CHIERI-CUNEO 2-0
RETI: pt 8' Morone; st 28' Sicchiero
CHIERI (4-4-2): Magnifico 6; Guelfo 5, Pavia 6.5, Formia 6.5, Bruno 7; Calindro 6.5, Barbero 6, Gervasio 6, Morone 7 (33' st Appendino sv); Piemonte 6.5 (10' st Sicchiero 6.5), Barcellona 6.5 (19' st Longo 6). A disp. Mazzei, Raimondo, Mastrandrea, Bullaro. All. De Martini
CUNEO (4-3-3): Amanzi 6; Cavallera 5.5 (24' st Boffa sv), Bertolini 6, Angeli 6, An. Rossi 6 (28' st Giordano sv); Sebastiano 6, Eliotropio 6.5, Barbero 5.5 (33' st Mikaila sv, 41' st Giuliano sv); Fogliarino 6 (12' st Al. Rossi 6), Ceirano 6, Garello 5.5. A disp. Bosia, Reinaudo. All. Giordana
NOTE: espulsi Garello (CU, 30' pt) per fallo di reazione e Guelfo (CH, 30' pt) per comportamento antisportivo; ammonito Bertolini (CU)
Ancora una grande prova di forza del Chieri di Andrea De Martini, che con un secco 2-0 mette k.o. anche i diretti rivali del Cuneo, allungando in classifica con tre punti in vantaggio. I cuneesi invece, con questa sconfitta, oltre a perdere contatto dalla vetta, vengono anche agganciati dalla Cbs in seconda posizione.
Il match vede affrontarsi due formazioni molto compatte, che ancora non hanno perso un punto dall'inizio del campionato, si preannuncia una partita tirata, ma dopo poco più di cinque minuti la rete è già gonfia, è stato Barcellona a colpire il pallone al volo segnando uno splendido gol, ma l'arbitro ferma tutto per un presunto fallo in attacco. La situazione di parità è però destinata a non durare molto, infatti passano pochi minuti e stavolta il Chieri la sbocca: nasce tutto da una punizione da centrocampo che Guelfo calcia verso l'area di rigore, Barcellona prova a scavalcare Amanzi di testa ma il portiere rinviene e smanaccia il pallone, sul quale si avventa però Morone, che non si fa pregare e spedisce il pallone all'angolino, 1-0!
Continua ad attaccare il Chieri, che sfrutta la forza fisica delle sue torri sui calci piazzati e la velocità di Morone per impensierire Amanzi, senza però trovare il raddoppio. Al 28' però viene annullato il gol del pari al Cuneo: secondo il direttore di gara, infatti, sul colpo di testa di Fogliarino da corner di Garello, Ceirano, che ha poi segnato la rete, si trovava in posizione di off-side. Due minuti più tardi la partita perde due protagonisti: Guelfo entra duro su Garello, che si alza di scatto e va a muso duro sul terzino, che a sua volta risponde con un calcio, l'arbitro non fa sconti e manda entrambi sotto la doccia. Il primo tempo finisce con il Chieri avanti 1-0 ed entrambe le squadre in dieci uomini.
Nella ripresa il Cuneo scende in campo con la voglia di pareggiare la partita, ma il Chieri è ben messo e non concede altro che qualche conclusione da fuori area. All'11' arriva la più nitida occasione per i biancorossi, propiziata da una bella azione sulla sinistra di Andrea Rossi, che arriva sul fondo e mette in mezzo, ma Ceirano non arriva sul pallone per un soffio. I ritmi calano un po' e le squadre sono meno pericolose, ma a dieci dal termine riaccende il fuoco Morone, che con un calcio di punizione fa tremare la traversa, sfiorando la seconda rete. È solo questione di minuti però, al 28' arriva finalmente il raddoppio collinare: Calindro avanza resistendo a due tackle duri, il numero 7 rimane in piedi e allarga per Sicchiero, che con una parabola quasi impensabile trova il la rete che chiude la partita. Che volesse tirare o no, il gol è bellissimo e il risultato è di 2-0.
Il match termina quindi con la vittoria secca del Chieri che porta a tre le lunghezze di distanza dalle inseguitrici.
Nel post-partita è soddisfatto Andrea De Martini, mister del Chieri: “Indubbiamente siamo contenti, i ragazzi stanno effettuando un ottimo percorso formativo, a cui si abbinano prestazioni di ottimo livello. Il campionato però è appena cominciato, non abbiamo fatto nulla, mancano ancora tredici partite, ma siamo consapevoli che la strada è quella giusta”.
Ecco invece le parole dell'allenatore del Cuneo, Mauro Giordana: “Oggi era una partita tra due squadre che giocano bene a calcio, il rammarico più grande è la direzione della gara non all'altezza. Adesso dobbiamo ricominciare da capo, fortunatamente ci eravamo creati un po' di distacco, ma è una sconfitta che ci fa bene, secondo me dopo il Tappari eravamo diventati un po' presuntuosi”.