EMERGENZA - In attesa di comunicazioni ufficiali da parte della FIGC, è ormai sicuro che per il prossimo mese non si giocheranno partite della Scuola calcio
È stato pubblicato nella notte il testo del Dpcm firmato dal Presidente Giuseppe Conte, in cui è scritto che “sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di interesse regionali e nazionali”, mentre “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni”.
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In attesa di comunicazioni ufficiali da parte della FIGC e della LND, appare certo che l’attività della Scuola calcio (Esordienti, Pulcini, Piccoli Amici e Primi calci) è da considerarsi interrotta almeno fino al 13 novembre, data di scadenza del Dpcm.
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia già ieri sera aveva lanciato un grido d’allarme: “Dalle informazioni parziali che abbiamo il nuovo DPCM avrebbe confermato i nostri timori. Perché se da un lato sembrerebbe garantita la prosecuzione dell’attività dilettantistica a livello nazionale e regionale, non possiamo dire lo stesso per quella provinciale e giovanile. Se così fosse siamo preoccupati perché impedire lo sport soprattutto a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità, a differenza di ciò che avrebbero potuto garantire le società sportive dilettantistiche che hanno investito risorse e mezzi per consentire la ripresa in sicurezza delle attività sportive. Trovo grave considerare lo sport un’attività non essenziale, come anche non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese”.