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Giovedì, 27 Gennaio 2022 16:35

Under 16 Regionali - Dal Lucento alla Nazionale albanese, parla il leader della difesa Aleks Qanaj

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INTERVISTA - Il pilastro difensivo del Lucento si racconta all'indomani della bella esperienza vissuta con la Nazionale albanese Under 17. Emblematiche le parole del tecnico lucentino Alberto Piazza: "Un difensore moderno, dal gran sinistro, letale su punizione e un ragazzo splendido. La sua continua crescita è impressionante".
 


Si gode il momento Aleks Qanaj, sempre più protagonista nel Lucento e non solo, avendo ricevuto la seconda chiamata dalla Nazionale albanese, dopo quella avvenuta lo scorso febbraio con l'Under 15.
E' lui stesso a raccontarci quei giorni estremamente proficui a livello calcistico e umano.

"Sono molto legato alle mie origini ed è stato molto interessante trovarsi tutti assieme in questa occasione. L'ambiente era davvero piacevole, con tantissimi ragazzi arrivati da ogni parte del mondo e son molto orgoglioso che anche noi che giochiamo nei dilettanti possiamo avere la possibilità di essere notati. Probabilmente fino ad oggi è l'esperienza più bella che ho vissuto. Il primo impatto non è stato semplice, visto che mi confrontavo con tanti compagni provenienti dal professionismo, ma dopo un allenamento sono riuscito ad abituarmi ai ritmi richiesti".

Dal Lascaris al Lucento e ora la nazionale.
"Ho vissuto cinque anni importanti al Lascaris, dove a segnarmi maggiormente è stato Roberto Pepe. Ora con il Lucento ho fatto il grande salto, grazie soprattutto ad Alberto Piazza. Sia lui che Pepe sono cresciuti nella Juventus e mi hanno trasmesso tantissimo, formandomi non solo come calciatore, ma anche come uomo".

Qual è la tua forza?
"Ho un buon mancino e mi destreggio bene con i lanci lunghi, avendo anche una buona visione di gioco. Questo mi ha permesso di disimpegnarmi anche a centrocampo, ma il mio ruolo naturale è al centro della difesa, dove posso sfruttare al meglio anche la mia forza fisica. In questo momento poi sto cercando di migliorare il piede debole, per altri aspetti poi si vedrà più avanti".

Il Lucento ti ha dato tanto anche nella difficile stagione passata.
"Non è stato bello veder chiudere tutto dopo un solo mese e la paura rimane anche quest'anno, anche se siamo più fiduciosi si possa riprendere. La società ci è stata molto vicina, con allenamenti personali, contattandoci in video conferenza, anche quattro volte a settimana. Per questo ora sono assolutamente concentrato a dare il massimo per la squadra".

Speranze per il futuro?
"Come detto, con la testa sono concentrato al 100% sul nostro campionato, impegnarmi fino alla fine per centrare l'obiettivo. Siamo secondi a -3 dalla vetta e sono sicuro possiamo chiudere la stagione da primi in classifica. Naturalmente il sogno come per tanti resta il professionismo".

Per giocare in una squadra particolare?
"Arrivare a disputare campionati da professionista sarebbe un bel risultato ovunque, ma da tifoso del Juve ovviamente giocare con i bianco neri sarebbe il massimo. E' anche la squadra dove militano i miei due calciatori preferiti, ovvero de Ligt e Dybala".

E riguardo al percorso in Nazionale?
"Ad ottobre c'è il Campionato Europeo Under 17 in Croazia e punto fortissimo a parteciparvi. Sarebbe una grandissima esperienza, visto anche il girone niente male che vede l'Albania sfidare i padroni di casa, la Svezia e Galles".

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