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Grugliasco, 29/03/2018

 

Si recupera la seconda di campionato, a suo tempo rinviata per impraticabilità del campo, in una ventosa serata sul campo del Certezza dove le due formazioni danno vita ad una sfida d’altri tempi. Sì, perché il terreno di gioco è in erba naturale, cosa ormai rara a Torino e provincia, e perché ci si studia, si lotta su ogni pallone e si cerca di indovinare il rimbalzo della palla questa volta dove la porterà…

 

Ci vogliono cinque minuti buoni di fraseggi a centrocampo e palle perse e recuperate per poter assistere al primo tiro in porta, che però per l’Alpignano significa gol: è Dello Russo con un preciso piattone destro infatti ad infilare la porta avversaria. Poi le due squadre mostrano più cautela che presunzione, con i biancazzurri ospiti a cercare troppo spesso il retropassaggio verso il proprio portiere per ricominciare l’azione e i padroni di casa a verticalizzare per un compagno che è troppo ben marcato per essere pericoloso, e così la prima frazione di gioco si chiude con due parate del portiere giallo-blu su Casazza prima e Rocchi poi, inframmezzate da una conclusione alta ancora di Dello Russo.

 

 

Più vivace il secondo tempo con Tamoud che non centra per poco lo specchio della porta, Carella che si fa respingere un tiro a colpo sicuro da Scudieri e ancora Carella e Luraschi che, in sequenza nella stessa azione, si infrangono sul muro del Crocetta. Ma al terzo tentativo, a metà del tempo, Carella fa centro e Miceli lo imita due minuti dopo. Si segnala ancora una conclusione alta di Luraschi e la doppietta personale di Dello Russo allo scadere del tempo, che grazie all’assist dello sgusciante Tamoud colpisce la base interna del palo e fa 4-0.

 

Terza frazione subito scoppiettante da una parte e dall’altra; è l’Alpignano a colpire quasi subito, con Luraschi che fa velo per l’accorrente Miceli che solo davanti al portiere non può proprio sbagliare. Un paio di minuti e Tamoud si prende la gioia del gol personale, poco prima che Miceli calci fuori da buona posizione e Pelizza sfiori la prima marcatura del Crocetta dopo una corale azione personale, murata dalla difesa dell’Alpignano con Ferrero e Laguardia che chiudono gli spazi. Mette la parola fine Calarco che, ben imbeccato da Ligas, si porta la palla sul mancino e infila l’incolpevole Scudieri.

 

Applausi convinti del pubblico e testa alla prossima di campionato, che l’Alpignano affronterà da capolista del girone e il Crocetta consapevole di poter dare filo da torcere a chiunque.

 

Marco (Alpignano)                 

 

Crocetta Calcio ASD - Alpignano: 0-7 (0-1 – 0-3 – 0-3)

 

Marcatori: Dello Russo (2), Miceli (2), Carella, Tamoud, Calarco

 

FORMAZIONE ALPIGNANO

1 Gamba Davide

7 Luraschi Matteo

8 Dello Russo Emanuele

9 Carella Riccardo

10 Miceli Alessandro

11 Tamoud Adam

13 Calarco Edoardo

17 Rocchi Gabriele

21 Ferrero Stefano

23 Laguardia Stefano

77 Ligas Jacopo

99 Casazza Manuel

All. Miceli

 

FORMAZIONE CROCETTA CALCIO  ASD

12 Scudieri Alessio

2 Ambrosini Andrea

3 Sapino Edoardo

4 Carnevale Francesco

6 Carletti Gabriele

7 Mazzeo Davide

8 Chiarello Alessia

9 Pelizza Alessandro

10 Armitano Sophie

11 Torrente Samuele

13 Fonti Nicolò

All. Bertero

 

Collegno,12/12/15

 

Non fa sconti un Crocetta tosto e sicuro di sè nel concedere poca gloria ai piccoli orange, la cui divisa bianca non ha effettivamente portato buona sorte in dote. Ma l'andamento della gara ha ampiamente dimostrato che no, non è questione di fortuna, quanto piuttosto della capacità tecnica dei giallorossi e della evidente superiorità fisica e atletica di Zamfir, giocatore decisamente "fuori categoria" che, non a caso, è già entrato nell'orbita del Torino.

 

Zamfir scatenato

Pochi minuti iniziali per prendere le misure e poi gli ospiti iniziano a punzecchiare la porta di Perella, riuscendo a superare la strenua resistenza del portiere dell'Olympic grazie alla prima prodezza di Zamfir: il destro da ben oltre fuori area è un lampo accecante che fa intendere a tutti quale sarà il filo conduttore del pomeriggio. Anche perché passa appena un minuto e Yasser Hachmaqui raddoppia sfruttando la corta respinta di Perella sul solito Zamfir. Ma il festival del tiro dalla distanza coinvolge un po' tutti i ragazzi giallorossi, il cui tris è una pennellata d'autore di Morabito che si infila quasi sotto l'incrocio. Dal canto loro, gli orange ci mettono anima e combattività , ma quasi mai riescono ad affacciarsi in zona offensiva. I pur apprezzabili tentativi di giocare palla a terra non trovano sviluppi granché favorevoli per andare alla conclusione. 

 

 

Orgoglio Olympic

Spettatore Rediu nel primo tempo e spettatore Sales nella seconda frazione. Il medesimo destino che accomuna i portierini del Crocetta testimonia quanto il copione della gara non subisca mutazioni nemmeno dopo il primo intervallo. Salgono così in cattedra i fratelli Hachmaqui: Yasser crossa tagliente con il sinistro e Yassin appoggia in rete il poker. Lo stesso talentuoso numero 10 è anche protagonista di un incredibile doppio palo, preludio ad altri due bolidi da fuori area di Zamfir, sui quali Perella non può davvero nulla e che scatena anche la divertente reazione degli orange: il loro "arbitro, ma come tira!?!" è insieme delusione e ammirazione per un coetaneo che davvero ha qualcosa in più della media. Ma gli sforzi dell'Olympic Collegno verranno finalmente premiati nell'ultima frazione che si concluderà in parità grazie al calcio di rigore trasformato da Speranza. Lo stesso capitano collegnese aveva colto un clamoroso incrocio dei pali pochi istanti prima con uno splendido calcio di punizione. Rigore che impatta il fortuito gol di Ciciriello arrivato un paio di minuti in precedenza e che aveva illuso il Crocetta di chiudere da vincitore anche il terzo periodo. Cosa che non avverrà, per merito di un Olympic Collegno tutto cuore che non ha comunque mai mollato il colpo.

 

Glocal Press 

 

Marcatori: pt 7’ Zamfir, 8’ Yasser Hachmaqui, 12’ Morabito; st 4’ Yassin Hachmaqui, 5’ Zamfir, 7’ Zamfir; tt 7’ Ciciriello, 10’ rig. Speranza.

 

Olympic Collegno: Perella, Siciliano, Speranza, Di Dio, Galifi, Colella, Lovaglio, M. Fusco.

All. P. Fusco.

 

Crocetta: Rediu, Zamfir, Timeo, Morabito, Ciciriello, Bosio, Mascolo, Hanoun, Yassine Hachmaqui, Yasser Hachmaqui, Sales.

All. Baiocco.

Torino, 9 aprile 2016

 

Chi non c'era non può certo immaginare, mentre chi ha assistito alla partita ancora faceva fatica a credere ai suoi occhi uscendo dall'impianto di via Osoppo: chi legge il risultato può facilmente pensare ad una partita a senso unico con conseguente disfatta dei padroni di casa del Rapid. Ed invece nulla è più bugiardo del risultato nel descrivere questa incredibile quanto emozionante partita tenutasi in un pomeriggio assolato fra i Leoncini del Rapid ed i ragazzi del Crocetta. Gli ospiti si presentano favoriti alla vigilia, forti di un collettivo dall'impressionante prestanza fisico/atletica e con un ruolino di marcia da schiacciasassi. Ma i Leoncini quest'oggi sono determinati a rendere dura la vita agli avversari e mettono in campo una determinazione agonistica ed una grinta che non esitiamo a definire commovente. Dando forse vita ad una delle partite più combattive che si ricordino, mettono in campo il 150% delle forze e, pareggiando le forze, tengono in scacco per buona parte della gara i fortissimi avversari. Combattono a centrocampo come leoni, erigono un muro difensivo imbrigliando le velocissime punte e colpiscono con frequenti e rapidissime ripartenze  a favore delle due punte Siri e Lattanzio, vere spine nel fianco della difesa avversaria. Ed infatti se si pensa che a 6-7 minuti dal termine i padroni di casa sono ancora in vantaggio per 2 a 1, si capisce come mai il risultato finale abbia a dir poco dell'incredibile. Perché è proprio così che funziona: il calcio, oltre ad essere lo sport più bello del mondo, sa regalare emozioni ma sa essere anche spietato e crudele e non ammette il minimo calo.

 

Il primo tempo è un capolavoro tattico dei mister Siragusa e Pellegrini: neanche dopo un giro di lancette dell'orologio il Rapid ha la prima occasionissima con Lattanzio che crossa basso per Siri che non riesce ad insaccare: primo miracolo del portiere del Crocetta.Un tiro di Sorbo  dalla lunga distanza finisce poco sopra la traversa, prima che il Crocetta colpisca un palo su veronica dell'attaccante. Ma il gol è nell'aria ed arriva al 9' su grandissima azione di Sorbo che salta 3 avversari e mette Siri davanti al portiere: tocco sotto, portiere scavalcato ed il gioco è fatto 1 a 0 per il Rapid. Ancora Siri ha due grandissime occasioni per portarsi sul 2 a 0: prima non riesce ad impattare un cross al bacio dell'onnipresente Sorbo e poi, messo solo davanti al portiere, si fa ribattere il tiro in uscita da quest'ultimo che compie l'ennesima prodezza. Veramente una grossa occasione che aumenterà il rimpianto finale.

 

 

Il secondo tempo si apre con un'azione spettacolare di Siri che si libera in giravolta ed al volo calcia di poco alto sopra l'incrocio dei pali. Ma il gol arriva 3 minuti dopo, con Siri che questa volta trafigge il portiere in uscita su solita verticalizzazione di Sorbo. 2 a 0 per il Rapid! Ancora un diagonale dei Leoncini bloccato dal portiere,  prima del fortunoso gol del Crocetta che accorcia le distanze: su calcio d'angolo la palla sbatte in mischia sul corpo di un avversario e rotola in rete.

 

Il terzo tempo vede i Leoncini ancora protagonisti di uno sforzo che va oltre i loro limiti: contengono le folate avversarie e ribattono colpo su colpo per ancora una decina di minuti: al time out intermedio dell'ultimo tempo si è ancora avanti per 2 a 1. Siri al rientro in campo trova ancora la forza di sprintare, salta un avversario a calcia fuori di sinistro. Ma non è finita qui! Sorbo dalla lunga distanza, con un tiro che ha dell'incredibile, coglie una traversa piena che avrebbe chiuso la partita. Ed invece da questo punto in avanti entrano in gioco quelle leggi sovrannaturali e spietate dello sport che lo rendono tanto affascinante: sull'azione successiva la difesa del Rapid non riesce a ribattere e rinviare, la palla giunge al limite dell'area dove un avversario trova una conclusione potentissima che si insacca all'incrocio. Il Rapid, stremato nelle forze, accusa il colpo ed un minuto dopo compie una disattenzione difensiva permettendo all'attaccante avversario di infilare il portiere con un tocco di punta, dopo una respinta corta. I padroni di casa non riescono più a reagire, dopo aver dato tutto, pagano ora un conto che pare esagerato nella sua portata e subiscono 3 gol negli ultimi 3-4 minuti per un punteggio finale di 2 a 6.

 

I Leoncini escono fra gli applausi del pubblico, che li ha festeggiati come per una vittoria: questo deve e dovrà sempre essere lo spirito di questa squadra, mai doma e con un coraggio che deve onorare il nome che si porta addosso.

                                                                                                                                                                                                                             

Le Pagelle del Rapid: 

Gianluca: la molla

Marco De Gregorio: fuga per la vittoria, il coraggio; Silvester Stallone

Davide Vejsitti (Cap.): regia difensiva

Gabriele Del Muro: infallibile

Pietro Sparagna: il combattente

Tancredi Gagliardi: l'alfiere

Francesco Sorbo: cervello ed spirito da lottatore

Riccardo D'Ambra: guerriero

Thomas Lattanzio: fuoco nelle vene

Alessio Siri: punta di diamante

 

 Fabio Vejsitti                       

(Rapid Torino)                    

Torino, 14/11/2015

 

Partita generosa ma sfortunata quella disputata sabato pomeriggio dai pulcini del Rapid : che la sfida non fosse nata sotto una buona stella lo si è notato già nel pre-gara, quando i ragazzi di Mister Christian si sono visti privare di uno dei due attaccanti (Alessio Siri) a causa del più classico dei sintomi influenzali.

 

Il Rapid si trova così a dover giocare avendo una sola punta a disposizione, il sempre combattivo Lattanzio. La partenza dei padroni di casa è ottima: il tema dell'incontro appare subito chiaro, con i padroni di casa a manovrare costantemente e ad impostare l'azione fin dalle retrovie (non si conta la quantità di passaggi effettuati nei primi due tempi), e gli ospiti ad affidarsi maggiormente alla forza fisica del loro pacchetto arretrato. Il Crocetta, inoltre, dispone di un paio di uomini in grado di calciare con notevole forza, cosa che permette di loro di effettuare lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, nel tentativo di cogliere impreparata la difesa avversaria. Il gran possesso palla della squadra di casa e le azioni di rimessa lunga degli ospiti producono due primi tempi molto equilibrati, con le difese che prevalgono sui rispettivi attacchi.

 

La prima emozione è una traversa colta dal Crocetta direttamente da calcio d'angolo. Dopo una fase di equilibrio il risultato si sblocca con Marchetti che, su tiro ribattuto di Lattanzio, insacca da fuori area: è 1 a 0 per il Rapid.  Dopo appena un paio di minuti, però, l'ennesimo rilancio lungo degli ospiti porta ad un errore del portiere, che, accecato dal sole, perde per un attimo di vista il pallone che rotola in rete per l'1 a 1. Il tempo si chiude con un'occasione per parte: prima Tancredi su angolo ha una ghiotta occasione ma il suo tiro di sinistro finisce a lato, poi il Crocetta ha la palla del sorpasso grazie a un tiro potente che si schianta sulla traversa prima di essere liberato dalla difesa. 

 

 

Il secondo tempo si apre con il vantaggio del Crocetta grazie all'attaccante che salta l'avversario diretto e trafigge in diagonale l'incolpevole De Gregorio. Lo stesso De Gregorio salva poco dopo un gol praticamente fatto, ribattendo con un gesto felino un tiro a botta sicura dell'attaccante avversario su calcio d'angolo. E sempre su corner arriva il pareggio di Isnardi, che insacca al volo dopo una rimessa laterale tesa in mezzo all'area. 2 a 2 e parità ristabilita. Il tempo si chiude con l'ultimo tentativo di Isnardi che, da fallo laterale, conclude facendosi respingere di piede il tiro dal portiere.

 

Il terzo tempo è amaro per il Rapid, perchè nel giro di 6-7 minuti gli avversari scappano via nel punteggio: i padroni di casa prima subiscono un gol in diagonale dal sempre presente attaccante ospite e poi, su un disimpegno errato, si arrendono ad un tiro da fuori che si insacca proprio sotto l'incrocio dei pali. A questo punto i "Leoncini" tentano il tutto per tutto, ma la fisicità degli avversari e la stanchezza che subentra col passare dei minuti non permettono la rimonta. L'ultimo tentativo è di Cimino, che viene però stoppato sul più bello mentre tenta la via della rete da posizione ravvicinata.

 

Il Rapid Torino ha pagato a caro prezzo alcune distrazioni, ma l'insegnamento per il futuro è quello di non mollare mai, soprattutto durante la fase finale dell'incontro.

 

Fabio Vejsitti                        

                              (Rapid Torino)                     

 

Formazione Rapid: Marco De Gregorio, Davide Cimino, Denis Arama, Pietro Sparagna, Andrea Marchetti, Alessio Siri, Thomas Lattanzio, Tancredi Gagliardi, Riccardo D'Ambra, Davide Vejsitti, Davide Isnardi.

 

 

Torino, 19 marzo

 

Come volevasi dimostrare la compagine del KL ha fatto molta fatica a superare una squadra ostica come il Crocetta; solo grazie al forcing finale è arrivata l'importante vittoria della squadra di mister Cosentino che consente di mantenere il primo posto nel girone.

 

Nel primo tempo la partita è stata giocata molto a centrocampo con pochi tiri in porta e solo un portiere come Super Mario N. ha consentito alla squadra ospite di chiudere la frazione sullo 0 a 0 sull'unico tentativo pericoloso del Crocetta; il KL sotto tono non incide e poche volte arriva nei pressi del portiere avversario senza tuttavia impensierirlo. Darius S. sempre leader difensivo e bene anche Federico F, Roberto B., Andrea D., Sofia V., Davide T..

 

 

Nel secondo tempo sembra che i cambi possano dare i suoi frutti: infatti al secondo minuto Simone S. con un'insistita azione centrale porta in vantaggio i ragazzi in maglia arancione e la partita sembra mettersi per il meglio, ci provano ancora Andrea D. e Alessandro T., ma già al sesto i padroni di casa pareggiano con un preciso tiro dal limite che vanifica quanto fatto nella prima parte della ripresa e facendo cadere l'imbattibilità del portiere Francesco C.. I cambi di fronte continui non portano altri gol e nonostante la spinta di Luca V, e la fisicità di Alessandro N, il risultato non cambia e rimane in parità al duplice fischio dell'arbitro.

 

Nel terzo tempo il KL parte a testa bassa e prova in tutte le maniere a segnare cogliendo anche un palo, ma al quarto minuto su azione da calcio d'angolo il Crocetta si porta in vantaggio con il suo numero 7 smarcatosi bene nei pressi del dischetto; dopo altri gol mancati da Simone, Luca e Federico e alcune parate del soltio Super Mario, arriva il time out e mister Cosentino prova a caricare i suoi per gli ultimi 7 minuti decisivi mandando in avanti Darius S. e ottenendo i frutti sperati; la scelta è infatti azzeccata e nel giro di due minuti tra il nono e decimo minuto Darius S. segna una doppietta portando in vantaggio meritatamente la sua squadra. La partita rimane così sotto controllo fino al triplice fischio e così si porta a casa una preziosa vittoria che garantisce ancora la prima posizione a punteggio pieno.

 

Nella prossima giornata, dopo le festività Pasquali, si riceverà la blasonata squadra del Chisola nell'incontro clou della 5°giornata.

 


Vetri Alex               
(KL Calcio)             

Torino, 24 aprile 2017

 

Domenica, in una Torino sonnacchiosa presso la prestigiosa struttura del Cit Turin, in corso Ferrucci, si incrociano finalmente il Crocetta Calcio e l’Alpignano, il gruppo del tecnico Ponte. L’incontro è sentitissimo da entrambe le parti in quanto il risultato sancirà la squadra vincitrice del “Campionatino" di Primavera del girone: l'Alpignano con una vittoria sarebbe virtualmente campione con una giornata di anticipo, il Crocetta, ammesso che sia vincente nelle due partite ancora da disputare (un recupero con il Barracuda ed a casa della Sisport), raggiungerebbe quota 21 punti. Un pareggio, o la vittoria con l’Alpignano consacrerebbe il Crocetta ufficiosamente in testa, una sconfitta la relegherebbe inderogabilmente al massimo a quota 21, a pari punti con l’Alpignano ma la vedrebbe comunque soccombere per il verdetto dello scontro diretto.

 

Bene. Il campo da gioco è sorprendentemente quello regolare a 9 (??) e vedendo i piccoli torinesi effettuare nel pre-partita alcuni giri di campo si intuisce subito che ci sarà tantissima corsa… Pronti via. Il primo tempo è tutto appannaggio della squadra di Massimo Ponte, oggi assente per un’urgenza. Al suo posto, bello deciso (“bimbiii…”), il Mister Guglielmo Critelli. La differenza di valori sul campo si vede subito, un primo tempo roboante per l'Alpignano, gran gol di “Dado” Davide De Carlo dopo un’azione personale, a pochi secondi dallo scadere “Roky” Rocco Blanc insacca deciso di collo in rete da centro area una deviazione del portiere del Crocetta su tiro di Eros Cacioppo. In mezzo due traverse incredibili di “Manu” Manuel D’Amico e tanto altro.

 

 

 

Nel secondo tempo cambia la fisionomia della partita. L'Alpignano addirittura si porta sul 3 a 0, con un gol di Flavio Allasia … Ma poi, quando la partita sembra non abbia più storia, vengono fuori la fisicità e la corsa (appunto) del Crocetta. La squadra giallo-nera accorcia in un’azione tambureggiante le distanze e la partita ritorna così in bilico.

 

Inizia il terzo tempo, il Crocetta attacca e nel giro di 5 minuti segna il 2 a 3 ed il 3 a 3.  

A questo punto sono i supporters del Crocetta che iniziano a festeggiare, ad incoraggiare i loro piccoli beniamini, l'Alpignano è sulle gambe, si fanno sentire anche le occasioni sprecate in precedenza. Ma il cuore dei piccoli grandi bianco-verdi dell’Alpignano va al di là dell’ostacolo. Gli ultimi minuti sono un assalto all’arma bianca, un arrembaggio emozionante, ritornano gli schemi, i passaggi, l’ardore… alla fine Flavio Allasia su corner e respinta del portiere inventa uno splendido shot al volo, con il pallone che si insacca sotto la traversa… Flavio Allasia man of the match! E la festa dell’Alpignano Calcio ha inizio. Bravi ragazzi! Onore al Crocetta Calcio!

 

L’Alpignano ha chiuso un nuovo girone di Primavera, un girone non impossibile in realtà ma combattuto perchè a perdere non ci sta nessuno… L’8 aprile, nello scontro al vertice Chieri-Alpignano, è successa la cosa che non ci si aspettava. Il Chieri è a 4 punti dall’Alpignano capolista, tagliato fuori praticamente per la vittoria finale, ma a sorpresa schiera in campo la sua “prima” super squadra nella sua totalità, che partecipa tra l’altro ad un altro girone… “L’intuizione” non servirà. Il Chieri vince ha vinto la partita ma alla fine è l’Alpignano ad aver vinto, e meritatamente, questo bel campionato. 

 

La squadra di Mister Massimo Ponte conferma di essere come già detto in altre occasioni composta da bravi giocatori, di buon  e solare carattere, un gruppo coeso, tutti amici dentro e fuori dal campo. Ed anche le famiglie dei campioncini hanno costruito in questi mesi un gruppo solidale, di supporto e di amicizia. Le premesse per un continuum ci sono tutte. Mi permetto. E grazie a giocaacalcio.it per questo bellissimo lavoro e l’entusiasmo che trasmette!

 

Formazione dell'Alpignano: Matteo Genovese, Nicolò Grasso, Eros Cacioppo, Christian Ghietti, Manuel D’Amico, Rocco Blanc (C), Davide Mannarino, Davide De Carlo, Gregorio Ronzano, Flavio Allasia, Alessio Duggento. Allenatore: Massimo Ponte - Guglielmo Critelli (per partita contro il Crocetta). Dirigenti: Massimo D’Amico, Antonino Cacioppo.

 

In organico ma assenti: Mario Pinci, Cristian Ursino.

 

Formazione del Crocetta: Lorenzo Dino De Luca, Eugenia Amerio, Luigi Nicolas Porra. Luca Ballerini, Michele Pietro Turco, Andrea Chinelli, Andrea Chiarello, Jacopo Dominello, Niccolo Colombini, Simone Gerbino (C), Edoardo Fagni. Allenatore Roveta.

 

Paolo (Alpignano)