Con il raduno al Cit Turin, è arrivato al dunque il lavoro di scrematura che il selezionatore Marcello Santià sta facendo per costruire la rappresentativa Allievi di Torino. “Quest'anno siamo partiti presto – spiega Santià – e ho già visto un centinaio di giocatori. Voglio arrivare a una rosa di 20-22 elementi, ne ho già chiari in testa più della metà”. Presto, ovviamente, per ufficializzare i nomi, anche se dalla prossima settimana potranno arrivare delle indicazioni concrete dalle amichevoli “con squadre toste, perché è l'unico modo per capire il livello del gruppo e preparare la squadra al meglio”, continua Santià. Obiettivo a breve termine, il torneo “Calcio bene comune” che il Cit Turin organizza a Pasqua, “ma dipende da chi potremo chiamare, d'accordo con le squadre partecipanti. Per esempio al torneo ci sarà il Lascaris, quindi non avremo a disposizione alcuni punti fermi della mia selezione”. Obiettivo principale, ovviamente, il Torneo delle rappresentative provinciali, dove Torino può giocare solo per vincere: “È vero, non ci nascondiamo, anche se non è facile perché contro di noi tutti giocano alla morte. Ma quest'anno abbiamo davvero una buona squadra” si sbilancia il selezionatore. Una squadra che giocherà con un 4-4-2 iper offensivo: “Quando hai esterni che saltano l'uomo, come Ghirardi e Arabia, è il modulo migliore per valorizzarli. Certo, devi avere una difesa solida e i due di centrocampo devono avere gambe e testa”. Insomma, le premesse per costruire una grande squadra ci sono tutte. Poi, come sempre, il verdetto sulla qualità del lavoro svolto tocca al campo.
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