CHIERI – CHISOLA 4-2 DCR ( 1-1 DTR)
ARBITRO: Domanico di Chivasso
RETI: st 5' Trisolino (CHIS), 18' Fioriello (CHIE)
CHERI (5-4-1): Borga; De Luca, Timpanaro, Plat, Rimedio, Franzonello; Devoto (20' st Alberio), Fioriello, Cosola, Ranieri (11' st Bonino); Artuso. A disposizione: Di Piramo, Alfurno, Fiore, Pisani, Berruto. All. Alessandro Locandro
CHISOLA (4-4-2): Pavia; Bolla (1'sts Baravalle), Ricciuti, Piersanti, Basile; Trisolino ( 8' sts Battista), Pullara (27' st Monaco), Gavazzi, Gaza; Peyronel (6'sts Roccia), Giambarresi (5' st Aimasso). A disp. Malaspina. All. Elio Bert
NOTE: ammoniti Gaza e Piersanti (CHIS)
Uno scontro all'ultimo rigore quello giocato dal Chieri e dal Chisola ieri a San Raffaele. La voglia di finale si fa sentire sia per i ragazzi di Bert, che videro volare via il titolo proprio alle semifinali appena una stagione fa, sia per i biancoazzurri di Locandro che l'anno prima non erano riusciti ad andare oltre ai triangolari, ma con un allenatore diverso.
Il primo tempo non è stato di facile interpretazione per i ragazzi in campo. Piove senza sosta e le condizioni del campo non sono decisamente le migliori, si scivola e non è facile creare situazioni di gioco. Si può comunque notare l'aggressività del Chisola che si trova però di fronte il muro collinare schierato da Locandro, uno squadrone difensivo che solo verso il 25' inizia ad infilarsi timidamente con Devoto e Ranieri che cominciano a spostarsi più avanti per creare difficoltà agli avversari. La prima frazione si conclude così - sullo 0-0 - con un ultimo tentativo di Giambarresi al 28' che però va fuori. Un primo tempo misurato, forse per la pioggia o forse per un Chieri difensivo che non permette un gioco movimentato. Nella ripresa inizia ad uscire qualche raggio di sole ed esce anche la voglia dei ragazzi di dare spettacolo. Il Chieri comincia a giocare, ma viene spiazzato al 5' minuto quando Peyronel arriva per vie centrali e serve Trisolino che da destra colpisce di prima la palla e la infila in porta:1 a 0 per il Chisola. I biancoazzurri accusano il colpo,e la squadra rischia di concludere la partita al 11', quando ancora Peyronel controlla la palla e la calcia in rete. La parata di Borga è decisiva, ferma un desiderato secondo gol del Chisola, che ormai carico riattacca. All' 11' Aimasso si avventura in un’azione solitaria, salta tre avversari e si avvia verso la porta ma calcia lungo e la palla va fuori. Partita del Chisola in questi tempi regolari, con molte occasioni e molta voglia di vincere da parte dei ragazzi. Voglia che viene però messa in crisi al 18' con un calcio di punizione del Chieri dove Fioriello mette il piedone nella mischia e riavvia le condizioni della partita con un gol che porta la sua squadra di nuovo in parità riportando la giusta grinta ai collinari. Finiscono i tempi regolari: è 1-1.
La tensione sale e nei tempi supplementari si possono notare la voglia di vincere dei ragazzi e di regalare spettacolo. È il Chieri a farsi sentire nel primo tempo supplementare con condizioni atletiche migliori e un Chisola che inizia a faticare sulle gambe. Ma il vero gioco lo fanno Borga e Pavia. Salvano qualche nitida occasione da gol mantenendo la partita ancora tutta da scoprire.
Ancora nei loro guantoni le sorti della gara quando alla fine dei tempi supplementari si arriva ai rigori, stanchi, con l'ansia che cresce sempre di più è uno scontro uno a uno con un solo obiettivo: far entrare quella palla in rete. Il superman del Chieri si prende la scena e decide l’esito finale: con due parate decisive stronca le speranze del Chisola e spedisce i suoi dritti a Novarello. Sarà lui con i suoi compagni entusiasti a giocarsi l'ultima e importante partita, quella che potrebbe conseguirgli il titolo di campioni regionali.
E se sono i giocatori che fanno la partita, sono i tecnici che fanno una squadra, e Bert e Locandro possono considerarsi entrambi vincitori. Entrambe le squadre hanno giocato bene, hanno attaccato, hanno difeso e fatto girare la palla, ma come riferito dal tecnico del Chisola “E’ il gioco, si vince e si perde. Io sono fiero dei miei ragazzi. Hanno giocato bene, e abbiamo avute molte occasioni. È andata così”. E un Locandro vittorioso conferma: “Due squadre così si possono dire entrambe vittoriose. Impossibile trovare un perdente oggi”.