Domenica, 24 Novembre 2024

LA PARTITA / GIRONE C - Nell'ultima giornata, la squadra di Loria batte 14-0 il Dorina e si aggiudica il titolo


Ultima giornata del campionato d'autunno. Il lungo testa a testa con la Pro Eureka oggi ha visto la sua conclusione e il campo ha decretato il verdetto finale: Virtus Mercadante campione d'autunno.

Il Mercadante inizia l'incontro con il Dorina contratto, la partita è una di quelle importanti e sembra che i nove in campo lo sentano. Trame confuse e incertezze a centrocampo caratterizzano i primissimi minuti, ma il tutto dura poco. Il Mercadante di capitan Landi si scrolla il freddo di dosso e sale in cattedra senza scenderci più fino al 60°. Il nove di mister Loria comincia a macinare gioco e al 7° va in vantaggio. Di Gioia serve Vessichelli che da fuori area rasoia in rete. Due minuti dopo è il solido Coscino che riceve palla a centro area e insacca. Al 14° Di Gioia prende palla, salta il suo marcatore e insacca di destro. Si va al primo break sul tre a zero con il Mercadante che può giocare più tranquillo.

Al rientro in campo, chi si aspettava i granata con i remi in barca, sbagliava di grosso. Vessichelli, ora assist-man, serve l'appena entrato Ibrahim che non si fa pregare e segna. Al 31° è Galluzzo che galoppa per quaranta metri sull'out di sinistra e, ai limiti dell'area piccola, fa partire un diagonale contro il quale il pur bravo Lahrech non può nulla. Due minuti dopo l'ala sinistra la mette in mezzo e Monchieri realizza: sei a zero. Al 38°, dopo una serie di rimpalli, Ibrahim calcia a rete. Il portiere dà l'impressione di aver parato ma l'arbitro dice che la palla ha superato la linea di porta. Si va al riposo sul sette a zero per la squadra di casa.

Nell'ultima frazione il Dorina si arrende. Al 44° Chafik mette dentro con una spettacolare rovesciata la sua rete personale che strappa gli applausi del pubblico. Tre minuti dopo Strat si beve d'un fiato la fascia destra e, appena entrato in area, secca il numero uno ospite con un preciso diagonale. Al 49° gran gol di Landi su azione personale. Ormai il Mercadante è inarrestabile e trova spazio anche Catana, difensore, che insacca dopo avere saltato due avversari. Al 52° Monchieri crossa in mezzo e Di Gioia ne approfitta per mettere il suo secondo sigillo sulla storia di questa esaltante partita. Al 54° siparietto di follia: il portiere granata, Grillone, non nuovo a questi exploit, esce dai pali e raggiunge la metà campo avversaria dopo aver dribblato tre avversari. Nell'azione che ne segue è ancora Monchieri a timbrare, segnando direttamente su calcio di punizione. C'è ancora tempo per vedere una traversa di Di Gioia e un rigore a favore del Mercadante. Sul dischetto ci va il portiere. Grillone prende una breve rincorsa e segna al suo collega il quattordicesimo gol della partita. L'arbitro fischia la fine dell'incontro subito dopo, pur mancando ancora un paio di minuti al termine. Giusto così. Qualsiasi cosa fosse successa non avrebbe aggiunto nulla all'esito già segnato della partita.

Risultato scontato: Mercadante troppo motivato e Dorina che non poteva più chiedere nulla al torneo. Tra i verdi un plauso al portiere Lahrech che ha tolto dal fondo del sacco molte altre possibili reti. Malumore sulla panchina del Dorina che ha letto, nella scelta di far battere il rigore al portiere granata, l'intenzione di voler umiliare la propria compagine. Sicuramente non era nelle intenzioni della società ospitante. Grillone non solo si è già reso protagonista di azioni simili in passato, ma soprattutto lotta da anni una sua battaglia personale contro una malattia cronica e i suoi compagni hanno voluto in qualche modo regalargli una piccola gioia.
Finisce qui il campionato d'autunno. Giusto trionfo per il Mercadante che ha meritato il primato. 

VIRTUS MERCADANTE-DORINA 14-0 (3-0, 4-0, 7-0)
RETI: pt 7' Vessichelli, 9' Coscino, 14' Di Gioia, 22' Ibrahim, 31' Galluzzo, 33' Monchieri, 38' Ibrahim, 44' Joine, 47' Strat, 49' Landi, 51' Catana, 52' Di Gioia, 55' Monchieri, 57' Grillone (rig.)
VIRTUS MERCADANTE: Alcaro e Grillone (portieri), Carota, Catana, Coscino, Di Gioia, Di Tanno, Galluzzo, Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat, Vessichelli. All. Loria. Dir Alcaro e Di Tanno
DORINA:  Lahrech, Macchioni,Caputo, Gonella, Ardissone, Porcedda, Bijno, Ojeake, Rondella, Sanseviero, Solano, Marella.

 

 

REPORTAGE - 3° capitolo del nostro viaggio alla scoperta dei metodi di lavoro e della filosofia all'interno delle Scuole Calcio delle società storiche torinesi
 


Più di 300 bambini iscritti, tre gruppi per i 2006, quattro dei 2007, cinque 2008, tre 2009, quattro 2010 e tre 2011, grandi numeri per la società Lucento. Numeri importanti, che richiedono un elevato livello organizzativo che il responsabile Marco Isnardi, nostra guida mentre giriamo per i campi in un'atmosfera affollata, ma estremamente ordinata, ci aiuta a comprendere.

"Quando hai ha che fare con un contesto così ricco e variegato, la struttura societaria deve essere chiara e coordinata. Al mio fianco ho un Direttore Tecnico di esperienza come Umberto Santoro, ex giocatore e allenatore della prima squadra del Lucento, col quale avevo già collaborato in un ambiente importante come quello della J Stars. Se il mio compito è principalmente organizzativo-gestionale, a lui spettano i compiti di monitoraggio, supporto e formazione degli istruttori che seguono sul campo i bambini e i ragazzi. Qui al Lucento c'è un mix di professionalità e passione, con tanti allenatori patentati e altri che si mettono a seguire i giocatori compiendo un percorso formativo sul campo, recependo le linee guida societarie tramite appunto un dirigente preparato e patentato Uefa B come Santoro. Ogni squadra ha almeno un tecnico, mentre i Primi Calci si avvalgono anche di un coordinatore tecnico di supporto, visti i grandi numeri di iscritti che abbiamo. Il confronto e la fiducia sono importanti all'interno del contesto lavorativo e i tecnici godono di una certa libertà nella scelta dei metodi di allenamento, atti ovviamente al raggiungimento di obbiettivi prefissati. L'importante è che tutti sappiano e rispettino il loro ruolo all'interno del club".

Questo è il tuo primo anno in società, che ambiente hai trovato?
Credo non ci siano molte società che hanno una conduzione familiare come il Lucento. Questo è importante perché ciò si riflette a vari livelli nel rapporto con le persone. Siamo molto attenti a questo aspetto, perché i nuclei familiari sono una risorsa, sono la prima agenzia formativa educativa del bambino e dobbiamo avere un confronto diretto e continuo con loro. In un anno abbiamo almeno tre incontri (inizio stagione, metà e fine anno), dove non discutiamo di questioni di natura tecnica, ma sugli atteggiamenti che teniamo nei confronti della formazione del bambino. Spesso molti genitori e figli sono alla prima esperienza agonistica in una società, quindi sta a noi introdurli nella maniera giusta in questo mondo, spiegando i codici comportamentali basilari per vivere nella maniera più salutare possibile il contesto sportivo. E' importante in quest'ottica il ruolo di Salvatore Sforza, coordinatore dei dirigenti accompagnatori che si rapportano con le famiglie. Uno dei marchi di fabbrica del Lucento sono le direttive comportamentali e una cosa che ci rende orgogliosi è il senso di integrazione che si vive qui. Una società come questa, situata in zone periferiche, ha sempre avuto a che fare con l'immigrazione e sapere di evitare ogni tipo di discriminazione, anche tra le stesse famiglie che si incontrano, è un vanto. Il rispetto sul campo e i concetti di fair-play vanno insegnati, ma per quanto riguarda accoglienza e integrazione non si fa alcun lavoro, perché in un club come questo, che li ha nel DNA, sono processi che avvengono naturalmente.

Da un punto di vista tecnico come vi ponete?
Il nostro secondo marchio di fabbrica sono le direttive di carattere tecnico, incentrate sul raggiungimento dell'obbiettivo primario, che è quello di padroneggiare il controllo del pallone attraverso il lavoro di ricezione e trasmissione. Il nostro lavoro è suddiviso in cicli di un mese e mezzo l'uno: partono generalmente a metà settembre, quando il gruppo è completo e tengono conto delle varie pause durante l'anno, ad esempio il periodo di natale. Ogni ciclo poi ha degli obbiettivi secondari da raggiungere ed ogni allenatore, tenendo conto ovviamente delle direttive generali del Direttore Tecnico, è lasciato libero di raggiungere gli obbiettivi prefissati nel modo che ritiene più consono. Alla base naturalmente c'è il rapporto di fiducia che abbiamo con loro e il buon senso deve essere un punto cardine degli allenamenti. Credo che nel calcio dilettantistico sia utopico pensare di poter imporre a istruttori e bambini delle linee guida universali che vadano bene per tutti, senza tener conto delle peculiarità di ogni gruppo. Preferiamo adottare un sistema fluido, che lasci margini di manovra ai tecnici perché scelgano i metodi lavorativi più adatti ai ragazzi che seguono, senza che vengano caricati in maniera eccessiva. A livello tecnico, una cosa che ci riempie d'orgoglio è il lavoro che svolgiamo coi portieri. A livello coordinativo è essenziale la figura di Claudio Frasca, preparatore dei portieri dai Primi Calci alla Prima Squadra, che detta le linee guida da seguire per le varie fasce di età. Ognuna di esse ha il loro preparatore e chi decide di percorrere questa strada sa che ad ogni allenamento giornaliero i tecnici sono presenti. Ai bambini è lasciata la libertà di decidere se cimentarsi tra i pali, tutti possono provare e poi decidere se continuare o tornare a svolgere ruoli di movimento, senza dimenticare che anche durante la parentesi da estremo difensore continuano gli allenamenti col resto della squadra, di modo che non corrono il pericolo di rimanere indietro.

Ormai le società non hanno solo il compito di formare il giocatore, ma fungono anche da significativo faro educativo. Sei d'accordo?
Si, possiamo dire di avere un compito molto importante da questo punto di vista. Anzitutto dobbiamo portare il bambino a sviluppare senso di appartenenza, e per far questo è vitale il ruolo dei dirigenti, che devono lasciare i mister liberi di svolgere i compiti di allenamento, occupandosi della parte mentale del processo. In campo, prima e dopo ogni allenamento devono parlare ai piccoli e aiutarli a sviluppare lo spirito di gruppo e a recepire i concetti di intensità e grinta da metter in campo durante le partite. Inoltre spesso i bambini vengono qui senza prima essersi sfogati fisicamente. Il calcio di strada ormai non c'è più e passare la giornata dalle mura scolastiche alle mura di casa, fa si che per molti venire agli allenamenti sia l'unico momento di attività fisica, quindi dobbiamo cercare di gestirli al meglio e questo fa si che diventiamo delle figure di riferimento per loro. Per questo dobbiamo cercare di integrare al meglio i genitori all'interno del sistema. E' un lavoro importante, che con la giusta organizzazione riusciamo a portare a termine. Ed è anche per questo che fino ai pulcini effettuiamo due allenamenti a settimana, così che abbiano la possibilità durante la settimana di poter svolgere anche altre attività.

LA PARTITA / GIRONE C - Primo tempo a reti bianche, nella ripresa doppietta formata Di Gioia, nella terza frazione sigillo Monchieri: la squadra di Loria batte il Vanchiglia


Cielo finalmente sereno ma temperatura che si è abbassata notevolmente. In questa cornice climatica si è giocata sabato la partita tra Virtus Mercadante e Vanchiglia. La squadra di casa ha ceduto i colori granata agli ospiti scendendo in campo indossando la divisa bianca. Si è ripetuta l'iniziativa bella e socializzante, caldeggiata dalla Federazione, di far accompagnare a centrocampo i bambini da parte di tutti i genitori tenendo per mano uno degli atleti della squadra avversaria. 

Entrambe le compagini occupano le prime posizioni del girone e il primo tempo è trascorso a studiarsi reciprocamente anche se è il Mercadante ad averci provato con maggiore intensità ed insistenza. Al 5' minuto è Strat a calciare appena entrato in area, ma l'ottimo numero uno dei granata, Ceraj, para. Due minuti dopo Ibrahim la mette in mezzo ed è ancora Strat a colpire a rete ma l'estremo difensore del Vanchiglia para ancora. Al 14' altre due occasioni per la squadra di casa. Prima Galluzzo, oggi instancabile sull'out di sinistra, e poi Di Gioia tirano da fuori area ma Ceraj continua a negare la soddisfazione del gol con due belle parate in tuffo. Primo tempo che si chiude sul parziale di zero a zero con l'impressione che i casalinghi possano fare di più, considerando anche la scarsa pericolosità in avanti degli ospiti.

Le squadre riprendono posizione dopo i cambi di rito. Mercadante in vantaggio al 23' su azione di calcio d'angolo. Cioccolatino servito da Vessichelli per Di Gioia che puntuale lo scarta e segna. Al 37' è capitan Joine a sganciare uno dei suoi destri micidiali ma è la traversa a negargli l'esultanza. Gol che arriva allo scadere della frazione. Ibrahim dal vertice sinistro dell'area scarica sul portiere che non trattiene. Il più veloce ad arrivare sul pallone è ancora Di Gioia che insacca. Due a zero e si va tutti a bere.

Ultima frazione giocata a ritmi blandi e soprattutto a centrocampo con un Vanchiglia appena più propositivo. Al 44' arriva l'ultima rete dell'incontro. Monchieri viene servito da Di Gioia in area e segna il gol del finale tre a zero per i locali. Il Vanchiglia di mister Olivieri riesce a creare qualcosa di più rispetto ai primi due tempi, sfruttando le iniziative di Liuni e Quichimbo, ma senza creare pericoli per la porta avversaria.

Partita mai in dubbio per l'attuale capolista vista la poca consistenza del gioco avversario in fase di costruzione e finalizzazione del gioco. Basti il dato dei calci d'angolo: tredici a zero per la squadra agli ordini del signor Maurizio Loria. Entrambi i portieri del Mercadante, Grillone e Alcaro, non hanno effettuato una sola parata. Migliore in campo sicuramente il numero uno granata, Eris Ceraj, senza il quale il Vanchiglia avrebbe subito un passivo ben più pesante. Shoot-out entrambi appannaggio del Mercadante.

Paolo Grillone(Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.)                

 

VIRTUS MERCADANTE-VANCHIGLIA 3-0 (0-0, 2-0, 1-0)
RETI: st. 3' e 20' Di Gioia, tt 4' Monchieri.
VIRTUS MERCADANTE: Alcaro, Grillone (portieri), Carota, Catana, Coscino, Di Gioia, Galluzzo, Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat, Vessichelli. All. Maurizio Loria. Dir. Giuseppe Alcaro, Silvano Di Tanno, Massimiliano Landi.
VANCHIGLIA: ​​​​​​​Ceraj (portiere), Falcone, Battaglio, Andronic, Taormina, Guglielmi, Dadone, Liuni, Quichimbo, Pansini, Recchia. All. Marco Olivieri. Dir. Enzo Taormina, Umberto Olivieri, Giuliano Liuni.

 

REPORTAGE - Oggi proseguiamo il nostro viaggio nel mondo della scuola calcio sui campi della CBS. Il responsabile del settore Giuseppe Milardi ci guida sul campo alla scoperta della loro filosofia, dei metodi di lavoro e dell'importante rapporto col Milan
 


Un giovedì umido e freddo per allenarsi, ma i campi della Cbs sono pieni di ragazzi e l'atmosfera è calda, ma ordinata. Ad accoglierci, un trittico di dirigenti cordiali e attenti, capitanato dal presidente Renzo Zecchi accompagnato dal Dg e segretario Giovanni Comel e dal responsabile della scuola calcio Giuseppe Milardi. E' lui a portarci in giro per i campi da gioco, tra i vari gruppi di esordienti e pulcini che fanno vibrare la fredda aria novembrina con il loro vociare allegro, ma sempre pronti e sull'attenti quando i mister li richiamano all'ordine per spiegare i metodi di allenamento. I gruppi sono numerosi e parlano di 200 iscritti alla scuola calcio, divisi in due team per ciascuna annata. Milardi ci spiega che "evitiamo di averne più di due per questioni logistiche, visto che gli spazi ci costringerebbero ad operare con meno libertà di manovra, facendo accavallare i vari gruppi e riducendo l'efficacia degli allenamenti. E per una questione di competitività. Evitiamo di creare compagini che non possano essere adeguatamente preparate calcisticamente ad affrontare i campionati. Il divertimento dei ragazzi è un fattore importante, ma il calcio è uno sport di competizione, in cui bisogna giocare per ottenere la vittoria". Questo aspetto porta la società ad avere un ruolo di educatrice per, continua Milardi, "insegnare a vincere nella maniera giusta, con correttezza, lealtà, evitando di fare i furbi. Inoltre dobbiamo portare i bambini ad identificarsi nella maglia e farli sentire tutti uguali, per questo siamo attenti affinché durante le sedute di lavoro, siano tutti vestiti allo stesso modo". Lezioni all'apparenza semplici, ma importante da apprendere in giovane età, a cui qui alla Cbs tengono molto, ponendosi in maniera attenta anche nel rapporto con i genitori: "Ogni anno abbiamo almeno due incontri con i genitori dei ragazzi, di cui uno ad inizio stagione in cui spieghiamo quali obbiettivi ci prefissiamo, le nostre idee e i nostri programmi di lavoro, di modo che le famiglie sappiano quale ambiente troverà il proprio figlio e che i nostri compiti reciproci siano ben chiari: il ruolo genitoriale spetta a loro, così come quello di allenare esclusivamente a noi. Questo ci fa avere con loro una relazione che ad oggi è sempre stata ottima". Ovviamente non potrebbe esserci ottima relazione senza un impianto societario solido, che faccia lavorare bene i ragazzi e a tal proposito il rapporto con il Milan, del quale la Cbs è Academy, è importantissimo. "La parternship coi rossoneri, che dura ormai da 24 anni, è fondamentale per il supporto che ci viene dato e per la professionalità che mettono e mettiamo in campo. Anzitutto i nostri allenatori sono tutti provvisti di patentino. La società milanese lo richiede e questo certifica il livello di preparazione che possiamo garantire nella formazione del giocatore. Le nostre linee guida in allenamento sono dettate dal Milan, che garantisce un supporto continuo durante l'anno. Per due volte al mese i nostri tecnici vanno a Milano per fare degli aggiornamenti su nuove tecniche, nuove metodologie di esercitazione. Questo ci consente di essere sempre aggiornati e pronti a rispondere agli imput che ci vengono dati dall'alto. Loro ad inizio anno stabiliscono degli obbiettivi, ci forniscono una lista di 2-300 esercizi da utilizzare, che poi i nostri mister possono seguire secondo i loro metodi di lavoro. E una volta al mese organizziamo mini raduni per discutere dei progressi, delle novità e confrontarci tra noi". E' un processo quindi molto fluido, dove l'organizzazione e lo studio di nuove dinamiche la fanno da padrone. Ed è indicativo come ciò vada a sposarsi perfettamente con i cambiamenti apportati in casa Milan dalla nuova società e che sono andati naturalmente ad influenzare anche le metodologie lavorative alla Cbs. "Con la nuova proprietà, ci sono arrivate indicazioni differenti, certi metodi di allenamento sono cambiati e noi siamo stati pronti a recepirli. Mentre prima si prediligeva un sistema di lavoro integrato, dove la parte atletica, tecnica, situazionale venivano gestite all'interno di un unico step lavorativo, ora la situazione è cambiata. Predilegiamo un mix di metodo integrato e metodo analitico, ovvero più indirizzato su singoli concetti (atletici, tecnici, coordinativi). Questo perché se col primo crei un calciatore pensante, abile a leggere le varie situazioni sul campo, spesso ciò avviene a discapito degli strumenti tecnici, come il controllo palla ad esempio. Questa scomposizione degli allenamenti ci permette di garantire ai ragazzi una migliore preparazione globale". Per chiudere, Giuseppe Milardi fa capire quale sia la giusta filosofia da seguire: "Bisogna essere sempre pronti e disposti ad imparare cose nuove. Nessuno di noi ha la verità in mano, nessun metodo è esatto a priori. Bisogna avere sempre l'umiltà di mettersi in gioco, capire ed accettare che c'è sempre qualcosa di nuovo da apprendere, perché se pensi di sapere sempre tutto non combini nulla".

REPORTAGE - Iniziamo questa nuova serie di editoriali incentrati sul mondo della Scuola Calcio andando a visitare il Vanchiglia, la più antica società dilettantistica di Torino. Alla scoperta dei loro metodi di lavoro
 


103 anni sono un'età importante per una società sportiva. Il Vanchiglia ha fatto tesoro della sua esperienza, costruendo un mondo di professionalità e accoglienza da fare invidia a tanti. Più di 200 ragazzi da seguire richiedono impegno, dedizione e un livello di attenzione elevato; guidati da Marco Spadafora, responsabile del settore, abbiamo fatto un giro per i campi durante gli allenamenti. Un giovedì di grande intensità, con i gruppi dal 2007 al 2010 ad allenarsi sui campi di via Regazzoni. Una massa granata ordinata e bella da vedere, un colpo d'occhio importante a cui al Vanchiglia tengono molto e a ragione. Come ci spiega il responsabile, essere molto attenti a che tutti partecipino con la tuta o il k-way di squadra, è un primo passo importante per creare fin da bambino il senso di appartenenza e dare ai piccoli l'idea che all'interno della squadra sono tutti uguali. Con un livello di inflessibilità che cresce man mano con l'età, di modo che arrivati al passaggio da esordienti a giovanissimi fascia B i ragazzi abbiano raggiunto un grado di consapevolezza e responsabilità importante. Il lavoro psicologico è un fattore su cui si punta molto al Vanchiglia, l'esperienza sportiva nel senso stretto del termine va di pari passo con la formazione umana del giovane. Si parte dal coinvolgimento  diretto dei genitori, con cui ci sono due incontri annuali e coi quali in presenza di problemi ci si rapporta immediatamente, mettendo sempre i ragazzi al centro di tutto. Con loro si interagisce tramite i dirigenti delle varie annate o, in ultima istanza, col responsabile di categoria, di modo che i tecnici possano essere liberi di concentrarsi esclusivamente sugli aspetti tecnici e atletici. Creare poi il senso di identità è importante perché cementa il desiderio di continuare a giocare ed allenarsi, anche all'interno di quei gruppi che magari non ottengono grandi risultati sportivi, con la società che spinge per avere un approccio più ludico che competitivo, evitando di creare false aspettative nella mente dei giocatori e dei mister stessi. La qualità di questi ultimi è certificata, essendo tutti dotati di patentino, ed è importante il fatto che già dal periodo marzo/maggio i quadri tecnici siano completati, potendo così concertare per tempo gli aspetti sui quali lavorare. L'organizzazione lavorativa è incentrata su programmi trimestrali, che sono parte di un percorso stabilito ad inizio anno e che lascia ai mister la libertà di scelta su come raggiungere gli obbiettivi. Ognuno può stabilire i metodi che preferisce, ma i capisaldi su cui si lavora sono principalmente coordinazione motoria e controllo palla, fino ad arrivare ad una infarinatura di tattica  (diagonali, fuorigioco...) durante i due anni di esordienti. L'importante è che col salto di categoria, i ragazzi abbiano le basi tecniche per affrontare la nuova esperienza del calcio giovanile a 11.

LA PARTITA / GIRONE C – Partita molto combattuta e poco spettacolare tra le prime della classe: Galluzzo illude i torinesi, l’autogol di Landi ristabilisce l’equilibrio, Lamanna decide nel secondo tempo


La Pro Eureka ha vinto per 1-2 la sfida tra le prime della classe del girone C di Esordienti fascia B 2007, giocata sul campo di un Mercadante voglioso di mantenere il primato solitario, mentre gli ospiti speravano nel colpaccio. Una partita molto nervosa, con squadre contratte e gioco che si è sviluppato principalmente nella zona centrale del campo.

LA CRONACA

Sotto un cielo grigio carico di pioggia l'arbitro ha dato il via all'incontro. La squadra di casa, sotto la guida del signor Maurizio Loria, illude: poco meno di novanta secondi ed è già in vantaggio. Bella triangolazione Ibrahim-Galluzzo con conclusione a rete di quest'ultimo. Nulla da fare per Noutchang. Uno a zero. Molto gioco a centrocampo ma poche vere azioni da gol. Al 17’ la Pro Eureka guadagna una buona punizione sulla trequarti. Sul tiro di Rabi è il difensore Landi a colpirla di testa e a metterla sotto la traversa della porta difesa dall'incolpevole Alcaro, oggi capitano. Si va al riposo con le squadre in parità. 

La pioggia, soltanto promessa nei primi venti minuti, comincia a cadere dalla seconda frazione. È la Pro Eureka a crederci un po' di più e ad avanzare di qualche metro il proprio baricentro. Attorno al 29’ Grillone, con due belle parate a terra consecutive, toglie ai blu-cerchiati la gioia del gol, che però è nell'aria. Al 33’ Surace mette in area un bel traversone teso, Grillone intuisce e, in uscita, la devia sull'attaccante Lamanna che, liberissimo, insacca indisturbato. Pro in vantaggio.

Nell'ultimo terzo dell'incontro si vede poco gioco e molto, troppo, agonismo. Mercadante che cerca di raddrizzare la partita e Pro Eureka che riparte pericolosa in contropiede.

Finisce due a uno per gli ospiti. Partita non bella, avara di emozioni e punteggiata da qualche intemperanza di troppo sottolineata anche dall'arbitro che si è visto costretto a sventolare un cartellino giallo all'indirizzo di uno dei giocatori blucerchiati. Tutti a casa con un solo punto che separa l'attuale capolista dalla seconda e girone che si fa ancora più interessante.

 

Paolo Grillone (Virtus Mercadante)        

 

VIRTUS MERCADANTE-PRO EUREKA 1-2 (1-1, 0-1, 0-0)
RETI: pt 1' Galluzzo, 17' Landi aut., st 33' Lamanna.
VIRTUS MERCADANTE: Alcaro, Carota, Catana, Coscino, Di Gioia, Galluzzo, Grillone, Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat, Vessichelli. All. Maurizio Loria. Dirigenti Giuseppe Alcaro, Silvano Di Tanno e Massimiliano Landi.
PRO EUREKA: Noutchang, Rabi, Diamante, Mattiello, Masi, Galotta, Ferrario, Piazza, Grillo, Surace, Bertoli, Barone, Lamanna. All. Gianni Davin. Dirigenti Rosa Lombardi, Ugo Diamante e Nicola Cascioingurgio.

Torino, 27/10/2018

 

Quarta di campionato ma prima giornata veramente autunnale. Dopo un'estate infinita si sono addensate le prime nubi sui campi di calcio piemontesi. La pioggia - seppur discontinua e non particolarmente intensa - ha accolto sul rettangolo verde gli Esordienti 2007 di River Mosso e Virtus Mercadante. Veloce scambio di saluti prima dell'inizio tra i giocatori del Mercadante che hanno ritrovato gli "ex" Manuel Alessi e Amine Eloqayly.

 

Il fischio di inizio ha dato il via ad un incontro che è durato veramente poco.
I granata, sotto la guida dell'allenatore Maurizio Loria, sono partiti subito molto forte agevolati anche dalla quasi impalpabile resistenza opposta dalla squadra ospitante.
La prima marcatura arriva già al secondo minuto della prima frazione. Calcio d'angolo dalla destra del fronte d'attacco granata, la palla giunge a Strat che, pur non avendo un controllo felice, in qualche modo la fa arrivare sui piedi di Di Gioia che non ci pensa due volte e batte a rete. Nulla da fare per il portiere: uno a zero. Al sesto è Galluzzo ad essere servito di precisione sul vertice sinistro dell'area e a realizzare il due a zero. Un minuto più tardi è nuovamente il vivace Di Gioia a impossessarsi del pallone e a lasciare andare un destro potente dai 15 metri. Il portiere compie il miracolo raggiungendo il bolide indirizzato nel sette e lo devia sulla traversa con pallone che termina poi in angolo. Al 16° Ibrahim prende palla appena fuori dall'area e con un sinistro a giro insacca con l'aiuto del palo interno. Il tempo di ritornare a centrocampo e nell'azione che si sviluppa, è ancora Ibrahim a trovarsi di fronte al portiere. La sua conclusione viene deviata dallo sfortunato numero otto alle spalle del suo estremo difensore per il gol del quattro a zero. Finisce così il primo tempo.

 

Al rientro, dopo le sostituzioni di rito, il canovaccio della partita non cambia. Mercadante a tamburo battente e River Mosso ad incassare. Già al 21° capitan Coscino riceve palla nell'area piccola e la mette alla sinistra del portiere. Solo due minuti dopo è il lungo Landi che infila un siluro teso sotto la traversa per la rete del sei a zero. Al 29° è il subentrato Joine a mettere la sua firma sulla partita con un tiro imparabile. Al 33° bella azione Monchieri-Ibrahim. Il biondo numero 11 serve il compagno che perde palla. La sfera però torna sui suoi piedi, ma questa volta decide di fare da solo e calcia a rete di prima portando gli ospiti sul risultato di otto a zero. Altri due minuti e dopo l'abituale sgroppata sulla fascia, Strat la mette al centro, Coscino si fa nuovamente trovare nell'area piccola e si ripete: nove a zero. Un minuto dopo è Ibrahim a prendere palla sulla lunetta e ad insaccare il decimo gol della partita. C'è ancora tempo e al 39° ancora Coscino, questa volta servito da Landi, mette a segno la sua tripletta personale. Si va al secondo break sull'11 a 0.

 

Le squadre rientrano in campo per il terzo ed ultimo tempo con stati d'animo ben diversi ed è forse questo a limitare un po' l'interesse per la gara. Il Mercadante ormai pago continua a giocare ma senza troppo agonismo e il River Mosso non sembra in grado di potere raddrizzare la partita. Nonostante i ritmi decisamente più bassi al 53° il Mercadante passa ancora una volta grazie al secondo gol personale di Di Gioia, che con un pallonetto mette in rete un buon suggerimento ricevuto da capitan Coscino.
 

Finisce dodici a zero una partita mai iniziata. Sicuramente in campo sono scese due squadre apparentemente di categorie diverse e quindi non bisogna cadere nell'errore di esaltare troppo i vincitori o biasimare eccessivamente gli sconfitti. Il Mercadante, al netto di tutto, ha giocato comunque un buon calcio, ordinato, propositivo e mandando al tiro quasi tutti i suoi elementi. I due portieri Alcaro-Grillone non hanno toccato un solo pallone cosa che, con gli undici corner a zero battuti dai granata, la dice lunga sull'andamento della partita.
Sarebbe un errore per la capolista illudersi troppo dopo la facile vittoria ottenuta oggi e, anziché star troppo a rimirarsi allo specchio, sarà opportuno che scaldi fin da subito i motori perché sabato prossimo ricevera' la visita del Pro Settimo che di certo non verrà a Torino a farsi impallinare.

 

Paolo Grillone (Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.)                 

 

 

Pol. River Mosso vs Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.: 0-12 (0 a 4) (0-7) (0-1)
Shoot-out vinti dal Mercadante

 

MARCATORI: 2' Di Gioia, 8' Galluzzo, 16' e 18' Ibrahim, 21' Coscino, 23' Landi, 29' Joine, 33' Monchieri, 35' Coscino, 36' Ibrahim, 39' Coscino, 53' Di Gioia.
Calci d'angolo 0-11

 

FORMAZIONE Pol. River Mosso: Lombardo, Bouchia Ayoub, Tazari, Dragomir, AìEloqayly, Alessi, Gonzalez, Quaranta, Lo, Wilfred, Bouchia Amine,Trisorio.

Dirigenti signori Alessi e Daniele.

 

FORMAZIONE Virtus Mercadante S.s.d. A.r.l.: Alcaro (portiere), Carota, Coscino, Di Gioia, Vessichelli, Galluzzo, Grillone (poritere), Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat.

Allenatore: signor Maurizio Loria coadiuvato dai dirigenti Di Tanno e Landi.

 

 

Torino, 6/10/2018

 

Prima di campionato in trasferta per i  bianconeri della Sisport ospiti della Polisportiva team nel grande impianto polivalente di via trecate 46. Clima ideale, Cielo coperto e temperatura mite  per dare il via alla stagione sportiva 2018-2019 nel girone G per i pulcini 2008 che si apprestano ad affrontare il loro secondo anno nella categoria. 

 

Subito con il piede sull´acceleratore la Sisport dopo il fischio d´inizio, al 3' minuto impegna il valoroso portiere di casa Nicoló Varolo classe 2009 che respinge sulla linea il tentativo di Lo Re. Al 5 minuto De lorenzis anticipa il suo marcatore e nell´avanzare verso la porta elude, con un taglio d´interno destro, il secondo difensore avversario lanciato in corsa liberando lo specchio della porta per il tiro di sinistro, é l´uno a zero ed il rintocco che apre ufficialmente le marcature di questo campionato. Al 10' la polisportiva riporta il risultato sul pareggio e riapre la partita con una bella punizione del suo numero 11. La reazione dei bianconeri non si fa attendere e imbastisce una rapida azione corale che impiega tutti i reparti, il diagonale lungo di Lucan trova De Lorenzis per l'appoggio al volo su Lo Re, da lui lo scarico su Todisco che scocca un tiro dalla mezzaluna e riporta in vantaggio la Sisport. Allo scoccare del minuto 14 arriva il terzo gol per gli ospiti, frutto di un recupero palla a centrocampo di Tagliareni il cui tentativo di conclusione viene respinto dal portiere della polisportiva ma trova nuovamente un rapace Todisco pronto ad una fredda conclusione.

 

Squadre a riposo e ogni team si raggruppa intorno al proprio allenatore per le disposizioni utili ad affrontare il secondo tempo. Alla ripartenza é ancora la Sisport a prendere l´iniziativa, al 17.mo minuto un rapido scambio a centrocampo favorisce il tiro da fuori area di De lorenzis al quale si oppone la traversa. La polisportiva non demorde e tenta il colpo con un pregevole tiro che al 19mo impegna Barbero in una plastica parata in tuffo e palla respinta oltre il palo.  Giusto il tempo di realizzare lo scampato pericolo e Tagliareni  decide di porre la sua firma sul libro dei marcatori con un tiro dalla gran distanza marcando l'allungo sul 1-4. Non é sufficiente la respinta in volo di Barbero al ventunesimo per impedire alla palla di oltrepassare delicatamente la linea di porta sul tiro del numero 7 del team trecate che accorcia le distanze sul 2-4.  Ci sono ancora grandi energie da spendere sul campo, Il bianconero Pinna con un lungo pallonetto colpisce la traversa per ben due volte: sul tiro e poi ancora sul rimbalzo, al 24" l'azione d'attacco della Sisport viene interrotta da un fallo al limite dell'area su De Lorenzis, lo stesso incaricato dell'esecuzione firma la doppietta che vale il 2-5.

 

Squadre a raccolta per i ragguagli del terzo tempo, la polisportiva rientra piu´ determinata  dei tempi precedenti, sfiora il gol in un paio d´occasioni sino al sigillo finale di un agguerrito Lo Re che segna il definitivo 2-6.

 

Buona la prima per la Sisport di mister Landi in casa della polisportiva team trecate in una partita che ha offerto spunti interessanti, ma sopratutto tanto divertimento ai ragazzi di entrambe le societá.

 

IDL(Sisport)                 

 

Polisport Team Trecate46 vs Sisport Spa: 2 a 6 (1 a 3) (1 a 2) (0 a 1)

 

MARCATORI: 1T: De Lorenzis (SJ), Marrone (PTT),Todisco (SJ), Todisco (SJ);  2T: Tagliareni (SJ), Santoro (PTT), De Lorenzis (SJ); 3T: Lo Re (SJ)

 

FORMAZIONE Polisport Team Trecate46: 

 

FORMAZIONE Sisport Spa: 1) Barbero, 2) Todisco, 3) Algozzini 4) Tagliareni, 6) Lucan (C), 7) De Lorenzis, 8) Catania 9) Lo Re, 10) Cagnina

Allenatore: Simone Landi

 

 

LA PARTITA / GIRONE F - I bianconeri vincono sul campo di un ottimo Bacigalupo, che riesce a pareggiare un tempo con i blsonati avversari


Convincente prestazione della Juve, che dopo le sconfitte delle prime due giornate vincono 0-3 sul campo del Bacigalupo, comunque bravo nel contenere i blasonati avversari. Fin da subito i bianconeri dimostrano maturità e gioco dal tono professionale; scambiano prontamente palla tra centrocampo e difesa, anticipando spesso gli avversari e fermandone le ripartenze; i neroazzurri, per contro, si difendono bene, grazie alla prontezza di alcuni loro difensori, tra cui il centrale Coniglio, ma rimangono confinati nella loro metà campo. 

La difesa cade, però, al 4’, quando Merola si fa largo in dribbling partendo dalla tre quarti e batte Cutri con un secco diagonale. Da un passaggio sbagliato della difesa bianconera nasce un’occasione per i nerazzurri che guadagnano un calcio di punizione dalla tre quarti; sul lancio di Coniglio direttamente in porta Radu non trattiene, Marturana riprende e sfiora il pareggio. Gli affondi di Merola, bravo anche a servire i compagni, impegnano ancora la difesa di casa che capitola al 9’ su affondo di Russo che conclude con in potente diagonale all’incrocio dei pali, mandando in visibilio la tifoseria. Si fa vedere sul finire di tempo il Bacigalupo con Cambareri, il cui rasoterra è facile preda di Radu, e con un calcio di punizione da metà campo di Coniglio. Lo stesso poi ferma in calcio d’angolo l’azione di Nicolello e sullo 0-2 si va al cambio di campo.

Sempre di marca Juve la seconda frazione, in evidenza Merola, Bledea, e Caramori che assediano la porta avversaria; è grazie al neo entrato portiere Bubbico, che interviene in sequenza a respingere prima su tiro di Bellino, poi sulle ribattute di Merola e Caramori, che il risultato del parziale si mantiene in parità; qualche sostituzione da parte della panchina di casa e un time-out contribuiscono a mantenere l’equilibrio; il risultato, però, si sblocca all’ultimo minuto su azione personale di Bellino, che si fa largo in area e stavolta nulla da fare per Bubbico. 

Col cambio di portieri in entrambe squadre si riprende a giocare, con maggior incisività da parte dei padroni di casa, che si fanno vedere con un tiro da lontano di Lettieri, ribattuto da Cutri. I bianconeri non dormono e si renderanno ancora pericolosi con Costa che con un diagonale coglie il palo; lo stesso fa il bis poco dopo cogliendo ancora il legno. Con un rischio per la porta iuventina dovuto ad errata rimessa del fondo si chiude la terza frazione a reti inviolate. 

Anche se in quest’ultima fase i neroazzurri hanno dimostrato più tenuta e capacità di reazione, il risultato di due frazioni perse e una in  pareggio, con soli tre gol a sfavore, non deve sminuire la superiorità della squadra ospite, che ha mantenuto le redini della partita con più possesso palla e maggiore capacità organizzativa. Tra i migliori il difensore Coniglio nel Bacigalupo e il centravanti Merola nella Juve.

 

BACIGALUPO-JUVENTUS 0-3 (0-2, 0-1, 0-0)
RETI: pt 4’ Merola (B), 9’ Russo (J), st 20’ Bellino (J) 
BACIGALUPO: Cutri, Bruera, Marturana, Coniglio, Tuiu Istrate (cap), Materazzo, Cifarelli, Lettieri, Chentoufi, Sakhaoui, Kabli, Bubbico, Cambareri; allen. Salvati Manuele
JUVENTUS: Radu (cap), Viviani, Faraca, Ceresero, Tarucco, Bellino, Russo, Fanotto, Merola, Nicolello, De Lucia, Cordama, Bledea, Costa, Caramori; allen. Magri Pietro.

 

 

6° GIORNATA – L’anticipo della sesta giornata di campionato finisce in pareggio fra Baveno e Novese, sempre più vicina alla Biellese, che congela il suo risultato in classifica. Tre punti importanti per l’Alfieri Asti e per lo Sparta Novara che allunga sulla Biellese e non molla il Chieri, ancora imbattuto. Successo del Cossato, reduce da due sconfitte. Vittoria di misura per il Casale e 2° vittoria consecutiva per il Borgomanero. Trionfo del Borgosesia che si rialza dal K.O di domenica scorsa.


La sesta giornata di campionato degli Allievi si apre con un pareggio tra Baveno e Novese, che adesso si trova a un punto dalla Biellese, che oggi ha perso contro il Chieri. Il Chieri guadagna la sua sesta vittoria consecutiva grazie alla doppietta di Barcellona e al bellissimo gol di Morone con un grande gesto tecnico, calciando sul palo lontano da fuori area. Dalla tripletta al poker: questo è il risultato dello Sparta Novara che mette a segno 4 gol all’Arona; il primo di Campra, che sblocca la partita, nato da un’ottima azione di Pola. “Buona gara, indirizzata subito nella maniera giusta” così conclude mister Moro, che non può che essere contento dei suoi che non mollano la capolista. Goleada per il Casale che stende lo Sca Asti. “Bruttissima partita, un secondo tempo giocato molto male, siamo stati presuntuosi e svogliati”  afferma il tecnico Buscemi, con la consapevolezza che i suoi possono far meglio. Successo del Cossato reduce da due sconfitte ma, nonostante la vittoria, il tecnico Leardi non è contentissimo “Ho sbagliato tutto io, il tema che avevo in mente per questa partita con il Fulgor era l’opposto di ciò che è stato, abbiamo preso due pali e una traversa. Buonissima prestazione per i miei Allievi, sono stati più bravi di me.” Seconda vittoria consecutiva per il Borgomanero che oggi conquista tre punti importanti in casa dell’Orizzonti United; i padroni di casa non lasciavano la porta avversaria intatta da quattro partite e, quest’oggi, un gol gli è stato annullato per fuorigioco. Il Borgosesia festeggia dopo la sconfitta della scorsa domenica congelando il 2-1 con il San Giacomo Chieri. Un po’ di sfortuna per l’infortunio di Vaschi, uno degli uomini migliori di Valenti ma l’importante è averla vinta:“Possesso palla nostro al 70%, l’unica pecca è stata non averla chiusa prima.”

CITTA’ DI BAVENO 1908CALCIO NOVESE 2-2

SPARTA NOVARAARONA CALCIO 4-0
RETI: pt 5’, 20’ e 35’ Campra, st 30’ Daffara

ALFIERI ASTIACQUI FC 2-1
RETI: st 10’ Aresca (AC), 20’ pt Mamino (AL), st 30’ Bergadani (AL)
NOTE: st 40’ espulso Mulargia (AC), Cavanna sbaglia un rigore (AC), st 30’ Bertola (AL) para rigore

CASALE A.S.D.SCA ASTI 5-1
RETI: pt 10’ Tosi (C), st 5’ Tosi (C), 15’ Papa (S), 16’ Lanza (C), 30’ e 35’ Dacar (C)

FULGOR RONCO VALDENGOCITTA’ DI COSSATO 1-2
RETI: pt 30’ Ciccia (C), st 38’ Pepe (C)
NOTE: espulso giocatore Fulgor Ronco

ORIZZONTI UNITEDACCADEMIA BORGOMANERO 1961 0-2
RETI: Zanetta, Orlando, Iaci

BORGOSESIA CALCIOSAN GIACOMO CHIERI 2-1
RETI: pt 20’ Ippolito (B), st Carlone (B)

CALCIO CHIERILA BIELLESE 3-0
RETI: pt 20’ Barcellona, st 20’ Morone, 30’ Barcellona

                                                                                                                                                        Ilaria De Caprio