Venerdì, 01 Novembre 2024

Piercesare Uras presenta la nuova iniziativa del Gassino Fc: Codice Etico per tutti i genitori dei tesserati

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CODICE ETICO - Il sodalizio di Gassino Torinese è la prima società a mettere nero su bianco questa iniziativa, per cercare di educare ad una fruizione del calcio sempre più positiva.
 


Il Gassino Fc presenta ufficialmente il nuovo codice etico che tutti i genitori saranno tenuti a seguire, una ulteriore spinta verso il sociale per quello che è il marchio di fabbrica della società di Gassino Torinese. La società del presidente Simone Fortuna, sotto la guida di Simone Pivetta e Piercesare Uras viene dai prestigiosi riconoscimenti elargiti nel 2023, come il Grassroots Awards come miglior club dilettantistico d'Italia. Merito delle tante iniziative del club quali le borse di studio per i tesserati che si impegnano anche in attività extra calcio, il corso da allenatore per genitori, gli alberi per le squadre della scuola calcio e l'importantissima Certificazione ISO 20121 per l’organizzazione di eventi calcistici sostenibili. Senza contare la recente affiliazione con il Torino. Insomma una serie di iniziative che va oltre il mero significato sportivo, come tiene a sottolineare Piercesare Uras, ex Dg ora Sustainability Strategic Manager della società: "Vincere non è l'unica cosa che conta, certo l'obiettivo sportivo è importante e si punta a quello quando si gioca, ma non dobbiamo dimenticare l'importanza che il mondo del dilettantismo ricopre a livello sociale ed educativo".

Durante la conferenza viene esposto il modello organizzativo che pone le sue basi sul Safeguarding, ovvero quell'insieme di pratiche e procedure che garantiscono la tutela del minore che partecipa a contesti di supporto informali o formali, in questo caso l'iscrizione ad una scuola calcio, affinché siano evitati possibili maltrattamenti e che il protocollo a tutela dei minori sia rispettato da chi controlla i ragazzi. E che il contesto dove il minore si muove sia pronto a rispondere adeguatamente ad eventuali segnalazioni di abusi. Viene posto l'accento su come questi aspetti siano regolamentati, con le varie società che ormai devono essere gestite con una professionalità di livello aziendale, con parametri che ben definiscano i livelli di abuso e di rischio, per capire poi in che modo intervenire. E che chi gestisce aspetti così delicati sia adeguatamente formato e risulti una garanzia di affidabilità, come la responsabile in seno alla società Monica Menegatti o Luca Castelli, che gestisce le pubblicazioni online.
La novità quindi è rappresentata dall'espansione di questo modello, che ora verrà utilizzato anche per i genitori con un Codice Etico che tutti saranno invitati a sottoscrivere. E' l'anno zero per questa iniziativa, dalla prossima stagione l'accettazione di queste norme sarà la conditio sine qua non per l'iscrizione degli atleti alla stagione sportiva.
In sostanza cosa prevede questo honor code? "I genitori - spiega Uras - firmando accettano di incorrere in sanzioni da parte della società, in caso di comportamenti non consoni. A seconda della gravità delle situazioni e delle probabilità che determinati eventi si verifichino attuiamo delle iniziative, a partire da avvisi verbali fino ad eventuali daspo. Sappiamo che questo è un caso estremo e che non è previsto per il calcio dilettantistico, anche se la federazione sta cercando di lavorare a questo aspetto, per ora nei casi di intemperanze, come società cerchiamo di porre rimedio come possiamo. Le forme di violenza sono i casi più estremi, ma interverremo in tutti quei frangenti dove ci sarà mancanza di rispetto a livello verbale o per mezzo social, nei casi in cui ci siano ingiurie o diffamazione, che sia verso gli avversari, verso altri genitori o verso chi gestisce le attività. Né saranno tollerate intromissioni nelle scelte tecniche e nelle modalità di insegnamento della società. Un genitore ovviamente può rifiutarsi di firmare, ma come detto, dal prossimo anno in quel caso sarà impossibilitato ad iscriversi, mentre per questa stagione lo prendiamo come un campanello d'allarme e staremo attenti ad eventuali comportamenti sopra le righe. Ovviamente bisogna stabilire quando e in che maniera intervenire e per evitare di addossare ad un'unica persona questa incombenza, formeremo un comitato di cinque elementi che stabilirà come agire a seconda della gravità dei comportamenti. Ci preme sottolineare che tra queste cinque persone non ci sarà nessuno dell'organigramma tecnico, perché l'aspetto educativo deve essere al primo posto e non è rilevante che il figlio del genitore che incorra in un richiamo sia un fenomeno o meno, non è un aspetto che interessi quando si devono valutare certi comportamenti. Inoltre tra queste cinque persone una sarà proprio un genitore, che non abbia altre incombenze, che non faccia il dirigente o sia impiegato in altre attività con la società, ma che si contraddistingua per comportamento ed educazione. Questo comitato poi prenderà decisioni solo all'unanimità, per garantire il massimo della trasparenza. Come abbiamo fatto con i ragazzi con il progetto "Alleniamoci a capire" così stiamo facendo per i genitori, coinvolgendoli in corsi per allenatori per aiutarli a capire mettendosi nei panni degli istruttori dei loro figli. E' un processo lungo e complicato, ma che prosegue durante tutto l'anno, il dialogo tra le parti sarà sempre aperto".
E per chi si ben comporta ci saranno anche riconoscimenti, come quelli ricevuti da diversi genitori al termine della conferenza, con attestati che garantiscono l'ingresso gratuito ai campi per le partite durante la stagione.

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