Domenica, 24 Novembre 2024

Torino, 22/11/2016

 

Sabato sera ero deciso a comunicare alla redazione del giornale, che non avrei potuto più continuare la mia collaborazione (per la gioia di molti e la disperazione di pochi), in quanto ero stanco di assistere a una decadenza continua e indegna di questo “sport”, ma soprattutto del comportamento degli adulti che fanno morire dentro ai ragazzi e bambini la passione del calcio, prendendoli in giro tradendo la loro freschezza e ingenuità. Apprendisti stregoni e oracoli di calcio.  

 

Io appartengo ad un altro calcio che non esiste più, quello di tanti anni fa. Un calcio vero dove non esistevano le industrie delle scuole calcio che badano solo al fatturato, dove non si diceva: “suo figlio è un campione” per incassare la retta, dove se eri veramente bravo, al massimo potevi giocare nelle parrocchie, si giocava per strada non c’era nessun arbitro. La partita era arbitrata da noi stessi e un fallo o un rigore veniva discusso all’infinito ma poi nessuno rimaneva deluso. Cosa che dovrebbe essere così anche oggi. Cioè tutte le categorie della scuola calcio, come anche incoraggiato dalla federazione, dovrebbero essere auto arbitrate e non con un papà vestito come il miglior “fischietto” che si erge a arbitro, avvantaggiando spesse volte la squadra di casa. Poi, non ci dovrebbero essere classifiche e i punteggi la Federazione li da in base ai tempi e non come le partite vere. Ma si sa, siamo un paese di santi, navigatori, poeti e intenditori di calcio.  E poi bisogna vendere: giornali, completi da calcio, scarpe ecc. Poi, gli occhi di un ragazzino pieni di speranza e il gesto di un giocatore della squadra di Siracusa (la mia terra non tradisce mai) che milita nel campionato Eccellenza della bellissima isola mi hanno fatto desistere.

 

 

Dunque, Sabato nel tardo pomeriggio, fa freddo, vado a vedere una partita di campionato della categoria Esordienti ultimo anno di scuola calcio per fortuna, o no? Si gioca a Torino. Come sempre arrivo prima, prendo un caffè anche se l’ora è tarda, mi aggiro tra i campi, ci sono i piccoli, sempre uno spettacolo vederli, che fanno allenamento e soprattutto guardo le facce dei dirigenti e tecnici della squadra di casa. Facce truci. Avete fatto caso che ogni volta che si va ospiti da un’altra società si vedono spesso facce truci? Non ho capito perché. Dovrebbe essere al contrario, cordialità, sorrisi e gentilezza. No. Invece la faccia truce incute timore, forse è la convinzione di questi “educatori”. Nel frattempo le squadre sono arrivate, riscaldamento e poi finalmente vedo apparire l’arbitro (anche lui sguardo truce) della partita che è un allenatore della squadra di casa e che ha il proprio figlio che gioca nella squadra che dovrà vedersela proprio quella sera contro gli ospiti. Insomma: lui arbitrerà suo figlio e la squadra di suo figlio. Il classico "Papà Arbitro". Indossa una divisa sgargiante alla COLLINA, e fa parte di quei circa 70 milioni di Italiani esperti di questo sport che ogni domenica diventano arbitri.

 

Appello e tutti in campo schierati: pronti via. I primi dieci minuti della gara sono di sostanziale equilibrio, le due squadre si affrontano a viso aperto, ma già il  “papà arbitro” si distingue per le sue decisioni. Vedo un fallo su un difensore ospite che cade a terra e lo sento piangere dal dolore, ma lui, il papà arbitro non fischia; un altro fallo sempre su un giocatore ospite non viene sanzionato dalla sua inflessibilità. Poi su un contropiede della “sua” squadra si scontrano attaccante e difensore ospite: inflessibile e senza dubbi decreta il calcio di rigore a favore loro. A nulla valgono le proteste dei ragazzini della squadra ospite. Tiro gol. Poi i padroni di casa nel secondo tempo raddoppiano, e non per merito del papà arbitro, ma per loro bravura su un micidiale contropiede.

 

Tutto poi accade nel terzo tempo quando la squadra ospite si riversa nell’area avversaria per cercare di accorciare le distanze e cercare il pareggio. Un assedio: riescono a segnare da un tiro da fuori area. Il miracolo forse consiste nel fatto che il papà arbitro non lo annulli per qualche motivo. Ma, visto che mancavano pochi minuti alla fine della partita, non ci sarebbe stato pericolo per un altro gol che avrebbe segnato il pareggio per la sua squadra. Ma invece, è questo è il bello del calcio dei ragazzi, gli ospiti non mollano. Nel frattempo continuano a  susseguirsi una serie di decisioni arbitrali molto discutibili. Noto però con sorpresa un certo silenzio tra i genitori tifosi di casa, poca esultanza e pacatezza. Evidentemente si rendono conto della non propria corretta condotta dell'arbitro. Poi a circa tre minuti dal termine della gara, un assedio continuo degli ospiti in area, un difensore di casa tocca la palla “volontariamente” con la mano deviandola dal tiro che sarebbe andato in porta.

 

E' qui, e non per il risultato, è venuta fuori la mia decisione di non scrivere più di questo inquinatisssimo sport, che tradisce i ragazzi che vorrebbero giocare, la passione, la giusta imparzialità nel gioco e nella vita, la vera sostanza genuina del gioco del calcio. Il papà arbitro inflessibile alle proteste dei ragazzini arrabbiati non concede il rigore, anzi, espelle un dirigente ospite che protestava, allontana in malo modo i ragazzi e continua con le sue piroette e atteggiamenti da arbitro internazionale certo della sua capacità e della sua preparazione tecnica. Cala un silenzio di tomba fuori dal campo. Vedo i ragazzi ospiti delusi, arrabbiati e pieni di sconforto su una cosa sacrosanta di cui avevano diritto, e vedo i ragazzi di casa che non gioiscono affatto, anzi, dentro di loro sapevano che sarebbe stato giusto dare il rigore a loro sfavore e che non era giusto che finisse così.

 

Tre minuti e finisce la gara. Vedo la squadra ospite uscire a testa bassa e con poca voglia di sorridere per un pomeriggio giocato al pallone. Noto e voglio fare notare il Mister della squadra di casa andare a porgere le sue scuse al Mister ospite per il comportamento del papà arbitro. Non sento commenti  dei genitori di casa ne tra quelli degli ospiti. Vedo invece il papà arbitro andare ad abbracciare il proprio figlio e la sua squadra, complimentandosi con loro. E di cosa? A cosa è servita la vittoria della squadra di casa? La verità è che non ha vinto nessuno, è stata se vogliamo una vittoria di PIRRO (che non era un giocatore). Hanno perso tutti e ventidue i ragazzi, ha perso l’amore per questo sport dei ragazzi, la sua genuinità, l’imparzialità, ma soprattutto ha perso l’educazione della competizione sportiva, come sempre rovinata dagli adulti che si ergono a giudici a secondo della propria convenienza.

 

Questo, raccontato con minuziosità di particolari solo per far capire il danno arrecato ai giovani ragazzini, che in teoria dovrebbero solo divertirsi ed in questo modo avvicinarsi a piccoli passi al vero calcio dei "grandi", è uno dei tanti episodi, più o meno simili a questo a cui si assiste e a cui vi è capitato almeno una volta di assistere, nei fine settimana sui campi di calcio, soprattutto delle categorie Esordienti. Una categoria molto delicata, di passaggio tra il calcio dei pulcini con l'autoarbitraggio a quella del calcio giovanile con arbitri di federazione, dove vi è la comparsa di una prima forma di arbitro che sono però, come da regolamento federale, tesserati della società ospitante. Vuoi però per la loro poca preparazione/esperienza, vuoi, come in questo caso, per conflitto di interessi personali verso la propria squadra o addirittura verso il proprio figlio, si vengono a creare, in alcuni casi anche solo involontariamente, dei casi di imparzialità che fanno solo del danno al calcio. Spesso accade poi  che la tensione si trasmette dal campo agli spalti, ed è infatti sempre nelle categorie Esordienti dove si registrano i maggiori casi di controversie tra genitori ed arbitri o anche tra genitori stessi. Siamo sicuri che sia la strada giusta? Non sarebbe meglio continuare con l'autoarbitraggio come suggerito inizialmente?

 

E così mi stavo preparando a scrivere le mie dimissioni di editorialista al giornale, e non solo perché ho visto questa partita che mi ha ulteriormente deluso. Sono stanco di assistere ogni fine settimana, come la stragrande maggioranza di voi a questi comportamenti, a vedere gli occhi di bambini e ragazzi, piangere di rabbia per essere stati traditi da un adulto, di essere impotenti contro gli adulti che come sempre danno i cattivi esempi di vita; stanco di sentire “paroloni” sulla correttezza e sull’educazione sportiva, prontamente disattese nel momento della gara; stanco di vedere i papà arbitri, i papà allenatori, i papà dirigenti, i papà tecnici, i papà sottuttoio, i papà tifosi che si azzuffano, i papà che sfogano le proprie rabbie sociali contro ragazzini  e delle targhe che campeggiano in tutte le scuole calcio, diventate oramai vere e proprie aziende di lucro, dove ci sono scritte parole di Fair Play.

 

Poi mentre aspettavo per le eventuali dichiarazioni dei tecnici, che poi non ci sono state, vedo un ragazzino ospite uscire dagli spogliatoi: il suo volto esprime amarezza e delusione, ma i suoi occhi seppur lucidi dai pianti fatti sicuramente negli spogliatoi, esprimono fiducia e comprensione sicuramente verso il papà arbitro e mi chiedo se deve essere un ragazzino di 12 anni, a perdonare un adulto per i suoi insani comportamenti poco educativi. Si avvicina a suo papà e sento che gli dice: “andiamo, tanto oramai è finita così cosa vuoi farci”? Il ragazzino rincuorava il proprio papà: incredibile! Con questo mio comportamento avrei però tradito il coraggio di questo ragazzino, nascondendomi dietro un sistema che tutti criticano ma che nessuno ha mail coraggio di affrontare e denunciare.

 

Dopo questa ultima riflessione mi sono allora pian piano ricreduto anche leggendo quanto accaduto domenica, durante una partita di campionato Eccellenza in Sicilia, tra il Siracusa e un’altra squadra, dove durante uno scontro un giocatore ospite cade a terra e perde i sensi. Accortosi della gravità, un giocatore del Siracusa infischiandosene della partita che continuava, ha preso in braccio il ragazzo svenuto e lo ha portato a bordo campo per le immediate cure. Il gesto ha fatto il giro d’Italia, la Lega Calcio Nazionale subito ha esaltato il gesto, dicendo che questo è il vero gioco del calcio. L’arbitro (anche lui papà) non aveva visto!

 

 

Torino, 24/06/2018

 

"Non si tratta di una bocciatura, suo figlio è valido, molto probabilmente ci stiamo sbagliando, ma non riusciamo a garantirgli che possa giocare con continuità, dovevamo fare delle scelte. Vedrà che sicuramente troverà posto in un'altra squadra.". Quanti di voi in questi giorni si sono sentiti dire una frase come questa, o che suona allo stesso modo?  E' la dura realtà che molti tredicenni e le relative famiglie devono affrontare in questa fase dello sviluppo calcistico del proprio figlio, quando si giunge al termine del lungo percorso della scuola calcio e si deve passare al nuovo ciclo del Calcio Giovanile. La parola d'ordine per tutte, o quasi tutte le società, è una sola: "Vincere a tutti i costi". Nulla altro importa, nè l'aspetto umano, nè quello affettivo, solo forse qualche forma di clientelismo.

 

Ebbene sì, se il proprio figlio ha giocato da sempre, o per tanti anni sempre per la stessa società, se ha seguito un percorso di crescita che lo ha portato sino alla fine della scuola calcio, se ha creato un legame affettivo con i suoi compagni, se si è contribuito per anni, è brutto dirlo ma in questo mondo è così, alle casse della società, alla fine dei conti, quando si tirano le somme, nulla di tutto questo ha più valore. Quello che conta sono le abilità tecnico tattiche del ragazzo dove uno o più soggetti si ergono ad arbitri, esperti selezionatori, e decidono chi deve stare dentro e chi fuori. Se per anni si sono tenute delle rose ampie, più sono e meglio è, dove non importa se vali o meno, ma quello che importa è incassare la quota annua per il sostentamento della società, alla fine, all'anno successivo devono approdare al massimo in venti. Queste sono le regole, questa è l'amara realtà. Se si è fortunati quindi, se si è riusciti alcune volte in poche ore, a dimostrare qualcosa, si rientra nel gruppo diversamente si è fuori. Cosa ancora più crudele se si ricorre a risorse esterne per completare la rosa, perchè le proprie risorse non sono considerate all'altezza del proprio prestigio o di quello che si vuole diventare, all'altezza di dover affrontare l'èlite di un campionato regionale regolato da regole che favoriscono sempre di più le società più blasonate del momento. Sino al giorno prima sì, si era all'altezza di poter giocare per la propria società e portare avanti la baracca, il giorno dopo quando tutto è finito nò, non si va più bene. Accade così che società, che arrivano alla fine del'annata Esordienti anche con 30/40 giocatori, si trovano costrette a dover dimezzare il proprio organico.

 

 

Anche se ce lo si aspettava, e a maggior ragione se no, in ogni caso si tratta di un momento difficile sia per il ragazzino che per i genitori, dove diverse e delle più svariate sono le reazioni. C'è chi va via sbattendo la porta, c'è chi perde le staffe, alza la voce ed insulta tutti, c'è chi coscientemente cerca di accettare lo stato di fatto, c'è chi rimane amareggiato dopo magari che da generazioni si è sempre giocato nella società del proprio paese o del proprio quartiere. In ogni caso la delusione è tanta, ma lo è anche per chi rimane, per quel ragazzino che per anni aveva giocato al fianco del suo amico del cuore. Ma il cuore ormai spesse volte non fa più parte di questo sport, dove sempre di più si guarda agli interessi ed al business. Perchè arrivare a tutto questo? Sicuramente in certi casi la colpa è anche dei genitori che pensano che il proprio figlio sia un campione e quindi deve giocare per forza in certe società, ma sicuramente le società stesse e tutto il contesto calcistico hanno le loro colpe. Colpe che hanno anche un risvolto sociale, uno sport di squadra che dovrebbe creare aggregazione, in questo caso rischia di disgregare, allontanando dallo sport ragazzi in una età critica, dove una delusione, il venir meno di certi valori, può dare origine ad una svolta negativa, a delle scelte che possano portare a strade e compagnie completamente diverse che, nella società in cui viviamo, in poco tempo si possono tradurre in esperienze negative.

 

Certamente neanche per chi decide è un compito facile, se si ha un minimo di coscienza, ci si trova a dover fare delle scelte difficili e dolorose. Ma cosa accade ad un ragazzino di 13 anni quando si trova crudelmente sbattuta in faccia una porta? Cosa penserà il giorno dopo, quando alle 17:30 i suoi ex compagni "fortunati" vanno in campo ad allenarsi e lui invece è alla ricerca di una nuova squadra se va bene, oppure a casa a giocare alla Play o peggio per strada alla ricerca di non si sa che cosa? Penserà forse perchè lui si ed io no? Chi ha la forza di reagire cercherà di trovarla e cercherà di darsi da fare alla ricerca di quella squadra che sicuramente lo starà aspettando a braccia aperte (come ti avevano detto). Altri invece no, avranno invece bisogno del supporto del proprio genitore, che dall'alto della sua esperienza, deve mettere da parte il proprio orgoglio e cercare il bene del proprio figlio, accettare con umiltà quanto accaduto. Non ci si deve accanire nel pensare che il proprio figlio sia un fenomeno e che non si deve abbassare ad accettare di giocare in certe squadre, non ci si deve accanire nel cercare a tutti i costi di dover partecipare ad un campionato regionale, anche al costo di dover percorrere chilometri tutti i giorni. Occorre comprendere quale sia il giusto contesto e la giusta dimensione per il proprio figlio senza però mai fargli capire che bisogna accontentarsi. A questa età tutti devono avere e coltivare le proprie aspirazioni, le proprie passioni. Bisogna cogliere questo momento per consigliare e sostenere il proprio figlio, spiegare che nella vita tante saranno le difficoltà che si dovranno affrontare, che bisognerà sempre reagire e farne tesoro. Aiuteranno a crescere, fare esperienza e diventare sempre più forti. Non disperare quindi, come dice il famoso proverbio: chiusa una porta, si apre un portone. Un In bocca al lupo a tutti !!!!

 

La Redazione          

 

 

Torino, 15/06/2017
 
La società della Pro Collegno Collegnese, nella persona di Andrea Ristorto, Responsabile dell'Attività di Base, comunica che presso il propio impianto, sito in Via Antica di Rivoli, 15 a Collegno, in data giovedì 21 Giugno 2018 alle ore 17:45, si terrà un interessante incontro formativo sulle nuove regole e norme del calcio a cui dovranno attenersi i ragazzi dell'attuale categoria Esordienti 2° Anno 2005, che dalla prossima stagione approderanno al Calcio Giovanile, dal titolo: le 17 Regole del Calcio nel passaggio dalla Scuola di Calcio al Settore Giovanile.
 

Con la collaborazione della locale Sezione A.I.A. di Collegno, sarà effettuato un "excursus" di tutto quello che succede quando l'Arbitro designato per la gara, entra nel complesso sportivo, effettua tutte le operazioni necessarie, dirige la gara ed alla fine esce dal complesso stesso. Ci saranno due momenti:

  • Il 1° di teoria nell'Aula Didattica di circa 30'.
  • Il 2° di pratica sul campo di circa 60' in cui, mentre dei ragazzi giocheranno una normale partita di calcio, i Responsabili A.I.A. informeranno correttamente tutti i presenti delle varie problematiche e situazioni che possono presentarsi durante una gara.

 

 

All'incongtro saranno presenti: Bruno Surace, Presidente della sezione A.I.A. di Collegno; Riccardo Annaloro, Vice Presidente e Arbitro di Serie C; Claudio Costa, Responsabile Corsi per Arbitri Calcio a 5 e a 11.

All'incontro sono invitati, oltre che i due gruppi di ragazzi del 2005 e 2006 della Categoria Esordienti della Pro Collegno, che effettueranno la simulazione sul campo, anche tutti i Dirigenti, gli Istruttori i Genitori, e tutte le persone eventualmente interessate, al fine di poter correttamente informare tutte le componenti interessate alla comprensione delle varie regole e norme. 

 

La Direzione                 

 

 

Grinta, cuore, tecnica. Tre valori che sommati insieme forgiano un torneo senza eguali, dal sapore di fine estate, inizio scuola e odore d'autunno: il Super Oscar. Secondo giovedì di grandi sfide per la Scuola calcio piemontese, dove le società rimaste in gioco si daranno battaglia sino all'ultimo contrasto per ottenere il titolo di 38° campione della categoria. Per gli Esoridenti, nella giornata di oggi 13 Settembre, si sfideranno le otto migliori società per accedere alle semifinali. Per i Pulcini si gioca l'ultima giornata della seconda fase a due gironi. 

 

 

 

 

Esordienti 2006

 

Le prime qualificate della seconda fase sfideranno le quattro squadre vincitrici dei play-off.

 

 

 

Queste le sfide dalla giornata:

 

Cbs - Alpignano alle 18:30

Lascaris - Lucento alle 19:20

Vanchgilia - Venaria alle 20:10

Chisola - Pro Eureka alle 21:00

 


Esordienti 2007

 

Mentre nel campo del San Mauro si sfideranno le prime classificate del girone contro le vincenti del turno dei play off di martedì 11 Settembre (per approfondimenti clicca qui)

 

 

 

Volpiano - Vanchiglia alle 18:30

Lucento - Chisola alle 19:20

Alpignano - Mirafiori alle 20:10

Lascaris - Cbs alle 21:00

 

Pulcini 

 

Per la categoria Pulcini 2009 si svolgerà nel campo della ProSettimo Eureka l'ultima giornata della seconda fase, unica squadra matematicamente ammessa al turno successivo è l'Alpignano allenata dall'istruttore Giovanni Baschirotto.

 

Queste le partite di oggi:

 

Girone X

Borgaro - Venaria alle 18:30

Alpignano - Lucento alle 19:20

 

Girone Y

Chieri Lascaris alle 18:30

Chisola - Pro Eureka alle 18:30

 

Infine per i Pulcini 2008 nel campo dell'Atletico Torino passa matematicamente il turno la Pro Eureka mentre per gli altri tre posti disponibili bisogna attendere le sfide di oggi.

 

Queste le gare della giornata: 

 

Girone X

Lascaris - Chieri alle 18:30

Mirafiori - Pro Eureka alle 19:20

 

Girone Y:

Lucento - Venaria alle 18:30

Chisola - Cbs alle 19:20

 

Per maggiori dettagli sulle gare precedenti (clicca qui)

 

Rimanete collegati al nostro portale per tutti i dettagli. In questa pagina (clicca qui) troverete tutti i risultati delle gare. 

 

                                                                                                    Riccardo Bianco

In casa del Chisola  si sono disputati, nella giornata di martedì 11 Settembre, i play off del torneo Super Oscar per la categoria Esordienti 2006. Le seconde e terze qualificate della prima fase si sono date battaglia per strappare il biglietto per accedere ai quarti di finale e entrare a pieno titolo tra le migliori otto, della kermesse sportiva più importante di pre campionato. Ormai l'asticella di difficoltà si sta alzando sempre più e l'equilibrio è la chiave di lettura che ha contrassegnato tutte e quattro le partite disputate.

La Pro Eureka ha battuto per 1-0 il Cenisia del tecnico Massimo Riccetti, ,mentre il Venaria ha svolto un'impresa epica battendo per 1-0 la corazzata Chieri.

Il Lucento per 2-0 ha superato il Borgaro in una gara in cui niente era da dare per scontato.

Nell'ultima gara della giornata l'Alpignano allenato dal tecnico Roberto Vai ha battuto per 3-1 la Rivarolese.

 


 

Queste le parole del tecnico Roberto Vai:

E’ andata bene vincevamo due a zero. Il primo gol è stato realizzato da Giordano su calcio di rigore, mentre Il gol avversario è arrivato da un calcio di punizione, l’ultima rete è arrivata su autogol. Abbiamo fatto una discreta partita finalizziamo ancora poco per quello che facciamo e sbagliamo spesso la scelta dell’ultimo passaggio. La nostra forza è stata l’agonismo abbiamo pressato spesso facevano fatica ad uscire.

Ora la sfida si fa sempre più difficile e nella giornata di giovedì 13 settembre si sfideranno, per i quarti di finale:

 

Cbs - Alpignano alle 18:30

Lascaris - Lucento alle 19:20

Vanchgilia - Venaria alle 20:10

Chisola - Pro Eureka alle 21:00

 

 

                                              Riccardo Bianco

 

 

 

Per i Pulcini il Super Oscar è un'importante banco di prova, in vista del campionato che inesorabilmente si avvicina a passi felpati. Hanno iniziato l'avventura in sedici, divisi in quattro gironi, sono rimaste soltanto otto squadre divise in due gironi. La seconda fase è iniziata domenica con le prime sfide, e nella giornata di oggi martedì 11 Settembre, proseguiranno per poi concludersi giovedì 13 Settembre.

 

 

 

 

 

Pulcini 2008

Nel campo base dell'Atletico Torino il Super Oscar è terminato per il SanMauro, Vanchiglia, Rivarolese, Orizzonti United, Borgaro, Volpiano, Alpignano e Cenisia.

Nella seconda fase il girone X è composto dalla : Pro Eureka vincitrice della prima sfida contro l'ostico gruppo del Lascaris, Chieri e Mirafiori si sono già sfidate con la vittoria per 2-0 del Chieri.

Nel girone Y: Il Chisola ha battuto il Venaria per 5-0 mentre il Lucento ha battuto la Cbs

 

 

 

 

Nella giornata di oggi si sfideranno:

Per il Girone X:

Chieri- Pro Eureka alle 18:30.

Lascaris - Mirafiori alle 19:20.

Per il Girone Y:

Venaria - Cbs alle 18:30.

Lucento - Chisola alle 19:30.

 

Pulcini 2009

 

Nel campo della Prosettimo Eureka il Super Oscar si è invece concluso per: Rivarolese, Mirafiori, Cbs, Vanchiglia, SanMauro, Cenisia, Vopiano, Orizzonti United.

Nella seconda fase a due gironi l'Apignano ha battuto, nella giornata di domenica, il Venaria per 2-1 mentre tra Lucento e Borgaro la gara è terminata 0-0. Altro grande pareggio quello tra  Lascaris e Chieri (2-2) mentre la Pro Eureka ha battuto il Chieri per 1-0.

 

Nella giornata di oggi si sfideranno:

Per il Girone X:

Venaria - Lucento alle 18:30.

Borgaro - Alpignano alle 19:20.

Per il Girone Y:

Lascaris - Pro Eureka alle 18:30.

Chieri - Chisola alle 19:30.

 

Rimanete connessi al nostro portale per tutte le informazioni sulle differenti gare.

                                                                                                                                                                                           Riccardo Bianco

Nei campi base della Prosettimo Eureka e dell'Atletico Torino si sono disputate le prime gare della seconda fase del Super Oscar per la categoria Pulcini 2008 e Pulcini 2009. Divisi ora in due gironi sono state disputate le prime quattro partite delle differenti categorie, e il torneo proseguirà nella data di martedì 11 Settembre.

 

Pulcini 2009

Per il primo anno dei Pulcini, l'Alpignano del tecnico Baschirotto ha battuto per 2-1 il Venaria, mentre tra Lucento e Borgaro la partita è conclusa in pareggio a reti inviolate.

 

Altro pareggio importante quello tra Lascaris del tecnico De Simone  e Chisola gara conclusa per 2-2.

 

Queste le  parole del tecnico del Lascaris:

Siamo andati subito in vantaggio, il loro gruppo è leggermente più avanti del nostro. Il primo tempo è finito in pareggio e su punizione, nella ripresa, siamo andati nuovamente in vantaggio, e verso la fine del secondo tempo il Chisola ha realizzato il gol della vittoria.

 

Infine la Pro Eureka ha battuto per 1-0 il Chieri. 

 

 

 

Nella giornata di martedì 11 Settembre e giovedì 13 si svolgeranno le ultime partite della seconda fase. 
 

 

Pulcini 2008

Nessun pareggio invece nella categoria 2008, dove il Chieri ha battuto per 2-0 il Mirafiori e la Pro Eureka ha battuto per 1-0 l'ostico gruppo del Lascaris allenato da Rizzato.

Risultato tondo invece per il Chisola che ha battuto per 5-0 il Venaria.

Infine il Lucento ha battuto per 1-2 la Cbs del tecnico Gianò.

Domenica intensa di emozioni e di rivelazioni per le sedici migliori società piemontesi della categoria Esordienti 2006. Nel campo del Chisola si è svolta l'ultima giornata della prima fase valida per il passaggio diretto ai quarti di finale, o al turno preliminare dei Play-off. Nella prima partita della giornata la Cbs guidata magistralmente dal tecnico Antonio Campagna ha battuto il Lucento di Giuseppe Mugavero per 3-1.  Tre vittorie di fila hanno assegnato il primo posto per i diavoli rossi mentre il Lucento si è giocherà il tutto e per tutto ai play-off. Le reti della Cbs sono state realizzate da Lucca, Pappalardo e Fabbri.

Il Chisola allenato dal tecnio Andrea Capovilla ha invece battuto con un risultato tondo per 3-0 il San Mauro, arrivando prima nel girone C, mentre per il San Mauro il Super Oscar è terminato.

Le parole del tecnico Capovilla:

Io arrivo dai giovanissimi 03 e ora sono tornato alla Scuola Calcio. Non siamo riusciti a sbloccarla subito, ci siamo riusciti soltanto alla fine del primo tempo, e poi nella ripresa si sono allargati gli spazi e per noi è stato facile. Non poteva andare meglio così. 

In rete Luca Mattese  e per due volte Mattia Leo. 

Grande nobile partita quella tra il Lascaris di Lorenzo Caputo e il Chieri gara valevole per il primo e secondo posto del girone. In una gara molto equilibrata hanno vinto bianconeri per 1-0.  

Le parole del tecnico Caputo:

 

Nel primo tempo sono andati meglio loro, poi abbiamo avuto una clamorosa occasione ma non siamo riusciti a capitalizzarla identica situazione per gli avversari. Nel secondo tempo siamo riusciti a raggiungere il gol con Favilla, dopodiché la partita si è chiusa. La mia è una bella squadra, complimenti anche alla corazzata del Chieri.

Il Borgaro riesce infine a strappare la vittoria alla Pro Eureka per 1-0, tutte e due ottengono il passaggio del turno passando per i play-off di martedì.

Per il girone A la partita tra Cenisia e Volpiano era fondamentale per sapere chi avrebbe ottenuto il passaggio del turno e con la vittoria per 3-1 le violette hanno passato il turno al secondo posto, mentre per il Volpiano il Super Oscar è terminato. 


 


 

 

L'Alpignano del tecnico Roberto Vai archivia la pratica Venaria per 3-1 e tutte e due passano il turno passando per i play-off rispettivamente seconda e terza. 

Tra Orizzonti United e Rivarolese la spunta la seconda per 1-2 ottendendo il biglietto per il terzo posto nel girone C. 

 

Martedì si sfideranno Cenisia - Pro Eureka la vincente sfiderà giovedì il Chisola.

Così come  Chieri - Venaria chi passerà il turno sfiderà il Vanchiglia.

Successivamente Borgaro - Lucento  e vincente si scontrerà con il Lascaris.

E infine Alpignano - Rivarolese la vincente sfiderà giovedì la Cbs.     

 

                                                                                                                                    Riccardo Bianco

Nel campo base della Prosettimo Eureka si è conclusa nella giornata di sabato 7 Settembre la seconda fase del Super Oscar per la categoria Pulcini 2009. Nel girone A passa al primo posto il Lucento per differenza reti a pari punti con la seconda classificata, il Lascaris. Nel girone B passa a punteggio pieno la Pro Eureka seguita dal Venaria. Nel girone C passa al primo posto l'Alpignano davanti al Chieri. Nell'ultimo girone  Chisola primo Borgaro al secondo posto.

 

La giornata di Sabato 7 Settembre inizia subito con una sfida volta a decretare il primo posto del girone, tra Lucento e Lascaris. Da un lato il tecnico Federico Fava e dall'altra l'istruttore Antonio De Simone, vince l'equilibrio con il risultato in parità per 1-1.

Le parole dell'istruttore Antonio De Simone:

Il Lucento è andato subito in vantaggio in contropiede, poi abbiamo preso la parita in mano e poi abbiamo raggiunto il pareggio. Potevamo anche vincerla complimenti al reparto difensivo della squadra avversaria. 

 

Per il Lascaris la rete la rete è stata realizzata da William Mangino, in rete in tutte e tre le partite del torneo.

La Pro Eureka batte con un punteggio tondo la Cbs per 6-0. Così come il Mirafiori che per 7-0 supera la Rivarolese. Il Venaria archivia la pratica Vanchiglia per 2-0 e il Chieri pareggia per 1-1 contro il SanMauro. Si chiude in pareggio per 2-2 anche Orizzonti United e Volpiano. Mentre l'Alpignano del tecnico Giovanni Baschirotto batte per 10-0 il Cenisia.

 

Per la seconda fase del Super oscar le squadre si sfideranno divise in due gironi:

Girone X                    Girone Y

Lucento                   Pro Eureka

Alpignano                Chisola

Venaria                    Lascaris

Borgaro                    Chieri

 

Nella giornata di Domenica 09 Settembre si sfideranno:

Venaria - Alpignano alle 15:00

Lucento - Borgaro alle 15:30

Lascaris - Chisola alle 15:00

Pro Eureka - Chieri alle 15:30

Nella giornata di Sabato 08 Settembre si è conclusa la prima fase del Super Oscar della categoria Pulcini 2008. Nel girone A passano il turno la Pro Eureka e il Venaria, mentre nel girone B la Cbs raggiunge la vetta di girone per differenza reti a pari punti con la seconda classificata il Chieri. Nel girone C passano il Mirafiori e il Lucento. Infine nel girone D arriva primo il Chisola seguito dal Lascaris

 

 

 

 

 

 

 

Nel campo base dell'Atletico Torino la Pro Eureka ha battuto per 6-1 il San Mauro strappando il primo biglietto per la seconda fase. 

La partita tra la Cbs del tecnico Federico Gianò e il Chieri termina in pareggio per 2-2.

La gara non era iniziata bene, stavamo perdendo due a zero e abbiamo rimontato il risultato - racconta Gianò -  siamo passati tutti e due al turno successivo ma per la differenza reti siamo passati noi come primi. Sono soddisfatto dal lavoro dei ragazzi.

Il Venaria batte il Vanchiglia per 5-2 ottenendo il passaggio al prossimo turno, mentre per il Vanchiglia del tecnico Enzo De Lorenzo termina il Super Oscar.

Queste le dichiarazioni del tecnico:

Non siamo scesi in campo e il Venaria ha meritato di vincere. E' stata un po' fortunata ma si dice che la fortuna aiuta gli audaci. Io dico che la fortuna aiuta chi ha voglia e vuole ottenere il risultato cercando di giocare un buon calcio. Non abbiamo giocato ed è giusto essere eliminati, cercheremo di fare tesoro e dobbiamo crescere per il futuro.

Nella partita successiva gli Orizzonti United battono la Rivarolese per 3-2 ma tutte e due le squadre non passano il turno. 

Il Lucento invece battendo per 3-0 il Borgaro passa il turno nel secondo posto disponibile del girone C.


 


 

Il Chisola invece batte per 2-0 il Lascaris del tecnico Rizzato, queste le sue dichiarazioni:

Il Chisola è una bella squadra hanno qualcosina in più rispetto a noi, il nostro è un gruppo nuovo e stiamo dando identità alla squadra. Nella giornata di oggi si è visto un bel gioco ora ci giochiamo la seconda fase contro la Pro Eureka.

Anche il Mirafiori passa il turno battendo per 3-1 il Volpiano. Infine nell'ultima gara della giornata l'Alpignano ha battuto per 2-1 il Cenisia.

 

 

 

Questi i due gironi della seconda fase del Super Oscar:

 

Girone X                        Girone Y

Pro Eureka                    Cbs

Mirafiori                         Chisola

Chieri                            Venaria

Lascaris                        Lucento

 

Nella giornata di Domenica 9 Settembre giocheranno:

Chieri - Mirafiori alle 9:30

Venaria - Chisola alle 9:30

Pro Eureka - Lascaris alle 10:20

Cbs - Lucento alle 10:20

 

                                                                                                                                                                                                                                        Riccardo Bianco