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Venerdì, 04 Marzo 2016 11:26

Allievi regionali - La rivincita di Marco Filippone: dalla panchina alle luci della ribalta

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APPROFONDIMENTO - L'attaccante classe '99 del Chisola si è conquistato il posto da titolare a suon di prestazioni. Ora è capocannoniere della categoria con 12 gol segnati in 11 partite le parole del suo allenatore Andrea Mercuri sono un grosso attestato di stima: "Marco è cresciuto tanto e si è conquistato il posto da titolare sfruttando le occasioni che ha avuto. Per me ora diventa difficile escluderlo"

Cosa fa un giocatore se non trova lo spazio che merita, o che pensa di meritare? Cerca subito un’altra sistemazione. Bene, non Marco Filippone.
Questa è la storia dell’attaccante silenzioso che dopo un triennio in chiaroscuro nel Chisola, con più panca che campo, sta finalmente salendo alla ribalta nella categoria regina del Settore giovanile. Sempre all’ombra di centravanti dal nome altisonante, Filippone non ha mai voluto cambiare maglia e il suo attuale primo posto nella classifica marcatori (12 gol, alla pari con Galieri) è un inno al sacrificio e ad un senso di appartenenza sempre più raro da trovare.

Punta del Chisola per il quinto anno consecutivo, Filippone è un prodotto della Scuola calcio della Juventus e nell’ultimo anno di Esordienti passa alla società di Luca Atzori. Nel primo anno di Giovanili, sotto la gestione Roberto Conte,  il “Peter Crouch” di via del Castello non fa parte dell’11 titolare. Il 4-3-3 chisolino prevede il tridente con De Vitti e Santinon a supporto di Alessio Allotta, capocannoniere di squadra in quella stagione 2012/2013. Nonostante non sia un titolarissimo, Filippone riesce in qualche modo a ritagliarsi dello spazio e il suo bottino in stagione regolare è di 8 reti. Piccola gioia personale è il gol segnato nella finalissima regionale, persa 2-3 contro lo Sparta Novara.

La stagione seguente Allotta si trasferisce a Cuneo e per Filippone il minutaggio aumenta sensibilmente. Roberto Conte ha molta stima del nuovo numero 9 del quale apprezza l’impegno durante allenamenti e partite e la sua capacità di far giocare bene la squadra grazie al lavoro di sponda. Non sarà un attaccante che ruba l’occhio ma è terribilmente efficace:  17 gol nel campionato Giovanissimi, con il sogno del titolo regionale  che viene ancora una volta interrotto “per colpa” dello Sparta Novara, semifinalista al posto del Chisola per un maggior numero di gol segnati.

Negli Allievi fascia B, il Chisola si conquista i titoli dell’estate per i colpi messi a segno durante la sessione di mercato. Sono tanti i nuovi innesti nel reparto offensivo: per un Santinon che va alla Juventus, arrivano Savino dalla J Stars, Costante dall’Atletico Gabetto e Allotta che fa il suo ritorno dopo l’esperienza cuneese. La squadra è oggettivamente molto forte, l’allenatore è Andrea Mercuri e sembrano quindi esserci tutti i presupposti perché diventi una stagione trionfale. Le cose non vanno come previsto e il Chisola per il primo anno non raggiunge le fasi finali con il gruppo ’99. L’unica nota positiva riguarda proprio Filippone, che contro ogni pronostico si aggiudica la palma di capocannoniere di squadra con 12 gol, +5 rispetto al bottino di Alessandro Savino.

Anche nell’attuale stagione Allievi, inizialmente Marco non rientra nella starting lineup di Mercuri. Ma piano piano si guadagna il posto grazie alle ottime prestazioni, e neanche l’arrivo di un altro centravanti “platinato” come Naimo riesce a modificare le nuove gerarchie. Ormai Filippone è un titolarissimo e giocatore imprescindibile nello scacchiere di Andrea Mercuri.  Proprio dal tecnico pluricampione regionale arriva un grosso attestato di stima: “Marco è un ragazzo serio ed intelligente, è pacato e ha un grande senso di appartenenza. Sta facendo molto bene e fa giocare bene la squadra. Le prime partite di questa stagione le giocavo con De Vitti e Oliveto come punte. Poi Filippone è cresciuto tanto e si è conquistato il posto da titolare sfruttando le occasioni che ha avuto. Per me diventa difficile escluderlo, fa un lavoro importante, anche se per caratteristiche fisiche gli manca rapidità”.

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