“Ero seduto sul bordo della piscina, per testare la temperatura dell’acqua con un piede… Poi è passato qualcuno e mi ha spinto dentro. Fredda o non fredda, sono a mollo e devo nuotare”.
E stai a galla?
“Per fortuna so nuotare bene…”
Inizia con una metafora e una risata la chiacchierata con Marco Chisari, il volto nuovo dell’Alpignano. Che poi volto nuovo non è, visto che siede nel consiglio direttivo e “quest’estate la Prima squadra l’ho fatta io, puntando sui giovani”. Nuovo piuttosto è il suo ruolo, “vicepresidente esecutivo e, per ora, anche direttore generale”, spiega. Tradotto, il primo riferimento per tutti, ad Alpignano, è diventato lui.
“Posso chiarire subito un punto? Savino Granieri si è dimesso, per un problema con il presidente nel cui merito preferisco non entrare. Nessuno lo ha mandato via, lui è la memoria storica della società e ha contatti con tutti. Io non ho nessun problema con lui, anzi se si chiarisse non il presidente…”
E allora, Marco, perché questa “svolta” societaria che ha portato alla tua nomina a vicepresidente esecutivo?
“Alpignano è una società di Eccellenza, non solo per la categoria della Prima squadra, ma siamo eccellenti come squadre, come strutture, come quadro tecnico e dirigenziale. Una società di eccellenza deve essere gestita come un’azienda, parliamo di quasi 300 tesserati e una sessantina di dirigenti, non possiamo più ragionare come una società – con tutto il rispetto – di Terza categoria”.
Quindi tu dovrai dare questa impronta manageriale.
“Lavoro in banca da 28 anni, qualcosa ci capisco… L’Alpignano calcio ormai è diventata un’azienda e come tale va gestita, se no andiamo verso il fallimento, calcisticamente parlando. Anche nella gestione degli sponsor serve una gestione manageriale, infatti sto già trattando con alcuni marchi a livello nazionale”.
State cercando un nuovo direttore tecnico?
“Non c’è fretta, un passo per volta, anche perché bisogna trovare una persona di fiducia. Intanto, la parte tecnica della società è stata affidata a Sergio Grassi, che sarà il mio braccio destro per tutti i discorsi di campo”.
Ti sei preso un bell’impegno…
“Eh sì, 24 ore su 24. Ma l’Alpignano andava gestito in maniera diversa, ripeto, come un’azienda. E così faremo”.