7^ GIORNATA – Il Novara vince per 0-2 sul campo della Giana Erminio grazie alle reti, una per tempo, di Tordini e Periera. Gli azzurri si riprendono la testa della classifica. Rinviata al 7 aprile alle ore 16 la sfida in programma quest’oggi tra Pro Vercelli e Renate. Turno di riposo per l’Alessandria.
Il Novara continua a macinare vittorie. Oggi sul campo della Giana Erminio gli azzurri mettono a segno la terza consecutiva, che gli permette di andare a quota 12 punti e riappropriarsi della vetta della classifica, in attesa della risposta della Pro Vercelli, oggi ai box per via del rinvio della sfida casalinga con il Renate. Il Novara si è sbarazzata degli avversari odierni grazie ad una rete per tempo e con la soddisfazione di mantenere la propria porta inviolata per la terza volta in stagione. Il primo gol lo segna Tordini al 25’, al secondo centro stagionale, ed è la realizzazione che permette agli ospiti di chiudere avanti i 45 minuti iniziali. Ci pensa poi dopo 13 minuti dal ritorno in campo Pereira, anche lui a quota 2 in campionato, a mettere fuori discussione ogni discorso sulla partita.
GIRONE A
GIANA ERMINIO-NOVARA 0-2
RETI: pt 25’ Tordini, st 13’ Pereira
PRO VERCELLI-RENATE (Rinviata in data 7 aprile ore 16)
Como-Pro Patria 1-0
Pro Sesto-Lecco 0-0
Riposa: Alessandria
COMUNICATO UFFICIALE – Manca poco alla ripresa del campionato Under 17 Serie A/B, prevista in data 11 aprile. Obiettivo portare a termine una stagione a dir poco travagliata e di conseguenza si è optato per un cambio di format. Le partecipanti verranno infatti divise in 8 gironi eliminatori in base alle provenienze territoriali che sfoceranno poi, nelle fasi successive, in quarti di finale tra le prime classificate dei raggruppamenti e le final four che assegneranno il titolo di campione.
“Nell’ambito dei Campionati Giovanili Nazionali 2020/2021, il Settore Giovanile e Scolastico della Federazione ha pubblicato il nuovo regolamento e il relativo calendario del torneo Under 17 di Serie A e B.
Una rimodulazione finalizzata alla graduale ripresa dell’attività agonistica, tenendo sempre presente le attuali condizioni di emergenza sanitaria e, pertanto, nel rispetto dei protocolli redatti per le manifestazioni di interesse nazionale.
Prima giornata del nuovo format fissata per l’11 aprile, ultima gara il 9 maggio e, a seguire, le successive fasi di gioco per la conclusione della manifestazione. Al fine di consentirne il Campionato si articolerà in tre fasi distinte: gironi eliminatori - 8 formati da cinque squadre ciascuno - quarti di finale tra le relative vincenti e final four”
CIAO DANIEL - Il calcio italiano piange la scomparsa del diciannovenne Daniel Guerini. L’ex trequartista del Torino, quest'anno in forza alla Lazio, è stato vittima di uno scontro automobilistico mentre si trovava a bordo di una Smart. Con lui c'erano altri due ragazzi, trasportati in fretta e furia al pronto soccorso, viste le gravi condizioni in cui versavano. La redazione di 11giovani.it e giocaacalcio.it partecipa al grande dolore della famiglia Guerini, cui porge le sue più sentite condoglianze
IL CORDOGLIO DEL TORINO FOOTBALL CLUB
“Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club, increduli e profondamente addolorati, si stringono intorno alla famiglia Guerini per la tragica scomparsa di Daniel, nostro ex giocatore della formazione Primavera”
IL COMUNICATO DELLA SOCIETA' SPORTIVA LAZIO
“Ancora increduli e sconvolti dal dolore il Presidente, gli uomini e le donne della Società Sportiva Lazio si stringono attorno alla famiglia del giovane Daniele Guerini”
7^ GIORNATA – Stop casalingo per il Torino Under 18 di Franco Semioli. Dopo una vittoria e un pari, i granata riassaporano il gusto amaro della sconfitta. La rete di La Marca, viene spazzata dai gol atalantini di Rosa e Mehic per il definitivo 1-2
Si arresta la marcia positiva del Torino Under 18 di Franco Semioli. Dopo aver conquistato nelle ultime due uscite il successo interno contro la Fiorentina e il rocambolesco pari della trasferta con la Lazio, i granata capitolano per mano dell’Atalanta con il risultato di 1-2. Una gara in cui i padroni di casa si sono ritrovati ad inseguire fin dalla prima frazione, quando al 21’ gli orobici passano avanti sfruttando una palla persa a centrocampo dai granata per poi affidare la sfera tra i piedi di Rosa che infila all’incrocio battendo l’estremo difensore avversario. Il Toro macina comunque gioco e a soli 5 minuti dall’inizio della ripresa riporta la gara sul risultato di parità con La Marca, bravo ad approfittare del servizio in area di Eordea. Al 38’ l’Atalanta chiude i giochi e sigla la rete del definitivo 1-2 grazie a Mehic, il quale smaterializza le speranze granata segnando di testa da sviluppi di corner. Stop, dunque, per i granata che rimangono fermi a quota 5 punti. Prossimo test per i ragazzi di Semioli previsto per questo weekend in casa del Milan.
TORINO-ATALANTA 1-2
RETI: pt 21’ Rosa (A), st 5’ La Marca (T), st 38’ Mehic (A)
MERCATO JUVE – Juventus attiva su un mercato proiettato verso giovani prospetti. L’ultima firma arriva dalla Norvegia e si tratta del diciassettenne esterno offensivo Elias Solberg.
Il futuro della Juventus passa dai giovani talenti. A dare adito a questa strategia societaria non solo arrivano dimostrazioni dal campo, in cui molto spesso le formazioni bianconere presentano un'età media tra le più basse, ma anche dai recenti sviluppi del mercato. La Juventus, investendo su un’ampia rete di osservatori, ci ha abituato ad una grande conoscenza e attenzione verso giocatori che si plasmano nei campionati giovanili esteri. Segue questa linea anche la fresca firma in casa Juve, volta a rafforzare le aspettative di crescita e risultati delle rappresentative giovanili. L'ultima new entry dei bianconeri arriva dalla Norvegia: si tratta dell'esterno offensivo Elias Solberg, dal club di seconda serie del paese scandinavo Ullensaker/Kisa IL. Un profilo particolarmente interessante per le eccellenti doti nell’uno contro uno, tanto da alimentare una spietata concorrenza europea in cui, oltre ai torinesi, ha visto partecipare anche Chelsea, Molde, Midtjylland e Brondby. La Juventus ha prevalso nel braccio di ferro, accaparrandosi il classe 2004, già con le valigie in mano alla luce di un contratto in scadenza nel 2022 che suscitava perplessità verso un rinnovo con il club di provenienza. Solberg è pronto dunque ad ambientarsi alla realtà italiana e stupire, portando con se un bottino di 3 gol in 16 presenze nel calcio dei grandi.
COMUNICATO UFFICIALE – Dopo il misero bottino di 3 vittorie in 15 uscite e il momentaneo penultimo posto in classifica, il Torino si separa da Marcello Cottafava. Al suo posto i granata ufficializzano il ritorno in panchina di Federico Coppitelli, già nel capoluogo piemontese dal 2016 al 2019.
“Il Torino Football Club comunica che Federico Coppitelli è il nuovo allenatore della formazione Primavera. Il tecnico romano torna in granata dopo l’eccellente contributo offerto nelle tre stagioni dal 2016 al 2019, un lavoro che ha permesso al Torino di conquistare trofei importanti come la Coppa Italia e la Supercoppa.
Il Presidente Urbano Cairo riaccoglie Federico Coppitelli con l’augurio di buon lavoro.
Il Torino FC saluta e ringrazia Marcello Cottavava e il suo vice Michele Coppola per l’impegno profuso in questi mesi in granata.”
TEST MATCH – Juventus U17, U16, 15 impegnate nei test match contro i pari età del Bologna. L’Under 17 si impone sugli avversari per 0-3. I felsinei vincono di misura con l’Under 16, mentre termina 1-1 la gara dell’under 15.
Alle 14.15 cala il sipario su Bologna-Juventus Under 16. Un confronto partito subito a razzo per poi, con il girare delle lancette, vedere rallentare inevitabilmente il ritmo e l’intensità. Bastano infatti soltanto 5 minuti vedere una delle due squadre gioire. Il Bologna trova la rete grazie a Torino che gestisce al meglio l’ottimo servizio di Baroncioni, dribblando successivamente un avversario e spedire in rete con il sinistro. Non ci saranno però altri gol, tradendo uno scoppiettante approccio al match. I bianconeri subiscono il terzo scivolone consecutivo nei test match. Alle 15.30 tocca alle formazioni Under 15 delle due compagini, le quali si dividono la posta con una rete a testa. Il primo tempo è di marca felsinea. Il Bologna passa infatti avanti con il gol di Ravaglioli al 32’ che realizza a tu per tu con il numero uno bianconero sfruttando alla perfezione l’assist di un compagno. I rossoblù possono godersi il tè caldo col sapore dolce del vantaggio, che si farà però amaro quando Ventre sigla il gol dell’1-1 definitivo di tap-in. La Juventus Under 15, in campo dopo un mese, concluderà la sfida senza mister Grabbi, espulso per proteste. Continua a vincere la Juventus Under 17 di Francesco Pedone, finora vera e propria schiacciasassi nei test match che li ha visti soltanto imporsi con roboanti vittorie contro diversi avversari. Anche la gara di oggi ha seguito la falsa riga delle precedenti, con la vittoria dei bianconeri per 0-3. Le reti arrivano tutte alla ripresa, dopo una prima frazione terminata a reti bianche. Sblocca il risultato Valdesi al 58’, raddoppia Turco al 66’ e tris finale del subentrato Nobile.
UNDER 17: BOLOGNA-JUVENTUS 0-3
RETI: st 13’ Valdesi, st 21’ Turco, Nobile
UNDER 16: BOLOGNA-JUVENTUS 1-0
RETI: pt 5’ Torino
UNDER 15: BOLOGNA-JUVENTUS 1-1
RETI: pt 32’ Ravaglioli (B), st Ventre (J)
6^ GIORNATA – Il Toro continua la striscia positiva, iniziata col successo dello scorso turno contro la Fiorentina, pareggiando 2-2 in casa della Lazio. In gol Savini e Di Marco.
Trasferta capitolina anche per il Torino Under 18 di Franco Semioli. I granata, dopo aver ottenuto nello scorso turno il primo successo della stagione nel match casalingo contro la Fiorentina, ottengono un punto sul campo della Lazio in una gara dalle forti emozioni. Sono i biancocelesti a sbloccare il risultato con il gol del 37’ di Ferrante. Alla ripresa il Toro si rende protagonista di 45 minuti di buon livello. Dopo otto minuti infatti ci pensa Savini a rimettere il punteggio in situazione di parità. La Lazio si riporta poi avanti con Santovito al 72’, ma i granata non ci stanno e arriva al minuto 84 il gol del definitivo 2-2 firmato dal subentrato Di Marco. Secondo risultato utile consecutivo per i granata di Semioli che si portano a quota 5 punti.
LAZIO-TORINO 2-2
RETI: pt 37’ Ferrante (L), st 8’ Savini (T), st 27’ Santovito (L), st 39’ Di Marco (T)
LAZIO: Moretti, Ruggeri, De Santis, Coulibaly (st 41’ Chimenti), Santovito, Zaghini, Ferro, Ferrante (st 1’ Capotosti), Crespi, Troise, Mancino (st 35’ Colace). A disp. Di Fusco, Felici, Manzo, Mari, Riosa, Franco. All. Rocchi
TORINO: Edo, Calo, Della Valle, Chiarlone, Gregori, Savini, Dolcini (st 1’ Di Marco), Gheralia (st 35’ De Matos), Eordea (st 30’ Donato), Barbieri, La Marca (st 41’ Anton). A disp. Basso, Juricic, Todisco, Vespa. All. Semioli
16^ GIORNATA – Trasferta amarissima per il Torino oggi in casa della Lazio. I biancocelesti superano i granata in classifica e li condannano alla penultima posizione. Raul Moro corona una prestazione da fuoriclasse con una doppietta.
La prima giornata di ritorno di Primavera 1 vede quest’oggi affrontarsi Lazio e Torino. Una gara che ha tutte le carte in regola per considerarla un vero crocevia per capire quale sarà il ruolo dei granata nelle restanti uscite, da qui alla fine del campionato. Ci si gioca punti importanti per la salvezza. Il Toro possiede un vantaggio di due sole lunghezze rispetto ai biancocelesti ed una sconfitta potrebbe complicare ulteriormente i piani degli uomini di Cottafava in una stagione particolarmente negativa. In caso di vittoria dei padroni di casa i granata finirebbero infatti al penultimo posto, fuori dalla zona play-out. Difficile essere ottimisti, soprattutto alla luce delle 7 reti subite in due partite tra derby e Sampdoria. Discorso diverso invece per la Lazio, ancora a secco di vittorie casalinghe e in campionato nel 2021, ma reduce dall’inaspettata qualificazione in semifinale di Coppa Italia frutto del 2-4 in casa dell’Inter. I biancocelesti possono contare sul recupero di Raul Moro, punto di riferimento tecnico degli uomini di Menichini. Il Toro dovrà invece fare a meno di Horvath, a causa di una squalifica. Ci si gioca tantissimo e ad inizio partita non mancano tensione ed errori. Va in scena uno scontro fisico nei primi minuti, con numerosi lanci in profondità da ambo le parti verso i terminali offensivi. Il gioco si sviluppa sulla fascia destra per i granata e sinistra per i laziali, sulla quale Raul Moro può scatenare la sua rapidità da talentuoso brevilineo. La prima occasione del match è per i padroni di casa. Al 14’ calcio d’angolo battuto a sinistra, sul cross si avventa Armini che la piazza di testa verso l’angolino basso a destra, ma la traiettoria è indirizzata sul palo esterno. Da quel momento la Lazio fa sua la partita, mentre il Torino è attendista e appare troppo morbido nel pressing. Il Toro si fa vedere avanti al 27’ con un’azione sulla sinistra del fuori quota classe ’96 Procopio, il quale serve in area sul lato opposto Larotonda che calcia al volo e colpisce in pieno un difensore biancoceleste. Alla mezz’ora la Lazio passa avanti: punizione sulla trequarti a sinistra di Shehou, Armini va a saltare ma non trova il pallone; la difesa granata dimentica Castigliani che stoppa, supera tre leggerissimi difensori granata e appoggia in rete. Il Toro non accenna a una reazione e la Lazio prova ad approfittare la difficoltà, in particolare di Portanova, a contenere uno scatenato Raul Moro. L’ex canterano del Barça si rende poi protagonista al 37’ di una giocata sul filo della linea di fondo, su una palla decretata dalla retroguardia del Toro come morta. Lo spagnolo invece ci crede e serve Armini in area, il quale va in scivolata e riconsegna in pratica la sfera a Sava. Alla ripresa il Toro sembra essere un’altra squadra rispetto al primo tempo, ma è una fulgida illusione. Dopo due minuti i granata hanno una chance da punizione. Kryeziu da sinistra calcia sul palo più lontano, dove trova un compagno che colpisce di testa e costringe Furlanetto a una parata coi piedi. Serve altro, perché la Lazio al 53’ raddoppia: conclusione di Shehu in area di rigore, da cui si innesca un flipper tra due difensori granata che involontariamente servono tutto solo Raul Moro, il quale liberissimo appoggia alle spalle di Sava. Al minuto 67 la Lazio si rende poi pericolosa con una ripartenza improvvisa. Nasri serve in profondità con un filtrante Raul Moro a tu per tu con Sava, calcia di trivela ma il tentativo è pretenzioso e si spegne sul fondo. Il Toro è completamente in balia degli avversari e non da alcuna impressione di poter riaprire il discorso. I tentativi dei granata sono velleitari. Prima ci prova su punizione da sinistra Kryeziu, con Forlanetto che allontana in corner, poi Vianni al 77’ si trova tutto solo in area, raccoglie un cross da destra, ma la sua capocciata è centrale ed è di facile presa per Furlanetto. All’82’ la Lazio chiude definitivamente la partita con il solito Raul Moro. Il suo è un gol capolavoro: Castigliani serve lo spagnolo, punta un malcapitato difensore granata che si fa superare in velocità, con Moro che davanti a Sava spedisce in rete firmando il suo ottavo gol in campionato e dodicesimo stagionale. Il Toro gioca quasi come se niente fosse. I granata hanno avuto più o meno lo stesso atteggiamento per tutto il corso del match. Il Toro prova a segnare un gol per il morale, ma Furlanetto non è d’accordo nè sul colpo di testa di Gyimah né sul diagonale di mancino di Greco. Scaduti i tre minuti di recupero, è certificata la notte fonda granata. I ragazzi di Cottafava dovranno fare i conti con la terza sconfitta consecutiva e la penultima posizione in classifica a quota 13 punti.
LAZIO-TORINO 3-0
RETI: pt 30’ Castigliani (L), st 7’, 37’ Moro (L)
LAZIO: Furlanetto; Floriani, Ndrecka, Bertini, Armini,Franco, Moro (st 39’ Tare), Nasri, Castigliani (st 39’ Guerini), Shehu, Marino (st 34’ Novella). A disp. Pereira, Peruzzi, Novella, Pino, Pica, Marino T., Migliorati, Campagana, Marinacci. All. Menichini
TORINO: Sava; Aceto, Spina, Portanova (st 9’ Greco); Todisco (st 32’ Lovaglio), Larotonda, Kryeziu, Procopio, Oviszach (st 14’ Favale), Vianni, Cancello (st 14’ Gyimah). A disp. Girelli, Fiorenza, Celesia, Nagy, Tesio, Continella. All. Cottafava
16^ GIORNATA – Una gara inesauribile, quella di oggi offerta da Juventus e Atalanta. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio per 0-2. La Juve non molla e pareggia a metà della seconda frazione con Sekulov. L’Atalanta si riporta avanti con il gol che certifica la doppietta di Sidibè, ma la firma sul match viene messa dall’eurogol di Miretti all’ 89’ che permette ai suoi di festeggiare un insperato pareggio.
La Juventus ha bisogno di resettare dopo le due trasferte costate un pesante k.o. sul campo del Cagliari e l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia contro la Fiorentina. L’avversario di oggi è l’Atalanta, reduce dalla vittoria interna contro l’Ascoli e dal pari esterno con l’Inter. La gara per i bianconeri appare subito complicata. L’Atalanta si impossessa delle operazioni e controlla con autorità il terreno di battaglia. Eppure il vantaggio orobico è opera dei ragazzi di Bonatti. Al 5’ Garofani si appresta a battere un semplice rinvio dal fondo optando per un passaggio corto. La sfera ritorna poi sui piedi del numero 1 bianconero e la offre a Miretti, il quale, spalle alla porta, gira in orizzontale verso Omic. Sidibe è sulla linea di passaggio e di conseguenza anche davanti alla porta bianconera, che buca con il destro per il precoce 0-1 ospite. Una Juventus autolesionista prova a dimenticare subito l’errore e alza il baricentro coinvolgendo i giocatori di maggiore qualità e velocità, come il positivo Iling-Junior. Il possesso però è ancora atalantino. Gli orobici ampliano il loro raggio d’azione sull’intero rettangolo di gioco e al centro dominano con i loro passaggi di prima e i movimenti perfetti in quanto a tempo e soluzioni delle mezz’ali. Così a metà della prima frazione la Juventus è schiacciata e subisce l’inevitabile 0-2 ospite: Cittadini parte dalla difesa e si fionda nella metà campo avversaria, dialoga con Cortinovis che addirittura gli restituisce palla con un colpo di tacco, il difensore bergamasco arriva poi al limite dell’area e apre di nuovo verso destra dove c’è il liberissimo Cortinovis, il quale piazza con il destro sul lato opposto. E’ una grande dimostrazione di calcio dell’Atalanta. Vero e proprio dominio per la squadra di Brambilla, anche per quanto riguarda la fase difensiva che regge con solidità le sgroppate dei solisti/velocisti avversari. La Juventus prova poi a rialzare il pressing, ma ciò non sembra toccare il piano di gioco degli ospiti, i quali appaiono quasi esaltarsi nelle situazioni di inferiorità numerica uscendo dai disimpegni con nonchalance. Il ritmo, sul gong del primo tempo, si abbassa preparandosi ad una ripresa dalle mille emozioni. Bonatti si gioca subito due cambi. Maressa sosituisce Omic, mente Soule va a prendere il posto di Hasa. Due sostituzioni azzeccate, perché sono le dimostrazioni tangibili di un atteggiamento diverso dei bianconeri. Bastano infatti 3 minuti a Soule per trovare il suo nome sul tabellino e ridare speranza ai suoi: Riccio si cimenta in un lancio di “bonucciana” memoria dalla difesa verso il limite dell’area dove trova pronto Bonetti, il quale fa sponda verso l’argentino che calcia di prima intenzione dai 16 metri e batte Gelmi. La Juventus gioca col coltello fra i denti, sprizza grinta da tutti i pori. L’Atalanta appare disorientata e fatica a rispondere all’agonismo degli avversari. Al 52’ ancora Soule mette in apprensione la retroguardia orobica con un tiro di prima intenzione in area di rigore, su assist da fondo campo a sinistra da Iling-Junior, ma in questo caso Scavini ci mette letteralmente la faccia. L’Atalanta si fa di nuovo viva dalle parti di Garofani al 64’. Cross pennellato da destra sulla testa di Sidibè che stacca senza riuscire ad angolare ed è dunque facile la presa di Garofani. Al 68’ la Juve pareggia i conti. Soule serve con un filtrante in verticale Sekulov, il quale infila all’angolino con un pregevole diagonale. 2-2 palla al centro e inizia una nuova partita. Sidibe fa ancora paura ai padroni di casa quando al 72’ si accentra dalla sinistra e spara un destro che il titubante Garofani blocca in due tempi. All’80’ ancora Atalanta con Renault che colpisce di testa con i tempi giusti dalla parte sinistra dell’area di rigore, Garofani, immobile, soffia sul pallone che esce di poco alla sua destra. All’84’ il nuovo forcing bergamasco viene premiato con il gol del 2-3: ripartenza sulla sinistra di Vorlicky che mette al centro verso Cortinovis il quale si fa anticipare da un centrale bianconero; la palla rimane vagante e dalle retrovie giunge Sidibe che di piattone scocca un tiro potentissimo che finisce in rete. Doppietta per l’attaccante orobico. Potrebbe essere l’ultimo atto di una sfida incredibile e invece la Juventus con forza di volontà continua a spingere e gli sforzi vengono premiati. All’89’ un pallone da destra giunge al centro a Fiumanò che subito gira a Miretti, il cui successivo cross in area viene respinto dai nerazzurri. Miretti si avventa sul quel pallone e calcia un incredibile destro di controbalzo che si infila all’angolo sinistro. Uno show incredibile all’ “Ale & Ricky” che tramonta dopo 4 minuti di recupero. Termina 3-3 ed è il quinto pareggio della stagione dei bianconeri.
JUVENTUS-ATALANTA 3-3
RETI: pt 5’ Sidibe (A), pt 24’ Cortinovis (A), st 3’ Soule (J), st 23’ Sekulov (J), st 39’ Sidibe (A), st 44’ Miretti (J)
JUVENTUS: Garofani; Leo, Nzouango, Riccio (st 35’ Fiumanò), Ntenda (st 14’ Turicchia); Omic (st 1’ Maressa), Miretti, Iling-Junior (st 41’ Cerri); Hasa (st 1’ Soule), Bonetti, Sekulov. A disp. Senko, Barrenechea, Verduci, Mulazzi, Cotter, Doradottio, Sekularac. All. Bonatti
ATALANTA: Gelmi; Ceresoli, Cittadini, Scalvini; Renault, Gyabuaa, Sidibe, Zuccon, Grassi (st 32’ Giovane); Kobacki (st 32’ Vorlicky), Cortinovis. A disp. Dajcar, Scanagatta, Hecko, Berto, Oliveri, Italeng, De Nipoti, Rosa, Repa. All. Brambilla