COMUNICATO STAMPA - “Le norme attuali portano un disequilibrio favorendo solo coloro i quali assumono comportamenti illeciti. Si richiede pertanto formalmente alla Federazione di assumere una posizione chiara e inequivocabile”
Giugno è ormai diventato il mese in cui si tenta, violando le norme federali, di saccheggiare nuovi tesserati di altre società, offrendo loro sedute di allenamenti e/o provini. E la risposta dei dirigenti è sempre la stessa: “Lo fanno tutti da sempre, fatelo anche voi”.
«Ora, le leggi devono adeguarsi alla realtà, - dichiara il Presidente del PSG Massimo Maida - oppure devono mettere in atto azioni perché vengano rispettate. Si richiede pertanto formalmente alla Federazione di assumere una posizione chiara e inequivocabile. Le opzioni sono due. Prendere atto della realtà (forse sfuggita di mano) e decidere di modificare le norme consentendo lo svolgimento di questa attività a tutti. In questo modo, si possono mettere in condizione anche le società più attente e virtuose a reagire, nell’ambito di una nuova legalità, e promuoversi alla pari degli altri. Altrimenti il rischio - prosegue Massimo Maida - è che le norme attuali portino un disequilibrio favorendo solo coloro i quali assumono comportamenti illeciti.
La seconda possibilità è quella di decidere di effettuare sopralluoghi a campione presso i campi sportivi ed emettere provvedimenti con pesanti squalifiche verso gli eventuali comportamenti illeciti. La totale passività degli organi federali non può più essere accettata. Auspico che la Federazione - conclude il Presidente del PSG Calcio - si esprima e agisca con chiarezza per dare senso al nostro lavoro e una rinnovata autorevolezza a tutto il movimento federale».
Fonte: www.psgcalcio.it