Damiano Tommasi, attuale Presidente dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori), ha rilasciato un'intervista per il sito gianlucadimarzio.com nella quale ha affrontato anche il tema delle squadre B, ecco l'estratto in cui l'ex centrocampista della Roma si pronuncia sulla crescita di giovani in Italia:
Le squadre B sono già presenti all'estero ed un tema a te caro. Pensi che si riusciranno ad introdurre anche in Italia?
“Non mi stancherò mai di parlarne, ma non vorrei neanche diventasse un ritornello. La cosa che ormai è evidente è il fatto che manca uno step tra l’ultima categoria giovanile (l’attuale Primavera) e la prima squadra. Prima, in un certo modo, questo passaggio poteva essere rappresentato dalla Lega Pro. L’esperienza degli altri paesi, ci dice quanto sia importante avere la possibilità di un cuscinetto tra Primavera e Prima squadra. Ma ci deve essere la convinzione di più componenti per mandare avanti questo progetto”.
Manca anche un po’ di coraggio da parte delle grandi squadre a far esordire i giovani?
“Manca proprio quel passaggio. O un giocatore riesce a fare quel salto in maniera importante, come, ad esempio, De Sciglio o De Rossi, o va a giocare in Serie B o in Lega Pro. In Italia stiamo perdendo qualche anno. A diciannove, vent’anni, in altri paesi hanno già accumulato esperienza in campionato e nelle coppe europee. E quindi riescono ad essere un passo avanti e più competitivi dei nostri ragazzi”.