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Venerdì, 16 Luglio 2021 16:47

Novara dalla A alla D in 10 anni, si attende il ricorso tra il 23 e il 27 luglio: quale sarà il futuro delle giovanili? 

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Novara, dopo 113 di storia gli azzurri non parteciperanno ad un campionato pro Novara, dopo 113 di storia gli azzurri non parteciperanno ad un campionato pro

COMUNICATO UFFICIALE- Novara escluso dal calcio professionistico. Il comunicato ufficiale della FIGC


Dieci anni fa la gioia più grande. Il Novara di Attilio Tesser batteva, in un Piola più azzurro che mai, il Padova per 2-0 e conquistava la Serie A dopo ben 55 anni di assenza. Che dire… più che un decennio sembrano essere passate ere geologiche. Ad oggi, infatti, il Novara è quasi a tutti gli effetti una società dilettantistica. In 113 anni di storia non era mai successo. Nessuna retrocessione dai campionati pro, nessun fallimento. Un vanto, infangato in pochi mesi di presidenza Pavanati, il quale aveva preso il posto a sua volta della mai amata famiglia Rullo. Non è bastato il ricorso presentato nella giornata di martedì 13 dal club: il Consiglio federale ha respinto il disperato tentativo e ora c’è da appellarsi ad un’ultima remota speranza. Il motivo dell’esclusione dalla prossima Serie C? Beh, ha del clamoroso. La Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) sostiene che la società non abbia rispettato tutte le norme per la partecipazione al torneo. Le perplessità dell’ente derivano sulle modalità attraverso cui la nuova società abbia versato i contributi Inps e Irpef. Immediate le scuse della società, la quale si appella ad un peccato di inesperienza. Essi avrebbero infatti agito secondo pratiche erariali e industriali, ma non utili all’iscrizione di un club di calcio in un campionato professionistico. I pagamenti sostengono siano stati riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate ed effettuati tra il 27 e il 28 giugno. 
Il Novara presenterà ricorso al Collegio di garanzia del Coni, con l’obiettivo di stravolgere una sentenza che ha del drammatico alla luce (poca in questa faccenda) dell’importanza di una società storica sia per quanto riguarda il calcio piemontese che nazionale. La sentenza giungerà tra il 23 e il 27 luglio, ovvero il giorno della composizione ufficiale dei gironi di Serie C. Intanto tra ieri e oggi non è mancata la voce profondamente delusa dei supporters azzurri. Numerosi tifosi si sono presentati a Novarello per confrontarsi con il presidente Pavanati e altri membri della dirigenza, divisi da una barriera umana di poliziotti, e manifestare il loro malcontento, dettato da una situazione volta a infangare un percorso lungo 113 anni. 

Questo il Comunicato Ufficiale rilasciato in merito dalla FIGC nella giornata odierna: 
“La Co.Vi.So.C., nella riunione del 7 e 8 luglio 2021, esaminata la documentazione prodotta da codesta Società e tenuto conto di quanto certificato dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, ha rilevato il mancato rispetto di alcuni dei criteri legali ed economico-finanziari previsti per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini dell’ammissione al Campionato di Serie C 2021/2022, di cui al Titolo I) del Comunicato Ufficiale n. 253/A del 21 maggio 2021. Nello specifico, la Co.Vi.So.C. ha riscontrato i seguenti inadempimenti: - omesso versamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti, per le mensilità di novembre e dicembre 2020 e di gennaio e febbraio 2021, ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo. Dall’istruttoria condotta, infatti, è emerso che la Società ha provveduto all’estinzione dei relativi debiti tributari in ragione di compensazione con crediti Iva facenti capo ad altri soggetti giuridici. Tale modalità di adempimento, tuttavia, è da ritenersi irrituale e non consentita dal vigente ordinamento e, inter alia, è avvenuta in parte, in data 29 e 30 giugno 2021, e quindi oltre il termine perentorio prescritto dalla disciplina di riferimento fissato al 28 giugno 2021; - omesso versamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti, per le menzionate mensilità di novembre e dicembre 2020 e di gennaio e febbraio 2021, alle altre figure previste dal Sistema delle Licenze Nazionali. Dall’istruttoria condotta, infatti, è emerso che la Società ha provveduto all’estinzione dei relativi debiti tributari in ragione di compensazione con crediti Iva facenti capo ad altri soggetti giuridici. Tale modalità di adempimento, tuttavia, è da ritenersi irrituale e non consentita dal vigente ordinamento; - omesso versamento dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti, per le mensilità di febbraio, marzo, aprile e maggio 2021, ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo. Dall’istruttoria condotta, infatti, è emerso che la Società ha provveduto all’estinzione dei relativi debiti tributari in ragione di compensazione con crediti Iva facenti capo ad altri soggetti giuridici. Tale modalità di adempimento, tuttavia, è da ritenersi irrituale e non consentita dal vigente ordinamento e, inter alia, è avvenuta in parte, in data 29 giugno 2021, e quindi oltre il termine perentorio prescritto dalla disciplina di riferimento fissato al 28 giugno 2021; - omesso versamento dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti, per le mensilità di febbraio, marzo, aprile e maggio 2021, alle altre figure previste dal Sistema delle Licenze Nazionali. Dall’istruttoria condotta, infatti, è emerso che la Società ha provveduto all’estinzione dei relativi debiti tributari in ragione di compensazione con crediti Iva facenti capo ad altri soggetti giuridici. Tale modalità di adempimento, tuttavia, è da ritenersi irrituale e non consentita dal vigente ordinamento - tenuto conto che, sulla scorta del suddetto parere che costituisce parte integrante del presente provvedimento, la società NOVARA CALCIO S.p.A. non ha soddisfatto tutte le condizioni e i requisiti richiesti per l’ottenimento della Licenza Nazionale per la stagione sportiva 2021/2022, ai fini dell’ammissione al campionato di competenza; - su proposta del Presidente Federale, visti l’articolo 12 della legge n. 23 marzo 1981, n. 91 e gli artt. 3, 8 e 27 dello Statuto Federale h a d e l i b e r a t o di respingere il ricorso della società NOVARA CALCIO S.p.A. e per l’effetto di non concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2021/2022, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Serie C 2021/2022. Il presente provvedimento è impugnabile con ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI - Sezione sulle competizioni professionistiche - da proporsi nei termini e con le modalità previsti dall’apposito Regolamento, emanato dal CONI, con deliberazione n. 1667 del Consiglio Nazionale del 2 luglio 2020 e pubblicato sul sito del CONI"

Ora sarà curioso capire quali saranno i risvolti di questa discesa nel dilettantismo nell’ambito delle compagini giovanili del club azzurro. E pensare che neanche un mese fa il presidente Pavanati aveva manifestato la volontà di rimanere il minor tempo possibile in Serie C. Missione tristemente compiuta…

 

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