INTERVISTA - con 58 punti in classifica il Chieri del Mister Andrea Canavese si aggiudica il terzo posto e vola alle fasi finali in attesa dell’ultima giornata di campionato, dopo una stagione intensa che li ha visti emergere sul campo da squadra vincente.
Avete agguantato il terzo posto e vi siete garantiti il passaggio del turno ad una giornata dalla fine della stagione, qual è l’umore del gruppo ?
“L’entusiasmo è alle stelle anche perché c’è stato un momento della stagione dove ci trovavamo in settima posizione in classifica e ci siamo posti subito questo obbiettivo ad inizio stagione e l’abbiamo raggiunto. Siamo molto soddisfatti e non abbiamo l’intenzione di fermarci qua, di proseguire e vedere quali sono i nostri limiti cercando di affrontare l’ultima giornata e le conseguenti fasi finali con la massima intenzione.”
Ci sono individualità che hanno maggiormente contribuito a questo traguardo ?
“Non mi piace andare sul singolo, la forza dei ragazzi è l’omogeneità del gruppo, abbiamo 19 ragazzi, un secondo gruppo che si è fatto sempre trovare pronto, disponibile sia mentalmente che in campo, infatti il match winner della scorsa giornata è stato Simone Gamba che per tutta la stagione è stato nel secondo gruppo".
Avare portato a termine i vostri obbiettivi di inizio stagione?
“Si, l’obbiettivo è raggiunto. È stata una soddisfazione importante in quanto durante l’arco della stagione ci davano tutti per una squadra che avrebbe faticato, c’è soltanto il rammarico di aver perso punti ad inizio stagione. Con il duro lavoro e lo staff sempre coinvolto dal preparatore atletico e il secondo mister abbiamo fatto un lavoro egregio e non vogliamo fermarci qui e vedere dove possiamo arrivare”.
È soddisfatto del lavoro fatto dai suoi ragazzi ?
“Decisamente, proprio per un fatto non tanto legato ai risultati ottenuti ma per la disponibilità che hanno avuto i ragazzi, per come si sono messi in gioco, per la capacità di applicarsi e la forza del gruppo sta in questo. Sono convinto che la differenza l’ha fatta il valore del gruppo, come squadra. La partita di domenica ne è la dimostrazione, dopo quattro minuti eravamo sotto di un gol poi siamo riusciti a reagire e abbiamo saputo tenere testa, la soddisfazione è proprio quella, vedere un gruppo di ragazzini presi ad agosto e adesso avere una squadra affiatata, dove non ci sono mai state polemiche, mai screzi, non c’è invidia, non ci sono mai state problematiche a livello comportamentale e questa è una grande soddisfazione”.
Ora cosa dobbiamo aspettarci dal suo Chieri nelle prossime fasi finali?
“Sinceramente non so cosa ci aspetta, conosco le squadre e ce ne sono un paio che temo con individualità importanti. Con le altre possiamo giocarcela. Andrà avanti chi in quel periodo starà meglio, non sarà facile”.
Secondo lei nel girone D quale tra CBS e Asti si unirà al suo gruppo?
“Per gli scontri diretti temo il CBS anche se reputo l’Asti una squadra veramente forte”.
Come mi potrebbe descrivere la realtà Chieri?
“Sono tredici anni che alleno e di società ne ho girate tante, la forza che reputo abbia il Chieri è l’ambiente che da quel qualcosa in più, per quanto riguarda il settore giovanile è un ambiente molto sereno dove non ci sono rivalità tra le diverse categorie anzi c’è molta sinergia e collaborazione e credo che questa sia un’arma in più. Detto questo la Società è molto ambiziosa e le strutture sono di altissimo livello e quindi ci sono tutti i presupposti per lavorare a livello professionale al top”.
Ringraziamenti vista la imminente chiusura della stagione?
“Sicuramente allo staff, ai dirigenti alle famiglie stesse. Fino a questo momento è stata una stagione soddisfacente che ripaga tutti i sacrifici fatti durante la stagione, ieri abbiamo fatto il centesimo allenamento e siamo solo ad aprile, di lavoro ne abbiamo fatto veramente tanto. È doveroso per me dire grazie al mio staff partendo dal preparatore atletico Marco Sartirana, il mio collaboratore tecnico Davide Gerbi, i dirigenti accompagnatori Massimo Comodi e Enrico Maglio, per finire ringrazio la Società e il Direttore Sportivo Omar Cerrutti per quello che ci mettono a disposizione partendo dall’impianto sportivo, al materiale, alle varie consulenze”.