INTERVISTA - Il responsabile del settore giovanile a ruota libera: “Nonostante qualche difficoltà iniziale, tutte le nostre squadre stanno crescendo, merito delle rose di qualità e degli allenatori capaci. Diventare Juventus Academy è stato lo spartiacque della crescita della nostra scuola calcio. Cambierei la formula dei regionali, due gironi élite servirebbero ad alzare la qualità di partite e giocatori. Chi toglierei alle avversarie? Naranjo, Curri, Bazzoni e Freguglia”
Partiamo dall’attualità, dalla grande vittoria dell’Under 17 contro la capolista Lascaris, che finora non aveva mai perso. La squadra rimane al 5° posto, a 10 punti dalla vetta, ma è in evidente crescita.
“Vero, la squadra è in forma, abbiamo anche vinto la Winter Cup, ma non mi stupisce perché la rosa è tra le più competitive della categoria. Abbiamo giocato un girone di andata da incubo, abbiamo anche sostituito l'allenatore, ma ci tengo a sottolineare che le responsabilità non sono da attribuire alla precedente gestione. I giocatori non si discutono a livello di singoli, ora sono anche diventati una squadra. È stato bravo Uranio a trovare il bandolo della matassa, da un mese e mezzo le cose funzionano a dovere. L’obiettivo ora è qualificarci alle fasi finali per poi giocarcela".
Analizziamo le squadre delle giovanili una per una. Anche in Under 16 c’è il duello con il Lascaris, ma qui le fasi finali dovrebbero essere blindate.
“Il Lascaris è in forma strepitosa, ha battuto anche il Torino in amichevole, ma noi dobbiamo guardare in casa nostra e proseguire nella corsa verso la qualificazione. Questo è un ottimo gruppo, ben gestito da un allenatore giovane e capace come Baseggio, che non dimentichiamo la scorsa stagione ha vinto il titolo con i 2008 dell’Alpignano. È da inizio stagione che stiamo facendo benissimo, a partire dalla vittoria del SuperOscar. Purtroppo, i troppi tornei in contemporanea nel periodo natalizio ci hanno messo in difficoltà, abbiamo 6 ragazzi infortunati e siamo corti, nonostante i nuovi innesti. Appena libereremo l’infermeria sono certo che ce la giocheremo con tutti, comprese Lascaris e Chisola, che sono corazzate, ma nelle partite secche non si sa mai”.
L’Under 15 è terza, ma la capolista Pro Eureka è lontanissima.
“C’è stato un momento della stagione in cui potevamo avvicinarci ma non ci siamo riusciti…. Comunque c’è grande fiducia, abbiamo vinto la Winter Cup e perso ai rigori la finale del Caduti di Superga, questo ci ha dato consapevolezza. In questo gruppo sono stati fatti molti innesti, abbiamo giocatori importanti, le qualità ci sono e Senatore è un allenatore esperto, il suo lavoro sta dando i frutti sperati”.
L’unica squadra ad oggi prima, seppur in condivisione con il solito Lascaris e il Borgaro Nobis, è l’Under 14.
“Mirasola è uno stakanovista, un valore aggiunto. L’anno scorso ha vinto il titolo Allievi, sono contento che abbia accettato di ripartire dall’Under 14, la categoria che presenta maggiori incognite perché i ragazzi escono dalla scuola calcio e bisogna vedere come si adattano al contesto agonistico. Devo dire che questa squadra sta venendo su bene”.
In generale, il Volpiano Pianese è stabilmente nelle società di vertice: quanto aiuta una scuola calcio in crescita nei numeri e nella qualità, anche grazie all’ingresso nelle Juventus Academy?
“L’ingresso nelle Juventus Academy è stato lo spartiacque della rivoluzione fatta nella scuola calcio. Il primo anno ci è servito per capire come eravamo girati e porre degli obiettivi. Dal secondo anno di affiliazione abbiamo cambiato marcia, anche grazie all’inserimento del nuovo responsabile dell'attività di base, Nicola Di Biase, che ho voluto fortemente. Volpiano ha 15mila anime, bisogna lavorare su tutto il tessuto limitrofo, soprattutto a nord c’è un territorio, per così dire, inesplorato: essere Academy Juventus ci pone come centro attrattivo di una zona molto ampia”.
Quanto conterebbe, come prospettiva, avere la serie D e la Juniores nazionale?
“Sarebbe certamente un plus, il direttore sportivo Tommaso Gallo sta operando molto bene e tra noi c'è sinergia. Una Juniores Nazionale sarebbe importante per aumentare l’attrattività del settore giovanile e dare uno sbocco in più per i nostri giovani. La chiave, a mio avviso, è costruire una società sostenibile, con giovani fidelizzati, e per riuscirci è fondamentale avere un’identità forte e offrire un percorso di crescita di alta qualità. Non essendoci più i vincoli, i giovani possono scegliere dove andare e quindi è necessario offrire loro il meglio. Lavoriamo in questa direzione, ma bisogna ancora alzare il livello: è ovvio che per qualunque realtà dilettantistica la serie D aiuterebbe in questo senso”.
Vi siete laureati campioni nazionali Under 19 nella stagione 2022/2023, un successo clamoroso. Ma quanto manca un titolo regionale anche con il settore giovanile?
“Sicuramente darebbe prestigio, ma in quello Scudetto c’è tanto del nostro settore giovanile. E aggiungo, le annate che hanno vinto il titolo nazionale e due titoli regionali consecutivi sono quelle penalizzate dalla pandemia. C’è rammarico per i due anni di fermo che non hanno consentito ai nostri ragazzi terribili del 2004 di completare quelle stagioni”.
Bisogna alzare il livello, dicevi prima, un problema che riguarda tutto il calcio giovanile piemontese. A te piace la nuova formula dei regionali, o cambieresti qualcosa?
“Cambierei radicalmente la formula. La scorsa stagione, con 4 gironi regionali, c’erano già distacchi importanti, vuol dire che le squadre erano troppe. Con il quinto girone, bisognerebbe fare due gironi élite. Lo sport è per tutti, certo, ma è giusto che ci siano diverse categorie, stabilite in base alla meritocrazia. Tutte le partite che finiscono con un margine maggiore al 4-0, non sono formative né per chi vince né per chi perde. Le squadre élite devono giocare tra di loro, anche se aumentano i costi, è l’unico modo per migliorare le partite e valorizzare i giocatori, come in Lombardia. Si diventa più bravi a giocare con i più bravi, lo dico sempre. Questa formula valorizzerebbe anche i gironi regionali e provinciali, con un meccanismo di interscambio che premi i risultati. Il problema è farlo capire a tanti addetti ai lavori e ai genitori: meglio i provinciali fatti bene che i regionali senza vedere mai la palla".
I gironi élite attenuerebbero un altro problema del Piemonte, ovvero la mancanza di società professionistiche sotto Juventus e Torino.
“Io, intanto, mi auguro che le nostre nobili società piemontesi riescano a trovare il giusto equilibrio per tornare ai fasti di un tempo, e che al loro fianco emerga qualche società ambiziosa. Per dare maggiori opportunità ai nostri giovani, sarebbe importante avere società piemontesi virtuose in serie B e Lega Pro”.
Capitolo rappresentative, che hanno sempre molti vostri giocatori. Un pronostico per il prossimo Torneo delle Regioni?
“Secondo me, come Piemonte siamo forti in tutte le categorie, tre squadre fortissime. Ma se devo dire una mia impressione, nei 2009 abbiamo giocatori importanti, mi danno l’idea di essere ben strutturati anche a livello fisico. Poi siamo campioni in carica in Under 17, sarebbe bello bissare”.
C’è qualcuno che non è stato chiamato, o non ancora, e secondo te meriterebbe?
“A me piange il cuore che l’anno scorso Riccardo, Lucca capocannoniere dell’Under 17, non abbia partecipato al Torneo delle Regioni, poi abbiamo vinto e va bene così, ma tutti gli anni possono capitare dei casi del genere. Ho massimo rispetto per i selezionatori che conosco e stimo, spero solo che possano chiamare tre giocatori per società, e non due come l’anno scorso, ma è inevitabile che qualcuno rimarrà tagliato fuori comunque. Piuttosto, parlando di rappresentative, sottolineo i nostri ragazzi chiamati nelle rappresentative nazionali: i 2007 Federico Landi e Andrea Stefanelli, il 2008 Fabio Garbellini e i 2009 Cristian Tenca e Giulio Conforti: queste sono grandi soddisfazioni”.
Ancora una domanda sui singoli: molti vostri giocatori sono seguiti dalle professioniste, chi è più vicino al grande salto?
“Domanda a cui non posso rispondere, un po’ per professionalità e un po’ per scaramanzia. Ma io credo che il tempo sia galantuomo…”
Non è una domanda di mercato, è un gioco. C’è un giocatore - o ancora meglio uno per annata - che toglieresti alle avversarie?
“Va bene, giochiamo. Nei 2007 dico Daddy Naranjo del Chisola, ma anche Cristian Ajmar mi piace molto. Nei 2008 il capitano dell’Alpignano, Flavio Curri. Nei 2009 sono tanti, scelgo Davide Bazzoni, bomber della Pro Eureka. E nei 2010 Emanuele Freguglia del Lascaris”.
Ultima. C’è un allenatore con cui non hai ancora lavorato, ma ti piacerebbe avere nel tuo staff tecnico?
“Mi sarebbe sempre piaciuto lavorare con Andrea Mercuri e Massimo Ricardo, ma ormai sono andati nelle prof, dov'è giusto che rimangano”.
TORNEO - Nella Fiocco di neve Kup, manifestazione organizzata da BeKings sui campi (fortunatamente non imbiancati) di Caselle, i bianconeri hanno scatenato tutta la loro potenza e si sono imposti in tutte e tre le annate coinvolte, 2013, 2014 e 2015
UNDER 11 - CHARVENSOD TERZO DAVANTI ALLA SISPORT
Nella categoria Under 11 la Juventus ha macinato gol per tutta la giornata, a partire dal triangolare eliminatorio in cui si è sbarazzata prima del Val di Susa (9-1) e poi dello Charvensod (7-1), che comunque si è qualificato come migliore seconda. In semifinale niente da fare neanche per la Sisport, che nel girone aveva battuto Sparta Novara e Cheraschese: 4-1 anche nella sfida tutta bianconera. L’avversario della finalissima è stato il Volpiano Pianese, che aveva vinto - oltre il suo girone - anche la semifinale con gli aostani ai calci di rigore: ma non c’è stata partita, come dimostra il 9-0 finale. Medaglia di bronzo proprio per lo Charvensod, a cui hanno sorriso i tiri dal dischetto nella finalina con la Sisport.
UNDER 10 - MEDAGLIA DI BRONZO PER L’IVREA, QUARTI GLI SVIZZERI
Discorso simile nella categoria Under 10, dove la fase eliminatoria è stata giocata con dei quadrangolari: la Juve ha dominato il girone A (3 gol al Losanna Blu, 8 alla Virtus Accademia e altri 6 al Rosta, senza mai subirne); dal girone B sono emerse Losanna e Sparta Novara; nel combattutissimo girone C si è imposto l’Ivrea, che ha avuto il grande merito di rialzarsi dopo il ko subito dalla Pro Patria, battendo Sisport e Fossano in partite davvero appassionanti. Ma in semifinale gli eporediesi, stanchi dalle fatiche del mattino, si sono arresi allo Sparta Novara, per poi rifarsi con gli interessi nella finalina con gli svizzeri del Losanna (che avevano subito il poker dai futuri campioni), vinta con il risultato di 4-2. La Juve non ha subito gol neanche nella finalissima, vinta 2-0 sui novaresi.
UNDER 9 - LESNA GOLD DA APPLAUSI, BENE ANCHE LA PRO EUREKA
Percorso netto, ma con un gol subito, anche per la Juventus Under 9, che si è imposta prima su Torinese (12-0) e Losanna Blu (2-1) nel triangolare eliminatorio, poi sulla Pro Eureka in semifinale e sul Losanna nella finalissima, entrambe le volte con il risultato di 3-0. I settimesi e gli svizzeri erano passati a braccetto nel girone B (pareggiando 1-1 lo scontro diretto), mentre dal girone C è emerso il Lesna Gold, da applausi nel 3-1 alla Pro Patria e nel 5-1 al Castellamonte. I torinesi, dopo aver perso nettamente la semifinale con il Losanna, hanno però conquistato la medaglia di bronzo, vincendo per 1-0 la finalina con la Pro Eureka.
PRESENTAZIONE E SORTEGGIO - Le rappresentative Under 19, Under 17, Under 15 e Femminili giocheranno in Liguria dal 23 al 29 marzo. La selezione piemontese è chiamata a difendere il titolo nazionale Under 17
Il Torneo delle Regioni, la principale manifestazione del calcio giovanile della Lega Nazionale Dilettanti, ha tagliato il nastro della 60^ edizione con il sorteggio dei gironi andato in scena ieri a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova che ha patrocinato l’evento insieme alla Regione Liguria. All’evento hanno partecipato il presidente della LND Giancarlo Abete, il numero uno del comitato regionale Liguria Giulio Ivaldi, l’assessore allo sport di Genova Alessandra Bianchi, l’assessore allo sport della Regione Liguria Simona Ferro, il presidente del CONI Liguria Antonio Micillo, il consigliere federale LND Stella Frascà, il numero uno del CPA Bolzano Klaus Schuster, il presidente della Sampdoria Marco Lanna, il responsabile del settore giovanile del Genoa Michele Sbravati, tutte le rappresentative LND Liguria, una rappresentanza della Sampdoria femminile e tante altre cariche istituzionali del comune di Genova e della Regione Liguria.
La manifestazione è riservata alle rappresentative Under 19, Under 17, Under 15 e Femminili dei diciotto comitati regionali e dei CPA di Bolzano e Trento riunite in un unico grande evento che andrà in scena in Liguria dal 23 al 29 marzo. I comitati regionali della LND si ritroveranno insieme per vivere un momento di confronto e di condivisione in occasione di una manifestazione che dal 1959 ha cambiato formula e introdotto nuove fasce d’età mantenendo intatto il fascino di sempre. Dal 2016 è ormai consolidato il format attuale con due eventi distinti dedicati al calcio ed al futsal con tutte e quattro le categorie rappresentate. La Liguria per la prima volta organizza il Torneo delle Regioni con la formula attuale.
I NUMERI - Sarà un torneo imponente che coinvolgerà oltre 1900 persone contando atlete, atleti, dirigenti, tecnici e arbitri. In corsa per i quattro trofei in Liguria ci saranno 78 rappresentative, come nella scorsa edizione. Un segnale di continuità che conferma l’ottimo stato di salute del calcio giovanile di base.
Questi i numeri mastodontici che solo il Torneo delle Regioni può sfoggiare. Le gare in programma sono 142, saranno giocate su 17 campi in due province della Liguria con Genova come centro di gravità.
I GIRONI - Sorteggiati i gironi del Torneo delle Regioni 2024. Dopo la scorsa edizione che si è svolta sul territorio piemontese e che ha regalato tre titoli tra Lombardia e Piemonte, è tempo di scrivere una nuova pagina della storia. Il Torneo si svolgerà in Liguria (regione campionessa in carica con l'Under 19) tra due mesi esatti, dal 22 al 29 marzo 2024.
Le fasi finali saranno tutte svolte a Genova, fino alla finale allo stadio La Sciorba. I gironi di qualificazione alle fasi finali, invece, saranno giocati anche in altri territori verso la provincia di Savona. La LND Liguria ha già preparato 17 campi sui quali, appunto, si svolgerà il torneo.
*Le due regioni con l'asterisco (Molise e Friuli) non hanno la selezione femminile.
Fonte: www.lnd.it
INTERVISTA - Le motivazioni della scelta: “Faccio un passo indietro per mancanza di tempo, ma rimango nel direttivo e continuerò a dare il mio contributo affinché la società continui nel percorso che ci ha portato ad avere quattro categorie nei regionali, pur essendo una piccola realtà”
“Ho deciso di fare un passo indietro, lascio il ruolo di responsabile del settore giovanile a Luigi Munno, che potrà contare sempre sul mio appoggio e la mia collaborazione. Purtroppo, i miei impegni personali sono ormai troppo gravosi per permettermi di essere presente al campo con continuità e di svolgere il mio compito con la qualità che vorrei garantire”.
Così Luigi Tammaro, colonna portante del Rosta, annuncia la sua decisione: non gestirà più le giovanili del Rosta, ma rimane in società: “Sono qui da 15 anni, da quando abbiamo rifondato la società nel 2017 sono nel direttivo, questa è casa mia. La mia scelta nasce solo ed esclusivamente dai miei troppi impegni e dall’impossibilità di svolgere il mio ruolo come ho sempre fatto. Passo il testimone a Luigi Munno, che è un amico oltre che un tecnico molto preparato, ma rimango nel direttivo e spero, in futuro, di tornare ad avere un ruolo operativo. Munno continuerà ad allenare i 2008 e avrà il mio aiuto tutte le volte che ne avrà bisogno”.
Il Rosta è ormai stabilmente tra le società più competitive della provincia di Torino: “Questo è il nostro orgoglio - commenta Tammaro - considerando che siamo una piccola realtà dove tutti si impegnano al massimo per mandare avanti il nostro progetto, dal presidente Zappalà, alla segreteria, ai volontari che ci aiutano. Io allenavo la squadra classe 2003 che ha conquistato, per la prima volta, un posto nei regionali, con quei ragazzi abbiamo vinto due campionati provinciali. Adesso abbiamo tutte e quattro le squadre delle giovanili nei regionali e siamo tra le prime dieci nella classifica del SuperOscar, ma siamo riusciti a mantenere un ambiente sereno, con un’idea di aggregazione sana. Questa è la strada su cui dobbiamo proseguire”.
TORNEO - Già iniziata la fase provinciale, che porterà le migliori tra le dilettanti fino al week end di sabato 10 e domenica 11 febbraio, in cui entrano in scena anche Empoli, Parma, Pisa, Pro Vercelli tre società svizzere e altre in arrivo da tutta Italia
Sono iniziate nello scorso week end le partite della fase provinciale del torneo “Alpignano in maschera”, dedicato alle annate 2012, 2013 e 2015, che porteranno le migliori squadre alla fase internazionale in programma sabato 10 e domenica 11 febbraio. Ancora una volta, la società biancoazzurra e l’organizzatore Cristian Bellanova hanno fatto le cose in grande, basta scorrere la lista delle società professionistiche coinvolte per capire il livello di spettacolo che andrà in scena allo nell’impianto sportivo “Allende” di via Migliarone, ad Alpignano.
La Juventus partecipa con tutte e tre le categorie in gara, mentre la Fiorentina presenta Pulcini 2012 e 2013 e l’Inter è il fiore all’occhiello dei Primi calci 2015. Nell’Under 9 partecipano anche Hellas Verona e Monza, il Pisa non manca in nessuna competizione, Empoli e Parma invece si accontentano della doppietta di Pulcini, nei 2013 c’è anche la Pro Vercelli. A rendere internazionale il torneo ci pensano Bellinzona, Wholen e Breganzona, in arrivo dalla Svizzera, poi c’è una pioggia di società di tante regioni d’Italia: in ordine sparso Ausonia, Alcione, Folgore Caratese, Villa Cortese, Varesina, Cimiano, Valera Fratta, Amor Sportiva, Accademia Bustese (Lombardia), Serra Riccò, Sestrese, Carcarese e Giuseppe Siri (Liguria), Reggio Calcio (Emilia-Romagna), Trento, Verbania, Roretese e Aosta 511.
Ecco, in anteprima, i gironi della fase nazionale del torneo “Alpignano in maschera”.
UNDER 12 - PULCINI 2012
Girone A: Pisa, Serra Ricco, Ausonia, Bellinzona
Girone B: Fiorentina, Alpignano, Wholen, 1ª provinciale
Girone C: Juventus, Trento, Alcione, Reggio Calcio
Girone D: Empoli, Folgore Caratese, Villa Cortese, Sestrese
Girone E: Parma, Varesina, Valera Fratta, Cimiano
UNDER 11 - PULCINI 2013
Girone A: Fiorentina, Alpignano, Carcarese, 1ª provinciale
Girone B: Juventus, Breganzona, Alcione, Amor Sportiva
Girone C: Empoli, Trento, Varesina, 3ª provinciale
Girone D: Parma, Cimiano, Villa Cortese, Bellinzona
Girone E: Pisa, Accademia Bustese, Pro Vercelli, 2ª provinciale
UNDER 9 - PRIMI CALCI 2015
Girone A: Inter, Alpignano, Bellinzona, 1ª provinciale
Girone B: Juventus, Serra Ricco, Alcione, Valera Fratta
Girone C: Hellas Verona, Verbania, Breganzona, 2ª provinciale
Girone D: Monza, Roretese, Aosta 511, G. Siri
Girone E: Pisa, Sestrese, Ausonia, Cimiano
COMUNICATO UFFICIALE - Stoppate sul nascere eventuali voci di mercato: il responsabile del settore giovanile e il responsabile della scuola calcio rimarranno ancora a lungo nella società del presidente Vincenzo Gaeta
Squadra che vince (tanto) non si cambia. All'indomani del successo nella Turin Winter Cup, che ha fatto seguito a titoli regionali e SuperOscar in quantità, il presidente Vincenzo Gaeta ha deciso di anticipare i tempi e confermare la guida tecnica del Lascaris. Il responsabile del settore giovanile Cristian Balice e il responsabile della scuola calcio Denis San Severino rimarranno per altre tre stagioni al vertice della società bianconera, stoppando sul nascere qualsiasi voce di mercato in entrata o in uscita. Ieri sera è arrivata la nota ufficiale del Lascaris, che riportiamo qui di seguito.
"Bomba di mercato in casa Lascaris. Ogni anno tanti parlano ma poi contano i fatti e i fatti dicono che noi siamo una famiglia che ama lavorare per questa società guidata dal presidente Vincenzo Gaeta. Ecco allora che possiamo affermare che i nostri responsabili si legano a noi per altri 3 anni. Denis Sanseverino, responsabile della scuola calcio, arriverà a 15 anni di Lascaris e Cristian Balice, il nostro responsabile del settore giovanile, arriverà a 13 anni. Che spettacolo! Noi non ci fermiamo, #diamoilmeglio… sempre!"
COMUNICATO UFFICIALE - Stoppate sul nascere eventuali voci di mercato: il responsabile del settore giovanile e il responsabile della scuola calcio rimarranno ancora a lungo nella società del presidente Vincenzo Gaeta
Squadra che vince (tanto) non si cambia. All'indomani del successo nella Turin Winter Cup, che ha fatto seguito a titoli regionali e SuperOscar in quantità, il presidente Vincenzo Gaeta ha deciso di anticipare i tempi e confermare la guida tecnica del Lascaris. Il responsabile del settore giovanile Cristian Balice e il responsabile della scuola calcio Denis San Severino rimarranno per altre tre stagioni al vertice della società bianconera, stoppando sul nascere qualsiasi voce di mercato in entrata o in uscita. Ieri sera è arrivata la nota ufficiale del Lascaris, che riportiamo qui di seguito.
"Bomba di mercato in casa Lascaris. Ogni anno tanti parlano ma poi contano i fatti e i fatti dicono che noi siamo una famiglia che ama lavorare per questa società guidata dal presidente Vincenzo Gaeta. Ecco allora che possiamo affermare che i nostri responsabili si legano a noi per altri 3 anni. Denis Sanseverino, responsabile della scuola calcio, arriverà a 15 anni di Lascaris e Cristian Balice, il nostro responsabile del settore giovanile, arriverà a 13 anni. Che spettacolo! Noi non ci fermiamo, #diamoilmeglio… sempre!"
TORNEI - A Caselle tripletta di vittorie della Juventus (Under 12, Under 11 e Under 7), un dominio spezzato dal Como in Under 13 e dai francesi del Nevers Banlay in Under 10. In provincia di Savona secondi posti per i bianconeri e il Nizza
COPPA EPIFANIA
Como 2011, Juventus 2012 e 2013, i francesi del Nevers Banlay 2014 e ancora i bianconeri nei 2017: sono le vincenti della Coppa Epifania, che ha riempito di spettacolo e fair play l’impianto sportivo del Caselle nello scorso week end. Il primo, grande evento del 2024 targato BeKings, la società di organizzazione eventi presieduta da Giorgia Contu e Marco Mameli, è stato un grande successo dentro e fuori dal campo.
Nella categoria Under 13 il Como non ha conosciuto rivali, a partire dal girone eliminatorio per arrivare fino alla finalissima vinta 3-0 contro la “sorpresa” Busca, che nel girone ha eliminato niente meno che Juventus e Aosta 511. Terzo posto per la Pro Patria, che nella finalina ha imposto un netto 4-0 al Suno. Uscite nella fase a gironi anche Cheraschese e Biellese.
La Juventus, come detto, ha rispettato i favori del pronostico in Under 12, battendo in finale i Diavoletti ai calci di rigore, mentre il Suno ha conquistato la medaglia di bronzo grazie al 5-0 inflitto alla Pro Vercelli nella finalina. Da sottolineare il cammino dei vercellesi, che dopo aver vinto il girone eliminatorio del mattino, nel girone Gold 2 hanno pareggiato con il Como (poi eliminato) e vinto con le bianche casacche.
Bianconeri campioni anche in Under 11: qui non era prevista una finale secca ma un triangolare, concluso con le vittorie per 4-1 sulla Cheraschese e per 3-2 sulla Pro Vercelli, seconda grazie all’1-0 sui cuneesi. Nel Girone Silver ha vinto il Luciano Manara, che ha messo in riga Castellone e Acqui Terme.
I francesi del Nevers Banlay hanno trionfato nella categoria Under 10, imponendosi nel girone Gold su Aygreville (3-1) e Juventus (5-3), ribaltando il risultato del girone eliminatorio, quando i bianconeri si erano imposti per 5-2. Nel Girone Silver, grande equilibrio tra Sisport e Pro Villafranca, divise solo da un gol segnato nella differenza reti, con il Suno fanalino di coda.
La Juventus ha completato la sua giornata di grazia vincendo anche con i piccoli dell’Under 7, in goleada sullo Spazio Talent Soccer nella finale; terza la Cbs, davanti al Chisola.
RIVIERA KUP
Sempre nello scorso week end, in riva al mare di Andora (in provincia di Savona), è andata in scena la prima edizione della Riviera Kup, riservata alle categorie Under 14 e Under 11.
Nell’annata 2010, la Pro Vercelli ha alzato la coppa più pesante grazie al poker calato alla Juventus (che giocava con un anno in meno) nella finalissima. Nelle semifinali c’era stato, da una parte, il derby tra le due squadre presentate dalle bianche casacche e, dall’altra, la vittoria dei bianconeri sul Pavia ai calci di rigore. Da applausi anche le partecipazioni di Asti e Bsr Grugliasco, arrivate fino ai playoff.
Il Suno si è laureato campione della categoria Under 11, battendo il Nizza in finale con il risultato di 2-0. Medaglia di bronzo per l’Accademy Moretti grazie al 3-1 nella finalina sul Lascaris, che con lo stesso risultato aveva perso semifinale con i francesi, mentre Suno vinto ai rigori contro i lombardi. Spettacolare anche la fase eliminatoria: nel girone Gold 1 l’Accademy Moretti aveva eliminato Vado e Juventus; nel Gold 2 erano passate Suno e Nizza, con il Como fuori dai giochi; nel Gold 3 il super Lascaris aveva avuto la meglio su Vigor Milano (decisivo il successo per 2-1), Imperia e anche sui professionisti del Genoa.
TORNEO - La gara più bella della giornata è la finalissima dei 2007: in superiorità numerica, le foxes passano in vantaggio con il gol dell’ex di Fiore, ma subiscono il pareggio del 2008 Giambertone. All’ultimo minuto il numero 15 decide la partita con un tocco ravvicinato su assist di Bove
VOLPIANO PIANESE-CHISOLA 2-1
RETI: st 6’ Fiore (V), 23’ Giambertone (C), 25’ Hajji (V)
VOLPIANO PIANESE: Ignat, Summa (st 17’ Marinella), Faye, Landi, Torresan, Suquet (st 7’ Hajji), Stefanelli, Bove, Peradotto, Gambetti (st 19’ Ferraris), Fiore (st 22’ Petruzza). A disp. Morelli, Bertoli, Hogas. All. Roberto Uranio.
CHISOLA: Bruno, Murroni (st 15’ Oliveira Santos), Borello, Audisio, Rossetti, Bruscolini, Naranjo Barrera (st 3’ Mazzone), Troia, Marmo (st 10’ Sarkis), Ajmar (st 10’ Ambrosino), Lazzaro (st 5’ Giambertone). A disp. Garigliet Brachet, Atzori Langiu. All. Fabio Moschini.
NOTE: espulso Rossetti (C) per doppia ammonizione; ammoniti Oliveira Santos (C), Landi (V)
LA PARTITA
Il Volpiano Pianese si presenta con un classico 4-4-2, con la coppia d’attacco Peradotto-Fiore supportata da Suquet a destra e Gambetti a sinistra. Il Chisola risponde con una sorta di 4-1-4-1, con capitan Audisio a dare equilibrio e una schiera di incursori alle spalle del centravanti Marmo. Il primo tempo scorre via a ritmi bassi, con poche emozioni e nessuna parata di rilievo. L’unica conclusione nello specchio della porta è delle foxes, ma la punizione mancina di Stefanelli è una “telefonata” a Bruno, che blocca senza problemi.
La ripresa comincia con una svolta: già al primo minuto di gioco Rossetti si becca il secondo cartellino giallo per un fallo su Peradotto e lascia il Chisola in inferiorità numerica. Moschini corre ai ripari inserendo Mazzone al posto di Naranjo e ripristinando la difesa a quattro, poi butta dentro Giambertone per Lazzaro. Uranio risponde rinforzando il centrocampo inserendo Hajji per Suquet e allargando Fiore sulla destra, passando al 4-3-3. La mossa è vincente, perché il Volpiano Pianese passa in vantaggio un minuto dopo: bella giocata e traversone lungo di Gambetti dalla sinistra, sul secondo palo spunta Fiore che trafigge Bruno con un bel diagonale, segnando il classico gol dell’ex.
Il Chisola reagisce subito, Bruscolini ci prova in mischia ma viene chiuso in angolo, sul tiro dalla bandierina Mazzone colpisce bene di testa ma Ignat risponde alla grande, con un paratone in due tempi. Hajji entra con il piglio giusto, fa sentire il suo peso in mezzo al campo e ci prova anche di testa, al 16’. Dall’altra parte il Chisola butta in campo tutto il suo ardore, premiato al 23’ dal gol di Giambertone: grande giocata a centrocampo di Audisio, il centravanti classe 2008 scarta Landi e beffa il portiere con un tocco di esterno destro sul primo palo. Ma è una finale dalle mille emozioni, sul ribaltamento di fronte Bove mette un pallone perfetto per Hajji, che sbuca sul secondo palo e non sbaglia il tocco ravvicinato: Volpiano Pianese torna in vantaggio e si laurea campione.
TORNEO - Le reti degli attaccanti, arrivate entrambe nella ripresa, condannano i bianconeri, che partono forte (con una grande occasione di Ragagnin) ma si perdono alla distanza. Vince con pieno merito la squadra di Raffaele Senatore, trascinata dal numero 8 Tenca, autore dei due assist
VOLPIANO PIANESE-SISPORT 2-0
RETI: st 10’ Gueye, 17’ Chira
VOLPIANO PIANESE: Boscaro (st 29’ Guarnieri), Lo Bianco (st 29’ Tallon), Pani (st 19’ Igbinobaro), Cordero (st 26’ Notario), Scaglia, Conforti, Zamuner (st 27’ Baudin), Tenca, Chira, Defazio (st 19’ Bekraoui), Gueye (st 23’ Perrot). A disp. Pucci, Sacco. All. Raffaele Senatore.
SISPORT: Finelli, Lazaro (st 10’ D’Agostino), Cece, Gout (st 18’ Lauriola), Regano, Di Stefano, Di Cintio, Cattalano (st 19’ Rosental), Ragagnin, Lupascu, Grande (st 7’ De Angelis). A disp. Novelli, Rousseaux, Cappuccio, Leone, Caraud0. All. Nicola Ragagnin.
LA PARTITA
La Sisport si presenta con il modulo 4-4-2, centrocampo a rombo con capitan Cattalano vertice basso e il numero 10 Lupascu dietro la coppia d’attacco formata da Ragagnin e Di Cintio. Anche il Volpiano Pianese schiera quattro difensori e una linea di tre centrocampisti, davanti Chira, Defazio e Gueye si muovono molto e non danno riferimenti.
La prima occasione è per la Sisport, al 7’, con il diagonale velenoso di Ragagnin (ben lanciato da Di Cintio) che chiama la grande parata di Boscaro. Subito dopo Lupascu ci prova su punizione mancina, ma trova i guantoni del portiere. Se la partenza è dei bianconeri, alla distanza esce il Volpiano Pianese, che crea due grandi occasioni sempre sui piedi di Chira. Prima (14’) il centravanti colpisce male sul traversone radente di Gueye, che era solo da spingere dentro, e permette a Finelli di bloccare il pallone. Poi (18’) il numero 9 calcia bene dopo la grande azione personale e l’assist di tacco di Zamuner, ma stavolta è il palo a dire di no.
La ripresa riprende sui binari dell’equilibrio, con una leggera supremazia del Volpiano Pianese. E infatti al 10’ le foxes passano con un’azione tutta verticale: perfetto lancio lungo Tenca per lo scatto di Gueye, che brucia il diretto avversario e beffa l’uscita del portiere Finelli con un bel tocco di piatto sinistro. Ragagnin prova a rivitalizzare la sua Sisport buttando nella mischia la qualità di De Angelis, ma il pallino ormai è della squadra di Raffaele Senatore, che raddoppia al 17’. Una corta respinta della difesa offre a Tenca un pallone sulla destra, il numero 8 trova il secondo assist di giornata con un traversone forte e radente per Chira, che non sbaglia l’impatto dall’altezza del rigore e chiude, di fatto, la partita. La reazione bianconera, infatti, non va oltre una punizione calciata altissima da Ragagnin in pieno recupero.