Sabato, 23 Novembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

VERDETTI - Finiti i gironi di Under 19, nei regionali Venaria, Collegno Paradiso e Cenisia. Spareggio Cit Turin-Eventi Sport Academy in Under 15


UNDER 19 - I CERVOTTI TORNANO SUBITO NEI REGIONALI

Il Venaria ha vinto 0-4 sul campo del Barcanova (in gol Nicoletti, Scripcaru e due volte Acatrinei) e conquistato così il girone A: dopo una sola stagione, i Cervotti tornano nei regionali. A trionfare nel girone B è il Collegno Paradiso, l’ultima “fatica” è il 3-0 sull’Union Bussolenobruzolo. Finito anche il girone C, con il successo del Cenisia, che mantiene il vantaggio su Cit Turin e River Mosso grazie alla cinquina sul Vianney.

UNDER 16 - AI PLAYOFF MERCADANTE E RIVOLI

Il Settimo ha trionfato nel girone A, decisivo lo 0-3 sul Collegno Paradiso per tenere a distanza il Mercadante, che va ai playoff. Nel girone B la festa regionale è del Rosta, con l’identico risultato di 0-3 sullo Spazio Talent Soccer; secondo posto per il Rivoli.

UNDER 15 - CASELLE, LA CORSA CONTINUA

Il Mercadante celebra la vittoria del girone A con il successo di misura sul Valdruento, quanto basta per obbligare il Caselle a passare dai playoff. Come da copione, servirà lo spareggio tra Cit Turin (6-0 all’Avigliana) ed Eventi sport Academy (5-2 sul Rivoli), che hanno chiuso la regular season a pari punti. Il girone C aveva già emesso il suo verdetto: primo il Nichelino Hesperia, secondo il Villastellone.

GIRONE C / LA PARTITA - Il 2-2 finale fa passare come miglior seconda la squadra di Carlo Barberis, a segno nel giro di tre minuti con Giay e Incarbone. Alla Cbs, in vantaggio con Culotta, non basta il gol nel finale di Sbriccoli


Era come una finale, che il Pinerolo giocava con due risultati su tre a disposizione, mentre la Cbs doveva solo vincere: è finita 2-2 al termine di 80 minuti “stragiocati, stravissuti, senza tregua”, come canterebbe Vasco. Tutta la festa è del Pinerolo, squadra tosta che ha il carattere del suo condottiero Carlo Barberis, tutta la partita a sbuffare in pantaloncini e maglietta nonostante il vento freddo. Solo lacrime e rabbia per la Cbs di Elio Bert, com’è normale che sia quando una stagione giocata a mille all’ora non lascia niente in mano. Rimpianti sì, rimproveri no, al di là dell’emozione del momento, perché i rossoneri hanno dato tutto quello che avevano e, forse, anche qualcosa in più.

PRIMO TEMPO

L’inizio di gara è molto contratto, le due squadre si temono e la posta in palio è troppo alta. La Cbs si presenta con un 4-4-2 a rombo, in cui Torrero viene preferito a Mastropietro nel ruolo di trequartista, ma si vede subito che la bocca di fuoco, il capocannoniere Simone Sbriccoli, non è al cento per cento. Dall’altra parte difesa a tre per il Pinerolo, che fraseggia meno degli avversari ma cerca subito la verticalizzazione, con il centravanti Francese pronto a fare a sportellate con tutti. I rossoneri provano a sfruttare il maggior tasso tecnico, gli ospiti si difendono bene ma faticano a proporsi in avanti, anche se il primo tiro in porta è proprio del numero 9, al 21’, sui guantoni di Marina.

L’equilibrio dura metà tempo, il vantaggio della Cbs arriva all’improvviso, addirittura da un rilancio del portiere: la spizzata di Sbriccoli è sontuosa e libera Culotta davanti al portiere, beffato con bellissimo pallonetto dall’attaccante rossonero. Sulle ali dell’entusiasmo la Cbs spinge: sulla ribattuta di una punizione laterale, Torrero calcia al volo e Bonissoni devia in angolo; ancora il giovane numero uno (che nell’intervallo uscirà per infortunio) sfoggia un grande colpo di reni sul traversone “sbagliato” da Ricchini che stava finendo sotto la traversa. Il Pinerolo reagisce con un colpo di testa di Odin subito prima dell’intervallo, le squadre vanno negli spogliatoi con la partita ben indirizzata sui binari rossoneri.

SECONDO TEMPO

E invece - chissà cosa si sono detti nello spogliatoio - il Pine torna in campo con gli occhi iniettati di sangue, una squadra fino a quel momento timida che inizia ad arrivare prima su tutti i palloni. I frutti vengono raccolti subito, in tre minuti che gireranno a lungo negli incubi di Elio Bert. Al 5’ Giay trasforma in modo magistrale un calcio di punizione dal limite, molto contestato dalla squadra di casa: palla sotto l’incrocio e 1-1. Già all’8’ Incarbone si incaponisce in un dribbling su due avversari, ma ne viene fuori e calcia dal limite dell’area con uno strano “puntone” che prende il tempo a Marina, che la tocca ma nulla più: 1-2 e delirio pinerolese.

Manca ancora mezz’ora, un’eternità. Per di più al 23’ Pellissone si becca il rosso diretto per un’entrataccia su Massacesi, lasciando i suoi in inferiorità numerica. La Cbs ci prova, Bert butta dentro una punta dietro l’altra (finendo con una difesa a due), la squadra ci mette tanto cuore ma poca lucidità, ne vengono fuori poche giocate ariose, poche occasioni pulite. Il clima da battaglia anzi favorisce i corazzieri del Pinerolo, a parte i tre dietro - semplicemente mostruosi - si esalta Migliore, che insegue chiunque osi avvicinarsi alla sua porta. Sbriccoli si vede con un colpo di testa alto, ben più pericoloso un contropiede di Albanese al 36’, che calcia sul portiere.

Ma questa è una partita eterna, l'abbiamo detto. L’ultimo capitolo si apre quando all’improvviso si accende la stella di Sbriccoli. La scintilla è un lancio lungo di Nicosia, su cui Odin ha la prima indecisione della sua partita: il bomber stoppa in area e beffa il portiere Parrella con una puntatina da vero rapace. Ci sono ancora 5 minuti di recupero, ma il copione si ripete: qualche lancio, qualche corsa, nessuna vera occasione. Finisce così, con le lacrime di disperazione dei rossoneri e le lacrime di gioia degli azzurri: questo è il calcio, signori.

CBS-PINEROLO 2-2
RETI: pt 24’ Culotta (C), st 5’ Giay (P), 8’ Incarbone (P), 40’ Sbriccoli (C)
CBS: Marina, Ricchini, Forneris (st 13’ Nolfo), Ferraro (st 29’ Armeni), Garaguso, Roncato (st 24’ Nicosia), Massacesi (st 33’ Marino), Lapis (st 20’ Patroncini), Culotta, Torrero (st 8’ Mastropietro), Sbriccoli. A disp. De Marco. All. Bert.
PINEROLO: Bonissoni (st 1’ Parrella), Bert, Pellissone, Giay, Odin, Novo, Laurenti (st 20’ Bosio), Maio, Francese (st 32’ Albanese), Migliore, Incarbone (st 41’ Ferrero). A disp. Sinopoli, Costabello, Arolfo, Caprì, Lo Ricco. All. Barberis.
NOTE: espulso st 23’ Pellissone (P); ammonito pt 16’ Laurenti (P), st 7’ Torrero (C), 14’ Roncato (C), 16’ Giay (P).

Torino

SEMIFINALI DI RITORNO - Epifani e Gerardi firmano la rimonta dei torinesi sul campo della Biellese, i cunneesi segnano altri quattro gol alla Cbs: appuntamento con il titolo regionale martedì sera a Vinovo


La finalissima per il titolo regionale di Under 19, in programma martedì alle 20.30 a Vinovo, sarà Fossano-Lucento. I cuneesi di Gianluca Petruzzelli, che avevano ipotecato la vittoria già all’andata, hanno stravinto anche la gara di ritorno con la Cbs, che ha comunque disputato una stagione straordinaria. I ragazzi di mister Petruzzelli hanno segnato altri quattro gol - doppietta per Galvagno, reti di Di Salvatore e Moino - mentre la rete della bandiera rossonera è stata firmata da Principalli, per il 4-1 finale.

Nell’altro duello il Lucento di Gianfranco Maione ha compiuto l’ennesima impresa, battendo in rimonta la Biellese con lo stesso risultato dell’andata, 2-1. Eppure la partita era iniziata in salita, con il rigore sbagliato da Salerno dopo soli tre minuti e il vantaggio bianconero realizzato da capitan Tiani, ancora dal dischetto. I torinesi hanno tirato fuori il carattere nella ripresa, pareggiando subito con Epifani e realizzando il gol decisivo con Gerardi su punizione.

CBS-FOSSANO 1-4
RETI: Principalli (C), 2 Galvagno, Di Salvatore, Moino (F)

LA BIELLESE-LUCENTO 1-2
RETI: pt 20’ Tiani su rigore (B), st 2’ Epifani (L), 10’ Gerardi (L)
NOTE: pt 3’ Salerno (L) sbaglia un rigore

SOCIETA’ E PANCHINE - Balice continuerà anche come allenatore dei 2003, mentre Manavella passerà ai 2005 e Faghino ai 2006; per i 2004 ci sarà un volto nuovo


Carlo Pesce promosso direttore generale, Cristian Balice raddoppia e, oltre all’allenatore, farà anche il direttore sportivo: in occasione della presentazione del 47° Trofeo Lascaris, la società bianconera ha ufficializzato queste importanti novità.

Dopo una lunga carriera prima da allenatore e da direttore sportivo poi (con un titolo regionale, due Coppe Piemonte e 3 SuperOscar in bacheca), Pesce alza ancora l’asticella e diventa il direttore generale del Lascaris, l’uomo “operativo” che dovrà coordinare le tre anime della società, ovvero la Prima squadra del direttore sportivo Pasquale Azzolina (che stoppa le voci su un eventuale ritorno a Rivoli: “Io resto qui al cento per cento), il Settore giovanile e la Scuola calcio del confermatissimo Dennis Sanseverino. A gestire le giovanili, come detto, sarà Cristian Balice, fresco di vittoria del girone Allievi, un successo che al Lascaris mancava da 20 anni. Balice terrà anche la panchina dell’Under 17, con il gruppo classe 2003 quest’anno gestito da Giorgio Manavella, che scalerà ai 2005 con la categoria Under 14. Per l’Under 15, ovvero i 2006, ci sarà ancora Marco Faghino. L’unico punto di domanda riguarda quindi l’Under 16, visto che Ermanno Gigliotti cambierà aria: arriverà al suo posto un nuovo allenatore.

UNDER 16 / PRESENTAZIONE - Si parte mercoledì 8 maggio, finali domenica 12 maggio. Ieri la serata di gala, con le autorità sportive e cittadine. Giorgio Manavella non si nasconde: “Obiettivo semifinale”


Il Torino, che ha già vinto 18 volte; la maglia più bella del mondo, quella della Sampdoria; il Chievo Verona e il suo Settore giovanile all’avanguardia; la Spal, quarta delle regine di serie A. Poi i campioni in carica del Novara, le altre piemontesi Alessandria, Pro Vercelli e Cuneo, la storica società della Cremonese. E ancora il meglio delle nostre dilettanti: Borgaro, Casale, Chisola, Pinerolo, SanMauro, Vanchiglia e naturalmente i padroni di casa del Lascaris. Se la qualità di un torneo la fanno le squadre partecipanti, il “Trofeo Lascaris - Memorial Alfredo Gibin” - giunto alla sua 47esima edizione - sarà un torneo semplicemente spettacolare: fischio d’inizio mercoledì 8 maggio, finali domenica 12 maggio.

Ieri sera la sala delle feste della società di Pianezza ha ospitato la serata di presentazione, con tanti ospiti di eccezione accolti dal padrone di casa, il presidente Vincenzo Gaeta, e dal presidente del Trofeo Lascaris, Ferruccio Marchesini. C’erano il presidente del consiglio comunale Enzo Romeo e l’assessore allo sport Riccardo Gentile a rappresentare la città di Pianezza, molto vicina alla società bianconera e orgogliosa di ospitare una manifestazione di portata nazionale. A rappresentare la Federazione, il segretario LND del Piemonte Roberto Scrofani, accompagnato anche dal consigliere Eudo Giachetti, che hanno sottolineato il prestigio del Trofeo Lascaris e l’importante vetrina per i giocatori che vi partecipano. In sala, in mezzo al pubblico e ai tanti bambini che hanno sfilato con le bandiere delle società partecipanti, tutti i rappresentanti della società: in ordine sparso (e sperando di non dimenticare nessuno) Francesco Trabucco, Marina Truccero, Carlo Pesce, Pasquale Azzolina, Salvatore Telesca, Denis Sanseverino, Cristian Balice, fresco campione con l’Under 17, e Giorgio Manavella, allenatore dei 2003 che ha dichiarato senza paura: “Obiettivo semifinale”. Presente anche Simone Banchieri, campione in carica con il suo Novara: “Grande torneo, di altissimo livello: vincerlo è stata una grande soddisfazione, anche se il mio obiettivo principale rimane la crescita dei giocatori”.

Applausi e sorrisi per tutti. Da mercoledì, quando i tacchetti incominceranno a incrociarsi sui campi di via Claviere a Pianezza, spazio solo al sano agonismo: perché va bene il Fair Play, ma alla fine tutte e 12 le partecipanti metteranno il coltello tra i denti per dare il meglio - e possibilmente vincere - il Trofeo Lascaris.

47° TROFEO LASCARIS

Girone A: Sampdoria, Novara, Chisola, Vanchiglia
Girone B: Spal, Alessandria, Pinerolo, Lascaris
Girone C: Chievo Verona, Cremonese, Cuneo, SanMauro
Girone D: Torino, Pro Vercelli, Borgaro, Casale

1° giornata - Mercoledì 8/5

17.30 Chisola-Vanchiglia
18.40 Borgaro-Casale
19.50 SanMauro-Cuneo
21.00 Pinerolo-Lascaris

2° giornata - Giovedì 9/5

17.30 Lascaris-Spal
17.30 Alessandria-Pinerolo
18.40 Chisola-Novara
18.40 Vanchiglia-Sampdoria
19.50 Casale-Torino
19.50 Pro Vercelli-Borgaro
21.00 SanMauro-Cremonese
21.00 Chievo Verona-Cuneo

3° giornata - Venerdì 10/5

17.30 Sampdoria-Chisola
17.30 Vanchiglia-Novara
18.40 Spal-Pinerolo
18.40 Alessandria-Lascaris
19.50 Casale-Pro Vercelli
19.50 Cuneo-Cremonese
21.00 SanMauro-Chievo Verona
21.00 Torino-Borgaro

4° giornata - Sabato 11/5

15.00 Sampdoria-Novara
16.10 Chievo Verona-Cremonese
17.20 Spal-Alessandria
18.40 Torino-Pro Vercelli

SEMIFINALI - Domenica 12/5

9.45 1° girone A-1° girone C
11.00 1° girone B-1° girone D

FINALI - Domenica 12/5

16.00 Finale 3/4 posto
17.30 Finale 1/2 posto

A seguire la premiazione sul campo

SOCIETA’ - L’ex direttore sportivo della PiscineseRiva è pronto a tornare in pista. Tra le possibili destinazioni c’è anche l’Atletico Gabetto, se Ferramosca decidesse di rilanciare la società


Gianfranco Perla è pronto a tornare in pista. L’ex direttore sportivo della PiscineseRiva quest’anno non ha voluto assumere incarichi societarie - nonostante le tante proposte ricevute, non ultime quelle dell’Atletico Torino nel periodo invernale - ma dedicarsi ad altri progetti sempre legati al mondo del calcio, sfoglia la margherita tra i suoi pretendenti.

La strada ad oggi più concreta porta a Pinerolo, dove spesso è stato avvistato in tribuna: Perla andrebbe a rinforzare la già importante e ambiziosa struttura societaria impostata dal presidente Leonardo Fortunato, magari con il compito di dare una mano al responsabile del Settore giovanile Sergio Gili.

L’altra possibilità porta al Poligru, centro sportivo di Grugliasco che proprio il Pinerolo gestiva, dopo l’esperienza della Marco Ferrante Soccer School. In corso Allamano si sta sempre più allargando l’Accademia Torino, sotto l’ala protettiva della società professionistica: per ora le squadre coprono le annate della Scuola calcio, ma l’intenzione e la prospettiva sono quelle di allargarsi al Settore giovanile, ambito in cui il presidente Paolo Bonacina avrebbe bisogno di un apposito responsabile.

Sempre che, a sparigliare le carte, non intervenga Luciano Ferramosca, vulcanico presidente dell’Atletico Gabetto che - sembra - potrebbe rilanciare la sua società, che in questa stagione si è limitata ad iscrivere una Terza categoria.

SOCIETA’ - Entusiasta Mimmo Arcella: “Persona davvero fantastica, che ha tanta voglia di fare e vuole impegnarsi per far entrare l’Atletico Torino tra le società top del Piemonte”. In uscita il direttore sportivo Arturo Gallo


Importante ingresso societario all’Atletico Torino: Marco Antonio Palmiere, imprenditore torinese attivo nel settore della ristorazione e delle automobili, è il nuovo vicepresidente della società di Mirafiori. Il presidente Mimmo Arcella è entusiasta: “Ho trovato uno più pazzo di me… Scherzi a parte, Palmiere è una persona davvero fantastica, che ha tanta voglia di fare e vuole impegnarsi per far entrare l’Atletico Torino tra le società top del Piemonte”.

Grandi ambizioni, quindi, già a partire dalla prossima stagione: “Quest’anno abbiamo fatto fatica - commenta Arcella - e ultimamente abbiamo trascurato troppo il Settore giovanile e la Scuola calcio. E invece proprio da lì dobbiamo ripartire se vogliamo costruire una grande società”.

Per costruire una grande società, oltre alle risorse, servono anche le persone giuste. Dal punto di vista dirigenziale l’Atletico Torino ha perso pezzi importanti, vedi Mario Goglia e Fulvio Cocchi, e anche la collaborazione con il direttore sportivo Arturo Gallo è destinata a concludersi con la fine della stagione: “Vero, abbiamo una lista di nomi che potranno aiutarci a far tornare in alto l’Atletico Torino, solo numeri uno. Ma è ancora presto per fare nomi” conclude Mimmo Arcella.

TALENTO - Difensore centrale mancino, è il primo Under 16 lanciato da Beppe Alessi, dopo i 2002 Dagasso, Arkaxhiu, Benfadel e Germinario


Ha fatto il suo esordio in Eccellenza Lorenzo Dell'Anno, difensore classe 2003 del Chisola: è il primo Under 16 lanciato in Prima squadra da Beppe Alessi, che sta valorizzando il grande lavoro del Settore giovanile dando spazio e fiducia ai ragazzi “fatti in casa”, basta pensare ai 2002 Dagasso (ormai titolare fisso sulla fascia destra), Arkaxhiu, Benfadel e Germinario.

Dell’Anno è un difensore centrale mancino, dotato di grande fisico ma molto tecnico e versatile, dato che fino all'anno scorso giocava in mediana: il suo arretramento si deve al tecnico Fabio Isaia, che ne ha esaltato le caratteristiche. Cresciuto prima nel Torino e poi nella Juventus, è da tre anni al Chisola, dove sta completando un percorso di crescita che lo ha già portato all’attenzione delle società professionistiche: ha già provato con Bologna e Genoa, facile pensare che per lui l’estate sarà molto “calda”.

LASCARIS / UNDER 16 - Da mercoledì 8 maggio fino alle finali di domenica 12 maggio lo storico torneo andrà in scena sui campi di via Claviere. Giovedì sera alle 19.30 si terrà la presentazione, nella sala delle feste di via Moncenisio 5 a Pianezza


L’anno scorso aveva vinto il Novara di Simone Banchieri, che in finale aveva battuto ai rigori la Juventus di Simone Barone: da mercoledì 8 maggio fino alle finali di domenica 12 maggio, scatta la corsa per aggiudicarsi la 47esima edizione del Trofeo Lascaris, Memorial Alfredo Gibin, che ancora una volta presenta ai nastri di partenza un parterre di squadre davvero eccezionale.

Non può mancare il Torino, che ha vinto il torneo per ben 18 volte, testa di serie insieme alle altre tre rappresentanti della serie A: Sampdoria, Chievo Verona e Spal. Il Novara campione in carica ha tutte le intenzioni di ripetersi, con gli Azzurri si propongono come sorprese anche Alessandria, Pro Vercelli, Cremonese e Cuneo. Poi le tante dilettanti, per cui il Trofeo Lascaris è un’imperdibile vetrina per mettere in mostra le proprie qualità: insieme ai padroni di casa del Lascaris - che hanno vinto l’anteprima invernale del Torneo Cima - ci sono Borgaro, Casale, Chisola, Pinerolo, SanMauro e Vanchiglia.

Giovedì sera alle 19.30 si terrà la presentazione, nella sala delle feste di via Moncenisio 5 a Pianezza (dietro l’impianto sportivo di via Claviere): il 47° Trofeo Lascaris è pronto a partire.

LA STORIA - L’esterno classe 2000, passato in Toscana dalla Pro Vercelli a gennaio, dopo una stagione da titolare in Berretti ha fatto l’esordio nel professionismo


“Andrea alzati, tocca a te”. Domenica scorsa, negli ultimi minuti di Arzachena-Pistoiese di serie C, mister Antonino Asta - l’indimenticato capitano del Toro - ha buttato nella mischia Andrea Aiassa: per l’esterno classe 2000 nato e cresciuto a Torino è stato l’esordio nel calcio professionistico. Pochi minuti di emozioni che segnano da un lato il raggiungimento di un traguardo importante, dall’altro l’inizio di una carriera solo agli albori.

Eppure, per arrivare fin lì, di strada Andrea Aiassa ne ha dovuta percorrere parecchia. Dopo  una carriera dilettantistica con le maglie di Rivoli, Lascaris, Sporting Cenisia e Bsr Grugliasco, a gennaio 2017 si è trasferito in Toscana, per giocare con la storica maglia orange mezza stagione in Under 17 e un’intera annata in Berretti, con l’intermezzo di un brutto infortunio che lo ha tenuto ai box per qualche mese. Quest’anno si è avvicinato a casa, per una prima parte di stagione poco proficua con la maglia della Pro Vercelli, ma a gennaio la società toscana lo ha richiamato alla base.

Mezza stagione da titolare indiscusso con la Berretti, con tanto di cambio di ruolo da esterno alto a esterno basso, il terzino di una volta (lui che è nato attaccante), per sfruttare al meglio le doti fisiche, lo scatto e la progressione, per fare su e giù senza sosta sulla fascia. Qualche allenamento con la Prima squadra è bastato a convincere Antonino Asta, che nelle ultime due partite lo ha portato in panchina e domenica lo ha fatto esordire per una manciata di minuti. Ed è solo l’inizio…