PERTUSA 0-1 SPORTING CENISIA
RETE: pt 35’ Galasso rig.
PERTUSA (4-3-3): Correra 7; Ravello 5, Falcone A. 6, Orlandi 6, Gai 5.5 (15’ st Crudo 5.5); Scarano 5.5 (22’ st Alikaj 5.5), Rosano 6, Delli Carri 6; Ardissone 6 (35’ st Di Gregorio sv), Gambino 5.5 (10’ st Falcone D. 6), Bonanno 6.5. A disp. Gatto, Saracco. All. Grieco.
SPORTING CENISIA (3-5-2): De Marino S. 6.5; Soldano 6, Macrì 6.5 (25’ st Del Sonno 6), De Marino D. 6; Maero 6.5 (12’ st Albertone 6), Garofalo 6.5 (30’ st Albertini sv), Cirillo 6.5, Galasso 6.5, Di Biase 7 (35’ st Aiassa sv); Villano 5.5 (6’ st Fusetto 6), Vaccaro 7 (29’ st Cravero sv). A disp. Risucci. All. Albertini.
NOTE: ammoniti Gambino, Rosano (PER); Macrì, Garofalo, De Marino S. (SPC).
Lo Sporting Cenisia passa in Via Genova, batte di misura un ottimo Pertusa e porta a casa tre punti che significano qualificazione, al termine di un match molto teso e combattuto, deciso da un penalty trasformato da Andrea Galasso. Con questa vittoria le violette possono già pensare alle fasi finali, mentre la squadra di Grieco perde matematicamente ogni possibilità di passaggio del turno.
La partita inizia col botto e dopo una manciata di secondi gli ospiti hanno già da recriminare per un rigore non fischiato in seguito ad un dubbio contatto in area tra De Biase e Ravello. Per l’arbitro è tutto regolare, si va avanti. Lo Sporting continua a fare la partita e più volte sfiora il vantaggio, trovando dall’altra parte però uno straordinario Correra, che salva il risultato in almeno tre occasioni: prima su un tiro-cross da parte di Galasso, poi su una conclusione da fuori di Villano, e infine su un’insidiosa punizione di Garofalo. La rete del vantaggio viola arriva a dieci minuti dalla fine del primo tempo: grande azione solitaria di Vaccaro, che arriva sul fondo e crossa al centro, il pallone sbatte sul braccio di Andrea Falcone, calcio di rigore! Dal dischetto si presenta Galasso, il portiere gialloverde intuisce la direzione, devia il pallone, ma non quanto basta per negare lo 0-1 dello Sporting Cenisia. La prima frazione termina così, con gli ospiti che controllano la partita e i padroni di casa che soffrono, non riuscendo quasi mai a portarsi in avanti.
Nella ripresa la musica cambia, il Pertusa è molto più aggressivo e ci crede sempre di più. Dall’altra parte i ragazzi di Iuliano soffrono e iniziano a concedere qualcosa in più agli avversari. Il primo vero pericolo per la squadra ospite arriva a metà tempo: Diego Falcone si libera della marcatura e dal limite dell’area lascia partire un destro insidioso, che colpisce la traversa. Da adesso lo Sporting Cenisia cambia modo di giocare, cerca di amministrare e concedere il meno possibile ai padroni di casa, che però non mollano e continuano ad aggredire. Nonostante questo per il Pertusa non è facile costruire occasioni da rete, la difesa avversaria regge bene ed è furba a far scorrere il tempo. A tre minuti dalla fine altra grande chance per la squadra di Grieco, parte un cross dalla trequarti, ci sono Falcone e Di Gregorio pronti a colpire, ma l’estremo difensore viola De Marino esce con i piedi e allontana il pericolo. Finisce quindi così in via Genova, dopo uno scontro ad alta tensione tra due ottime squadre, alla fine a sorridere è lo Sporting Cenisia, che vola alle finali regionali con due giornate d’anticipo.
Nel post-partita le parole del mister dello Sporting Gianni Iuliano, oggi squalificato e sostituito da Marco Albertini: “Dal punto di vista del gioco espresso non sono soddisfatto, potevamo sicuramente essere più pericolosi. È anche vero però che questo è un campo molto difficile, il Pertusa ha perso solo una volta qua (2-3 contro il Cbs, ndr) e un motivo c’è. Abbiamo interpretato la partita in modo diverso, era importante non concedere tante palle gol a loro. Ora abbiamo raggiunto la qualificazione, ci siamo costruiti questo traguardo e adesso ce la vogliamo giocare, il gruppo ha voglia di stupire e di dimostrare.”
Parzialmente soddisfatto anche l’allenatore del Pertusa Maurizio Grieco: “Credo che a questo gruppo manchi ancora qualcosa per fare il salto di qualità, è da tre anni che siamo qui e non riusciamo mai ad arrivare fino in fondo. Manca solo la continuità di risultati, perché alla fine ce la giochiamo con tutti. Malgrado questo sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi, ci è mancato un pizzico di fortuna, oggi loro hanno segnato su rigore, noi abbiamo preso una traversa, è così, ma va detto che loro hanno più qualità di noi. L’importante è non sfigurare, e noi non lo facciamo mai.”