Venerdì, 22 Novembre 2024

Chisola, sulla maglia la stella per i 10 titoli regionali vinti nelle giovanili

Scritto da Daniele Pallante

EVENTO - Serata di festa per la consegna della riconoscenza alla società del presidente Luca Atzori da parte del presidente Lnd Christian Mossino. Premiati gli artefici di questo traguardo, tra gli altri la signora Marola, Gigi Calcia, Enzo Scalia, Giorgio Brighenti, Andrea Comotto e Gianluca Germinario


Il Chisola è la prima società dilettantistica del Piemonte che può sfoggiare sulla sua divisa la stella, quella che tra i professionisti vantano solo Juventus, Inter e Milan. È il riconoscimento che il Comitato regionale della FIGC ha deciso di dedicare alle società capaci di vincere 10 titoli regionali nel Settore giovanile, traguardo che il Chisola ha tagliato in soli 20 anni di storia. Un obiettivo straordinario e - per ora - unico nella nostra regione, che è stato presentato nella serata di gala vissuta ieri sera a Vinovo, cui ha partecipato l’intera società.
A consegnare la stella al presidente chisolino Luca Atzori c’era il presidente LND Christian Mossino, accompagnato nell’occasione dal segretario Roberto Scrofani e dalla consigliera Elisa Candido: “Dieci titoli regionali - ha commentato Mossino - non arrivano per caso, sono il frutto di un lavoro costante e professionale di un gruppo che parte dal presidente e arriva a tutti i dirigenti. Giusto che il Comitato regionale riconosca questi meriti”. La stella già campeggia sulle nuove maglie del Chisola, presentate da due “modelli” d’eccezione come Stefano Cinquera e David Arkaxhiu, in rappresentanza dei gruppi classe 2005 e 2002 che hanno vinto gli ultimi titoli regionali.

Protagonista della serata il numero uno del Chisola, Luca Atzori: “Sono orgoglioso di essere il presidente di questa stella, il primo merito è dei ragazzi e delle loro famiglie. Io ho ereditato una grande società da grandi uomini come Dino Marola e Gigi Calcia, stiamo cercando di andare avanti sulla strada tracciata da loro. Qui cerchiamo di costruire uomini e giocatori, vincere non è l’unico obiettivo, anche se quando c’è agonismo è giusto provarci. Noi contiamo i dieci titoli regionali, ma di finali regionali ne abbiamo giocate venti: ne perdiamo anche tante, è vero, ma vuol dire che noi arriviamo sempre in fondo”.
Folta la rappresentanza delle istituzioni di Vinovo, con il Sindaco Gianfranco Guerrini e l’assessore allo sport Francesco Cerulli che si sono spesi in elogi per la società cittadina. Nell’occasione è stata presentata una partita di beneficenza organizzata dall’Accademia del Calcio di Beppe D’Alesio, un evento chiamato “Papà gol” tra la nazionale calcio TV (compreso il Gabibbo) e una selezione dei papà vinovesi; il ricavato sarà devoluto all’associazione Tesa Soms (doppio acronimo, telefona e sarai aiutato e società operaia di mutuo soccorso), che assiste gli anziani in difficoltà.

Il cuore della serata sono state le targhe e i riconoscimenti consegnati a chi ha contribuito a rendere grande il Chisola: la signora Marola, vedova del compianto presidente Dino; Gigi Calcia, giustamente definito “il primo artefice di tutto questo”; il direttore generale Enzo Scalia; gli allenatori che hanno vinto gli ultimi due titoli, Giorgio Brighenti e Andrea Comotto; il simbolo del Settore giovanile, Gianluca Germinario (assente perché impegnato nell’allenamento della Prima squadra); le quattro grandi donne del Chisola: Monica Salvadore, Marilena Messina, Barbara Massari e Federica D’Alessio; e ancora Edgardo, i coniugi Grifo e Giampiero Ferrero, da 42 anni in società e visibilmente commosso. Non poteva mancare una targa per Luca Atzori, premiato dai vicepresidenti Pierluigi Pairetto e Antonio Caruzzo.
Competenza, fiducia e umanità le parole d’ordine del Chisola. Che da oggi avrà un compito in più: onorare la stella, in campo e fuori.

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