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Mercoledì, 29 Luglio 2015 17:08

Intervista - Luca Agostini: "Mi ispiro a Ibra, voglio fare il calciatore"

Scritto da redazione

GLI EROI DI SAN SIRO / 11 - L'attaccante capocannoniere nell'ultimo campionato regionale con 28 gol segnati nell'Alpignano individua in Alberto Piazza l'allenatore a cui è più legato. Apicella Fadda e Armando gli attaccanti più forti secondo lui

Luca Agostini...Ma di che cosa stiamo parlando? Lo disse Alberto Piazza quando ancora allenava l'Alpignano riferendosi alla straordinaria vena realizzativa del suo attaccante. "Ago" ha vissuto una stagione memorabile vincendo il titolo di pichichi della categoria Allievi con 28 reti nel campionato regionale. Una capacità di andare in gol sia contro le cosiddette piccole (7 volte contro il Cenisia) sia negli scontri diretti. Paragonato da Diego Lombardi a Manolo Gabbiadini per la sua capacità di entrare a gara in corso e lasciare il segno, Agostini si toglie grosse soddisfazioni con la maglia della Rappresentativa regionale: divinità greca in un Maggioni-Righi concluso al quarto posto; umano ma comunque molto positivo al Torneo delle Regioni, manifestazione che ci ha reso tutti orgogliosi di essere piemontesi.


A quale giocatore ti ispiri? 
“Zlatan Ibrahimovic”.

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio?
“Freddezza e visione della porta”.

Qual è stata la tua miglior partita? Cosa è successo? 
“La partita di apertura al torneo Maggioni-Righi con la rappresentativa, contro l'Atalanta. Sono entrato in campo a metà secondo tempo sul risultato di 0-0. La partita è finita 2-0 per la rappresentativa ed io ho segnato due gol”.

La peggiore invece? 
“Con la mia squadra di club ai regionali, contro il Settimo nella gara di ritorno”.

A quale allenatore sei più legato?
“Alberto Piazza, a cui devo molto”.

Quali sono secondo te i migliori tre giocatori in Piemonte nel tuo ruolo?
“Apicella, Fadda, Armando”.

Come valuti la stagione appena conclusa con la tua squadra di club? Sei soddisfatto di come è andata?
“E' stata una grande stagione, peccato per non essere riusciti ad arrivare alle finali. Comunque sono più che soddisfatto”.

Quale obiettivo hai nel mondo del calcio?
“Arrivare il più in alto possibile”.

Che passioni hai oltre il calcio? 
“Nessuna in particolare”.

Cosa vorresti fare da grande?
“Calciatore professionista”.

TORNEO DELLE REGIONI

Se chiudi gli occhi e pensi al Torneo delle Regioni che ricordo ti viene in mente?
“Tutti i bei momenti che ho passato con i miei compagni, fuori e dentro il campo. Una settimana indimenticabile”.

Tre aggettivi per descrivere Diego Lombardi.
“Ambizioso, determinato, onesto”.

Qual è stato il momento più divertente del Torneo delle Regioni?
“Ce ne sono stati tanti, ma le migliori risate in stanza con Garofalo”.

Quale invece il momento più emozionante?
“L'esultanza con i miei compagni dopo la vittoria contro il Friuli in semifinale”.

Ti aspettavi di arrivare in finale?
“Dopo la vittoria contro le Marche sì, e cosi è stato. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo fortissimo, peccato solo non aver vinto a San Siro”.

 

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