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Venerdì, 12 Dicembre 2014 10:25

Allievi fascia B regionali - Duello tra giganti

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PRESENTAZIONE - Sabato ci sarà la super sfida tra Chisola e Chieri. Di fronte 2 dei tecnici migliori in Piemonte: Mercuri e Brighenti

Quinto turno di campionato infiammante con il main event di sabato pomeriggio tra Chisola e Chieri. I collinari di Brighenti guidano a punteggio pieno il girone 4, mentre i padroni di casa di Mercuri sono distanti tre punti e vengono dalla sconfitta patita in rimonta contro il Cuneo (la prima in stagione per i vinovesi). Senza perderci in chiacchiere, andiamo ad analizzare le caratteristiche e il momento delle due squadre, anche attraverso le parole degli allenatori.

GIOCATORE CHIAVE

CHISOLA - Alessio Allotta: il figliol prodigo è tornato al gol giusto settimana scorsa contro il suo ex Cuneo. Se si ristabilisce fisicamente, potrà davvero mettere in difficoltà la retroguardia collinare sfruttando le sponde di un altro elemento fondamentale come Filippone.
CHIERI - Giacomo Dellavalle: per lui è la prima partita ufficiale da ex. Con il Chisola nei Giovanissimi fascia B raggiunse la finale regionale e l’anno scorso al Chieri gli sfuggì per un soffio contro la Junior Biellese. Può ricoprire diversi ruoli a centrocampo ma non solo, e sarà interessante vedere dove lo schiererà Brighenti.

PUNTI DI FORZA

CHISOLA: una varietà di giocatori a centrocampo che nessuna squadra in Piemonte può vantare. Qualità di palleggio con i vari Rulli, Nordio, Soatto e Mazzarella; forza, corsa e inserimenti in zona gol con gli ex Atletico Gabetto Donnoli, Addorisio e Costante.
CHIERI: se vincere aiuta a vincere, allora il Chieri è a cavallo … Dodici successi su dodici partite giocate tra fase provinciale e inizio di regionale, con 56 gol fatti e solo 5 (ma per Brighenti saranno comunque troppi) subiti. La consapevolezza di essere grandi e di poter risolvere la partita in qualunque momento e con qualunque giocatore.

PUNTI DEBOLI

CHISOLA: la rimonta patita contro il Cuneo porta inevitabilmente con sé qualche strascico. Sono sorti dubbi sulla tenuta mentale dei ragazzi, passati dal 3-1 al 3-4 nel giro di venti minuti, e sulla personalità di alcuni elementi, incapaci di lasciare il segno contro una big. Tutti dubbi da poter scacciare già sabato contro il Chieri. 
CHIERI: tanti ottimi attaccanti, ma nessun bomber spaccapartite. E’ la costante del Chieri ’99, che già nel biennio di Migliore mandava in gol diversi giocatori senza portare alcun centravanti in zona “ventello”. Anche il nuovo arrivato De Sousa, di provenienza  Victoria Ivest, è un attaccante fondamentale per lo schema del 4-3-3, ma comunque non un bomber di razza.

GIOCATORI INDISPONIBILI

CHISOLA: gli unici assenti certi sono i due ex J Stars: lo squalificato Savino e il lungodegente Tognarini. Alessio Allotta è in forse, ma viene difficile pensare ad una sua rinuncia, mentre Donnoli si è steccato un dito ma dovrebbe recuperare. Dopo diverso tempo tornano convocabili Nardiello, Mazzarella e Addorisio.
CHIERI: mancheranno certamente il portiere Castagna, Pirali e Murra che si è procurato una microfrattura alla tibia. Al momento sono in dubbio Zeolla e Olivero.

SISTEMI DI GIOCO        

CHISOLA: non crede troppo nei numeri Andrea Mercuri che in questi mesi ha lavorato su due sistemi di gioco. Sia con il centrocampo a 3, sia con il doppio mediano. Il 4-4-2 ha sin qui portato ottimi risultati e non è escluso che il tecnico chisolino lo riproponga contro il Chieri, anche se in questo modo perderebbe qualità in mezzo al campo.
CHIERI: Brighenti ha scelto da tempo il 4-3-3 per il suo Chieri e difficilmente cambierà idea alla vigilia di un match così delicato. Resta da capire quale sarà la posizione di Dellavalle e da chi sarà formato il tridente. Considerando la consueta rotazione, potrebbe toccare a Molina, Veglia e Cignetti con De Sousa e Zeolla inizialmente in panca.

PRECEDENTI

C’è un solo precedente tra Chisola e Chieri ’99 e risale al maggio 2013. Sul neutro del Barracuda le due squadre si giocarono l’accesso alla finale regionale nell’ultimo match del quadrangolare. Dopo una prima fase di studio, furono i vinovesi di Conte a trionfare con un sonoro 4-0.  Molto più celebri gli incroci tra i due allenatori: nella semifinale 2013 con gli Allievi ’96 vinse Mercuri ai rigori prima di conquistare il titolo regionale contro la Novese. L’anno scorso ancora di fronte in semifinale con gli Allievi ’97, ma in quell’occasione la spuntò Brighenti 2-1. 

ANDREA MERCURI: “La partita contro il Cuneo è stata strana, decisa da episodi e da errori individuali. Mi auguro che per i ragazzi sia ormai acqua passata. La cosa che più mi è spiaciuta è aver preso 4 quattro gol. Noi abbiamo cambiato molto rispetto all’anno scorso, mentre il Chieri è un gruppo più collaudato e più armonioso. Mi sto accorgendo che in questa squadra manca personalità in certi elementi. Sulla personalità della squadra si può ancora lavorare, ma su quella del singolo comincia ad essere troppo tardi. Sono attitudini che ormai o possiedi o altrimenti è difficile acquisire. Ho allenato gruppi inferiori tecnicamente, ma con più carattere. Commettiamo ancora troppi errori, bisogna essere più concentrati. Per ora sono comunque soddisfatto perché i ragazzi si allenano bene e mi mettono in difficoltà nelle scelte. La rosa è molto ampia e ogni week end devo prendere decisioni dolorose su chi mandare in panchina o addirittura in tribuna. Ma se si vuole giocare ad un certo livello è necessario avere un roster di 20 o più giocatori, e i ragazzi devono accettare le scelte. Se vuoi giocare sempre, dimostrami sul campo che meriti di essere titolare. Ben venga il girone di ferro, per crescere bisogna confrontarsi. Non mi piace la formula dei campionati che considero non meritocratica. A mio avviso  i campionati dovrebbero cominciare a settembre, ed essere composti da 16 squadre. Questo aiuterebbe la crescita dei ragazzi, che ormai non sono abituati a soffrire e sempre più spesso patiscono il passaggio tra i grandi”.

GIORGIO BRIGHENTI: “Dopo la prova opaca contro l’Atletico Torino, abbiamo giocato bene a Pinerolo e quindi sono molto fiducioso. E’ positivo presentarsi a questa partita avanti di tre punti, ma il girone è molto equilibrato e basta poco per essere raggiunti. Preferisco comunque essere in un girone di ferro piuttosto che vincere facile ogni settimana, così la concentrazione dei ragazzi resta sempre alta. Per me il Chisola ha la rosa più forte del girone, ma io penso alla mia squadra  e non sono abituato ad adeguarmi all’avversario. Cerco sempre di imporre il mio gioco, abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo di qualità e io non voglio snaturare le attitudini dei ragazzi. Solo l’anno scorso nel triangolare finale di Allievi ‘97, sapendo di avere qualcosa in meno rispetto alla Junior Biellese, decisi di giocare più chiuso con un 4-5-1. E in quel caso funzionò”. 

 

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