Rivoli, 12 dicembre 2015.
Il Rapid Torino chiude il girone di apertura autunnale con i fuochi d'artificio, espugnando il campo del Città di Rivoli con un roboante 9 a 0 al termine di una prestazione maiuscola fatta di grandi giocate e grande organizzazione di gioco. I ragazzi di mister Siragusa ci mettono un po' di tempo a trovare le giuste distanze ed infatti i primissimi minuti vedono un sostanziale equilibrio. La fase di studio però dura poco ed i Leoncini cominciano a proporsi con continuità in avanti e ad accumulare una quantità industriale di palle-gol puntualmente non sfruttate o per l'imprecisione degli attaccanti o per la bravura del portiere avversario, alla fine risultato uno dei migliori in campo.
Ed è così che prima Osadiaye e poi per ben 4 volte Siri vanno vicinissimi al gol: in una di queste coglie un clamoroso palo dopo essersi presentato a tu per tu con il portiere. I ragazzi del Rapid mostrano comunque trame di gioco interessanti, scambi in velocità ed azioni mai casuali, segno di un grandissimo lavoro svolto in allenamento: difficilmente si trova un giocatore fuori posto oppure che non sappia precisamente cosa fare in ogni situazione di gioco.
Il primo tempo scivola via così incredibilmente sullo 0 a 0. Ma sono le due frazioni successive a riservare tutti i gol che non sono arrivati nella prima: la chiave per sbloccare la partita è una specialità di casa Cimino, che con una punizione bomba delle sue non lascia scampo al pur bravo portiere avversario, siglando l'1 a 0. Il 2 a 0 è un gran gol di Osadiaye che, defilato sulla sinistra, incrocia uno spettacolare diagonale sotto l'incrocio dei pali. Ancora Osadiaye riceve in area spalle alla porta, si gira in mezzo al traffico e, sebbene pressato, insacca il 3 a 0. Il tempo si chiude con un'altra bella azione che porta al quarto gol: triangolo di Vejsitti che tira di sinistro dal limite, il portiere ribatte ma non trattiene e sulla sfera si avventa Meneses che ribadisce in rete. I generosissimi ragazzi del Rivoli si disuniscono a causa del passivo subito e perdono un po' di mordente: infatti il terzo tempo vedrà le altre marcature del Rapid.
Terzo tempo che si apre con una combinazione Lattanzio-Siri, diagonale di quest'ultimo che si infila in rete. Proprio Siri trova il modo di ricambiare il favore al compagno di squadra pochi attimi dopo: azione travolgente sulla sinistra e con grande altruismo serve al centro Lattanzio che insacca a porta vuota il più comodo degli assist per il 6 a 0. Il settimo gol è un capolavoro di tecnica da parte di Siri: su cross di Sorbo, Siri decide di imitare Zlatan Ibrahimovic e si esibisce in sontuoso tacco aereo volante che lascia di sasso il portiere e mette la palla sotto la traversa. Tutti in piedi ad applaudire l'incredibile gesto tecnico. L'ottavo gol è l'ennesima sassata, questa volta di sinistro, di Cimino, che agendo da centrocampista riceve palla, si gira e scaglia un diagonale dalla media distanza. Nel finale trova gloria anche Sorbo A. che su cross basso dalla destra del moto perenne Lattanzio mette dentro il pallone sotto misura.
Il girone autunnale si chiude così nel migliore dei modi per i Leoncini con una vittoria meritata, mettendo in mostra le consuete qualità. Un arrivederci al girone di primavera
Fabio Vejsitti
Formazione Rapid:
Alessandro Ventura, la piovra
Davide Cimino, the rock (la roccia)
Jeremy Osadiaje, la potenza
Andrea Sorbo, il regista
Francesco Sorbo, velocità supersonica
Alessandro Meneses, il Capitano
Thomas Lattanzio, moto perpetuo
Davide Vejsitti, la precisione chirurgica
Alessio Siri, il cobra letale