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Mercoledì, 02 Novembre 2016 18:28

L'ultimo vertice del triangolo posturale: i piedi

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Torino, 2 novembre 2016

 

La postura, aspetto fondamentale non soltanto del vivere quotidiano ma anche della massima efficienza sportiva, ha tre elementi di base: mandibola, occhi e piedi. Dei primi due si è già parlato, oggi affrontiamo l'ultimo vertice di questo triangolo, quello su cui si appoggia tutto il corpo: i piedi.

 

26 ossa, 33 articolazioni, 114 legamenti, 20 muscoli, 250.000 ghiandole sudorifere: il piede è un sistema complessissimo, incaricato non soltanto di sorreggere il peso in posizione eretta ma anche di gestire i cambi di direzione, di passo, di mantenere l'equilibrio, di adattarsi alle asperità e alle differenza del terreno, di dare slancio in un salto, di fare da ammortizzatori in una caduta. Il suo movimento è direttamente collegato ai muscoli delle gambe, all'articolazione della caviglia, alla posizione della spina dorsale, quindi a quella del collo e della testa.

 

 

 

Proprio per questo se ci sono dei problemi, ogni difetto può avere ripercussioni su tutto il resto dell'organismo, inficiando la qualità tecnica dell'atto sportivo oppure creando nel tempo problemi ad altri muscoli o articolazioni collegate. La pianta del piede, inoltre, è un importante ricettore per studiare l'ambiente che circonda e dare informazioni sulla posizione corretta.

 

Come già detto in precedenza qualunque difetto posturale costringe il corpo a trovare delle soluzioni alternative, e a parte la perdita di efficienza c'è anche il rischio di dolori come cefalee, problemi al collo, mal di denti... Insomma la cura della propria corretta posizione permette di evitare brutte sorprese nel tempo. La prossima settimana un'intervista esclusiva ad un posturologo approfondirà il tema.

 

Redazione

 

 

 

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