“Sono nato come allenatore dopo che ho smesso di giocare in Promozione. Non cambio spesso società e mi piace trasmettere qualcosa ai ragazzi”. Esordisce così Franco Pignatiello allenatore del Real Salus 2001.
Una passione che è nata quando il presidente del Centrocampo, nonché suo cugino, gli ha proposto di cominciare ad allenare. “Mi piaceva il pensiero di far crescere dei ragazzini, prima che calcisticamente, mentalmente. Il Centrocampo era la mia seconda famiglia”. Dopo essere stato al SanMauro dei tempi d'oro e essere ritornato a casa, ha deciso di creare il Real Salus con altri 3 dirigenti. “Questa società è nata quest'anno, collaboriamo con il Salus. È difficile come realtà , in Barriera di Milano padrone su tutti è il Mercadante, però noi ci gestiamo bene. Abbiamo tre squadre, i ragazzi sono contenti e entro il prossimo anno dovremmo avere tutte le categorie del Settore giovanile”.
Il Real Salus ha sfiorato i Regionali giocandosi lo spareggio con il Pertusa,. Adesso però si trovano tra le big del girone D provinciale con 4 partite vinte e una sconfitta contro il Pianezza. “Ci sono delle belle squadre nel nostro girone, ma la Rivarolese è quella che mi ha impressionato di più, secondo me è la più forte del girone”. Franco Pignatiello si dice soddisfatto della sua squadra e ci ricorda che in ogni società in cui è stato non ha vinto niente, ma ha sempre lottato per qualcosa, non facile soprattutto con il Centrocampo. Il suo obiettivo in primis è quello di far crescere i suoi ragazzi e sperare per loro in un futuro che parta dalla Terza categoria fino al professionismo.
A questo proposito nel Real Salus 2001 c'è da migliorare a centrocampo, mentre per l'attacco e la difesa va tutto a gonfie vele. “Ci manca il ragionatore in mezzo al campo, se giochiamo con squadre che in quel settore sono ben attrezzate andiamo in difficoltà”. Per il resto i ragazzi sono un gruppo unito e il tecnico ha un buon rapporto con loro, basti pensare che quando Pignatiello ha deciso di andare via dal Centrocampo, 10 dei suoi ragazzi lo hanno seguito, conferma del grande lavoro che fa in ogni squadra che va ad allenare.
Ora non rimane che porsi l'obiettivo stagionale: “Speriamo di arrivare tra le prime tre, sicuramente la Rivarolese è la favorita, ma noi ce la giocheremo in ogni caso”. Lo dice a bassa voce, ma il tecnico sarebbe soddisfatto anche di una seconda piazza, traguardo di enorme valore per una squadra nata da poco tempo. Insomma un obbiettivo ambizioso per la neonata società, che arrivando nelle prime posizioni avrebbe l'occasione per farsi conoscere e aumentare la propria fama in una zona non tanto semplice. Non resta che crederci e giocarsela anche con i più forti, perché a detta di Franco Pignatiello il Real Salus può diventare una realtà importante nel panorama di Torino.