TORINO – JUVENTUS 2-1
ARBITRO: Giua di Pisa (Cecconi e Raspolini)
RETI: st 14’ Troiani, 20’ Zenuni, 29’ Clemenza(J)
TORINO (4-2-4): Zaccagno; Troiani, Mantovani, Fissore, Procopio; Danza (36’ st Proia), Thiao; Zehuni (26’ st Edera), Morra, Debeljuh, Rosso (36’ st Pinton). A disp. Bambino, Pinton, Montefalcone, Dalmasso, Bonifazi, Lenoci, Lescano, Martino, Candellone. All. Longo
JUVENTUS (4-3-1-2): Audero; Coccolo, Romagna, Parodi, Lirola Kosok; Muratore (27’ st Cassata), Pellini, Macek (14’ st Udoh); Clemenza; Favilli, Filipovic (8’ st Vitale). A disp. Del Favero, De Biasi, Sakor, Bernardes Saraiva, Kastanos, Bnou Marzouk, Buenacasa Alba, Roussos. All.Grosso
Al Centro Sportivo “Don Mosso” di Venaria va in scena il Derby Primavera valido per la 23° giornata del girone A. I presupposti per lo spettacolo ci sono tutti: oltre alla rinomata rivalità storica tra le due compagini, le due squadre sono in un ottimo momento di forma, col Toro reduce dalla vittoria per 5-2 contro il Parma e la Juve che arriva da sei vittorie di fila, separate da soli tre punti, rispettivamente a quota 47 e 44, dietro la Fiorentina a 54 e lo Spezia a quota 49, ma entrambe con una partita in più.
Il Toro parte subito fortissimo con Rosso, ma il suo tiro deviato viene ben parato da Audero. Tre minuti dopo è la Juve ad avere la prima vera palla gol: angolo di Clemenza, girata di sinistro di Macek che va a stamparsi all’incrocio e il tap-in vincente di Parodi viene annullato per fuorigioco. Al 12’ azione stupenda di Procopio sulla sinistra, se ne va in velocità, entra in area e scarica dietro per l’accorrente Zenuni che di sinistro mira sul secondo palo, ma la palla esce di un metro. Il Toro insiste e tre minuti dopo, sulla triangolazione in area Morra-Debeljuh-Morra quest’ultimo non trova clamorosamente la porta. Procopio domina sulla sua fascia di competenza e grazie ai lanci di Danza il Toro inizia ad imporre il proprio gioco, e le azioni pericolose si susseguono: Morra sul filo del fuorigioco a tu per tu con Audero lo centra in pieno; due minuti dopo tiro-cross di Rosso parato ancora da Audero e, sull’angolo, colpo di testa di Fissore ancora parato ed altro miracolo su tap-in di Debeljuh del portiere juventino.
Il Toro ne ha visibilmente di più ma non riesce a portarsi in vantaggio, grazie anche alle paratone di Audero. Al 30’ Danza passa a Zenuni che si accentra, tira di sinistro che viene deviato di tacco da Morra, ma Audero compie un altro intervento sensazionale. La Juve non pervenuta: cerca di farsi vedere un paio di volte con un tiro di Pellini ben parato da Zaccagno e con una discesa sulla destra di Lirola Kosok che non crea pericoli. Al 34’ Debeljuh riesce a mettere in rete il cross di Rosso, ma il guardalinee sventola per fuorigioco. I ragazzi di Grosso costruiscono l’unica palla gol con Liroka Kosok che entra in area e scarica per Muratore che cicca la conclusione. Nei minuti finali del primo tempo Debeljuh in contropiede calcia da fuori e sulla deviazione della difesa la palla si stampa sulla traversa. Primo tempo di dominio granata, ma il risultato rimane invariato.
La ripresa parte come era finita la prima frazione: il Toro insiste per trovare il meritato vantaggio. Dopo un giallo a Troiani e il cambio Vitale per Filipovic nella Juve, all’11’ altra palla gol dei ragazzi di Longo, con colpo di testa di Fissore deviato da Morra in rete, ma fermato ancora per fuorigioco. Due minuti dopo il Toro passa meritatamente in vantaggio – al 14’ – grazie a Troiani che si fa trovare libero sul cambio gioco di Rosso, salta un uomo e conclude con un diagonale imparabile per Audero. Mister Grosso cambia uomini, fuori Macek per Udoh, ma il Toro raddoppia – al 20’ – grazie ad una splendida azione corale: Debeljuh spizza per Rosso che va sul fondo e crossa dietro per Zenuni che di testa in tuffo insacca.
Il Toro sembra in completo controllo della partita, i ritmi si abbassano e la Juve non riesce a rendersi pericolosa, fino al 29’, quando riesce ad accorciare il risultato grazie a Clemenza, che ribadisce in rete la parata di Zaccagno su Udoh. Sembra il preludio agli ultimi minuti di fuoco, con la Juve alla ricerca del pareggio e il Toro a ritrovare il doppio vantaggio per la sicurezza: Longo si copre in difesa, mentre Grosso manda Romagna in avanti a fare l’attaccante aggiunto e Vitale arretrato come regista. In realtà grazie ai cambi di Longo, il Toro non rischia più nulla, anzi è la Juventus che rischia il terzo gol buttandosi in avanti: nel recupero Morra se ne va sulla sinistra e viene fermato da Lirola Kosok che si prende un meritato giallo, e si fa pure male nel contrasto.
Finisce così, con il Toro che ottiene un’importantissima e meritatissima vittoria e riscavalca lo Spezia portandosi a quota 50, al secondo posto in classifica. Juventus che viene staccata di sei punti: da rivedere qualcosa in mezzo al campo, dove ha subito parecchio le ripartente granata. Audero migliore in campo per la Juve, mentre per il Toro grande prestazione di Rosso, oltre ai marcatori di giornata.