PANCHINA - Dopo Alessandro Bettega in Under 16, la società granata ufficializza il secondo tassello dello staff tecnico del Settore giovanile. L'ex allenatore di Borgaro, Mercadante e Caselle prende la guida del gruppo 2006 e dichiara: "Sono una persona molto ambiziosa e non nego che l’obiettivo è quello di fare bene e riportare il Vanchiglia e nel mio caso la futura Under 17 nelle prime posizioni di classifica". Riportiamo di seguito il comunicato stampa
Prende sempre più forma l’organigramma tecnico del Vanchiglia per la stagione 2022-23. Ufficiale l’approdo aldilà della Dora di Tino Romeo, cui sarà affidato l’incarico di allenatore della Under 17 Regionale.
Classe 1974, cresciuto calcisticamente al Barcanova, fin da giovane eccelle quale giocatore dalle grande qualità, destinato a calcare palcoscenici dell’Élite del calcio piemontese. Approda alla Juniores Nazionale del San Giusto Canavese e ben presto bagna il suo esordio in Prima Squadra, che lo vedrà protagonista per ben 10 stagioni, in cui conquista ben due promozioni fino alla Serie D. Nella stagione 2003-04 Tino Romeo è uno dei perni fondamentali della rappresentativa dilettanti guidata da Michele Del Vecchio, capace di conquistare la Uefa Regions’ Cup: competizione che vede confrontarsi le selezioni regionali di tutta Europa. Da calciatore milita ancora nel Rivoli (2 stagioni), Giaveno (4 stagioni e mezzo, condite da una promozione in Serie D) , Pro Eureka (con cui fa in tempo a vincere la Coppa Italia che vale anche in questo caso il salto in Serie D), Settimo ed ancora Giaveno, prima di chiudere la carriera a 39 anni al Borgaro.
Proprio quest’ultima società è la prima ad affidargli una panchina: quella della Juniores Regionale, scorgendo nel calciatore a fine carriera le caratteristiche di un allenatore predestinato. Dalla stagione successiva, e per ben sei anni, sposa il nascente progetto del Mercadante dell’amico fraterno di Simone Loria, prima di passare al Caselle, dove guida prima l’Under 17 e poi l’Under 19.
Il presente ed il futuro sono legati al blasone del Vanchiglia ed alla chiamata di Vincenzo Manzo: “Conosco Vincenzo da tanto tempo e devo dire che non vedevo l’ora di poter lavorare con lui, per le sue competenze tecniche e le sue qualità umane. Un professionista tra i dilettanti. Sono una persona molto ambiziosa e non nego che l’obiettivo è quello di fare bene e riportare il Vanchiglia e nel mio caso la futura Under 17 nelle prime posizioni di classifica. Non vedo l’ora di iniziare!“