Domenica, 24 Novembre 2024

Hallowen Cup, il bilancio è positivo. Paolo Bonacina: “I sorrisi ci ripagano di ogni sforzo”

Scritto da
Un'immagine simbolica: i ragazzi 2012 di Juventus e Torino abbracciati Un'immagine simbolica: i ragazzi 2012 di Juventus e Torino abbracciati

ACCADEMIA TORINO / WE EVENTI - 70 squadre, 700 tra atleti, istruttori e dirigenti, 1150 biglietti di ingresso: sono i numeri di una grande manifestazione. Riccardo Scotton, allenatore del Canegrate 2007: “Bel torneo e bella esperienza, con squadre di ottimo livello e organizzazione perfetta”


Alla fine Michele e Ettore, gli addetti alla griglia, mandavano via i clienti: “Mi dispiace, abbiamo finito la carne”, dopo una domenica con più di 700 panini con salsiccia e wurstel. È solo una delle cartine di tornasole di una domenica spettacolare: più di 70 squadre in arrivo da quattro regioni hanno riempito l’impianto sportivo del Poligru, per giocare la Hallowen Cup. Non capita spesso che la prima edizione di un torneo sia subito un successo di queste dimensioni non solo dal punto di vista dei numeri, ma anche a livello organizzativo e nella qualità tecnica offerta dalle squadre partecipanti.

PAOLO BONACINA: “RINGRAZIO TUTTE LE SQUADRE CHE HANNO PARTECIPATO”

“Il mister del Canegrate mi ha ringraziato per l’organizzazione e mi ha detto “ci vediamo alla Mole Cup”, il torneo che abbiamo in programma per febbraio. È questa la cosa più importante, se vogliono tornare vuol dire che si sono trovati bene”. Parola di Paolo Bonacina, presidente dell’Accademia Torino Calcio, che ha organizzato la manifestazione insieme a We Eventi. “Ma sono io - continua - che voglio ringraziare tutte le squadre che hanno partecipato, vicine e lontane, anche per la pazienza nei momenti di difficoltà, che ovviamente non sono mancati all’interno di una macchina organizzativa così grande e complessa. E ringrazio i genitori, che passano le festività sui campi da calcio per amore dei propri figli. Anche noi del comitato organizzatore facciamo tutto per passione e vedere i sorrisi della gente ci ripaga di ogni sforzo”.

WE EVENTI - ALDO BRATTI, DONATO GRANIERO E GIORGIA CONTU: "STANCHI MA SODDISFATTI"

Se Aldo Bratti, che con i suoi riccioli ha coperto in lungo e in largo i campi da gioco, commenta con un lapidario ma inequivocabile “È andata da Dio”, a “dare i numeri” ci pensa Donato Graniero, anche lui del comitato organizzatore: “In due giorni di torneo abbiamo staccato 1150 biglietti di ingresso, se sommi più di 700 tra atleti, istruttori e dirigenti… abbiamo ottenuto un risultato davvero notevole. Noi quanti siamo? Sei organizzatori più altre sei persone di staff: siamo stanchi, ma soddisfatti”. Chiude Giorgia Contu, altra anima della We Eventi: “Siamo molto contenti, anche se siamo consapevoli che di cose da migliorare ce ne sono molte: guai a sedersi sugli allori, dobbiamo crescere sempre. Qualche ritardo c’è stato, dovuto anche a imprevisti che comunque siamo stati in grado di gestire, ma devo dire che in generale avrei messo la firma su un torneo riuscito in questo modo”.

PAROLA AGLI ISTRUTTORI - DANIELE BARRA: "TORNEO IMPORTANTE, TUTTE PARTITE EQUILIBRATE E COMBATTUTE"

Alla soddisfazione degli organizzatori fa da eco quella degli istruttori, come Daniele Barra del Torino 2012: “Sono molto contento della nostra partecipazione al torneo, anche se perdere il derby fa sempre arrabbiare devo dire che è stata una giornata importante dal punto di vista tecnico, visto che abbiamo giocato partite equilibrate e combattute anche con le dilettanti”.
La finale che ha chiuso la manifestazione è stata quella degli Esordienti 2007. Riccardo Scotton, allenatore del Canegrate campione, commenta: “Bel torneo e bella esperienza, con squadre di ottimo livello e organizzazione perfetta. Noi siamo andati in crescendo contro avversari come Torino e Bra, sono contento per i ragazzi perché questo è il primo torneo dell’anno in trasferta e lo abbiamo subito vinto. Queste manifestazioni ci servono per migliorare nel ritmo e nell’intensità, fondamentali per formare giocatori pronti per il Milan, la società di cui siamo accademia”.

Registrati o fai l'accesso e commenta