Lunedì, 25 Novembre 2024

Il giorno della partita: quando e cosa mangiare?

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Giovedì 25/02/2016

 

Cosa bisogna dare da mangiare ai bambini prima di una partita? L'alimentazione dei più piccoli, come quella degli adulti, è sempre un tema molto delicato, motivo per cui è necessario prendere ogni suggerimento e ogni consiglio con le pinze, visto che anche l'attività, fisica e no, che si svolge normalmente durante la giornata va a incidere sul consumo di calorie dell'individuo, e ogni metabolismo è differente. Se non ci sono dunque comandamenti da seguire, ci sono però alcune buone norme che sicuramente male non fanno.

 

«Bisogna innanzitutto ricordare che quando si è piccoli una partita di calcio non rappresenta una fatica fisica tale da richiedere una particolare preparazione – spiega la dottoressa Alessia Bruno, biologa nutrizionista (www.nutrizionistabruno.it, per contatti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) – anche perchè bisogna vedere poi effettivamente quando tempo si gioca, se si svolgono altre attività motorie nella giornata, ecc. In linea di massima basta seguire alcune facili norme, valide in maniera abbastanza generale per tutti.

 

 

 

Per prima cosa conviene lasciare un lasso di tempo di un paio d'ore tra il pasto e la partita, questo però dipende anche dall'ora in cui si gioca. E poi bisogna puntare su qualcosa di leggero, in modo che possa essere digerito velocemente. Un'ottima soluzione sono i carboidrati: pane, pasta, patate. Alle quali si potrebbe aggiungere qualche proteina leggera, come una grattata di parmigiano sul piatto (se poi le ore sono ben più di due si possono aggiungere anche pesce magro o carne bianca). In questo caso meglio evitare carboidrati integrali, a meno che non facciano già parte della normale alimentazione del ragazzo, perchè sono leggermente più lunghi da digerire; possono essere una buona idea magari per il dopopartita (perchè mangiare integrale fa comunque bene a tutti). Bene ovviamente anche la verdura, da preferire quella cotta a quella cruda.

 

In linea di massima è meglio non approfittare del pasto pre partita per fare esperimenti, ma dare al bambino alimenti che mangia quotidianamente, in modo da conoscere già la reazione del corpo a quel tipo di cibo. Un qualcosa di nuovo, una farina particolare per esempio, potrebbe rivelare brutte, o anche solo inaspettate, sorprese. Se invece la partita si gioca lontano dal pasto principale, basta fare normalmente colazione o merenda un paio d'ore prima della gara. Non c'è bisogno di mangiare di più rispetto al solito o di modificare le proprie abitudini, anche perchè l'attività sportiva che si va a fare, in fondo, è piuttosto leggera (meglio non mangiare latte e biscotti, ma non per il pre sport, proprio in generale, bisogna privilegiare dolci fatti in casa, cereali; per merenda eventualmente anche un panino, magari con dentro una frittatina)».

 

Insomma un paio d'ore prima di una gara conviene mangiare un pasto non abbondante, sano, ricco di carboidrati e verdure principalmente cotte, poi scendere in campo e dare il meglio di sé, soprattutto per divertirsi. E non perdete la prossima settimana l'appuntamento con la nostra rubrica: parleremo di cosa mangiare dopo la gara, e, soprattutto, di quanto bere.

 

Maria Rosa Cagnasso           

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