Si è conclusa la dodicesima edizione del Trofeo Città di Rosta. Un’edizione speciale, con tutte le difficoltà del momento, con pochissimo tempo a disposizione, ma con la voglia di sempre di fare bene e stupire.
Alla fine i protagonisti sono stati sempre loro come sempre, i ragazzi. Una sola dilettante tra le vincitrici finali, l’Olmo, che nei Pulcini 2010 supera la Juventus in finale ai calci di rigore. I bianconeri si rifanno nelle categorie Pulcini 2011 e Primi Calci 2012 e 2013. Il Torino invece alza la coppa nelle due categorie di Esordienti 2008 e 2009.
Presente alle premiazioni, tra gli altri, l’assessore allo sport del Comune di Rosta Giulia Anghelone: “Quest’anno la sfida è stata dura e impegnativa per tutte le difficoltà legate al periodo che stiamo vivendo, segnato dalla presenza del Covid-19, che non ha permesso la partecipazione di squadre nazionale e internazionali alle quali ci siamo abituati nelle edizioni precedenti, ma tutto ciò non è andato a discapito della qualità del gioco e del divertimento offerto dai ragazzi. Ringrazio l’organizzazione, i dirigenti, gli allenatori, gli accompagnatori e appunto, i ragazzi che si sono sfidati sul campo con nobiltà”.
Queste le parole dell’organizzatore Giuseppe Mirisola, visibilmente felice per il buon esito del torneo: “Siamo contenti, è andata davvero bene, l’affluenza di pubblico è stata ugualmente notevole. Siamo stati molto bravi a rispettare le norme e abbiamo ricevuto consenso da tutti i partecipanti per quello che siamo riusciti a fare in così poco tempo. Questo è un torneo fortunato, in dodici anni ha piovuto solo un giorno, dopodiché ha sempre piovuto una volta finito il torneo. Il mio ringraziamento, come al solito, vai ai volontari. Quest’anno sono stati meno del solito ma sempre presenti, rinunciando a interi fine settimana anche a scapito delle loro famiglie, per questo li ringrazio ancora di più per ciò che hanno fatto e per l’attaccamento che hanno dimostrato. Rispetto agli anni scorsi è stato intenso per il poco tempo a disposizione nell’organizzazione ma meno faticoso, avendo da gestire meno squadre da fuori. Però l’auspicio, ovviamente, è quello di tornare a sentire la fatica si sempre, perché allora vorrà dire che siamo tornati alla normalità”. Mirisola infine conclude con una battuta: “Fausto Biasci, vice presidente del Rosta mi ha detto prima di iniziare il torneo: scommetti che appena concluso emetteranno un nuovo decreto con ulteriori restrizioni? Io non so se sarà così, ma la cosa importante è che noi abbiamo concluso il torneo senza intoppi. Ora però non so se ho vinto o perso la cena di pesce che avevamo in ballo”.
Tra le voci anche gli addetti ai lavori. Così per esempio Ermanno Rodano, tecnico dei 2008 del Toro subito dopo la vittoria in finale con il Bra: “Siamo contenti per il percorso, abbiamo fatto un bel torneo e siamo felici per la vittoria. Soddisfatti anche per aver battuto bene la Juve nel triangolare finale. Riguardo al torneo, è bello ricominciare con il calcio giocato dopo lo stop. Questo è un torneo importante, è stato organizzato molto bene come sempre, nel rispetto delle norme e degli orari”.
Queste invece le parole di Simone Aliquo, allenatore della Sisport 2011: “Esperienza decisamente positiva. Siamo stati molto bravi a vincere tutte le partite della fase finale e le semifinali. Poi la Juve è la Juve, ma noi siamo stati bravi a dare battaglia fino alla fine (la partita è finita 1-0 n.d.r.). Riguardo ai prossimi step posso solo dire che noi rispetteremo al meglio le direttive, sperando che non arrivino ulteriori restrizioni”.
Ecco infine le parole di Matteo Odasso, istruttore dell’Olmo 2010: “I ragazzi erano molto carichi sin dall'inizio, anche perché a questa età, dopo due mesi di stop, la voglia di muoversi è tanta. Sono molto orgoglioso di loro, perché li alleno da tre anni e ho visto nascere e crescere un gruppo fantastico. Capace anche di prendersi soddisfazioni come questa”.