Domenica, 22 Settembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

2ª GIORNATA - Già tre verdetti nei quadrangolari, dove rimane un posto conteso tra Cumiana Real e Asca. Nel triangolare A l’Omegna vince e vola al comando, ma la Chiavazzese ci crede ancora


Strappo dell’Omegna, che alla prima partita giocata scatta subito al comando del triangolare A, grazie alla vittoria per 2-1 sull’Olimpia Sant’Agabio, ormai fuori dai gioco: decisive le reti di Bettoni e Scalabrini. Nell’ultima partita, la Chiavazzese avrà solo la vittoria a disposizione per conquistare l’unico posto disponibile nei regionali.

C’è un verdetto nel quadrangolare B. Il Saluzzo è matematicamente ai regionali, grazie alla vittoria per 0-1 ottenuta sul campo dell’Asca grazie al gol di Franco, che lancia i granata a 6 punti in classifica. Messo molto bene anche il Cumiana Real, grazie al successo per 2-5 sull’Albese (doppietta di Camusso, reti di Sciarra, Giachino e Grisi), ma servirà un punto nell’ultima giornata, proprio contro il Saluzzo, per evitare il ritorno dell’Asca.

È già finito, invece, il quadrangolare C, con Valdruento e PSG a quota 6 punti e già qualificate ai regionali, una classifica che rende di fatto inutile l’ultima giornata di partite. Il Valdruento ha vinto 2-3 sul campo della Strambinese, con la tripletta dello scatenato Vaschetto che ha annullato la doppietta di Carletti. Stesso risultato per il PSG nella trasferta di Villarbasse, un successo ottenuto con le reti di Natale, Lanfranco e Arpellino su rigore.

Triangolare A - Omegna 3 (1), Chiavazzese 1 (1), Olimpia Sant’Agabio 1 (2)  

1ª giornata - Olimpia Sant’Agabio-Chiavazzese 2-2
2ª giornata - Omegna-Olimpia Sant’Agabio 2-1

3ª giornata / domenica 12 giugno ore 15.30 - Chiavazzese-Omegna

Quadrangolare B - Saluzzo 6, Cumiana Real 4, Asca 1, Albese 0

1ª giornata
Saluzzo-Albese 1-0
Cumiana Real-Asca 0-0

2ª giornata 
Albese-Cumiana Real 2-5
Asca-Saluzzo 0-1

3ª giornata - Domenica 12 giugno ore 15.30
Albese-Asca
Saluzzo-Cumiana Real

Quadrangolare C - Valduento 6, PSG 6, Strambinese 0, Villarbasse 0

1ª giornata
Valduento-Villarbasse 3-0
PSG-Strambinese 1-0

2ª giornata 
Strambinese-Valdruento 2-3
​​​​​​​Villarbasse-PSG 2-3

3ª giornata - Domenica 12 giugno ore 15.30
Villarbasse-Strambinese
Valdruento-PSG

Regolamento: la prima e la seconda classificata dei quadrangolari e la vincente del triangolare verranno promosse nei regionali, quindi 5 squadre in tutto

 

 

 

BARCANOVA / ESORDIENTI 2010 - Soddisfatto anche il presidente Gianluca Pinto: “La società c’è, ma io guardo avanti, a tutto il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi e nei prossimi anni”. Fabio Cascioli: “Tutte belle finali, partite tirate e combattute nonostante il caldo, si vede che le squadre ci tenevano a vincere”. Marco Olivieri, allenatore del Vanchiglia: “Meglio di così non poteva andare, alzare un trofeo così importante fa sempre piacere”


Al campo del Barcanova si respirava l'aria delle grandi occasioni, quell'entusiasmo e quell'adrenalina che mancavano da qualche tempo, ma che dovrebbero essere abituali per una società storica come quella rossoblù.

La più emozionata è Rosa Racioppi, protagonista insieme alla sua famiglia nell’organizzazione del torneo dedicato alla memoria del padre, Pietro Racioppi: “È andata bene, dopo due anni di stop per la pandemia ci volveva proprio una giornata come questa, piena di emozioni e di ricordi, con tanti ragazzi in campo a giocare a calcio. È un bel segnale per tutta la società, che si sta rilanciando grazie al presidente, che si sta impegnando a fondo e ha dato una ventata di entusiasmo, e anche a Fabio Cascioli, che si sta impegnando per migliorare la qualità delle squadre. C’è tanto da fare, ne siamo consapevoli, ma qualcosa di muove: i lavori di miglioria dell’impianto sportivo sono cominciati, stiamo inserendo persone preparate come dirigenti e allenatori, un passo per volta ce la faremo, ne sono convinta. Ci tengo a ringraziare tutte le squadre e le persone che hanno partecipato a questo torneo così importante per me, le mie sorelle e la mia famiglia, complimenti a tutti e in particolare al Vanchiglia che ha vinto”.

Sempre concentrato sul futuro è Gianluca Pinto, il presidente: “Bella giornata di festa, l’organizzazione ha funzionato nel modo giusto, vuol dire che la società c’è. Ma io guardo avanti, a tutto il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi e nei prossimi anni. In estate l’impianto sportivo cambierà faccia, dalla prossima stagione penseremo anche al sintetico sul campo principale. Di pari passo dobbiamo crescere a livello tecnico, faccio un applauso ai nostri ragazzi ma l’anno prossimo mi piacerebbe giocare per vincere”.

Un commento tecnico spetta a Fabio Cascioli: “Tutte belle finali, partite tirate e combattute nonostante il caldo, si vede che le squadre ci tenevano a vincere. L’importante comunque è che i ragazzi si sono divertiti e nessuno si sia fatto male. Quest’anno abbiamo organizzato un torneo per ripartire, con poche squadre, ed è andato tutto bene, in futuro dobbiamo crescere anche negli eventi, speriamo di fare una manifestazione almeno a 32 squadre già dalla prossima stagione”.

Chiusura a Marco Olivieri, allenatore del Vanchiglia, appena passato dall’Under 15 agli Esordienti 2010: “Abbiamo iniziato con il botto, meglio di così non poteva andare, alzare un trofeo così importante fa sempre piacere. Questo è un gruppo che ha un grande potenziale, riusciamo ad esprimerlo al meglio nelle partite toste, dobbiamo migliorare nella continuità delle prestazioni. Lavoreremo per crescere, ma la base di partenza è ottima”.

 

BARCANOVA / ESORDIENTI 2010 - Partite bellissime: nella finalissima l’Alessandria (in gol con Iuliano) viene beffato nel finale dal Vanchiglia, nella finalina la Cbs non riesce a segnare ai granata. Piena di emozioni anche la finale per il quinto posto: il Barca va sul 3-1 con la doppietta di Niang e il gol di Zuppardo, ma il Pinerolo rimonta con Pellegrino, De Vecchi, Piras e Lamura


Finale 1°/2° posto VANCHIGLIA-ALESSANDRIA 2-1
RETI: pt 8' Ordisci (V), 15' Iuliano (A), st 16' Nastasi (V)
VANCHIGLIA: Ficara, Battiston, Corraro, Nastasi, Viola, Condello, Lopez, Ordisci, Camoriano, Corbosiero, Kacari, Cenci, Restivo, Vailatti. All. Marco Olivieri.
ALESSANDRIA: Ferraris, D'Ettore, Peniku, Zanchetta, Sassanelli, Bonetti, Ceravolo, Scheda, Boaron, Memaj, Montessoro, Spinnato, Iuliano, Franzini, Celestre, Leschynskyi. Al. Andrea Canavese.

È il Vanchiglia a vincere la settima edizione del Memorial Pietro Racioppi, al termine di una finalissima davvero ben giocata contro l’Alessandria. Due squadre mature, ben messe in campo, con le idee chiare nello sviluppo del gioco e, insieme, la grinta di chi vuole portare a casa un trofeo importante. Con queste premesse e l’equilibrio che ne deriva, le occasioni nel primo tempo si contano sulle dita di una mano. Al primo, vero affondo, il Vanchiglia passa con una giocata personale di Ordisci, che sposta il pallane e calcia di destro nell'angolino lontano, beffando in un sol colpo difensore e portiere. Il numero 8 granata ci riprova poco dopo con una percussione centrale, ma stavolta Ferraris sfoggia una paratona in calcio d’angolo. All’ultimo minuto arriva il pareggio dei grigi, improvviso come la saetta scagliata da Iuliano, un tiro bellissimo e imparabile che manda le squadre al riposo sull’1-1. Le emozioni si susseguono anche nella ripresa: al 5’ il granata Viola calcia alto da buona posizione, al 10’ il grigio Peniku viene fermato dal palo su un’azione nata dalla bandierina. Altro botta e risposta nel finale, con Scheda che salta due avversari e scarica un sinistro, ben parato da Ficara, e il solito Ordisci che ci prova da lontano, ma il suo tiro finisce alto. Quando tutto sembra indicare la soluzione dei calci di rigore, arriva la mischia che decide la partita: ci prova Camoriano, la palla si impenna, Nastasi è il più lesto e di testa non lascia scampo al portiere: delusione Alessandria, tripudio Vanchiglia.

Finale 3°/4° posto TORINO-CBS 1-0
RETE: pt 15' Mascaro (T).
TORINO: Prono, Lucarelli, Vilella, D'Angelo, Mascaro, La Stella, Abatangelo, Oliva, De Marco, Puccioni, Scalmato, Perrone, Coluccio, Zagari, Specchia, Pallavicini. All. Mariano Pugliese.
CBS: Bonato, Bianchetto, Cuomo, Zanfino, Nardone, Cascio, Pappagallo, Jemedari, Malfatti, Basile, Martincu, Rosa, Sorge, Tenace, Belmonte. All. Giovanni Venere.

Basta un gol di testa segnato da Mascaro in chiusura di primo tempo per regalare la medaglia di bronzo al Torino. La finale per il terzo posto non è stata una "finalina", come si dice, ma una partita bella, tirata e combattuta tra due squadre che ci tenevano a vincere. Parte forte il Toro, il primo tiro è di Puccioni dopo un paio di minuti, ma la prima occasione clamorosa è per la Cbs, con Pappagallo che conclude alto su azione d’angolo. I rossoneri si rendono ancora pericolosi con un tiro dalla distanza di Zanfino, respinto dal portiere Prono, ma all’ultimo respiro della prima frazione il Torino passa in vantaggio: calcio d’angolo battuto corto per il cross di Pallavicini, inzuccata vincente di Mascaro che, a conti fatti, risulterà decisiva. Nella ripresa infatti la Cbs si getta con coraggio alla ricerca del pareggio, ci prova Nardone con un sinistro che scalda i guantoni al numero 12 Scalmato, poi il centravanti Leo Malfatti (gran bel giocatore) accarezza la traversa su calcio di punizione. I granata si rendono pericolosi in contropiede, soprattutto con un destro radente di Oliva che finisce fuori di poco, ma non serve altro per portare a casa la medaglia di bronzo.

Finale 5°/6° posto BARCANOVA-PINEROLO 3-4
RETI: pt 5' Pellegrino (P), 6' e 10' Niang (B), st 7' Zuppardo (B), 8' De Vecchi (P), 10' Piras (P), 13' Lamura (P)
BARCANOVA: Luna Soleto, Rasuli, Rinaldi, Santonicola, Restivo, Zappavigna, Zuppardo, Naccari, Niang, Nicolas Soleto, Fantuozzo, Zavanese, Hebag, Nardelli. All. Lorenzo Scaramuzzo.
PINEROLO: Virano, Pellegrino, Audisio, Lamura, Belardo, Fonti, Bergo, Bouchard, De Vecchi, Baldoncini, Panizzolo, Zorio, Cozzitorto, Piras. All. Salvatore Lombardo.

È una partita bellissima e piena di gol, quella andata in scena tra Barcanova e Pinerolo, vinta dagli “ospiti” dopo un’incredibile altalena di emozioni. Inizia meglio proprio la squadra in maglia blu, che passa in vantaggio con un diagonale del numero 2 Pellegrino. Ma a quel punto di scatena Niang, numero 10 del Barca, che nel giro di 5 minuti segna una doppietta di grande qualità, al termine di due incontenibili azioni personali. I rossoblù passano addirittura sul 3-1 a metà del secondo tempo, con la rete firmata da Zuppardo che sembra chiudere la partita. Ma a quel punto si scatena la furia del Pinerolo, che nel giro di 10 minuti segna tre gol: capitan De Vecchi accorcia le distanze con un tiro cross beffardo, Piras pareggia ancora su assist di De Vecchi, poi Lamura, che poco prima aveva anche colpito una traversa, firma l’incredibile 4-3. Il Barca non ci sta e Santonicola sfiora il 4-4 con una botta dalla distanza, ma l’orgoglio rossoblù non basta, a vincere e conquistare il quinto posto è il Pinerolo.

 

BARCANOVA / ESORDIENTI 2010 - Primo posto per i granata davanti all’Alessandria, terzo posto per il Torino e quarta piazza per la Cbs, che festeggia anche il premio al miglior portiere assegnato ad Alessandro Bonato. Quinto posto per il Pinerolo davanti ai padroni di casa del Barcanova


VII MEMORIAL PIETRO RACIOPPI / FASE FINALE

Girone A: Vanchiglia 6, Torino 3, Barcanova 0
Barcanova-Vanchiglia 0-10
Torino-Vanchiglia 0-3
Barcanova-Torino 0-4

Girone B: Alessandria 6, Cbs 1, Pinerolo 1
Pinerolo-Cbs 1-1
Alessandria-Pinerolo 3-1
Alessandria-Cbs 2-0

FINALI

Finale 5°/6° posto BARCANOVA-PINEROLO 3-4
Finale 3°/4° posto TORINO-CBS 1-0
​​​​​​​Finale 1°/2° posto VANCHIGLIA-ALESSANDRIA 2-1

 

 

SOCIETA’ - L’ormai ex responsabile del Settore giovanile ha fatto un passo indietro: tra le ipotesi per sostituirlo, c'è anche la soluzione interna con l'attuale allenatore dei 2007. Giovanna Corbo: “Stagione difficile e deludente, ma non mi do certo per vinta: ora ristrutturiamo tutto e ripartiamo più forti di prima”


​​​​​​​“Siamo in piena fase di ristrutturazione. L’ultima stagione è stata molto difficile e si è conclusa in modo deludente. Ma non mi do certo per vinta, sono una leonessa: abbiamo tante idee, adesso ristrutturiamo tutto e poi ripartiamo più forti di prima”. Con la grinta e la passione che l’ha sempre contraddistinta, la presidentessa del Mirafiori Giovanna Corbo è all’opera per ricostruire la sua società dopo un anno che è andato oltre le più pessimistiche previsioni: retrocessione nei provinciali con Under 17 e Under 16, Under 14 salva solo all’ultima giornata dei playout, l’unica luce dell’Under 15 che è arrivata fino alle fasi finali di categoria. “Abbiamo pagato un insieme di fattori - spiega la Corbo - tra cui il rispetto delle normative anti-Covid. Ci siamo ritrovati con le squadre decimate, abbiamo pagato anche questo. Adesso chiederemo i ripescaggi, soprattutto il gruppo del 2007 merita di giocare nei regionali, vedremo”.

Intanto è partita la ristrutturazione. Sebastiano Fiordelisi, l’ormai ex responsabile del Settore giovanile, ha deciso di fare un passo indietro: “Purtroppo i risultati non sono stati in linea con le aspettative - spiega - per cui ho deciso di dimettermi, per lasciare alla società il modo e il tempo di fare le sue scelte per ripartire alla grande. Rimane il rapporto di stima e amicizia con Giovanna Corbo e tutto lo staff”. “Sono d’accordo con la sua analisi e ho accettato la sua scelta - risponde la presidentessa - questo non cambia e anzi rinforza il nostro rapporto di amicizia”.

E adesso? Giovanna Corbo non si sbilancia: “Abbiamo tante idee, ripeto, e cambieremo molte cose, ma è ancora presto per darne comunicazione ufficiale”. L’impressione è che una figura centrale - ancora più centrale di quanto non sia già - sarà quella di Maurizio Molinelli. Il tecnico ex Juve ha esperienza e conoscenze come pochi altri nel panorama dilettantistico piemontese, è stimato e rispettato su tutti i campi: potrebbe essere lui il nuovo responsabile del Settore giovanile, anche se la passione per la panchina è difficile da mettere da parte.

 

PANCHINA - La società granata ufficializza l'arrivo dell'ex istruttore del Chieri, che ha un passato da giocatore anche in serie C, con l'intervista che riportiamo di seguito


È Alessandro Bettega il primo alfiere dello scacchiere che il neo direttore tecnico Vincenzo Manzo sta componendo in vista della stagione 2022/2023. 

Classe ’87, cresciuto nel settore giovanile Juventus, prima di approdare al calcio professionistico (Serie C) con le maglie di Monza, Ravenna, Pizzighettone e Valle del Giovenco. 

Chiude la carriera da calciatore tra i dilettanti con le maglie di Chisola, Chieri e Lascaris e intanto studia già da allenatore: consegue la qualifica a poco più di trent’anni e inizia a gettare le basi per una nuova vita professionale e per il suo nuovo appassionante percorso da coach.

Primo incarico ufficiale nel 2020, come vice allenatore della Juniores Nazionale del Chieri, cui fa seguito – dopo la sosta forzata ai box dovuta alla pandemia – l’incarico di allenatore in prima della Under 14 chierese nella stagione 2021/2022. 

Un ruolo, quello di allenatore, che Alessandro prende sul serio, ricordando come questa figura può assurgere prima di tutto al ruolo di educatore, non prima di aver ringraziato quella che dal 1° luglio 2022 sarà la sua ex società: “Innanzitutto voglio ringraziare la società Chieri per l’opportunità che mi ha dato e per la fiducia che ha sempre avuto in me. Ci tengo a finire bene e responsabilmente il percorso iniziato l’estate scorsa, che mi ha consentito di crescere sotto il punto di vista tecnico, ma anche umano. Quando penso al ruolo di allenatore non posso considerare distinti i due aspetti citati prima: quello dell’allenatore e dell’educatore sono ruoli che possono e devono coesistere, anzi devono combinarsi.”

Idee chiare su filosofia e metodologia da mettere in pratica: “Curare il gesto tecnico prima di ogni cosa – spiega Alessandro – trasmettere mentalità vincente che non significa essere legati al risultato ad ogni costo, ma consiste nel trasmettere idee, passione, senso di appartenenza. Occorre adattarsi alle caratteristiche della rosa che alleni, ma allo stesso tempo cercare di plasmarla in modo da avere a disposizione dei giocatori pensanti che giochino con e per i compagni di squadra”. 

Nessun dubbio sugli obiettivi in vista della prossima stagione e su quello che sarà il suo ruolo all’interno del progetto granata: “Non vedo l’ora di iniziare con la futura Under 16 del Vanchiglia, conoscere i ragazzi ed iniziare a trasmettere loro concetti, idee ma anche esempi e valori. Con il direttore tecnico (Vincenzo Manzo, ndr) vogliamo costruire e realizzare un progetto che poggi su basi solide e che sia lungimirante, valorizzando i giovani giocatori in ottica prima squadra e perché no dare la possibilità a qualcuno di approdare nel calcio professionistico”. 

Fonte: www.usdvanchiglia.it

SOCIETA’ - Tecnici e dirigenti bianconeri a Vinovo giugno per assistere agli allenamenti dell’attività di base, il presidente: “È l’inizio di un percorso formativo che andrà ad aumentare la qualità della metodologia nel nostro settore giovanile”. Ecco il comunicato stampa firmato da Marco Scognamiglio


“La società ASD Virtus Calcio è stata ospite della Juventus F.C. nella giornata di mercoledì 1° giugno per assistere agli allenamenti dell’attività di base, dando inizio ad un percorso formativo che andrà ad aumentare la qualità della metodologia nel nostro settore giovanile.

Siamo davvero orgogliosi di poter essere apprezzati da una delle società professioniste più prestigiose al mondo e, come presidente, non posso che ringraziare la Juventus per questa bellissima opportunità che va a premiare l'attività svolta in solo due anni dalla nostra nascita”.

 

PANCHINE - Procede la ricostruzione delle giovanili dei Lupi, gestita da Vincenzo Di Gianni: ufficiali gli allenatori di Under 19, Under 17 e Under 16. Ratificato l’accordo con Clemente Della Rocca per la costruzione di un settore femminile


Procede spedita l'opera di ricostruzione del Settore giovanile e della Scuola calcio in quel di Rivoli. Dopo un anno di pausa, la disponibilità dell’impianto sportivo di via Orsiera, che ai aggiunge ai campi di via Isonzo, ha permesso alla società del presidente Agostino Scozzaro di formare nuovamente le squadre, compito affidato al responsabile Vincenzo Di Gianni, in sinergia con il direttore generale Fabrizio Morabito e il responsabile organizzativo Luigi Malvito. 

Sono ufficiali i primi tre allenatori, nomine che vanno di pari passo con la costruzione delle squadre. La Juniores sarà affidata a Diego Delpesce, che nella scora stagione era in Seconda categoria con il Don Bosco Rivoli, ma in passato ha accumulato molta esperienza nelle giovanili. Per le due squadre Allievi arrivano allenatori che nella scorsa stagione erano al Cus Torino, insieme a Di Gianni: si tratta di Nando Minello per l’Under 17 e Marco Da Rios per l’Under 16.

L’altra notizia riguarda la costruzione di un settore femminile, che all’inizio comprenderà Prima squadra e Juniores: se ne occuperà Clemente Della Rocca, che qualche anno fa a Rivoli è stato anche presidente e che, nella scorsa stagione, gestiva il calcio in rosa proprio al Cus Torino.

 

SOCIETÀ -  "A loro - spiega Riccardo De Maglianis - serve un appoggio nella città di Torino. A noi torna utile avere un partner di alto livello, con cui confrontarci, da coinvolgere in tornei e stage con i nostri istruttori, nonché dove mandare i nostri prospetti più interessanti"


C'è un nuovo, importante capitolo nel processo di crescita del Moderna Mirafiori e dell'Atletico Mirafiori, le due società sorelle dei presidenti Riccardo De Maglianis e Luciano Ferramosca che, in attesa di diventare una cosa sola, continuano nella costruzione di un progetto ambizioso. È infatti ufficiale l'accordo di collaborazione stretto con il Casale, storica società che mira ad approdare quanto prima in serie C e a tornare nel calcio professionistico. Negli scorsi giorni De Maglianis e il direttore sportivo Marco Rizzieri (ex Torino e Messina, tra l'altro) si sono stretti la mano per rettificare una sinergia che può tornare utile a entrambe le parti in causa.

"A loro - spiega De Maglianis - serve un appoggio nella città di Torino, per allargare la loro area di influenza e tenere sott'occhio giocatori potenzialmente interessati. A noi torna utile, nel nostro progetto di crescita, avere un partner di alto livello, con cui confrontarci, da coinvolgere in tornei e stage con i nostri istruttori, nonché dove mandare i nostri prospetti più interessanti".