Torino, 24 aprile
Ci sono partite che partono in sordina e poi, inaspettatamente, si chiudono con una situazione che nessuno avrebbe previsto: Bacigalupo-Gassino è stata indubbiamente una gara anomala, all’inizio noiosa e poi invece eccitante, che ha galvanizzato il pubblico pagante fino all’ultimo minuto. Il risultato finale, un combattuto 2-2, rispecchia grosso modo quanto visto in campo: due squadre volenterose che non si sono risparmiate, pur commettendo numerosi errori di palleggio e di gestione del pallone.
I primi venti minuti di gioco sono quasi sonnolenti: le squadre sono lunghe, spesso svagate nella gestione della palla e, in generale, il ritmo di gioco troppo lento: i due allenatori, sgolandosi, cercano inutilmente di impartire lezioni ai propri giocatori. Al 7’ c’è una buona iniziativa di Stramaccia: uno-due con Geraci e conclusione verso la porta che esce di poco. Il Gassino è attento in difesa ma decisamente troppo schiacciato nella propria metà campo: premesse ottime per far avanzare senza timori la squadra di casa, che infatti al quarto d’ora va in vantaggio. Bella percussione centrale di Basta, che innesca Campolongo sulla fascia destra: passaggio centrale a Bellato, che fa partire un destro dai sedici metri imparabile per Uras. La reazione degli ospiti sta tutta in una conclusione lontana dai pali di Galantucci.
Il secondo tempo prosegue sulla falsariga della frazione precedente: ritmi bassi, lanci spesso imprecisi, portieri poco impegnati. Il Bacigalupo prosegue imperturbabile la sua manovra offensiva basata sulla velocità di Campolongo e Geraci; il Gassino San Raffaele è un po’ apatico, non riesce a reagire con forza e si affida a qualche iniziativa individuale. A due minuti dalla fine del tempo arriva il raddoppio della maglia in squadra bianca: il bravo Campolongo scatta sul filo del fuorigioco, brucia i difensori avversari e trafigge Uras con un bel destro affilato. Il 2-0, frutto di una predominanza non totale ma comunque sostanziale, pare mettere al riparo il Bacigalupo.
Tuttavia, nel calcio non si può mai abbassare la guardia: la terza frazione vede un Gassino aggressivo, rigenerato nell’anima e determinato a riaprire i giochi. Dopo due giri d’orologio Malvicini accorcia le distanze dopo aver sfruttato abilmente un lancio delizioso di Roccati. Gli ospiti sono ora sbilanciati in avanti e subiscono numerosi contropiede, prima al 7’ poi al 9.’ Ultimi dieci minuti come da campione: gli ospiti si buttano in avanti con la forza della disperazione e cercano un pareggio a questo punto meritato. Al 18’ lo trovano: Nobile realizza con un bel diagonale, ma l’arbitro fischia un fuorigioco probabilmente inesistente. Passano appena due minuti: l’arbitro, forse per farsi perdonare l’errore di prima, concede un rigore piuttosto generoso per atterramento di Filippo Tono su Ruggieri. Sul dischetto arriva Roccati: la punta ha una grande responsabilità, ma nonostante questo non sbaglia e suggella la partita nel migliore dei modi per i suoi.
BACIGALUPO-GASSINO 2-2
I marcatori:pt 14’ Bellato, st 18’ Campolongo, tt 2’ Malvicini, 20’ Roccati
La formazione del Bacigalupo:Damiani, Guai, Tola, Ravotto, Busico, Basta, Giordano, Stramaccia, Campolongo, Geraci, Ruggieri, Marzio, Sobrà, Riva, Moretti, Bellato. All. Dimanico.
La formazione Gassino:Uras, Cozio, Fil. Tono, Lucano, Donato, Zucca, Galantucci, Nobile, Roccati, Gammino, Ritondale, Fed. Tono, Liboni,Malvicini,Demichela. All. Zangari.
Glocal Press
Torino, 16 aprile
Partita equilibrata e ricca di emozioni quella tra Cit Turin e Nichelino Hesperia. La vittoria finale sorride agli ospiti che dopo essere andati sotto nella prima frazione rimontano e mettono la freccia nel secondo periodo per poi gestire il vantaggio senza affanno negli ultimi 20'. Le squadre si sono affrontate a viso aperto sin dai primissimi minuti, mettendo in mostra buone proprietà di palleggio e una grande dose di grinta agonistica.
Neanche il tempo di mettersi comodi che la partita si infiamma immediatamente. Al 2' infatti Farah controlla con la testa un pallone proveniente dalla fascia destra, se lo aggiusta sul destro e fulmina con una staffilata imprendibile sul primo palo Canal: è 1 a 0 per i ragazzi di Tiozzo. I rossoverdi non si perdono d'animo e si riversano subito in attacco. Gli sforzi sono premiati dopo soli 4', quando Cinello abbatte Marino all'interno dell'area di rigore, inducendo l'arbitro a decretare la massima punizione. Dagli undici metri va Mancardo che realizza con grande sangue freddo. Al 12' si rendono pericolosi gli ospiti con un'incornata di Gino; un giro di lancette e i padroni di casa arrivano al raddoppio. Tutto nasce con un missile dal limite dell'area scagliato da Carta, Bergoglio respinge come può, sulla sfera si avventa come un falco Marino che insacca da pochi passi la rete del sorpasso. Prova a rispondere subito l'Hesperia con un calcio piazzato di Farah, parato da un attento Canal. In chiusura di frazione ecco il pareggio: Farah si conferma una vera e propria spina nel fianco seminando tutti sulla sinistra e servendo il pallone al centro dell'area per Desantis che dal dischetto prende la mira e col mancino infila la sfera all'angolino per il 2 a 2.
Il ritmo dell'incontro si mantiene sostenuto anche ad inizio secondo tempo. All'8' Sgarbi smarca alla perfezione Moia che però viene murato da un grande riflesso dell'estremo difensore locale. Il Nichelino alza la pressione e prova a mettere alle corde i ragazzi di Troncale che sembrano un po' in debito di ossigeno. All'11' il sorpasso dei nichelinesi infine si concretizza. Desantis mette un pallone invitante nel cuore dell'area di rigore, Dadduma viene completamente dimenticato dalla difesa rossoverde e indisturbato punisce il Cit con un letale tocco sottomisura. Al 18' ancora gli ospiti si fanno vedere in fase offensiva con Gino, stoppato in extremis dall'uscita provvidenziale del portiere.
La terza frazione vede un Cit all'arrembaggio ma le forze iniziano a mancare e i tentativi non scalfiranno la difesa dell'Hesperia: il risultato non cambierà più fino al triplice fischio.
CIT TURIN-NICHELINO HESPERIA 2-3
I marcatori:pt 2' Farah, 6' Mancardo, 13' Marino, 18' Desantis; st 11' Dadduma
La formazione del Cit Turin:Canal, Sluser, Vinciguerra, Pirracchio, Mancardo, Zaia, Marra, Mazzour, Carta, Marino, Chinè, Di Pasqua, Martin Moran, Giobbe, Bosco. All. Troncale.
Nichelino Hesperia:Bergoglio, Marino, Damino, Cinello, Sgarbi, Giacosa, Farah, Dadduma, Lo Martire, Moia, Stavar, Binello, Gino, Raccosta, Desantis, Riccio. All. Tiozzo.
Glocal Press
Bruino, 3 aprile
Il Carmagnola vince di misura per 1-0 sul campo della Bruinese e continua la sua marcia al vertice del girone della fase primaverile del campionato esordienti. Gli ospiti proseguono quindi la loro splendida stagione fatta di sole vittorie anche se in questa occasione il successo è stato in dubbio fino all’ultimo e colto a pochi secondi dal fischio finale grazie ad una prodezza di Falconi che ha realizzato la rete della vittoria con una bellissima rovesciata. Grande è stata la prestazione della Bruinese che ha messo in seria difficoltà la capolista e ha avuto molte occasioni per passare in vantaggio che non sono state concretizzate per l’imprecisione dei suoi attaccanti e per l’ottima prestazione di Abbà, estremo difensore degli ospiti che ha salvato il risultato in parecchie circostanze. Al termine della partita molta soddisfazione da entrambe le parti con gli ospiti che gioiscono per la vittoria colta in extremis mentre i padroni di casa possono partire dalla buonissima prestazione per fare un finale di stagione di assoluto livello.
Il primo tempo si rivela subito equilibrato e con le squadre che giocano ad un ritmo notevole per la categoria. Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra e entrambe le compagini hanno la possibilità di passare in vantaggio. Le occasioni migliori per segnare capitano a Benedetto, che in seguito a un’azione di calcio d’angolo conclude fuori da ottima posizione, e a Rocca che dopo una mischia originata da un tiro dalla bandierina calcia a lato da ottima posizione.
Nella seconda frazione il copione dell’incontro non cambia, con le due contendenti che cercano in tutti i modi di superarsi per aggiudicarsi l’intera posta in palio. La partita si rivela quindi gradevole per il pubblico e piena di emozioni le principali delle quali sono una ripartenza del Carmagnola, che però Patuano spreca non centrando la porta solo davanti al portiere, e un’iniziativa di Bardo a innescare l’inserimento di Samà il quale non riesce ad agganciare il pallone a pochi centimetri dalla linea di porta.
Nel terzo tempo la fatica comincia a farsi sentire, ma i protagonisti in campo non rinunciano a giocare cercando la rete del successo. Sono parecchi i capovolgimenti di fronte che portano vicino alla rete prima Ierinò per la Bruinese e poi Garcea per il Carmagnola. Ma la svolta dell’incontro arriva in pieno recupero quando, in seguito ad un calcio d’angolo, la sfera giunge nell’area della Bruinese dove Falconi si coordina ed effettua una splendida rovesciata grazie alla quale spedisce la sfera in rete alle spalle dell’incolpevole Luongo. I padroni di casa non hanno più il tempo di reagire e dopo il fischio dell’arbitro si scatena la gioia del Carmagnola, sempre più capolista e che colleziona un altro successo da aggiungere alla lunga serie di vittorie.
BUINESE – CARMAGNOLA 0 – 1
Il marcatore della Bruinese:tt 24’ Falconi
La formazione della Bruinese:Luongo, Vitale, Ierinò, Quattrocchi, Bardo, Pomatto, Frascella, Guarino, Samà, Garzone, Benedetto, Gaido, Accolla, Tassone, Gorgerino, Bernardi. All. Gatti.
La formazione del Carmagnola:Abbà, Cichello, Umbro, Bori, Cambareri, Quaglia, Patuano, Galluccio, Falconi, Rocca, Fidale, Barbuto, Garcea, Cavaglia, Rebola. All. Pinna.
Glocal Press
Torino, 20 marzo
Il Cbs vince in maniera convincente una gara dominata durante i sessanta minuti regolamentari: la squadra di Puccio ha mostrato una qualità di gioco e un temperamento degni delle giornate migliori, mentre il Pertusa – impreciso nei lanci e sempre in ritardo sui contrasti – è apparso stanco e rinunciatario per lunghi tratti della partita. L’approccio con la partita da parte del Cbs è arrembante: i rossoneri infilano un’occasione dietro l’altra, grazie alla collaudata intesa offensiva tra Tombolato, Giacobbe e Laganà. Al 7’ sono già in vantaggio: bella discesa personale di Gioacas, palla a Giacobbe che infila un tiro imparabile sotto la traversa. Che sia la giornata di Giacobbe appare evidente: al 9’ il suo compagno Foti fa partire un tiro fortissimo che si stampa sulla traversa, ma lui è lesto a farsi trovare pronto in ribattuta, infilando il più facile dei palloni in rete.
Non siamo nemmeno al quarto d’ora che arriva il tris di Giacobbe: angolo dalla sinistra, Giacobbe colpisce la palla in maniera “sporca”, sorprendendo il disattento portiere avversario – a proposito, decisamente da dimenticate la giornata tra i pali di Cassarà – e proponendosi come bomber della giornata. Le difficoltà del Pertusa nascono dalla palese incapacità di costruire gioco: la squadra, oggi in divisa nera, appare abulica e senza idee. Solo Maida e Nazeraj provano a fare qualcosa: al 17’ è proprio a Maida a smarcarsi prepotentemente in area di rigore e a beffare Cristaldi con un bel pallonetto. Il primo tempo si chiude sul 3-1: un risultato rotondo che, tuttavia, lascerebbe qualche margine di recupero agli ospiti.
Nella seconda frazione, tuttavia, nonostante le indicazioni dalla panchina di mister Pasqualini, il Pertusa non riesce a mettere paura agli avversari: così la Cbs prende il comando delle operazioni e, grazie a un centrocampo solido guidato da Cappelletto, mette la partita al sicuro. Al 9’ arriva la quarta rete: Bottale fa partire un “razzo” dalla tre quarti, il povero Cassarà cerca di opporsi come può e devia la palla sulla traversa, ma ciò non basta perché il pallone in rimbalzo varca la linea di porta. Passano dieci minuti ed ecco la cinquina: tutto nasce dall’ennesimo calcio d’angolo, ancora una volta ben battuto da Tombolato, che permette a Gennarelli di staccare di testa in modo vincente. L’ultimo tempo è una formalità: in ogni caso, il Pertusa appare meglio messo in campo, la partita è decisamente più equilibrata. Al 7’ il volenteroso Ikuvbogie sfiora la rete che ridurrebbe lo svantaggio, ma il suo tiro finisce di poco fuori. Forse il Pertusa meriterebbe un altro punto della bandiera, ma ecco allora al 13’ il bel gol da lontano di Cappelletto: giusto sigillo di una giornata perfetta per lui e per la sua squadra. A fine gara mister Puccio è più che soddisfatto: «Abbiamo giocato bene, sono contento della prestazione».
CBS-PERTUSA 6-1
I marcatori: pt 7’, 9’, 14’ Giacobbe, 17’ Maida; st 9’ Bottale, 19’ Gennarelli; 13’ Cappelletto
La formazione della Cbs: Cristaldi, Foti, Marfè, Trebbi, Bottale, Cappelletto, Tombolato, Giacobbe, Laganà, Gennarelli, Cassetta, Busano, Gioacas, Montagnani, Barba. All. Puccio.
La formazione del Pertusa: Cassarà, Sacino, Pelin, Furano, Cuzzi, Randazzo, Noviello, Chiarito, Maida, Mirabelli, Nazeraj, Mainardi, Callai, Ikuvbogie. All. Pasqualini.
Glocal Press
Torino, 13 marzo
Ci sono pareggi che sono visti da una squadra come un punto guadagnato e pareggi che vengono invece considerati come due punti persi. Èil caso questo dell'1-1 tra BarcanovaSalus e Victoria Ivest. Ad uscire dal campo delusi per la mancata vittoria sono i padroni di casa, mentre gli ospiti possono comunque ritenersi soddisfatti del risultato finale. Fin dalle prime battute, infatti, il pallino del gioco è stato saldamente nelle mani dei ragazzi di Zaccarelli che hanno costretto gli avversari a rintanarsi nella propria metà campo difensiva per tutti i primi venti minuti di gioco. Con un Ivest chiuso a protezione della propria area di rigore il Barcanova Salus ha faticato a trovare spazi per poter impensierire Florea, bisogna infatti aspettare il 18' per assistere alla prima vera palla-gol: Goteri, dopo essersiinvolato in velocità presentandosi a tu per tu con il portiere avversario, scarica il suo destro ma trova l'ottima opposizione di Florea.
Nel secondo tempo il copione del match non cambia: il Barcanova Salus continua a fare la partita e l'Ivest a difendersi con Strillaci che si erge a muro difensivo invalicabile per gli avversari. Al 10' Putignano è costretto a sostituire Yousef Gomaa, portato a braccia fuori dal campo dopo un colpo subito alla tibia (il centrocampista dell'Ivest si è poi recato al pronto soccorso per accertamenti strumentali) Goteri ha un'altra opportunità per portare in vantaggio i suoi ma sulla sua strada trova ancora una volta l'opposizione dell'ottimo Florea. Al 19', quando sembra che anche la seconda frazione di gioco sia destinata a chiudersi a reti bianche arriva l'improvviso gol del Victoria Ivest: Savio, dal vertice destro dell'area di rigore sorprende con pallonetto di pregevole fattura Solemine e porta in vantaggio, a sorpresa, gli ospiti.
Nel terzo e ultimo tempo il Barcanova Salus torna a riversarsi con prepotenza in attacco alla ricerca del gol del meritato pareggio. Gol che arriva al 9' quando Drissi entra in area dalla sinistra e fa partire un tiro che non viene trattenuto da Florea, sul pallone si avventa Goteri che, al terzo tentativo, riesce finalmente a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Due minuti dopo i ragazzi di Zaccarelli hanno anche la grande occasione per vincere la partita con Govoni, il numero dieci, dal centro dell'area di rigore e a porta sguarnita, non riesce però a coordinarsi nel modo giusto e la sua conclusione termina sul fondo. Infine, al 20', Trombetta è bravo a salvare sulla linea di porta l'ultimo tentativo di Goteri e del BarcanovaSalus di mettere a segno il gol di quello che sarebbe stato un meritato 2-1.
BARCASALUS-V. IVEST 1-1
I marcatori: st 19' Savio, tt 9' Goteri
La formazione del Barcasalus: Solemine, Cecchini, Oddone, Zeqaj, Petrullo, Pecorella, Maftouhi, Giovasnnini, Drissi, Govoni, Goteri, Martino, Valpreda, Bougreda, Pecyna. All. Zaccarelli.
La formazione del Victoria Ivest: Florea, O. Gomaa, Voidoc, Monaco, Manigrssso, Strillacci, Scorsone, Bertino, Barone, Savio, Cata, Calamita, Chiri, Y. Gomaa, Zappala, Trombetta. All. Putignano.
Glocal Press
Torino, 05/12/15
Non è bastato il cuore agli Esordienti del San Giorgio, che si sono dovuti arrendere al Torino soltanto nell’ultima frazione. Il pallino della sfida è comunque stato sempre tra i piedi dei granata, che non sono stati però cinici nel concretizzare fin da subito il predominio territoriale. Il San Giorgio ha messo l’anima sul terreno di gioco, limitandosi solamente alla fase difensiva ma dimostrando attenzione massima e gran voglia di fare bene.
La cronaca, come anticipato, è però soltanto appannaggio degli ospiti. Dopo 7 minuti bel passaggio di Del Frari per Sorrentino, ma è buona la risposta di Castronuovo che mette in angolo. Al 14’ Lucaci non riesce a colpire con forza il pallone dagli sviluppi di un angolo, con la sfera che rotola sul fondo. I padroni di casa cercano di pressare alto per mettere in difficoltà le ripartenze dei granata. Al 18’ Sorrentino, nell’area piccola, spreca una ghiotta occasione calciando incredibilmente fuori, mentre un minuto più tardi il Toro ha due palle-gol in un’azione sola: prima il tiro di Voicu viene respinto, poi la conclusione di Del Frari finisce alta.
Nella ripresa il copione non cambia di molto: il primo sussulto del Torino è un sinistro di Imberti dal limite dell’area che finisce alto. Il San Giorgio cerca di respingere ogni assalto e gli ospiti, in questo frangente di match, si rendono pericolosi principalmente con conclusioni da fuori, come quella di Pizzo che, al 14’, termina a lato. Al minuto 18 è nuovamente Imberti ad andare al tiro dopo una bella progressione, ma il numero 2 granata coglie l’esterno della rete.
Nell’ultimo tempo il Torino aumenta ancora di più l’intensità e il San Giorgio, nonostante la grinta, è costretto a capitolare: prima Sorrentino colpisce il palo e poi, al 5’ minuto, Enrico va in rete grazie a un tiro-cross dalla sinistra piuttosto alto, che supera il portiere. Il gol subìto toglie un po’ di energie alla squadra di mister Ramellini che, nel finale, non riuscirà più a controbattere le offensive del Toro. All’11’ gran numero di Voicu dal limite dell’area, ma la sua conclusione finisce fuori. Al 14’ arriva il raddoppio: da calcio d’angolo è splendida la girata in area di Del Frari, con il pallone che si infila nell’angolino e non lascia scampo al portiere del San Giorgio. Gli ospiti potrebbero marcare il tris, ma colpiscono un altro legno a due minuti dalla fine. Un passivo più pesante, però, sarebbe stato esagerato per un San Giorgio onesto e attentissimo in fase difensiva, pur mancando totalmente nelle azioni d’attacco. Il Torino, viceversa, continua a vincere in campionato, sebbene in questa occasione abbia mostrato, oltre sicuramente all’innegabile bel gioco, anche poca concretezza nell’ultimo passaggio e in fase realizzativa.
Glocal Press
SAN GIORGIO – TORINO 0-2
MARCATORI: tt 5’ Enrico, 14’ Del Frari.
SAN GIORGIO: Castronuovo D., Zitelli, Restivo, Ramellini, Glorioso, Castronuovo S., Crozza, Sidoti, Albanese, Giordano, Velonà, Galantucci, Giacobbo, Tralli, Sgaramella, Orsini.
All. Ramellini.
TORINO: Fazio, Imberti, Enrico, Pizzo, Reteuna, Renacco, Cannizzo, Picotto, Del Frari, Fiorio, Caposele, Granata, Lucaci, Voicu, Gravina, Sorrentino.
All. Montano.
Torino, 28/11/15
In via Mercadante gli Esordienti 2003 della Virtus ospitano il Lesna Gold. Entrambe sono a caccia dei 3 punti, da una parte abbiamo i padroni di casa reduci da una vittoria in trasferta per 3 a 1 e dall’altra troviamo gli ospiti con un bel secondo posto nel girone, subito sotto al Torino. Nella scorsa giornata sono stati proprio i ragazzi di Botta ad avere fatto incassare il primo gol del campionato ai granata, poco utile dato il risultato finale. E’ una partita da cui ci si aspetta tanti gol, dati i due attacchi e le due difese: 16 gol fatti e 19 subiti per il Virtus Mercadante e 15 gol fatti e 9 subiti per il Lesna Gold; sarà però uno 0-0 il risultato finale dopo 60 minuti di gioco dove la noia è stata il tema principale della partita. Nel primo tempo, come in tutto il resto della partita, il gioco si svolge principalmente a centrocampo, ogni palla vagante è ottima per lottare e i ragazzi nonostante la giovane età non hanno paura di metterci la cattiveria giusta che serve per impossessarsi della sfera; non sono emozionanti però le giocate e lo spettacolo ne risente. Al 18’ pt uno spiraglio di luce si vede, è il Lesna Gold a provare a spingersi in avanti e lo fa con Scarfò che con un destro, non troppo preciso, trova una facile presa di Chiapatti, subentrato a Di Leo per infortunio alla caviglia all’ 11’pt. I padroni di casa, fin qui a 0 tiri in porta, rispondono all’azione precedente al 21’pt, nel minuto di recupero, con una conclusione di Iuliano: sinistro di prima e palla rasoterra che sfiora il primo palo.
Falli, giocate imprecise, stanchezza, errori individuali, queste sono le emozioni che ci accompagnano per tutti i 20 minuti del secondo tempo. Nessuna delle due squadre si avvicina pericolosamente alla porta ed è il brutto gioco ad accompagnarci fino alla fine della penultima frazione del match.
Si apre, dunque, il terzo tempo ed è arrivato il momento di provare a segnare, i ragazzini di mister Botta lo sanno e provano a rendersi pericolosi per due volte nel giro di 5 minuti, sprecando delle ottime occasioni. Al 3’ tt è sempre Scarfò a cercare la porta, in area di rigore e da ottima posizione tiro alto sopra la traversa. Passano pochi minuti e all’ 8’ tt Gonzalez Velasquez viene steso in area, l’arbitro lascia giocare ma gli estremi per il tiro dagli 11 metri c’erano, poco attento il direttore di gara. Sin qui, nel male, la squadra che si è vista un po’ di più, come ci si poteva aspettare leggendo la classifica, è il Lesna Gold che non ha praticamente mai rischiato di subire gol. L’ultima azione che al suo termine sancisce la fine della gara è per il Virtus Mercadante che dopo una dormita generale della difesa ospite mette in ottima posizione Iuliano che solo contro il portiere decide di mangiarsi un gol già fatto, il destino a volte può essere beffardo, il Lesna Gold può ringraziare che questa sera non lo sia stato. Un pareggio che non serve a nessuno, non un bello spettacolo in campo e appuntamento a settimana prossima per l’ultima partita, nonché nona del girone F nella categoria Esordienti 2003.
Glocal Press
VIRTUS MERCADANTE – LESNA GOLD 0-0
Virtus Mercadante: Chiapatti, Ferrara, La Cara, Gubrich, Manuguerra, Patracca, Garofalo, Iuliano, Labaoui, Di Leo, Stanciu. A disp: Raimondo, Puleo, Taborre. All: Stefano Maldi
Lesna Gold: Pavanello, Gallo, Campana, Cirio, Mangiameli, Nordio, Scoditti Lorenzo, Milizia, Scarfò, Dipaolo, Scoditti Luca. A disp: Pignalosa, Marinelli, Gonzalez Velasquez. All: Luca Botta
Torino 14/11/2015
Partita molto importante, soprattutto per gli ospiti che devono rilanciarsi in campionato.
Passano pochi minuti e c’è il primo calcio di punizione della partita per il Pozzomaina: bel tiro di Martoriello, parato però agevolmente dal portiere. Con il passare dei minuti sono i padroni di casa ad avere le occasioni più ghiotte: molti calci di punizione e repentini cambi di fronte fanno andare vicini al vantaggio gli uomini in maglia grigia. Il Barcanova salus comincia però a farsi avanti, con i giocatori del Pozzomaina che perdono un po’ troppo spesso palla: al 10' i difensori del Pozzo concedono troppo spazio agli avversari, ma riescono a rifugiarsi in rimessa laterale. Giocano bene le due formazioni ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio con il gol del numero 18 Giraldo che, servito bene dalla sinistra, deve solo appoggiare in porta un pallone semplicissimo. Ottimo l’assist del compagno Covello. Dopo aver subito il gol il Barcanova non si vede più, diventa troppo remissivo e concede numerose palle gol agli avversari, che non le sfruttano e tengono il risultato bloccato sull’ 1 a 0. La difesa ospite questo pomeriggio ha fatto davvero dei miracoli per mantenere il risultato. Al 19’ c’è la prima seria occasione per il Barcanova con il tiro di Govoni che finisce sul fondo di pochissimo.
Nel secondo tempo il registro della partita cambia e i ragazzi di mister Zaccarelli tengono di più la palla reagendo agli attacchi del Pozzomaina. Il portiere di casa Sias si esalta su un’azione magistrale orchestrata dal Barcanova: Goteri serve benissimo Drissi che, in area, tira a colpo sicuro, ma la risposta del portiere di casa è eccezionale. Sull’altro fronte è Ribba a rendersi pericoloso in area ospite: dopo una cavalcata impressionante sulla fascia, scarta due difensori e, in un eccesso di generosità, mette la palla in mezzo che però diventa preda della retroguardia avversaria. Il secondo tempo si conclude senza reti.
L’ultimo tempo si apre con una deliziosa discesa sulla fascia di Sorgente, che scarta quasi tutta la difesa avversaria ma al momento di concludere viene fermato. Il ritmo cala, si fanno sentire gli sforzi dei precedenti due tempi. Il Barcanova tenta di graffiare la difesa di casa ma al minuto numero 8’ subisce la rete del 2 a 0 siglata da Beka, lasciato troppo solo. I giocatori rosso blu accusano il colpo e non realizzano più azioni degne di nota. Ci sono molti falli in questo terzo tempo: una punizione è battuta a due passi dall’area di rigore del Barcanova, ma il tiro finisce di poco a lato. Si abbassano ancora di più i ritmi della partita e gli ospiti si affidano a spesso imprecisi lanci lunghi per ripartire. La sfida si avvia alla conclusione, ma il Pozzomaina va vicinissimo alla terza rete, negata solo da uno strepitoso Martillo.
Il match finisce con i padroni di casa che battono per 2 a 0 un troppo remissivo e a tratti inesistente Barcanova Salus.
POZZOMAINA – BARCANOVASALUS 2 – 0
MARCATORI: pt 10’ Giraldo; tt 8’ Beka.
POZZOMAINA: Sias, Bogetto, Ciervo, Panetta, Agricola, Beka, Sorgente, Ribba, Martoriello, Covello, Nizzia, Vallino, Tommasi, Turco, Costanzo, Chimenti, Giraldo.
BARCANOVASALUS: Martillo, Oddolle, Caputo, Petrullo, Cecchini, Pecorella, Giovannini, Mafthouhi, Piccolo, Gouoni, Goteri, Cosenza, Bouguera, Pecyna, De Vecchis, Drissi.
Andrea Flora (Glocal Press)
Il Mirafiori spreca per un tempo, ma poi si scatena e fra primo e secondo tempo non lascia scampo alla Sisport. Superiori nella condizione e nella tecnica di base, i giallo blu piegano la resistenza dei bianconeri con una partita giocata magistralmente, mantenendo il baricentro alto e il pressing e la zona di recupero del pallone ancora più alto, quasi al limite dell’area, trovando alla fine la bellezza di sette reti. La Sisport invece gioca in maniera più timorosa, sbagliando molto soprattutto in fase di avvio della azione dove, invece che cercare il lancio lungo o il gioco verticale, i bianconeri si intrappolano in una rete di passaggi orizzontali che, sul pressing dei padroni di casa, rende la vita degli ospiti ancora più complicata, specie se le punte non riescono a dare profondità alla formazione.
Ma per arrivare alla vittoria il Mirafiori deve passare attraverso un primo tempo rognoso, in cui la Sisport riesce difendere con ordine e quindi il gioco nella prima frazione di tempo si concentra a centrocampo, dove le due compagini si affrontano molto chiuse, in un gioco più intenso che divertente.
Nel secondo tempo però la musica cambia, anche perché i padroni di casa sono molto abili nel trovare subito la via del gol: al 1’ del secondo tempo infatti Vandoni è bravo ad intercettare un pallone orizzontale e entrare in area di rigore e all’altezza del dischetto far partire una conclusione che si insacca alle spalle del portiere. Ancora un errore su un appoggio permette al Mirafiori di impostare una azione avvolgente che però Alberetto conclude con una conclusione a lato. Al 4’ però il Mirafiori raddoppia, grazie ad una buona conclusione da fuori area di Iritano che sorprende il portiere con un rimbalzo velenoso. Ancora pochi minuti e al 6’ il Mirafiori fa tris, con una ottima conclusione di prima intenzione di Panarelli, anche stavolta approfittando di un errore in fase di impostazione della difesa della Sisport. Al 9’ Alberetto serve in area un bel corner che pesca libero Malaspina che fa il poker col piattone e può festeggiare con una esultanza “plastica” con Alberetto. Al 12’ arriva la manita: gran botta da fuori di Meringolo, il portiere ospite respinge, ma sulla ribattuta arriva più rapidamente di tutti Vandoni che appoggia il tap in a porta indifesa. Nel finale di tempo la Sisport si fa vedere in avanti: De Matteis recupera palla a metà campo e serve in profondità Iozza, che è bravo a pescare in area Morbillo che però alza troppo la mira e la sfera finisce sopra la traversa.
L’ultimo tempo, come il secondo, comincia subito con il Mirafiori in pressing offensivo: al 3’ Alberetto prova la conclusione all’altezza del dischetto di rigore, il tiro è debole e centrale, ma diventa un ottimo assist per Musacchio che col tacco trova la deviazione vincente per il 6-0. E a fine gara, al 18’, dopo averlo cercato per tutta la partita, anche per Alberetto arriva la soddisfazione del gol, con una bellissima conclusione a girare dal limite sinistro dell’area che finisce sul palo lontano non lasciando scampo al portiere.
Nicola Veneziano (Glocal Press)
MIRAFIORI-SISPORT 7-0
I Marcatori del Mirafiori: st 1’ Vandoni, 4’ Iritano, 6’ Panarelli, 9’ Malaspina, 12’ Vandoni; tt 2’ Musacchio, 18’ Alberello.
La formazione del Mirafiori: Rubano, Bianco, Scrofani, Bettonte, Malaspina, Brandol, Cristiano, Dantonio, Baggar, Alberetto, Vandoni. A disp. Gallione, Merignolo, Iritano, Panarelli, Musacchio. All. Vandoni.
La formazione della Sisport: Pastucci, Caruso, Contino, Acocella, Ponziano, Tardio, Ottino, Cinqueplami, Dematteis, Forestieri, Poretta. A disp. Lavigna, Buttafarro, Ruffinatti, Rosani, Davito, Morbillo, Iozza. All. Falbo.
Torino, sabato 21 novembre 2015
La Pro Collegno riesce nell'impresa di fermare il più quotato Torino, inchiodando la partita sullo 0-0 e conquistando un'importante iniezione di fiducia per le gare che verranno. Un incontro che sulla carta poteva sembrare già segnato, vista la differenza tecnica e di classifica tra le due formazioni: i granata sempre protagonisti in questa prima parte di stagione, i rossoblu invece invischiati nelle zone meno nobili alla ricerca di punti e di gol. Poco prima della gara, con le formazioni in fase di riscaldamento, si alza sull'impianto del Santa Rita - sede casalinga dei torelli - una vera e propria bora.Fortissime ed insistenti raffiche di vento che al fischio di inizio fanno rendere subito conto al numeroso pubblico presente quale delle due compagini risulterà penalizzata da questo improvviso e repentino cambio climatico. I torelli, scesi in campo in tenuta completamente bianca, provano immediatamente a mettere sotto scacco i collegnesi ma hanno numerose difficoltà a tenere palla a terra e a farla girare secondo i loro schemi. Il vento, infatti, spesso e volentieri rende improbabile un controllo degno di questo nome, o un'accelerazione, o un passsaggio filtrante. Tutta manna per la Pro, che applica alla perfezione le istruzioni del proprio coach, chiudendosi a riccio come meglio sa fare, facendo rientrare a sostegno del centrocampo le due punte avanzate e tenendo il più lontano possibile la palla dalla propria area. La prima frazione giunge così al termine senza che ci sia stata, da una parte o dall'altra, una vera occasione degna di nota. La difesa rossoblu regge bene e contiene anche senza troppo affanno le scorribande che i velocissimi e tecnicamente preparati ragazzi del Filadelfia cercano di imbastire.
Nel secondo tempo girandola di cambi in entrambi gli schieramenti. La sola cosa che non muta è l'intensità del vento che imperterrito prosegue nell'agevolare i disimpegni collegnesi. La situazione di stallo comincia a fare breccia negli animi dei 22 in campo: i bianchi granata appaiono infatti sempre più infastiditi, mentre i rossoblu acquisiscono con il passare dei minuti fondamentali cariche di autostima. La gara si svolge prevalentemente nella metà campo collegnese,con i vari Morra, Rosa e Curti pronti ad immolarsi con ogni mezzo su ogni pallone ed una linea di difesa sui cui scudi si innalzano una spanna sopra tutti capitan Cannatelli e Zanatta.
Nel terzo tempo Eolo decide di concedere una possibiltà al Torino, abbassando notevolmente l'intensità del proprio soffio. Gli effetti non tardano a farsi notare: è infatti un assedio ininterrotto di 20' minuti quello cui si assiste dagli spalti. Il muro eretto dalla Pro, nella propria tre quarti, si sbriciola investita dalla velocità e dalla furia dei bianchi granata, furia che costringe i rossoblu a rintanarsi nella propria area di rigore. Con il passare dei minuti,tuttavia, nonostante il risultato non si sblocchi, la frenesia ed una certa tensione si impadroniscono dei torelli; dal canto loro i collegnesi,ad ogni secondo passato indenne, cominciano a credere nell'impresa.. Il tecnico granata le prova tutte per portare a casa il bottino pieno, sostituendo i propri ragazzi e puntando ora sulla velocità, ora sulla potenza. Ma la Pro Collegno, pur dando l'impressione di essere come un pugile sull'orlo di crollare al tapeto, resta in piedi e stoicamente resiste, difendendo con ogni mezzo i pochi centimetri che la separa dal baratro di una nuova sconfitta. Incredibile, a due minuti dal termine, l'occasione creata dai ragazzi granata, quando un cross proveniente dalla destra viene lasciato scorrere da difensori ed attaccanti fino a spegnersi sul fondo. Anche mister Amoroso, forse incosapevolmente, adotta una strategia di battaglia tipica delle antiche legioni romane nei momenti di difficoltà sostituendo i propri uomini in affanno per concedere ossigeno alla propria linea di difesa. Nessuna azione di rimessa è presa in considerazione, il solo obiettivo è strappare un punto ad un avversario più forte.
Quando il triplice fischio viene concesso ad esultare è ovviamente la Pro Collegno. La vittima sacrificale di giornata è incredibilmente uscita indenne grazie all'insperato alleato, il vento, e alla propria strenua determinazione. Peccato per il Torino, compagine sicuramente superiore per qualità tecnica e caratura, ma i cui attacchi si sono infranti contro l'invalicabile, oggi, muraglia collegnese.
La Formazione della Pro Collegno: Amodeo, Trevisani, Motta, Cannatelli, Zanatta,Curti, Rosa, Coratella, Braile, Cannizzaro G, Guarino, Cannizzaro C, Morra, Di Nunzio, Baretta, D'Aloi All.: Amoroso
Mauro Rosa (Pro Collegno)