COMUNICATO UFFICIALE - Nessuna responsabilità oggettiva per la società ospite. Nicola Sgueglia: "Non abbiamo fatto ricorso, accettiamo la decisione del Giudice sportivo, ci spiace solo che l'Asti, completamente incolpevole di quanto accaduto, debba tornare in settimana a Nichelino". Carlo Pesce: "Non è successo nulla di diverso dall'ordinario"
Il recupero di Nichelino Hesperia-Asti, giocato mercoledì scorso e sospeso al 48’ del secondo tempo sul risultato di 0-1 per gli ospiti, è da rigiocare: appuntamento fissato per mercoledì 13 novembre alle ore 18.30. Così ha deciso il Giudice sportivo, visto che la sospensione è stata decisa dall’arbitro per “insulti e minacce” ricevute da un sostenitore ospite: troppo poco per determinare una sconfitta a tavolino e, probabilmente, anche per non portare a termine l’incontro.
Nicola Sgueglia, responsabile del settore giovanile del Nichelino Hesperia, la prende con filosofia: “Un genitore dell’Asti è sceso dalla tribuna e ha cominciato a inveire, minacciare e insultare ed insultare il direttore di gara, che si è spaventato e ha interrotto la gara. Come società, il Nichelino Hesperia non ha fatto altre che accompagnare il direttore verso il suo spogliatoio e poi all'uscita, visto che era visibilmente scosso, accertandoci che tutto fosse tornato alla normalità. Dal punto di vista del ricorso, non abbiamo attivato alcuna procedura, abbiamo solo atteso il comunicato ufficiale, accettando di buon grado qualunque decisione. Rigiocheremo la gara, va bene così, ci spiace solo che l'Asti, completamente incolpevole di quanto accaduto, debba tornare in settimana a Nichelino con tutte le complicazioni del caso. Speriamo che almeno serva ai genitori per capire che dovrebbero tifare i propri ragazzi, ricordandosi che sono ragazzi anche gli avversari e i direttori di gara”. Carlo Pesce, responsabile delle giovanili dell’Asti, è invece un po’ stupito: “Non ero presente al campo, ma mi hanno riferito che non è successo nulla di diverso dall'ordinario. Ma non voglio fare polemiche, anche se l'arbitro era di Nichelino, negli anni ho visto cose peggiori…”
LA SENTENZA DEL GIUDICE SPORTIVO
“Il Giudice sportivo,
- visto il referto relativo alla partita Nichelino Hesperia-Asti, in calendario per il giorno 30/10/2024, dal quale risulta che l'incontro è stato sospeso definitivamente dall'arbitro al minuto 48 del secondo tempo di gioco, sul risultato momentaneo di 0-1, per la condotta di un sostenitore dell'Asti (molto probabilmente il genitore di uno dei giovani atleti in campo), il quale scendeva dalle tribune e si avvicinava alla rete di recinzione che delimita il campo, all'altezza della bandierina d'angolo, e da lì rivolgeva al direttore di gara insulti e minacce;
- considerato che, per quanto tale condotta sia stata riprovevole e meriti di essere segnalata e sanzionata, il comportamento di un solo ed isolato sostenitore, limitato a ingiurie e intimidazioni verbali, avvenuto per di più nei minuti finali della partita senza che sia stato segnalato in precedenza dall'arbitro alcun incidente e/o comportamento antisportivo, violento o ingiurioso da parte delle tifoserie di ambo le società, non rivesta gravità tale da determinare una responsabilità oggettiva della società Asti in relazione al non regolare svolgimento e termine dell'incontro, e che pertanto tale condotta isolata non possa determinare in danno della squadra ospite la perdita della gara a tavolino;
ordina la ripetizione della gara in oggetto, dando mandato al Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta per la ricalendarizzazione della stessa”.