LE INTERVISTE - La bandiera del Genoa presente sulle tribune di Chieri per sostenere i figli Alfredo e Alessandro: “Sono bravi e soprattutto si divertono, è questo l’importante”. La soddisfazione di Alessandro Baston e Massimiliano Perrelli, contento anche Davide La Pira della Juventus: “Utile e formativo il confronto con ragazzi più grandi di un anno”
C’era il pubblico delle grandi occasioni sulle tribune del Chieri, per le finali internazionali della Crystal Cup, torneo organizzato da Bekings per la categoria Esordienti 2011. Non è mancato all’appuntamento neanche Mimmo Criscito, bandiera del Genoa che in carriera ha collezionato più di 500 presenze e una cinquantina di gol, fresco di ritiro dal calcio giocato dopo l’esperienza al Toronto. Criscito è venuto a sostenere i figli Alfredo, 2012 esterno sinistro con la maglia numero 4 in onore del padre, e Alessandro, attaccante del 2013 che ha fatto la differenza anche con avversari di due anni più grandi. “Questi tornei - ha dichiarato - sono esperienze divertenti e formative, per i ragazzi è un piacere partecipare. In particolare, questa è una bellissima manifestazione, peccato per noi del Genoa non aver raggiunto la finale pur avendo vinto tutte e tre le partite del girone, ci è mancato solo un gol di differenza reti. I miei figli? Sono bravi, ma soprattutto si divertono, questo è l'importante”. Criscito non ha potuto incontrare Stefano Sorrentino, presidente del Chieri che non ha partecipato alla premiazione per un piccolo problema di salute: “Stefano l’ho incontrato tante volte sui campi di calcio, apprezzo il suo impegno per il calcio dilettantistico ma a me piacerebbe allenare, più che gestire una società”.
Contentissimo Alessandro Baston, allenatore del Chisola che ha vinto il torneo: “Una grande soddisfazione, soprattutto per ragazzi, sono contento per loro perché se lo meritano, sono un grande gruppo. Abbiamo offerto grandi prestazioni, abbiamo sofferto giovedì con l’Aldini e in finale con la Juventus, che è sempre tosta anche con un anno in meno. Noi siamo stati quadrati, determinati, attenti in fase difensiva, ci stiamo lavorando e raccogliamo i frutti”.
Altrettanto soddisfatto è l’allenatore dell’Alpignano, Massimiliano Perrelli: “Bellissimo torneo, complimenti all’organizzazione. E sono molto contento della mia squadra: siamo arrivati primi su 24 dilettanti nella fase eliminatoria di giovedì, mentre nella fase finale abbiamo perso solo con la Juve. Abbiamo incontrato, oltre ai bianconeri, anche la Sampdoria: speravo di finire in quel girone, anche se era il più tosto, proprio perché il bello di questi tornei è giocare con le professioniste. Poi in finale ci siamo tolti la soddisfazione di battere il Genoa, cosa chiedere di più?”
Non si scoraggia Davide La Pira, allenatore della Juventus: “Bel torneo, competitivo, sono contento delle prestazioni offerte dalla mia squadra. Giocare con un anno in meno è meglio, perché ti confronti alla pari con le altre professioniste e diventano formative anche le partite con le dilettanti, un bel confronto anche a livello fisico, quello che ci serve per crescere”.
Microfono anche a Giovanni Raimondi, allenatore del Parma: “Bel torneo, di alto livello, con ottime squadre: a me è piaciuto molto il Genoa, tra quelle con cui abbiamo giocato. Ma anche noi siamo un bel gruppo, di alto livello, con esperienze come questa non possiamo che migliorare”.
Infine, parola a Elia Massimini, allenatore del Piacenza: “Veder giocare i bambini fa bene al calcio, sempre. Questo è un bel torneo, i ragazzi si sono divertiti e hanno vissuto un’esperienza importante: anche noi siamo una società professionista, ma confrontarsi con Juventus, Sampdoria e Genia è sempre utile”.