Venerdì, 24 Gennaio 2025
Venerdì, 24 Gennaio 2025 13:13

Massimo Bava: “Passione, professionalità e territorio: così rilancio il vivaio del Catanzaro” In evidenza

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INTERVISTA - L’ex Torino (207 giocatori nel professionismo in 10 anni di gestione) è alla seconda stagione in giallorosso: “Progetto a lungo termine, stiamo riportando a casa professionisti sparsi in giro per l’Italia. Anche per i giocatori puntiamo sul territorio, a parte qualche talento in Under 17 e in Primavera. Soddisfazione per i tre giocatori già in prima squadra”


Dieci anni di gestione del vivaio del Torino, 207 giocatori che giocano nei professionisti, tra la serie A e la serie C. Se Alessandro Buongiorno, con i suoi 40 milioni di plusvalenza, è l’uomo da copertina, in questo elenco infinito ci sono - in ordine sparso - Lucca, Sottil, Giasy, Aramu, Barreca, Rauti, Segre, Millico, Butic, Bonifazi, Mantovani, Zaccagno, Giraudo, Gemello, Simone Rosso, Morra, Fiordaliso…

Parliamo naturalmente di Massimo Bava che, dopo l’addio al Toro e un anno di riposo, è ripartito dalla scorsa stagione da Catanzaro, come re­sponsabile dell’area tecnica del settore giovanile giallorosso e scouting per la prima squadra.

Massimo, raccontaci la tua nuova avventura.
“Al Toro ho vissuto 10 anni bellissimi, dove ho raggiunto successi personali e di squadra davvero importanti. Aspettavo la chiamata giusta che è arrivata dal presidente Floriano Noto, mi hanno coinvolto con il suo entusiasmo e la sua voglia di crescere. Da quando sono saliti in serie B la passione è alle stelle, ogni domenica ci sono 20mila paganti allo stadio. Ma nelle precedenti gestioni la società non ha mai puntato sulle giovanili, nonostante l'impegno del responsabile Carmelo Moro. Insieme, siamo impegnati nell'opera di ricostruzione del vivaio”.

Un progetto a lungo termine, quindi.
“Certo, ci siamo dati un tempo dai tre ai cinque anni, anche se qualche risultato iniziamo a raccoglierlo già adesso. Siamo primi in classifica in Primavera 3 e puntiamo a salire subito in Primavera 2. Ma la cosa che mi dà maggior soddisfazione sono i tre ragazzi già nell’ottica della prima squadra, due sono già stati contrattualizzati: il centrocampista Francesco Maiolo e l’attaccante Gabriel Arditi, che ho preso dal Parma, già autore di 12 gol in stagione. Il terzo è Edoardo Vascotto, anche lui centrocampista, che purtroppo si è infortunato ai legamenti”.

Con le altre squadre, guardando le classifiche, c’è qualche difficoltà in più.
“È normale, dobbiamo alzare l’asticella, ma servono anni. Puntiamo sul territorio per creare una forte identità, vogliamo gente attaccata alla maglia. Stiamo riportando a casa i calabresi che qui non avevano opportunità di fare calcio ad alto livello. Dalla Sampdoria ho preso Massimo Augusto, allenatore dell’Under 15 e responsabile della Scuola calcio, che è di Lamezia. Il preparatore atletico Giacomo Gigliotti, che arriva dall’Atalanta, è di Catanzaro Lido. Massimo Costantino, allenatore della Primavera che ha alle spalle tante stagioni di serie C, è di Lamezia. Anche Andrea Ottonello, responsabile scouting, abita qui. Cerchiamo professionisti in giro per l’Italia per riportarli a casa”.

Stessa strategia per i giocatori?
“Il Sud Italia è pieno di ragazzi affamati di calcio, c’è tanto materiale umano su cui puntare. Fino all’Under 16 lavoriamo quasi esclusivamente sul territorio, in Under 17 e in Primavera aggiungiamo elementi in grado di fare la differenza, nell’ottica della prima squadra. È lo stesso concetto che ho applicato al Torino”.

Al Torino c’era il problema delle strutture sportive, che potrà essere risolto dal Robaldo. Lì a Catanzaro?
“Qui ci sono pochi centri sportivi, c’è il centro federale di Catanzaro e poco altro. Per fortuna c’è una proprietà sana e solida che vuole investire anche sulle strutture. A sud ci sono talenti e fame di calcio, mancano organizzazione e cultura del lavoro. La proprietà lo sa, infatti oltre a me è arrivato Paolo Morganti, che si occupa di tutta la parte amministrativa: lui lavorava alla Juventus”.

Dalla Juventus hai preso anche qualche giocatore.
“In Under 17, nel mercato invernale sono arrivati Alessandro Bonora e Francesco Sturniolo, che si aggiungono al bomber Kevin Gjoka e Francesco Macrì, anche loro ex bianconeri. Ma abbiamo in rosa anche tanti ragazzi calabresi bravi, come Francesco Misiano, Salvatore Grieco, Carlo Fiorentino e Gioele Madia: questa è una squadra in grande crescita, su cui puntiamo molto”.

E Aaron Persiano, il 2009 che hai preso dal Lascaris, come sta andando?
“Abbastanza bene, ha fatto fatica all’inizio, ma ora si sta integrando bene, sicuramente è un giocatore che ci sta nel nostro contesto. Gli serve un gol per sbloccarsi, le qualità le ha”.

Ultima modifica il Venerdì, 24 Gennaio 2025 16:24

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