PRO SETTIMO EUREKA-MAPELLOBONATE 6-1
RETI: pt 9’ Cecchi (P), 13’ Conigliaro (P), 17’ Zanoni (M), 30’ Conigliaro (P); st 21’ Galietta (P), 31’ Pira (P), 35’ Nosenzo (P).
PRO SETTIMO EUREKA (4-4-2): Crovagna 6; De Carolis 6.5 (14’ st Marconato 6.5), Causin 7,Costa 6.5, Menon 6.5; Cecchi 6.5, Farfallini 6, Nosenzo 7.5, Cane 6.5 (28’ st Pira 7); Agostini 7, Conigliaro 7 (20’ st Galietta 7). A disp. Neirotti, Nisticò, Demarchi, Gentile, Guarino, Grienti. All. Davin
MAPELLOBONATE (4-4-2): Picciafuoco 4.5; Bettinelli 5, Orlandi 5 (1’ st Villa 5), Tasca 5.5, Boccagno 5.5; Bucher 6, Mauri 6 (1’ st Quistini 5.5), Boffelli 6,  Zatti 6.5; Zanoni 6.5 (23’ Rota Stabelli 5.5), Tripepi 6. A disp. Azzola, Nassri, Maglione, Habiballah, Previtali, Testa. All. Manzoni.
NOTE: Ammoniti Causin, Costa, Agostini (P), Tasca, Bettinelli, Villa (M).

Giornata ideale per un picnic al Renzo Valla di Settimo Torinese, ed il bel tempo chiama a raccolta un discreto numero di tifosi per entrambe le formazioni; un viaggio lungo quello che ha portato giocatori e sostenitori del Mapellobonate nella città in provincia di Torino ma purtroppo per loro si vede una sola squadra in campo, e non è la loro. Pronti via, infatti, è subito la Pro a rendersi pericolosa con Agostini che arriva a tu per tu col portiere, lo mette a sedere ma deposita sul fondo il pallone dell’ 1-0. Tarda di soli sette minuti il primo gol dell’incontro e lo segna Cecchi: rimessa laterale sulla trequarti campo per la Pro sulla sinistra, il pallone di Menon battuto con le mani rimbalza due volte nell’area sguarnita degli ospiti trovando il numero otto che di testa supera per la prima volta Picciafuoco.

Sulle ali dell’entusiasmo arriva il raddoppio, con Agostini che lavora un gran pallone spalle alla porta e manda un filtrante rasoterra splendido per Conigliaro che messo a tu per tu col portiere non può sbagliare. Sembra tutto fin troppo facile per i padroni di casa che, però, in una distrazione vedono la partita riaprirsi; palla lunga per Zanoni che conta i rimbalzi e calcia trovando la pronta risposta di Crovagna, sulla respinta centrale si lancia Tripepi che, nel calciare, subisce il tackle di Causin, per Giovando non ci sono dubbi ed è calcio di rigore, freddamente trasformato da Zanoni per il gol che rimette in partita gli ospiti. I ragazzi di Davin non ci stanno e due minuti più tardi sfiorano il gol con Agostini che si vede freddare da Picciafuoco in calcio d’angolo: sugli sviluppi del corner la battuta di Cane a rimorchio, il velo di Nosenzo e conclusione di Farfallini a fil di palo. Alla mezz’ora torna a distanza di sicurezza la formazione di casa, e lo fa in maniera piuttosto fortunosa con un traversone di Conigliaro che viene deviato mettendo fuori gioco l’estremo difensore, 3-1. Prova a reagire il Mapello che allo scadere del recupero sciupa la più clamorosa delle occasioni con Mauri che dall’interno dell’area piccola prova a piazzare senza riuscire a centrare lo specchio della porta.

Nella ripresa vengono annullati due gol ad Agostini per sospetto fuorigioco, ma in generale i padroni di casa gestiscono, e i cambi di Manzoni sembrano non avere gli effetti desiderati. Il primo vero sussulto è il poker dei ragazzi di Davin, con Galietta, entrato da venti secondi sul terreno di gioco, che viene lanciato orizzontalmente da Agostini in area di rigore e, dopo un controllo incerto, riesce comunque di sinistro a battere ancora Picciafuoco. Seicento secondi  dopo, Pira, anche lui entrato da pochi minuti che dopo quaranta metri di corsa mette a sedere quattro difensori più l’estremo difensore per il quinto gol. Ma non finisce qui, perché a chiudere la festa settimese ci pensa il migliore in campo, Nosenzo, che con un numero di prestigio incredibile si libera di due avversari al limite per poi scaricare un violento destro sotto la traversa con il gol che fissa il set vinto dai padroni di casa piemontesi.

All’andata i settimesi furono i primi a sconfiggere il Mapello e oggi si ripetono segnando il doppio dei gol messi a segno all’andata, per grande contentezza del tecnico dei piemontesi: “Oggi siamo stati nettamente superiori, nonostante io a fine primo tempo abbia ripreso i miei perché si sono fatti sorprendere in alcune situazioni evitabili soprattutto in chiusura di tempo dove siamo solo stati graziati dal loro attaccante. Poi nella ripresa siamo riusciti a riprenderci e sono contento, anche per la ricchezza della panchina che avevo a disposizione oggi, una panchina che ti mette nella condizione di poter avere molte soluzioni, ma ci tengo a fare i complimenti ai ragazzi che ultimamente trovano poco spazio con le aggiunte dei ragazzi della Prima squadra. Nonostante questo,  si impegnano sempre tanto anche negli allenamenti con grande spirito di sacrificio”.