Ottanta minuti in cui sia la Castelnovese che il BonbonAsca mettono in campo tutte le loro doti di fisicità e di cattiveria agonistica: a fare la differenza è solo la maggiore velocità di alcuni elementi della squadra ospite. Dal punto di vista tecnico non è stato di sicuro un grande spettacolo, anche a causa delle pessime condizioni del terreno di gioco, su cui non è stato facile gestire palla e idee di gioco. Appunto grazie alla velocità delle proprie punte la Castelnovese ha trovato prima la rete del vantaggio e poi il raddoppio: spunti in velocità alla stato puro e 2 a 0 in cassaforte. Una volta esaurite però le residue energie (da sottolineare che la Castelnovese ha giocato anche domenica scorsa mentre l’Asca veniva dal 3-0 a tavolino con il Novi G3), è emersa la superiorità fisica dei ragazzi di mister Pivetta, capaci di accorciare le distanze con D’Amico e poi di buttare al vento le speranze di pareggiare (o addirittura conquistare l’intera posta) con clamorosi errori sotto porta. I dieci minuti finali sono un continuo ripetersi di interventi al limite del regolamento (e oltre), gestiti forse con troppa disinvoltura e scarsa personalità dal direttore di gara. I tre punti vanno a Castelnuovo, all’Asca resta una buona dose di rammarico.