Venerdì, 27 Dicembre 2024
Daniele Scioratto

Daniele Scioratto

 

Torino, 19 marzo 2017

 

Quella disputata oggi sul rettangolo della Società Barracuda, è stata per molti versi una partita esemplare. Maschia e gagliarda, come avrebbe chiosato il cronista d'altri tempi, disputata a viso aperto tra due formazioni che hanno messo intensità e cattiveria agonistica dal primo all'ultimo minuto di gioco. Pronti via e la formazione di Mr. Mazza si mette in rilievo con belle giocate personali sulle fasce, che mettono non poche difficoltà alla più quotata formazione del CBS. Agonismo, sudore e fisico sono il motivo trainante di un primo tempo che nonostante le reti inviolate e le non numerose occasioni da rete, vede confrontarsi senza paura le due formazioni regalando al pubblico presente un bello spettacolo di gioco.

 

 

 

Secondo tempo che parte sulla falsariga di quello appena passato, con alcuni cambi nelle due squadre, che non cessano di premere e giocare senza paura su tutti i palloni. Secondo tempo che segna la svolta della gara, prima un doppio cambio per infortuni nel Marco Ferrante con l'uscita (solo temporanea) di Marasso e quella invece definitiva di Scioratto, che toccato duro in un intervento deve abbandonare il campo. I due infortunati vengono degnamente sostituiti e si continua fino  all'episodio determinante: punizione sulla tre quarti per il CBS, ben calciata verso il portiere Nepote, che dopo un beffardo rimpallo della sfera, nel tentativo di recuperare abbatte in area l'attaccante del CBS. Massima punizione decretata dall'arbitro; tiro all'angolino basso ed  è 0-1.

 

L'episodio determinante è forse l'unica pecca dell'estremo difensore della squadra biancorossa, che in almeno un paio di altre occasione si esprime in parate salvavita per la sua squadra. Il terzo tempo vede il Marco Ferrante riversarsi nella metà campo avversaria, alla ricerca di un pareggio che non arriva e ci si ferma al triplice fischio del direttore di gara sul risultato di 0-1 per i rossoneri. Questo il resoconto tecnico, che in questo caso ha lasciato ampio margine a quello sportivo, con fair play vero, di ragazzi che si sono affrontati duramente, ma con rispetto, lasciando sicuramente un bel ricordo a tutti di un pomeriggio di sport vero. Particolare complimento, concedetemelo, sono molto partigiano in questo frangente, al mr. Mazza, che con pazienza e dedizione sta facendo crescere un gruppo, di atleti e di futuri uomini. A tutti coloro che hanno giocato e quelli che devono ancora farlo, buona partita a tutti, dal vostro

 

Daniele Scioratto (Marco Ferrante)

 

 

 

 

 

 

8 marzo 2017

 

Riportiamo un breve articolo di un nostro lettore sulla figura del direttore di gara. L'articolo, ironico e mai offensivo, vuole essere un divertente quadretto delle tipologie di arbitro presenti sui campi.

 

Quella di oggi vuole essere una riflessione sulla figura arbitrale, non come critica (sarei banale) e nemmeno come commento tecnico all'operato dei vari arbitri, ma una considerazione sulla figura, anche estetica, dei direttori della partite dei nostri ragazzi. Per quello che mi dato di vedere, nel mio ruolo di sbandieratore di linea, i direttori di gara si dividono in generiche e divertenti categorie dello spirito:

 

Il filosofo, che dopo avere dissertato con le squadre e con i vari mister di come lui vuole che vengano battute le rimesse laterali, lasciando esterefatti taluni e  confusi i più, richiede il cambio delle casacche, in quanto non si intonano con la sua  e potrebbero essere causa di confusione!

 

il papà, figura meravigliosa, che, alla fine del riconoscimenti e delle frasi di rito, candidamente ammette che, lui, data l'età non più verde e la prominenza addominale marcata, magari non corre più tanto e chiede un preventivo perdono di eventuali sviste dovute alla distanza .

 

Il professionista a tutti i costi, generalmente giovane e rampante, inflessibile e acuto, perspicace e atletico, non perde occasione di ribadire la sua autorità a volte a suon di cartellini, peccato non averne di più colori!

 

 

ed infine non dimentichiamo l'arbitro per caso... improbalìbile figura pingue ed arcigna alla bisogna, che sotto sotto alla casacca fucsia o giallo evidenziatore, ci tiene a fare sapere a tutto il proscenio di genitori e mini atleti, che... sì è lui che comanda, guai a fiatare, quando magari chiede arcignamente il rispetto delle regole, tra lo sbigottimento dei più ed alcune risate nemmeno tanto velate!

 

e con questo, sperando di non avere urtato sensibilità personale, ma nel solo tentativo di strappare qualche sorriso, concludo con un grande GRAZIE a tutti i direttori di gara, che come tutti noi ed i nostri ragazzi ce la mettono tutta sempre e comunque!

 

Daniele Scioratto (Marcoferrante)

 

 

Torino, 05/01/2017

 

Molto spesso si parla di occasioni perdute nel calcio, specie in quello che "conta" o perlomeno fa contare punti e possibilità a tifoserie accese e passionali, nonchè a società e calciatori.

Le occasioni perdute le troviamo anche e purtroppo nelle serie minori e in quelle giovanili, dove ragazzi si affrontano e si sfidano sul rettangolo verde, per divertirsi, imparare e migliorarsi; perlomeno ci provano, non sempre ci riescono e ogni tanto non vengono messi in condizione di riuscire.

Oggi è una domenica di occasione perduta, occasione di giocare una partita programmata da tempo in un torneo, una partita che avrebbe permesso a giovani atleti di confrontarsi, fare vedere il proprio valore.

Una partita che non si è potuta disputare, in quanto alla richiesta di una delle due squadre di differire la gara, causa troppe assenze per malattia e infortunio dei suoi giocatori, la compagine avversaria ha risposto picche, incassando la vittoria a tavolino.

 

 

Tutto regolare, certo, il regolamento parla molto chiaro ed i 3 punti erano determinanti per passare il turno.

Sicuramente saranno determinanti anche la delusione ed il rammarico di non avere giocato e soprattutto di avere lasciato su di un campo vuoto di domenica  pomeriggio  un segnale per nulla lodevole da parte di chi dovrebbe  "insegnare" calcio, sport ed i suoi valori.

Comunque e sempre, grazie a tutti e grazie di tutto,

alla prossima occasione...............questa volta da cogliere

 

Daniele Scioratto (Marco Ferrante)