PANCHINE - Dopo tanti anni e un titolo regionale, l’ormai ex allenatore dei 2004 lascia la collina: c’è almeno un nuovo allenatore in entrata
Non solo la panchina della serie D, ancora in attesa del successore di Vincenzo Manzo: si prospettano importanti novità anche nell’organigramma tecnico del Settore giovanile del Chieri. La notizia, ormai ufficiale, è l’addio di Enrico “Chico” Migliore, che dopo tanti anni (arricchiti dalla vittoria del titolo regionale Giovanissimi con i 2001) ha deciso di tentare una nuova avventura, magari alla guida di una Prima squadra.
Scontate le conferme di Christian Viola, che dovrebbe completare il biennio con i 2003, e di Andrea Mercuri, che potrebbe ripartire proprio dai 2004 “liberati” da Migliore oppure prendere i 2005 nella categoria Under 15. Rimane un punto di domanda sul fatto che il direttore sportivo Davide Bellotto continui anche come allenatore (da due anni segue l’Under 14, con un titolo regionale in bacheca e una final four da giocare): in entrata quindi c’è almeno un allenatore, se non due. La “caccia” al nome è già partita…
TITOLI PROVINCIALI - Nel triangolare di U19 rimane favorito il Saluzzo, in U15 trionfa chi la spunta nello scontro diretto Cheraschese-Villafalletto. Domenica a Caramagna le finali secche di U17, U16 e U14
Week end inteso a Cuneo, dove tra sabato e domenica verranno assegnati i cinque titoli provinciali. In Under 19 mercoledì è stata giocata la seconda giornata del triangolare, con la vittoria per 4-2 dell’Area Calcio Alba Roero sull’Olmo: a segno Randazzo, due volte Torchio ed Evangelista Pinto da una parte, Lanzavecchia e Gallo dall’altra. Sabato la sfida decisiva tra Olmo e Saluzzo, che nella prima giornata aveva battuto 1-0 l’Area Calcio (gol di Tosi)e si presenta quindi come grande favorita alla vittoria finale.
Disputata anche la seconda gara del triangolare di Under 15, con la larga vittoria per 5-1 della Cheraschese sul Fossano: dopo l’illusorio vantaggio di Gagino, doppietta di Giordano e singole reti di D’Agostino, Cordero e Costantino. Il titolo provinciale verrà assegnato nella partita tra Cheraschese e Villafalletto, che nel primo turno aveva superato per 2-1 il Fossano grazie alla doppietta di Margaria.
Domenica a Caramagna si giocheranno le altre finali provinciali: in Under 17 tra Giovanile Centallo e Cheraschese; in Under 16 tra Fossano, fresco vincitore dello spareggio, e ancora Cheraschese; e in Under 14, in campo Pedona-Area Calcio Alba e Roero.
DAL COMUNICATO - Fermato fino al marzo 2020 Andrea Romeo dell’Alpignano Under 19
Perdere la testa durante un torneo costa lunghe squalifiche esattamente come in campionato. Ne sono dimostrazione i dieci mesi di stop che il Giudice sportivo ha inflitto ad Andrea Romeo dell’Alpignano Under 19 durante il 1° Memorial Rossano Pavanello, organizzato dal Caselle: squalifica fino al 31 marzo 2020, come si legge sul Comunicato ufficiale, “per condotta gravemente irrispettosa nei confronti dell’arbitro, consistente nell’aver reagito alla segnalazione di un fallo dapprima con un’espressione volgare e in seguito sputando contro il direttore di gara, attingendolo al corpo. Atto ripugnante e indegno di uno sportivo”.
A Dublino gli Azzurrini di Nunziata ribaltano il vantaggio transalpino con una perla di Esposito e Udogie, raggiungendo così l’Olanda in finale come lo scorso anno
Al ‘Tallaght Stadium’ di Dublino, l’Under 17 di Nunziata compie l’ennesima impresa di questa fase finale del Campionato Europeo, rimontando 2-1 la Francia e volando così alla finalissima di domenica, in programma alle ore 17.30. Per il titolo continentale ci sarà di fronte ancora una volta l’Olanda, vittoriosa lo scorso contro gli Azzurrini soltanto dopo i calci di rigore.
Una marcia trionfale fino ad ora quella dell’Italia: sono dieci, prima di questa gara, le vittorie consecutive nelle partite giocate in questo Europeo, partendo dalla prima fase di qualificazione. L’ultima in ordine temporale, il quarto di finale contro il Portogallo, che è valsa anche la qualificazione al Mondiale di categoria, in programma il prossimo ottobre in Brasile.
Le Bleus, invece, arrivano a questo appuntamento dopo aver pareggiato all’esordio con l’Inghilterra (1-1), e dopo aver vinto con Svezia (4-2) e Olanda (2-0), prima del tennestico 6-1 nei quarti con la Repubblica Ceca (6-1), grazie anche all’apporto di Aouchiche, capocannoniere della manifestazione con nove reti.
Nunziata conferma dieci dell’undici vittorioso contro il Portogallo. Non c’è infatti Bonfanti, che parte dalla panchina, al suo posto avanza di posizione Tongya, alle spalle della coppia Esposito-Cudrig. A centrocampo avanza anche Udogie, nel trio composto da Brentan e capitan Panada; in difesa, davanti a Molla, linea a quattro formata da Moretti, Dalle Mura, Pirola e Lamanna.
Pronti via è subito la Francia a rendersi pericolosa, con un calcio di punizione dal limite dell’area respinto dalla barriera. La risposta degli Azzurrini è affidata a Tongya che al 12esimo non riesce a pescare nessun compagno libero in area di rigore. Il match è sostanzialmente equilibrato e molto combattuto a centrocampo. Al 17esimo la selezione transalpina perde Traorè per infortunio: dentro Wa Saka. L’Italia fatica però a costruire azioni nitide, anzi rischia in un paio di circostanze sui tentativi di Pembelè: prima è bravo Molla a non farsi sorprendere, poi al 32esimo la conclusione del terzino francese si perde sul fondo.
Il pressing degli avversari mette in difficoltà gli Azzurrini che al 41esimo si ritrovano sotto. Sul cross Mbuku, Millot impatta il pallone tracciando una parabola strana che sorprende Molla e regala alla Francia il momentaneo vantaggio.
Nel momento più complicato del match, ecco che però prima dell’intervallo, Sebastiano Esposito si inventa dal nulla una meravigliosa punizione che si infila nell’angolino sotto l’incrocio dei pali dove Zinga non può arrivare. Gol importantissimo per l’Italia proprio allo scadere del tempo e parità ristabilita.
Il gol dà maggior coraggio ai ragazzi di Nunziata nella ripresa, anche se la Nazionale di Giuntini mette sempre un po’ di apprensione con la velocità dei suoi attaccanti, in particolare di Wa Saka e Rutter. Al 70esimo proprio Rutter, offre una palla invitante per Mbuku dopo una bella iniziativa personale: la difesa azzurra si salva in qualche modo in corner.
Intorno al 70esimo doppio cambio per entrambi i tecnici. Nunziata inserisce Giovane e Sekulov per Brentan e Cudrig. Giuntini si gioca la carta Zidane, figlio di Zizou, per Aouchiche e Lihadji per Mbuku. La gara vive di improvvise fiammate. Al 77esimo intervento molto dubbio di Altikulac su Sekulov in area di rigore: per il direttore di gara è tutto regolare. L’azione è però, il preludio al gol che arriva a nove minuti dal termine. Il neo entrato Giovane serve al centro l’accorrente Udogie che all’altezza del dischetto del rigore deposita il pallone in fondo al sacco. 2-1 e rimonta completata dagli Azzurrini che nel finale respingono alla grande gli assalti finali dei francesi. Per il secondo anno consecutivo, l’Italia raggiunge così la finale dei Campionati Europei Under 17, ancora una volta contro l’Olanda, come la precedente edizione, quando la squadra di Nunziata si dovette inchinare agli oranje soltanto dopo la lotteria dei rigori.
FRANCIA-ITALIA 1-2
RETI: 41’ Millot, 46’ Esposito, 81’ Udogie
FRANCIA (4-3-3) : Zinga; Pembélé, Kouassi, Altikulac (84’ Soppy), Matsima; Millot, Aouchiche (71’ Zidane), Agoume (C); Mbuku (71’ Lihadji), Rutter, Traoré (17' Wa Saka) (84’ Bakwa). A disp. Nazih (GK), Ntenda, Youte Kinkoue, Lepenant. All. Giuntini.
ITALIA (4-3-1-2) : Molla; Moretti, Dalle Mura, Pirola, Lamanna; Brentan (68’ Giovane), Panada (C), Udogie; Tongya; Esposito, Cudrig (68’ Sekulov). A disp. Gasparini (GK), Colombo, Squizzato, Riccio, Bonfanti, Arlotti. All. Nunziata.
Arbitro: Mykola Balakin (UCR), Assistenti: Gylfi Mar Sigurdsson (ISL), Jan Hermansen (FRO). Quarto uomo: Rade Obrenovic (SLO).
Fonte: www.figc.it
TITOLO PROVINCIALE - Ha deciso l’arbitro o si sono ritirati i collegnesi? Versioni differenti da cui dipendono le sorti del girone, con il Venaria spettatore interessato
Sospesa a 10 minuti dal termine la partita tra Collegno Paradiso e Cenisia, valida per la seconda giornata del triangolare di Under 19, quando il risultato era sul 2-2. Questa la certezza, ma su come siano andate le cose le versioni sono discordanti.
Cosimo Agnino del Cenisia: “Il loro allenatore ha ritirato la squadra. La partita si è innervosita, loro avevano già avuto due espulsi quando, dopo un’entrata dura e qualche parola di troppo, è stato espulso un terzo giocatore per loro insieme a uno dei nostri. Si poteva riprendere il gioco, il nostro mister ha fatto una sostituzione e stava entrando un ragazzo con la maglia girata perché ci mancava un numero, ma era regolarmente in distinta. Il loro mister a quel punto ha detto che se l’arbitro avesse concesso quella sostituzione, lui avrebbe ritirato la squadra e così ha fatto, anche se secondo me avrebbe fatto meglio a presentare reclamo. Ma così è, adesso aspettiamo il referto del Giudice sportivo”.
Pietro Marsico, direttore sportivo del Collegno Paradiso: “No, è stato l’arbitro che ha sospeso la partita, anche se non ha fischiato tre volte. È andato nel pallone durante la partita e, in un momento di tensione, ha preso e se n’è andato, lasciando le squadre in campo: mai vista una cosa così. Poi dopo 10 minuti è andato dal nostro dirigente chiedendogli di firmare una dichiarazione in cui doveva dire di aver chiesto lui la sospensione della partita. Ma non ha senso, da quando un dirigente o un allenatore hanno la facoltà di sospendere una partita? Comunque, noi del Collegno Paradiso siamo fuori in ogni caso”.
La versione che l’arbitro riporterà nel suo referto cambierà non poco gli equilibri del girone: se il Cenisia avrà il 3-0 a tavolino, affronterà l’ultima gara contro il Venaria (che aveva battuto 2-0 i collegnesi) con due risultati su tre a disposizione; se invece sarà data ad entrambi partita persa, saranno i Cervotti ad essere favoriti per il titolo Under 19 di Torino.
UNDER 19
1° giornata - VENARIA-COLLEGNO PARADISO 2-0
2° giornata / Mercoledì 15 maggio - COLLEGNO PARADISO-CENISIA sospesa sul 2-2
3° giornata / Sabato 18 maggio - CENISIA-VENARIA
SEMIFINALE DI RITORNO - Sganzerla e Ruffino sembrano chiudere il discorso nel primo tempo, ma Mangiardi e Cavaliere lo riaprono nella ripresa; nel recupero Barbero mette tutti d’accordo
Alla fine di due partite vissute ai mille all’ora, con emozioni e ribaltoni infiniti, il Chisola conquista la finale regionale, dove si giocherà il titolo nella “classica” del calcio giovanile piemontese, contro il Chieri. La rabbia finale del Lascaris è comprensibile, quando resusciti una partita che sembrava morta e sfiori l’impresa epica, ma i bianconeri non hanno davvero nulla da rimproverarsi: se “fuori a testa alta” è una frase fatta, i ragazzi di Cristian Balice l’hanno resa una verità. Doppio vantaggio del Chisola nel primo tempo, doppia rimonta del Lascaris in 5 minuti della ripresa, quando mancavano ancora un quarto d’ora, vissuta da tutti con il fiato sospeso fino al gol liberatorio di Barbero: questo il riassunto di una semifinale, come detto, bellissima.
PRIMO TEMPO
Il Lascaris propone il modulo 4-2-3-1, con il trio di qualità composto da D’Ariento, Medda e Cavaliere alle spalle del centravanti Pesce, che fa a sportellate con tutti per far salire la squadra; in mezzo al campo Gilberti e Khayat, come nella gara d’antaTa costantemente sulle tracce di Germinario. Il Chisola risponde con il 4-3-3 in cui Sgarzerla è il perno centrale e Germinario fa l’incursore con licenza di offendere; i terzini Dagazzo e Arkaxhiu spingono come matti, davanti Garcetti e Ruffino agiscono ai lati di Granata.
Poche occasioni nei primi 20 minuti, in cui prevale la paura di sbagliare: Medda ci prova su punizione con il suo sinistro a giro ma non centra il bersaglio, Scimé ci prova di testa ma scheggi il palo. La svolta arriva poco dopo la mezz’ora: Sganzerla salta secco Bottallo in area, il terzino bianconero lo aggancia in modo evidente, è rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 6, che spiazza Serra e rompe l’equilibrio.
Lo svantaggio pesa sul Lascaris, che perde la compattezza fin lì dimostrata e allarga le maglie della difesa: il Chisola si comporta da grande squadra e ne approfitta subito, con un’azione iniziata e finita da Ruffino, che sfrutta l’assist più o meno volontario di Barbero e segna il 2-0. Subito dopo viene annullato per un evidente fuorigioco il 3-0 di Granata, che avrebbe chiuso definitivamente la partita. Dall’altra parte - già nei minuti di recupero - Cavaliere si muove bene al limite dell’area e calcia secco, ma Benfadel si distende ed evita che la gara venga subito riaperta.
SECONDO TEMPO
La ripresa inizia con il Lascaris che si butta all’attacco senza fare troppi calcoli, i bianconeri sono consapevoli che devono segnare tre gol per andare in finale: Balice butta dentro il 2003 Andrioli (fresco capocannoniere del Trofeo Lascaris) per aumentare il peso offensivo, con il sacrificio di D’Ariento e lo spostamento di Medda sulla destra: mossa azzeccata.
La squadra di casa produce un paio di mischioni che mettono a dura prova Benfadel, ma la prima vera occasione è ancora per il Chisola, che sfrutta una brutta palla persa da Medda per mandare in porta Granata, su assist di Garcetti, ma il centravanti strozza il piattone e regala la palla a Serra.
Al 20’ la generosità del Lascaris viene premiata, l’ennesimo traversone dalla sinistra trova il centrale Mangiardi, che si inserisce con i tempi giusti e di testa segna l’1-2. Passano cinque minuti e succede l’incredibile: altra palla buttata in mezzo all’area, Benfadel si dimentica di essere un grande portiere e sbaglia i tempi dell’uscita, Cavaliere lo anticipa di testa e fa 2-2.
Manca ancora un quarto d’ora, un’eternità. Il Lascaris reclama rigore per entrata su Cavaliere, superlativo nel secondo tempo, dall’altra parte Garcetti fa una giocata incredibile sulla linea di fondo, salta due avversari e si presenta davanti al portiere, ma sbaglia la cosa più facile calciandogli addosso. Medda ci priva dal limite sullo scadere del tempo regolamentare, ma il suo sinistro è centrale. Si va nel recupero, il Chisola parte in contropiede e Barbero, al secondo tentativo, firma il 2-3 definitivo. Stavolta è davvero finita, in finale ci va la squadra di Giorgio Brighenti, un gruppo già campione nei Giovanissimi e vicecampione l’anno scorso: non è un caso se Germinario e compagni sono di nuovo lì, a giocarsi il titolo regionale.
LASCARIS-CHISOLA 2-3
RETI: pt 32’ Sganzerla rig. (C), 37’ Ruffino (C), st 20’ Mangiardi (L), 25’ Cavaliere (L), 42’ Barbero (C).
LASCARIS: Serra, Damiani (st 21’ Tugnolo), Bottallo, Mangiardi, Guidi, Gilberti, D’Ariento (st 1’ Andrioli), Khayat, Pesce, Medda, Cavaliere. A disp. Amorese, Turino, Riccardi, Carta, Merico, Marchesini, Regis. All. Balice.
CHISOLA: Benfadel, Dagasso, Arkaxhiu (st 39’ Parise), Girelli, Scimé, Sganzerla, Garcetti, Germinario, Granata (st 29’ Ferrara), Ruffino (st 18’ Mauro), Barbero. A disp. Giletta, Vitale, Cesarano, De Vitti, Camarlinghi, Managò. All. Brighenti.
NOTE: ammoniti Bottallo, Medda, Pesce, Khayat, Mangiardi (L), Arkaxhiu, Benfadel, Camarlinghi (C)
SOCIETA’ - Ranchini, che era in carica dal 1976, diventerà presidente onorario. Il nuovo numero uno è cugino del patron Massimo Zacchera
“Bene. Siamo arrivati al capolinea. Ieri ho rassegnato le mie dimissioni da Presidente della ASD Città di Baveno 1908, carica che ho ricoperto ininterrottamente dall'otto giugno 1976. È stata una decisione intimamente sofferta, che prima o poi doveva arrivare, perché il nuovo avanza ed io, a settantanni suonati, avevo ed ho il dovere di lasciare spazio. Ringrazio mia moglie, che in questi lunghi anni ha avuto la pazienza di accettare le mie assenze, il mio nervosismo ed il mio tempo rubato alla famiglia per sistemare le carte della sportiva.
Abbraccio tutti i ragazzi, prima coetanei, poi figli, ora nipoti, che ho visto correre sui campi in questi quarantatrè anni, i mille allenatori, le decine di dirigenti che mi hanno aiutato in questi anni. Saluto le centinaia di colleghi che ho avuto la fortuna di conoscere, persone con cui ho condiviso riunioni federali, viaggi a Roma e Torino in Federazione, spalti e tribune, spogliatoi e panchine. Ringrazio, infine, i miei attuali co-dirigenti, che ieri sera mi hanno onorato proponendomi la Presidenza Onoraria di una società che sarà comunque MIA per tutta la vita, come lo fu per mi padre, che mi precedette in questo grande ruolo”.
Con questo post su Facebook, Raffaele Ranchini annuncia il suo addio alla presidenza del Città di Baveno dopo 43 anni, un record assoluto per il Piemonte. Dal 30 giugno, con il termine della stagione sportiva, diventerà presidente onorario, lasciando la carica dirigenziale a Raffaele Zacchera, imprenditore di 41 anni, cugino del patron Massimo Zacchera, colui che dal suo ingresso a inizio Duemila ha fatto fare il salto di qualità alla società. La priorità rimarrà la valorizzazione del Settore giovanile, alla cui guida è confermato Elia Maggio.
FASI FINALI - Ecco gli accoppiamenti: Bra-Pinerolo e Chieri-Pozzomaina nei 2003, Chisola-Pro Eureka e Chieri-Alpignano nei 2005. Finali ad Alpignano, ma se passano i biancoazzurri quella di Under 14 si sposta a Pianezza
Si sono svolti nella giornata odierna i sorteggi per stabilire gli accoppiamenti delle semifinali per il titolo regionale nelle categorie Under 16 e Under 14. Queste le risultanze dell’urna:
SEMIFINALI UNDER 16 (andata 18/5, ore 15.30 - ritorno 22/5, ore 18.30)
Bra-Pinerolo
Chieri-Pozzomaina
SEMIFINALI UNDER 14 (andata 19/5, ore 15.30 – ritorno 22/5, ore 18.30)
Chisola-Pro Eureka
Chieri-Alpignano
Le finali si disputeranno presso l’impianto sportivo “Allende” di Alpignano, sabato 25 maggio, con questi orari: ore 15, finale UNDER 14; ore 17, finale UNDER 16
Nel caso in cui l’Alpignano vincesse la propria semifinale, la finale della categoria Under 14 si disputerebbe presso l’impianto sportivo “Soffietti” (erba naturale) di Pianezza, sempre alle ore 15.
Tre settimane di passione, si comincia nel prossimo week end. In Under 17 ne passano tre su 11, in Under 16 quattro su 11, in Under 15 solo tre su 16, in Under 14 quattro su 16
UNDER 17 - 11 squadre partecipanti, 3 promozioni
Girone 1: Fulvius, PSG, Pedona, Fossano
Girone 2: Caselle, Kl Pertusa, Carignano, Aglié Valle Sacra
Girone 3: Borgovercelli, Ro.Ce., Accademia Verbania
1° giornata - Domenica 19 maggio ore 10.30
FULVIUS-PSG
PEDONA-FOSSANO
CASELLE-CARIGNANO
KL PERTUSA-AGLIE’ VALLE SACRA
BORGOVERCELLI-ROMENTINESE E CERANO
2° giornata - Domenica 26 maggio ore 10.30
FOSSANO-FULVIUS
PSG-PEDONA
AGLIE’ VALLE SACRA-CASELLE
CARIGNANO-KL PERTUSA
ACCADEMIA VERBANIA-PERDENTE BORGOVERCELLI-ROMENTINESE E CERANO
3° giornata - Domenica 2 giugno ore 10.30 in campo neutro
FULVIUS-PEDONA
PSG-FOSSANO
CARIGNANO-AGLIE’ VALLE SACRA
CASELLE-KL PERTUSA
ACCADEMIA VERBANIA-VINCENTE BORGOVERCELLI-ROMENTINESE E CERANO
REGOLAMENTO - La prima classificata di ciascun raggruppamento acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 17 2019/2020
UNDER 16 - 11 squadre partecipanti, 4 promozioni
Girone 1: Juve Domo, Parrocchia Santa Rita, Crescentinese
Girone 2: Orizzonti United, Mercadante, Rivoli
Girone 3: Bricherasio Bibiana, Olmo, Montatese
Abbinamento 4 (andata e ritorno): Audax Orione, Canelli
1° giornata - Sabato 18 maggio ore 15.30
JUVENTUS DOMO-PARROCCHIA SANTA RITA
ORIZZONTI UNITED-VIRTUS MERCADANTE
BRICHERASIO BIBIANA-OLMO
AUDAX ORIONE SAN BERNARDINO-CANELLI SDS
2° giornata - Sabato 25 maggio ore 15.30
CRESCENTINESE-PERDENTE JUVENTUS DOMO-PARROCCHIA SANTA RITA
RIVOLI-PERDENTE ORIZZONTI UNITED-VIRTUS MERCADANTE
MONTATESE-PERDENTE BRICHERASIO BIBIANA-OLMO
CANELLI SDS-AUDAX ORIONE SAN BERNARDINO
3° giornata - Domenica 2 giugno ore 15.30
CRESCENTINESE-VINCENTE JUVENTUS DOMO-PARROCCHIA SANTA RITA
RIVOLI-VINCENTE ORIZZONTI UNITED-VIRTUS MERCADANTE
MONTATESE-VINCENTE BRICHERASIO BIBIANA-OLMO
REGOLAMENTO - La prima classificata di ciascun raggruppamento acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 16 2019/2020
UNDER 15 - 16 squadre partecipanti, 3 promozioni
Girone 1: Fulvius, San Giacomo Novara, Ro.Ce., San Francesco
Girone 2: Montanaro, Vda Charvensod, Ponderano, Caselle
Girone 3: Garino, Eventi Sport Academy, Villastellone, Morevilla
Girone 4: Spartak San Damiano, Dertona, Monregale, Montatese
1° giornata - Domenica 19 maggio ore 10.30
FULVIUS-SAN GIACOMO
ROMENTINESE E CERANO-SAN FRANCESCO
MONTANARO-V.D.A. CHARVENSOD
PONDERANO-CASELLE
GARINO-EVENTI SPORT ACADEMY
VILLASTELLONE CARIGNANO-MOREVILLA
MONREGALE-MONTATESE
SPARTAK SAN DAMIANO-DERTONA
2° giornata - Domenica 26 maggio ore 10.30
SAN FRANCESCO-FULVIUS
SAN GIACOMO-ROMENTINESE E CERANO
CASELLE-MONTANARO
V.D.A. CHARVENSOD-PONDERANO
EVENTI SPORT ACADEMY-VILLASTELLONE CARIGNANO
MOREVILLA-GARINO COMUNALE
DERTONA-MONREGALE
MONTATESE-SPARTAK SAN DAMIANO
3° giornata - Domenica 2 giugno ore 10.30 in campo neutro
FULVIUS-ROMENTINESE E CERANO
SAN GIACOMO-SAN FRANCESCO
MONTANARO-PONDERANO
V.D.A. CHARVENSOD-CASELLE
EVENTI SPORT ACADEMY-MOREVILLA
GARINO-VILLASTELLONE CARIGNANO
DERTONA-MONTATESE
SPARTAK SAN DAMIANO-MONREGALE
REGOLAMENTO - Le quattro vincenti andranno a comporre due abbinamenti, con gara unica in campo neutro: Vincente girone 1-Vincente girone 2; Vincente girone 3-Vincente girone 4.
La due vincenti acquisiranno il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 15 2019/2020, così come la vincente della gara unica tra le due perdenti.
UNDER 14 - 16 squadre partecipanti, 4 promozioni
Girone 1: Valle Elvo Occhieppese, San Rocco Novara, Briga, Accademia Verbania
Girone 2: Cirié, Vda Charvensod, LG Trino, Settimo
Girone 3: Carignano, Accademia InterTorino, Cit Turin, PSG
Girone 4: Sca Asti, Turricola, Valle Varaita, Monregale
1° giornata - Domenica 19 maggio ore 15.30
BRIGA-ACCADEMIA VERBANIA
VALLE ELVO OCCHIEPPESE-SAN ROCCO
CIRIE’-V.D.A. CHARVENSOD
L.G. TRINO-SETTIMO
CARIGNANO-ACCADEMIA INTERTORINO
CIT TURIN-PSG
SCA ASTI-TURRICOLA TERRUGGIA
VALLE VARAITA-MONREGALE
2° giornata - Domenica 26 maggio ore 15.30
ACCADEMIA VERBANIA-VALLE ELVO OCCHIEPPESE
SAN ROCCO-BRIGA
SETTIMO-CIRIE’
V.D.A. CHARVENSOD-L.G. TRINO
ACCADEMIA INTERTORINO-CIT TURIN
PSG-CARIGNANO
MONREGALE-SCA ASTI
TURRICOLA TERRUGGIA-VALLE VARAITA
3° giornata - Domenica 26 maggio ore 15.30 in campo neutro
SAN ROCCO-ACCADEMIA VERBANIA
VALLE ELVO OCCHIEPPESE-BRIGA
CIRIE’-L.G. TRINO
V.D.A. CHARVENSOD-SETTIMO
ACCADEMIA INTERTORINO-PSG
CARIGNANO-CIT TURIN
SCA ASTI-VALLE VARAITA
TURRICOLA TERRUGGIA-MONREGALE
REGOLAMENTO - La prima classificata di ciascun quadrangolare acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 14 2019/2020
QUARTI DI FINALE - Gli Azzurrini battono 1-0 il Portogallo con un gol di Tongya e si qualificano per il torneo iridato. Nunziata: “Un gruppo straordinario, abbiamo fatto una grande impresa”
È un successo che vale doppio quello che la Nazionale Under 17 conquista all’Europeo di categoria. Al ‘Tolka Park’ di Dublino l’Italia batte 1-0 il Portogallo, ottiene la quarta vittoria in quattro gare nel torneo (10 su 10 considerando le prime due fasi di qualificazione) e vola in semifinale, staccando anche il pass per il Mondiale in programma il prossimo ottobre in Brasile. Decide il gol messo a segno al 26’ dal centrocampista della Juventus Franco Tongya, con l’Italia che dopo un buon primo tempo subisce nella ripresa la reazione dei portoghesi ma riesce a difendere il vantaggio. Giovedì in semifinale gli Azzurrini affronteranno la Francia con l’obiettivo di raggiungere la seconda finale consecutiva.
“È stata una partita molto difficile – il commento del tecnico Carmine Nunziata - i ragazzi hanno saputo soffrire facendo davvero una grande impresa. Questo è un gruppo straordinario, che merita di aver conquistato la semifinale e la qualificazione al Mondiale”.
LA PARTITA
Dopo l’ampio turn over effettuato nel terzo incontro del girone con la Spagna, Nunziata può contare su forze fresche. Rispetto al successo sulle piccole Furie Rosse cambia infatti nove undicesimi confermando solo Pirola e Udogie, che vanno a formare la difesa a quattro davanti a Molla insieme a Lamanna e Dalle Mura. A centrocampo spazio a Panada, Tongya e Brentan, mentre Sebastiano Esposito agisce alle spalle del tandem offensivo Cudrig-Bonfanti.
L’Italia parte forte, pressando alto i portoghesi che faticano a manovrare da dietro. All’11’ Esposito scambia in area con Cudrig, ma il suo colpo di testa è debole e termina tra le braccia di Soares. Tre minuti più tardi, in un’azione che sarà il prologo del gol dell’1-0, il solito Esposito serve Tongya, ma la conclusione del centrocampista della Juventus è facile preda di Soares. Il portiere portoghese non può nulla però al 26’, quando Tongya raccoglie il passaggio di Esposito e dal limite dell’area trova il destro vincente. L’unico pericolo per la squadra di Nunziata arriva allo scadere del primo tempo: Fabio Silva si presenta davanti a Molla e cerca di superarlo con un pallonetto ma il portiere del Bologna, dall’alto dei suoi centonovantadue centimetri, non si lascia sorprendere.
A inizio ripresa Nunziata inserisce Giovane per Bonfanti per rinforzare il centrocampo e al 58’ manda in campo due difensori, Ruggeri e Moretti, al posto di Udogie e Cudrig. Lo scopo è difendere il vantaggio, visto che a differenza dei primi 45 minuti è il Portogallo a fare la partita. Dopo i tentativi a vuoto di Pedro Brazao e Daniel Rodrigues, al 63’ è Quaresma a sfiorare l’1-1, ma la conclusione del capitano portoghese viene salvata sulla linea di porta. L’Italia resiste al forcing della squadra di Emilio Peixe, soffre negli oltre nove minuti di recupero concessi dall’arbitro e chiude il match in inferiorità numerica per l’espulsione di Ruggeri, riuscendo però a portare a casa una vittoria che vale oro.
ITALIA-PORTOGALLO 1-0
RETE: 26’ Tongya (I)
ITALIA (4-3-1-2): Molla; Lamanna, Dalle Mura, Pirola, Udogie (58’ Ruggeri); Brentan, Panada, Tongya; Esposito; Cudrig (58’ Moretti), Bonfanti (46’ Giovane). A disp: Gasparini, Sekulov, Colombo, Squizzato, Riccio, Arlotti. All: Nunziata.
PORTOGALLO (4-3-3): Samuel Soares; Tomas Esteves (46’ Filipe Cruz), Tomas Araujo, Quaresma, Rafael Brito; Paulo Bernardo (57’ Famana Quizera), Joao Daniel, Tiago Ribeiro (32’ Daniel Rodrigues); Sousa (75’ Bruno Tavares), Fabio Silva, Pedro Brazao. A disp: Diogo Almeida, Rodrigo Rego, Henrique Pereira, Tiago Tomas, Goncalo Batalha. All: Emilio Peixe.
Arbitro: Manfredas Lukjancukas (LTU). Assistenti: Riku Vihreavuori (FIN), Fatlum Berisha (KOS). Quarto ufficiale: Krzysztof Jakubik (POL).
NOTE: espulso Ruggeri (I). Ammoniti Panada (I), Udogie (I), Pedro Brazao (P), Daniel Rodrigues (P), Rafael Brito (P)
Il quadro dei quarti di finale
Francia-Repubblica Ceca 6-1
Belgio-Olanda 0-3
Italia-Portogallo 1-0
Ungheria-Spagna 1-1 (4-5 dcr)
Fonte: www.figc.it