenisia per la corsa alla vittoria del girone.
Nel post-gara ecco le parole soddisfatte del mister dell'Alpignano, Andrea Comotto: “Nell'arco del girone forse era la partita che contava meno, però era importante per capire di che pasta siamo fatti. Sono contento della partenza, siamo entrati decisi fin da subito. In alcune occasioni forse potevamo girare meglio la palla, ma comunque c'è da essere soddisfatti, loro sono un'ottima squadra, bene così”.
Scuro in volto invece l'allenatore del Cenisia, Massimo Riccetti: “Loro sono una bella squadra e hanno meritato di vincere, ma non si possono fare tre gol su tre errori arbitrali, in queste partite qua gli arbitri bisogna sceglierli bene. Per quanto riguarda la gara, siamo partiti male, li abbiamo guardati troppo nel primo tempo. Dobbiamo essere più furbi e più maliziosi per vincere queste partite”.