Lunedì, 25 Novembre 2024

Non chiamatelo “terzo gruppo”: il Chisola 2012 di Vincenzo Magno, che ha vinto il campionato davanti al Torino

Scritto da Luca Siviero

LA STORIA - L’istruttore: “Grazie all’umiltà, al sacrificio e alla voglia di mettersi in gioco dei ragazzi, abbiamo raggiunto un livello che sembrava impossibile. Il segreto è che alleno un gruppo non solo di compagni ma di amici”


“Un giocatore si giudica dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia” cantava Francesco De Gregori in un suo famoso brano. Questi sono anche gli ingredienti del successo del Chisola 2012 dell’istruttore Vincenzo Magno, partito come “terzo gruppo” della sua annata e vincitore del girone B del campionato autunnale dei Pulcini secondo anno.

“Una stagione iniziata con tanti giocatori nuovi, con tanti punti di domanda e tante incertezze per ragazzi che dovevano trovare la fiducia in loro stessi e migliorare le proprie qualità” racconta Magno, anche lui una novità nella società di Vinovo, visto che fino alla scorsa stagione allenava a La Loggia, sempre con i 2012. Un mister di esperienza, che sa cosa significa giocare a calcio: sui campi di serie D, Eccellenza e Promozione era soprannominato “la freccia” e ha fatto ammattire centinaia di difese.

“Da subito - continua - ho cercato semplicemente di insegnare calcio ai miei ragazzi, cominciando dagli ingredienti fondamentali di un gruppo: altruismo, spirito di sacrificio, aiuto tra compagni e poi tanto coraggio, non aver paura di sbagliare e aumentare i ritmi in allenamento”.

A volte partire a fari spenti è un vantaggio: “All’inizio dell’anno - racconta Magno - nessuno ci dava un centesimo, ma grazie all’umiltà, al sacrificio e alla voglia di mettersi in gioco dei ragazzi, abbiamo raggiunto un livello che sembrava impossibile. Il merito è tutto loro, dei giocatori, che sono cresciuti tantissimo e hanno reso possibile questi risultati. Ringrazio loro e le loro famiglie, lo staff per la collaborazione e la società per la fiducia. Solo se tutte queste componenti remano nella stessa direzione, è possibile conseguire risultati importanti, anche insperati. Ma non vogliamo finire qui, la nostra intenzione è quella di continuare a lavorare e impegnarci, per raggiungere altri obiettivi grazie alla passione, che nel calcio è tutto”.

Alla fine del campionato autunnale, i numeri raccontano di 21 punti in classifica, con 7 vittorie e una sola sconfitta, davanti a Torino e San Giacomo Chieri (che però hanno lo scontro diretto da recuperare, una potrebbe arrivare a pari merito), con 30 gol fatti e 13 subiti, indice di una grande solidità, dimostrata per esempio nelle vittorie per 1-0 contro Lenci Poirino e Chieri nella fase decisiva della stagione. L’unico passo falso è arrivato alla seconda giornata proprio contro il San Giacomo, mentre l’apoteosi è arrivata nell’ultima giornata del 10 dicembre, con la vittoria per 2-1 sul Torino che ha sancito il percorso di crescita della squadra.

“Grinta e voglia di arrivare prima degli altri sono stati i primi elementi, poi con la fiducia sono arrivate anche le giocate, dei singoli e di squadra. Mi ha fatto enorme piacere ricevere complimenti dagli avversari e da genitori e compagni delle altre squadre dell’annata. Alla fine, il segreto è che alleno un gruppo non solo di compagni ma di amici, è questo il successo più importante e più bello che abbiamo raggiunto”.

Terzo gruppo? No, semplicemente i Pulcini 2012 di mister Magno, un gruppo e una squadra che sta imparando a giocare a calcio.

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