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LA PARTITA / GIRONE F - I bianconeri vincono sul campo di un ottimo Bacigalupo, che riesce a pareggiare un tempo con i blsonati avversari


Convincente prestazione della Juve, che dopo le sconfitte delle prime due giornate vincono 0-3 sul campo del Bacigalupo, comunque bravo nel contenere i blasonati avversari. Fin da subito i bianconeri dimostrano maturità e gioco dal tono professionale; scambiano prontamente palla tra centrocampo e difesa, anticipando spesso gli avversari e fermandone le ripartenze; i neroazzurri, per contro, si difendono bene, grazie alla prontezza di alcuni loro difensori, tra cui il centrale Coniglio, ma rimangono confinati nella loro metà campo. 

La difesa cade, però, al 4’, quando Merola si fa largo in dribbling partendo dalla tre quarti e batte Cutri con un secco diagonale. Da un passaggio sbagliato della difesa bianconera nasce un’occasione per i nerazzurri che guadagnano un calcio di punizione dalla tre quarti; sul lancio di Coniglio direttamente in porta Radu non trattiene, Marturana riprende e sfiora il pareggio. Gli affondi di Merola, bravo anche a servire i compagni, impegnano ancora la difesa di casa che capitola al 9’ su affondo di Russo che conclude con in potente diagonale all’incrocio dei pali, mandando in visibilio la tifoseria. Si fa vedere sul finire di tempo il Bacigalupo con Cambareri, il cui rasoterra è facile preda di Radu, e con un calcio di punizione da metà campo di Coniglio. Lo stesso poi ferma in calcio d’angolo l’azione di Nicolello e sullo 0-2 si va al cambio di campo.

Sempre di marca Juve la seconda frazione, in evidenza Merola, Bledea, e Caramori che assediano la porta avversaria; è grazie al neo entrato portiere Bubbico, che interviene in sequenza a respingere prima su tiro di Bellino, poi sulle ribattute di Merola e Caramori, che il risultato del parziale si mantiene in parità; qualche sostituzione da parte della panchina di casa e un time-out contribuiscono a mantenere l’equilibrio; il risultato, però, si sblocca all’ultimo minuto su azione personale di Bellino, che si fa largo in area e stavolta nulla da fare per Bubbico. 

Col cambio di portieri in entrambe squadre si riprende a giocare, con maggior incisività da parte dei padroni di casa, che si fanno vedere con un tiro da lontano di Lettieri, ribattuto da Cutri. I bianconeri non dormono e si renderanno ancora pericolosi con Costa che con un diagonale coglie il palo; lo stesso fa il bis poco dopo cogliendo ancora il legno. Con un rischio per la porta iuventina dovuto ad errata rimessa del fondo si chiude la terza frazione a reti inviolate. 

Anche se in quest’ultima fase i neroazzurri hanno dimostrato più tenuta e capacità di reazione, il risultato di due frazioni perse e una in  pareggio, con soli tre gol a sfavore, non deve sminuire la superiorità della squadra ospite, che ha mantenuto le redini della partita con più possesso palla e maggiore capacità organizzativa. Tra i migliori il difensore Coniglio nel Bacigalupo e il centravanti Merola nella Juve.

 

BACIGALUPO-JUVENTUS 0-3 (0-2, 0-1, 0-0)
RETI: pt 4’ Merola (B), 9’ Russo (J), st 20’ Bellino (J) 
BACIGALUPO: Cutri, Bruera, Marturana, Coniglio, Tuiu Istrate (cap), Materazzo, Cifarelli, Lettieri, Chentoufi, Sakhaoui, Kabli, Bubbico, Cambareri; allen. Salvati Manuele
JUVENTUS: Radu (cap), Viviani, Faraca, Ceresero, Tarucco, Bellino, Russo, Fanotto, Merola, Nicolello, De Lucia, Cordama, Bledea, Costa, Caramori; allen. Magri Pietro.

 

 

Alpignano, 05/05/2018

 

Tribune gremite oggi in via Migliarone ad Alpignano. Per l’incontro della stagione che vale il primato del girone, tutti, genitori, nonni, zii ed amici hanno voluto essere presenti a questo evento. La Juventus, oggi presente con una compagine con tutti giocatori del 2006, deve riscattare la sconfitta del giorno prima contro il Rivoli, prima sconfitta del campionato e primi 2 gol subiti. Per l’Alpignano l’impresa è difficile ma non impossibile, dopo l’ultima partita di recupero vinta contro il Chisola, la squadra ha dimostrato di essere in forma e di meritare la testa del girone.

 

Partenza lampo della Juve che al primo affondo va subito in rete. Leccese si fa spazio al limite dell’area e con un sinistro fulminante sorprende Mattiello (vedi video). La doccia fredda avrebbe potuto tagliare le gambe ai padroni di casa, ma invece la squadra di mister Pellegrino non si scompone e si assesta nella sua posizione attendeista che alla fine darà ragione ai padroni di casa. La Juve, tecnicamente ben dotata, tiene le retini del gioco. Con Friso, Scarpetta, Giorgi e Nisci fa girare la palla da una sponda all’altra del terreno di gioco, Leccese e Jannon orchestra a centrocampo. L’Alpignano, chiuso sulla linea difensiva a 3 con Liso, Crivat e Ciliberti, coadiuvati a centrocampo da D’Introno, Antoniazzi e Zanella, attende gli avversari ai quali concede solo qualche tiro da lontano con Pepe e Peinetti che non riescono ad impensierisce Mattiello. Unica avanguardia alpignanese è la possente punta Tucci, supportato da Di Matteo, che alla fine si dimostrerà determinante. Intorno alla metà del primo tempo è proprio dai piedi di Tucci che arriva la prima occasione, con un tiro ravvicinato dal fondo che Piras respinge in angolo (vedi video). E’ il preludio al gol che arriva poco dopo, su azione personale di Tucci che attraversa tutta la metà campo avversaria e piazza alle spalle di Piras che questa volta nulla può. Il primo tempo si conclude sulle squadre in parità 1 a 1.

 

 

E’ però nella ripresa che si decide la partita. La Juve fa il gioco e l’Alpignano con i subentranti Amorosi e Bonfiglio attende gli avversari per poi ripartire in contropiede. La tattica premia l’Alpignano che dilaga con Tucci, fisicamente superiore ai più piccoli avversari. Il gol del vantaggio arriva con un lancio lungo di Bonfiglio dalla difesa che scavalca il centrocampo, raggiunge Tucci sulla tre quarti che si invola verso la porta avversaria, il portiere Ferrante si supera con una parata strepitosa, la palla finisce nuovamente tra i piedi di Tucci che questa volta mette in rete. Poco dopo è D’Introno a rubare palla sulla propria 3 quarti e servire un millimetrico pallone a Tucci che ancora un volta si invola verso la porta avversaria e con un diagonale rasoterra trafigge nuovamente Ferrante (vedi video). I colpi di Tucci non scoraggiano però i ragazzi di mister Beltramelli che riprendono con i soliti attori più Casazza e Schiavone a tessere le proprie trame. La loro perseveranza viene premiata a metà del secondo tempo con una fiammata di Casazza che dall’angolo sinistro lascia partire una parabola che sorprende tutti, compreso il portiere Martino. Neanche il tempo di gioire per lo svantaggio ridotto che si ripete il copione del gol precedente. Ancora una volta D’Introno conquista palla, passa ancora una volta a Tucci che realizza la quarta rete. La Juve imperterrita riparte a testa bassa e nuovamente, questa volta dalla destra con Croce, dopo una manovra veloce e corale, riesce ad accorciare le distanze con un tiro preciso che si insacca sotto l’angolo della porta alpignanese (vedi video). Ma le emozioni non finiscono ed è ancora Tucci il protagonista, anche se questa volta ha il ruolo di rifinitore. Prima serve davanti la porta a Ferrigni che incredibilmente tira a lato. Poi riceve palla da calcio d’angolo ed apparecchia per l’accorrente Occhiogrosso, il quale tira prontamente un rasoterra su cui, anche se non forte ma angolato, Ferrante, pur distendendosi, non arriva. Il terzo tempo si conclude con il roccambolesco risultato di 5 a 3 per l’Alpignano.

 

Le squadre hanno dato tutto nel secondo tempo e nel terzo il ritmo è più blando. La Juve, che aveva condotto il gioco per tutta la partita tira un po’ i remi in barca e l’Alpignano prova ad uscire dal suo fortino avanzando il proprio baricentro e riuscendo a confezionare ancora 3 occasioni. Prima con Antoniazzi che davanti alla porta tira a lato (vedi video), poi, sul finale, con una traversa su un potente tiro del solito Tucci (vedi video) e ancora con D’Introno dalla distanza con Ferrante che respinge con i pugni (vedi video). In mezzo una ghiotta occasione per la Juventus, tiro a botta sicura di Peinetti, Martino si allunga e respinge ma sui piedi di Bernardinis che pizzica la palla che finisce sul palo, Peinetti la riconquista ma questa volta Martino mette definitivamente in angolo (vedi video). La partita giunge al termine con l’Alpignano che ne esce vincitore per 5 a 3.

 

Sicuramente molto più tecnica e superiore sul piano del gioco la squadra della Juventus, che per tutta la partita ha mostrato di riuscire a padroneggiare la palla come ben poche squadre sanno fare e capace di concretizzare le poche occasioni che la retroguardia dell’Alpignano ha concesso loro. Più potente dal punto di vista fisico invece l’Alpignano, sia grazie alla maggiore età dei propri giocatori sia grazie alla prestanza fisica del proprio arciere Tucci.

Il pubblico, molto corretto ed esemplare da entrambe le parti, ha sicuramente assistito ad una partita avvincente che ha regalato loro molte emozioni sino alla fine.

 

(Sotto le foto dei protagonisti ed i video di alcune azioni salienti. QUI una ampia galleria fotografica sulla partita)

 

Salvatore Bonfiglio               

 

Alpignano vs Juventus: 5 a 3 (1 a 1) (4 a 2) (0 a 0)

 

MARCATORI: p.t.: Leccese (J), Tucci (A) - s.t.: Tucci (A), Tucci(A), Casazza (J), Tucci (A), Croce (J), Occhiogrosso (A)

 

FORMAZIONE Alpignano:  1) Martino, 2) Liso, 3) Amorosi, 4) D’Introno, 5) Crivar, 6) Ferrigni, 7) Petrillo, 8) Antoniazzi, 9) Tucci, 10) Di Matteo, 12) Mattiello, 13) Ciliberti, 14) Zanella, 15) Bonfiglio, 16) Occhiogrosso.

All: Diego Pellegrino

 

FORMAZIONE Juventus1) Piras, 2) Friso, 3) Casazza, 4) Schiavone, 5) Scarpetta, 6) Giorgi, 7) Pepe, 8) Leccese, 9) Pennetti, 10) Jannon, 11) Bernardinis, 12) Ferrante, 13) Croce, 14) Nisci

All. Beltramelli

 

 

VINOVO – Venerdì 4 maggio 2018

 

Capita. Capita che un gruppo di ragazzini di giallo vestiti riesca come un educato, battagliero ed organizzato gruppo di api a schivare i colpi del forte avversario, a contenerlo, a limitarlo, a controllarlo per poi colpirlo al momento opportuno, una, due volte e a superarlo contro ogni pronostico.

Capita che in un giorno sacro per buona parte della città sportiva (e non solo) qualcuno, forse, da lassù, decida di armare prima il destro di chi, con sangue granata nelle vene, porta il suo pesante numero di maglia e poi, non pago e per duplice ed ineccepibile par conditio, decida di armare anche il sinistro di chi, con sangue bianconero nelle vene, indossa come lui la pesante fascia di capitano.

Capita, in questo come in altri sport, di cogliere così, in una giornata già di per sé memorabile, il frutto dei sacrifici di decine di allenamenti, di molti sogni e di molti intenti.

Capita di giocare e di vivere, contro l’avversario più forte e blasonato, la partita perfetta e di compiere l’impresa. E’ capitato al Rivoli di Mister Crispo che proprio all’ultimo atto di un campionato al di sopra delle più rosee previsioni, è riuscito a mettere la classica ciliegina sopra una torta già ricca ed abbondante andando ad espugnare un campo dove non solo nessuno aveva mai vinto ma contro una squadra che non aveva mai neanche subito una rete.

Al giovane allenatore rivolese bisogna sicuramente riconoscere la capacità di aver dato alla sua squadra il giusto equilibrio e la giusta quadratura: Marotta e compagni sono difficilmente superabili, hanno una difesa d’acciaio ed in attacco sono in grado di fare male pur non riuscendo ancora a sfruttare tutte le occasioni.

 

 

La prima frazione non ha regalato particolari emozioni, con gli ospiti attenti e concentrati e i padroni di casa che non trovano varchi. La palla gira tra gli educatissimi piedi di Cociobanu e capitan Bassino in difesa ma soprattutto di Naso, Mocci e Torriero a centrocampo che però non riescono a varcare il muro eretto da Nalini, Andrioletti e Bellini.

 

Nella seconda frazione il copione si ripete ma adesso, oltre a coprire bene tutti gli spazi, il Rivoli prende coraggio e prova ad offendere. Al 10’ Gribaldo fa le prove generali del gol con un destro indirizzato all’incrocio che Cabella devia in angolo con un magnifico volo e poco più tardi ancora il numero dieci degli ospiti trova lo spazio per indirizzare a rete e questa volta il rasoterra, complice una fortunata deviazione, si insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere. E’ il primo gol subito dai bianconeri in campionato!

I ragazzi di Mister Sacchini non si scompongono e continuano a macinare gioco al cospetto di un avversario anch’esso impassibile e maturo e la frazione si chiude con il Rivoli inaspettatamente in vantaggio.

 

Tutti si aspettano la rimonta bianconera che però non arriva: Tufaro, Molino ma soprattutto Cacciatori non mollano la presa e per i bianconeri arrivare al tiro è impresa non da poco e le rare volte in cui ci riescono lo fanno dalla distanza senza impensierire più di tanto Sganga.

Sempre più consci dei propri mezzi, Ianovici e compagni allora pensano in grande e riescono a rendere reali i propri pensieri al 12’ quando, ottenuto un corner dalla destra, Fregnan pennella sul secondo palo dove un indisturbato capitan Bellini coglie i frutti di una gara perfetta con un sinistro al volo che non ammette repliche: è lo zero a due che chiude la partita (vedi video).

Nei restanti minuti i padroni di casa provano ad inserire una marcia in più ma Bonello e compagni pur assaporando già la corroborante ed inebriante aria di gloria, non si scompongono e solo la prodezza in penetrazione solitaria di Ventre rende meno amara la sconfitta bianconera.

Triplice fischio: impresa compiuta!....capita.

 

In virtù del rocambolesco 5 a 3 con cui anche l'Alpignano è riuscito a superare i bianconeri nel recupero, il Rivoli conquista un'ottima seconda posizione finale e soprattutto, con soli 4 reti subite, può vantare la difesa meno battuta del campionato

 

A fine gara un gongolante Crispo si gode la meritata vittoria: “E’ veramente tutto merito dei ragazzi. Oggi hanno fatto la gara perfetta: sono stati attenti sempre, sono stati concentrati sempre, sono stati coesi, non hanno mai concesso spazi, non si sono mai disuniti ed hanno saputo colpire al momento giusto. Se lo meritano ampiamente, sono veramente contento per loro, deve essere la giusta iniezione di fiducia nei loro mezzi e da nonni potranno raccontare ai nipoti di quella volta che…!!!”.

 

                                                                                                             Mario Gribaldo (Rivoli)                   

 

JUVENTUS - RIVOLI: 1 - 2 (0-0) (0-1) (1-1)

 

MARCATORI: 11’ st Gribaldo (R), 12’ tt Bellini (R), 19’’ tt Ventre (J)

 

MIGLIORI: Cacciatori (R) per grinta, determinazione ed impegno costante; Torriero (J) per classe, possesso palla e visione di gioco

 

FORMAZIONE JUVENTUS – 1) Cabella, 2) Costamagna, 3) Cociobanu, 4) Naso, 5) Bassino (C), 6) Coli, 7) Massaro, 8) Torriero, 9) Gemello, 10) Mocci, 11) Ventre, 12) Ferrante, 13) Gioannini, 14) Stingi.

All. Edoardo Sacchini.     Dir. Giuseppe Di Rosa.

 

FORMAZIONE RIVOLI – 1) Sganga, 2) Nalini, 3) Ianovici, 4) Marotta, 5) Andrioletti, 6) Bellini (C), 7) Cacciatori, 8) Fregnan, 9) Bonello, 10) Gribaldo, 11) Tufaro, 13) Molino, 14) Golizio.

All. Jacopo Crispo.      Dir. Francesco Musolino.

 

 

Alpignano, 03/05/2018

 

si sta per disputare l'incontro di campionato tra Alpignano e Chisola categoria 2005, recupero della 6^ giornata, sono le ore 19,15 con un campo di gioco, nonostante la pioggia, in buone condizioni.  La partita è importante e le 2 squadre hanno fatto un incontro bellissimo ed emozionante fino alla fine, vince l’Alpignano di misura contro un avversario forte che a fine partita ha dato l’impressione di poterla pareggiare.

 

Inizia la partita e dopo 30 secondi viene annullato, alla prima azione, un gol al Chisola per fuorigioco. Dopo 2 minuti, sulla prima azione in attacco dell'Alpignano, Di Matteo sblocca il risultato con una rete che porta il risultato sull'1 a 0 per i padroni di casa. La partita è bella da vedere con azioni in velocità e tantissima grinta, i ragazzi del Chisola escono bene dalla difesa con la palla a terra fraseggiando bene, ma dopo 5 minuti di attaco da parte del Chisola, l'Alpignano con azioni in contropiede colpisce prima l’incrocio dei pali con Tucci e dopo, al nono minuto, Antoniazzi segna il secondo gol per i padroni di casa. La partita si accende ulteriormente ma passano 2 minuti e Tucci supera l’avversario e segna il terzo gol. La partita prosegue con un sostanziale equilibrio sino al 17° minuto, quando Udrea ha l’occasione per accorciare il risultato ma la palla finisce sopra la traversa. Al 19°, ancora Tucci parte da centrocampo, supera in velocità 2 avversari e firma il quarto gol. E' il gol che sancisce la fine del primo tempo sul risultato di Alpignano 4 Chisola 0.

 

 

Inizia il secondo tempo e i ragazzi del Chisola prendono campo costringendo i ragazzi dell’Alpignano a difendersi mettendoli in difficoltà. Con il passare dei minuti iniziano a vedersi azioni di attacco da entrambe le squadre con tanta grinta da parte di tutti i ragazzi in campo, il Chisola ce la mette tutta per cercare di cambiare il risultato, ma viene spesso fermato in prossimità dell’area avversaria sino al 16° minuto, quando sprecano una reale occasione i ragazzi del Chisola davanti al portiere. Negli ultimi minuti del secondo tempo il Chisola spinge di più ma rischia anche con i contropiedi dell'Alpignano. Al 19° minuto Martino blocca come un felino un tiro sicuro da distanza ravvicinata di Cena (vedi video) e a tempo quasi scaduto Boscaro trova il gol da un calcio di punizione che supera il portiere (vedi video). Finisce così il secondo tempo sul risultato di Alpignano 4 Chisola 1.

 

Il terzo tempo inizia a favore del Chisola che al 1° minuto sfiora subito il secondo gol con Piovan (vedi video), ma comunque i ragazzi dell’Alpignano sembrano più stanchi degli avversari e non riescono più a controbattere le azioni del Chisola, i cui giocatori attaccano e recuperano palloni con più velocità. Gli sforzi si concretizzano su un altro calcio di punizione, dove il Chisola realizza il secondo gol con Balic, che riesce a sorprendere la difesa avversaria spingendo in rete la palla calciata da Piovan e ad accorciare lo svantaggio (vedi video). L’Alpignano è in difficoltà e il Chisola ci crede e fa la partita colpendo anche una traversa con Melis (vedi video). Al settimo minuto c'è un sussulto dell'Alpignano quando su contropiede Di Matteo tira e Ciquera tocca mandando sul palo la palla (vedi video), poi al nono minuto, direttamente da calcio d’angolo, il Chisola trova il terzo gol beffando la difesa dei blu che pasticcia. Cresce a questo punto l’euforia dei ragazzi del Chisola che credono nel recupero del risultato, poi l’arbitro fischia il time out. Dopo il time out si riprende a giocare con il Chisola che cerca il quarto gol ma i ragazzi dell’Alpignano si difendono in maniera più ordinata. Al 14°minuto Martino salva il risultato da distanza ravvicinata su Cena, poi ci prova Tucci con un calcio di punizione al 16° minuto ma nulla di fatto. L’Alpignano si rimette a giocare alla pari del Chisola e si rivedono belle azioni da entrambe le squadre, partita bellissima in cui i ragazzi giocano e lottano in mezzo al campo come una finale, i minuti trascorrono e si arriva alla fine dell’incontro sul risultato finale di Alpignano 4 Chisola 3.

 

La partita è stata bella, emozionante fino all’ultimo minuto, complimenti a tutte e 2 le squadre per lo spettacolo visto in campo, primo tempo Alpignano spietato con Tucci trascinatore, secondo tempo equilibrato e il terzo tempo più Chisola che con 2 punizioni e un calcio d’angolo trovano 3 gol facendo sperare al possibile pareggio, ma senza riuscirsi. 

 

(Sotto alcune foto ed i video di alcune azioni. QUI una galleria fotografica sulla partita)

 

Mauro Costa (U.s.d. Alpignano)                  

 

ALPIGNANO - CHISOLA: 4 a 3 (4 a 0) (0 a 1) (0 a 2)

 

MARCATORI: p.t: Di Matteo (A), Antoniazzi (A), Tucci (A), Tucci (A) - s.t: Boscaro (C) - t.t. Balic(C), Balic (C)

 

FORMAZIONE ALPIGNANO: 1 Martino, 2 Liso, 3 Amorosi, 4 D’Introno, 5 Crivat, 6 Ferrigni, 7 Petrillo, 8 Antoniazzi, 9 Tucci, 10 Di Matteo, 11 Costa, 12 Mattiello, 13 Germano, 14 Zanella, 15 Bonfiglio, 16 Occhiogrosso.

 

FORMAZIONE CHISOLA: 1 Ciquera A., 2 Torchio, 3 Sparascio, 4 Romano, 5 Colantuono, 6 Ciquera S., 7 Di Lorenzo, 8 Melis, 9 Fotia, 10 Tomatis, 11 Balic , 12 Cavalieri, 13 Boscaro, 14 Udrea, 15 Piovan, 16 Cena.

 

 

Alpignano 24/02/2018

Gara piena di emozioni fra Alpignano e Juventus. Partita combattuta per tutti e tre i tempi, da tutte e due le squadre, senza alcun timore da parte dei ragazzi di mister Campasso.

 

Finalmente si riparte dopo la pausa invernale. Le due squadre si affrontano a viso aperto già dal primo secondo di gara e il portiere della Juventus Radu deve togliere le castagne dal fuoco per ben tre volte nei primi minuti di gioco, con delle parate spettacolari sui tiri di Giordano, con palla deviata contro la traversa, Rizzo su punizione, togliendo la palla dal sette e su Centinaro ,che prova a coglierlo di sorpresa con un missile da fuori area. Anche i ragazzi di mister Marchio hanno ribattuto, creando molte situazioni pericolose per la difesa avversaria, arrivando al goal al 18° del primo tempo con Merola. L'Alpignano, per nulla intimorito per il goal subito, continua a mettere in mostra bel gioco, ma senza riuscire a sfondare la porta avversaria fino alla fine del primo tempo. Da evidenziare una bellissima parata di Spinella all'incrocio dei pali su punizione calciata magistralmente dalla Juventus.

 

 

Il secondo tempo parte come il primo, evidenziando la voglia di recuperare il goal subito da parte dell'Alpignano, che continua ad attaccare a tutto campo, scoprendosi ai contropiedi della Juventus. I ragazzi di Campasso ci provano su un cross, sul quale Contini non arriva per un paio di centimetri. Dopo qualche minuto ci prova Agujaro da fuori area,ma la palla,si alza di poco sopra la traversa. Altra punizione di Contini, che piazza la palla a fil di palo, ma il portiere Catberro,riesce a deviare in calcio d'angolo.Contini ci riprova con un paio di fughe sulla fascia sinistra,ma riesce soltanto a rimediare due calci d'angolo, dove Ponzano ci prova,ma non riesce a indirizzare la palla nello specchio. Il secondo tempo giunge al termine con le due porte inviolate e senza un tiro in porta dai ragazzi di mister Marchio.

 

Il terzo tempo riparte con lo stesso ritmo degli altri due, ma al 4° minuto è la sfortuna a punire un incolpevole Spinella, che dopo il tiro del solito Merola contro il palo alla sua destra, si vede carambolare la palla addosso, che finisce in rete. Il ritmo della gara continua a essere sostenuto da tutte e due le parti, con capovolgimenti di fronte continui, dovuti all'insistente attacco dell'Alpignano, alla ricerca del goal che potrebbe dare la scossa per un recupero. Al 13° sempre Merola si mette in mostra dopo l'ennesima azione d'attacco, battendo ancora Spinella con un tiro imprendibile. L'Alpignano non demorde e verso il 16°, sempre su punizione, colpisce un palo a portiere battuto con Contini. Il gioco volge al termine e la gara finisce 0-3.

 

La gara è stata piacevole, per la qualità dei due gruppi, per la grinta e la personalità messe in campo. Con queste due squadre, ci si divertirà sicuramente!

 

Alessandro Contini (Alpignano)                  

 

Alpignano-Juventus 0-3

 

 

 

Torino, 27 aprile 2017

 

Sabato scorso consueto appuntamento al Barcanova con l'Ercole Rabitti, la kermesse dedicata ai Pulcini 2006 e 2007 che coinvolge le due formazioni dei padroni di casa, le due vincitrici di settimana prima del Pulcino di Pasqua e le due compagini di Juventus e Torino. L'evento è ormai arrivato alla sua ottava edizione, e come d'abitudine si è svolto in un clima di festa. La formula è quella del girone all'italiana con partite brevi.

 

Le due professioniste si sono equamente divise la posta: da una parte ha trionfato il Torino, nei 2006, ma onore al merito ai ragazzi del Cenisia qualificatisi al secondo posto, quindi davanti anche alla combattiva compagine bianconera, sola terza.

 

 

 

Nei Pulcini 2007 trionfa la Vecchia Signora, con un eccezionale secondo posto guadagnato dalla compagine locale guidata dal tecnico Carbone, sfortunato il Chieri, che ha chiuso alle spalle dei granata.

 

 

Si chiude così il ciclo di eventi legati al Pulcino di Pasqua, ultimo passo di un lungo cammino durato mesi che riprenderà regolarmente dopo le prossime vacanze natalizie. Ora lo sguardo è puntato sulle ultime gare di campionato e sulle sfide di recupero, prima dei tornei degli ultimi mesi e delle tanto sospirate vacanze estive.

Torino, 30 aprile

 

Una super Juventus e un buonissimo Atletico. Eccoli i protagonisti dell'ultima giornata, da calendario, del campionato Pulcini 2005, che sicuramente non delude le attese. Tanti gol, belle giocate e anche ottimi spunti dal punto di vista difensivo. Ovviamente la compagine bianconera, più attrezzata anche dal punto di vista dei giocatori schierabili e convocati (sono appena otto per l'Atletico, ndr), fa la partita e mantiene il pallino del gioco, sbattendo più volte contro l'ordinatissima difesa innalzata dal tecnico Marmo.

 

Il gol della Juventus non si fa attendere, anzi giunge puntuale già dopo due giri di lancette: Andretta gioca un pallone in verticale, Orlando sbuca alle spalle dei difensori e in diagonale insacca la porta di Testa. Il vantaggio è un lampo degli ospiti, perché i padroni di casa non arretrano: chiudono gli spazi, serrano le file e, quando capita di veder passare gli avanti avversari, rientrano tempestivamente e di gran carattere. Siletto, in particolare, riesce nel difficilissimo impiego di tenere alta la compagine e dare rogne alla retroguardia posta a protezione di Berger. Il portiere più impegnato, tuttavia, rimane Testa: favoloso sul diagonale potente di Orlando, poi attento in un altro paio di occasioni.

 

 

È nel secondo tempo che la Juventus si scatena. Lo schema è semplice: Rutigliano e Miglietta scambiano alla grande sulla sinistra, ogni tanto coinvolgono sull'altro lato anche Andretta e i giochi sono fatti. I tre gol del secondo parziale, tutti a firma del numero dieci, arrivano così, da tap in ravvicinati e costruiti con maestria. Il passivo potrebbe anche essere peggiore se De Salvo non si fosse allungato su un paio di conclusioni dalla distanza, scoccate dal solito Rutigliano e da Morganti, e se i suoi difensori non si fossero immolati in altre occasioni create dagli avversari.

 

Nel terzo tempo, il tabellino dei marcatori conosce altri due protagonisti del match. Il primo è Miglietta, il quale oltre a sfoderare un'abilità difensiva notevole e una progressione portentosa, mostra anche un sinistro niente male. Prima riceve l'appoggio di Lamalfa e scarica una sassata che si stampa contro il palo e poi gonfia la rete, replicando dopo nemmeno 1' con un latro bolide, meno piazzato ma molto più forte. L'altro realizzatore, invece, è il bomber con la casacca numero nove alle spalle. Dopo averci provato per tutta la partita, sbattendo ripetutamente contro il portiere e i difensori opposti, Lamalfa segue tutta l'azione corale dei suoi e chiude in tap in la partita. La Juventus mostra un calcio maturo e spettacolare. L'Atletico Torino dimostra di non temere nessuno e gioca le sue carte con carattere e voglia di imparare. Entrambe hanno regalato una grande partita al pubblico presente sugli spalti in via Palatucci.

 

ATLETICO TORINO-JUVENTUS 0-7 (0-1; 0-3; 0-3)

 

I marcatori della Juventus: pt 2' Orlando; st 1', 3' , 9' Rutigliano; tt 4', 5' Miglietta, 15' Lamalfa.

 

La formazione dell’ Atletico Torino: Testa, Mozeglio, Longobardi, Cara, Cannavale, Siletto, De Salvo. All. Marmo.

 

La formazione della Juventus: Berger, Cappai, Miglietta, Dumani, Savio, Buscemi, Andretta, Luwardo, Lamalfa, Rutigliano, Orlando, Iacobucci, Morganti. All. Panzanaro.

 

Glocal Press

 

Alpignano, 17 aprile.

 

La settima giornata di campionato del girone L dei pulcini 2005 pone di fronte Alpigano e Juventus.

 

Partenza a razzo della squadra di casa che dopo soli 2 minuti passa in vantaggio con Patruno che si libera di un avversario e da posizione defilata tira rasoterra sul secondo palo battendo l’incolpevole portiere avversario.

Trascorre un solo minuto e l’Alpignano raddoppia per merito di Tucci che realizza con un tiro preciso e potente scagliato dal limite dell’area.

Al 7° minuto ottima azione dello stesso Tucci che dal fondo mette un invitante pallone al centro dell’area che Patruno può comodamente depositare in rete.

Al 12° Tucci segna  con un preciso destro che di fatto mette definitivamente al sicuro il risultato.

Al 13° la Juventus coglie un palo con un bel tiro da fuori area in una delle rare incursioni in avanti della squadra ospite.

Al 14° quinta rete dell’Alpignano con un’azione che riassume fedelmente quello che è l’andamento della partita: pressione costante della squadra di Politi nella metà campo avversaria che consente a D’Introno di recuperare palla sul rinvio del portiere bianconero e di scagliare in rete con una bella conclusione dalla media distanza.

Al 15° Tucci realizza la sua terza rete personale deviando in rete un tiro cross di D’Introno.

Si conclude quindi il primo tempo “capolavoro” dell’Alpignano con un rotondo 6 a 0!

 

 

Nel secondo tempo dopo alcune belle azioni dell’Alpignano con protagonisti Seminerio e Spina è la Juventus ad impostare un’azione in contropiede al settimo minuto che porta ad una conclusione che obbliga il portiere Martino ad una bella parata a terra.

Al nono minuto Patruno supera in dribbling due avversari ed effettua un assist per Cireddu che riesce ad insaccare ed a realizzare la settima rete del match per l’Alpignano.

Dopo alcune precise chiusure in difesa di Martinetto e Mangione si chiude il secondo tempo nel quale la squadra di casa ha dato l’impressione di poter controllare il match senza correre rischi particolari.

 

Terzo tempo quasi fotocopia del secondo nel quale i ragazzi dell’Alpignano si fanno notare per alcune iniziative di Laureana (bel colpo di testa), Spina e D’Introno ma che termina a reti inviolate.

 

Sicuramente la Juventus in questa partita ha dimostrato di avere buone individualità e di voler provare a costruire azioni ben articolate, ma ha dovuto pagare il gap fisico dovuto al fatto di aver schierato una formazione del 2006.

Detto ciò rimane comunque da sottolineare l’ottima prestazione di squadra dell’Alpignano che è riuscita ad imporre il proprio gioco fornendo un’ottima prestazione.

 

Alpignano-Juventus 7-0

 

Marcatori

1° tempo: Patruno, Tucci, Patruno, Tucci, D’Introno, Tucci

2° tempo: Cireddu

 

Formazione dell’Alpignano: Martino, Martinetto, Mangione, D’Introno, Seminerio, Cireddu, Spina, Pattruno, Tucci, Laureana

Allenatore: Cesare Politi

Dirigenti: Daniele Cireddu, Luigi D’Introno

 

Corrado Patruno (Alpignano)                              

Vinovo, 13/12/15

 

Sui campi di Vinovo (TO)  si scontrano la Juventus e l'Alpignano per disputare l'ultima giornata di campionato.

 

I ragazzi della Juve partono subito all'attacco creando nei primi 5 minuti 3 palle gol e schiacciando i giocatori dell'Alpignano nella propria area, non riuscendo però a segnare. Al 10' il giocatore numero 7 della Juventus sfiora il gol trovandosi solo davanti alla porta e tirando alla destra di Martino.   Dopo l'occasione sfumata i ragazzi dell' Alpignano cercano con 2 azioni in velocità di attaccare la Juve, ma il portiere respinge mantenendo il risultato sullo 0 a 0.  Sul finire del primo tempo - piuttosto equilibrato a parte i primi 5 minuti -  la Juve trova il gol al 14' minuto su una ripartenza in velocità e si porta in vantaggio. Il primo tempo finisce 1 a 0 per la Juventus. 

 

 

L'inizio del secondo tempo sembra simile al primo: la Juve attacca e l' Alpignano è in difficoltà, ma a differenza della prima frazione la Juve trova 2 gol in 4 minuti su respinte del portiere Martino, incolpevole sui tiri ravvicinati dei giocatori bianconeri.  I ragazzi dell' Alpignano, incassando due gol in pochi minuti, ne risentono anche di "testa" perchè iniziano a fare errori e non pressano più gli avversari come hanno fatto nel primo tempo. A quel punto i ragazzi della Juve ne approfittano e iniziano a dare spettacolo con possesso palla e triangoli veloci.  Dopo un tiro di Patruno parato dal portiere della Juve, i bianconeri segnano il 4° gol su un'incertezza di Martinetto. Arrivano poi il 5°, il 6°, il 7° e il 8° gol con azioni da "calcetto" e conclusioni sotto misura. Finisce il secondo tempo sul risultato di 8 a 0 per i bianconeri che hanno travolto i ragazzi dell' Alpignano a suon di reti.

 

L' Alpignano prova ad attaccare con l'orgoglio e al primo minuto Costa ha un'occasione davanti alla porta ma non riesce a tirare e la palla finisce fuori. Sull'azione successiva la Juve attacca e trova il gol su un'autorete di un giocatore dell'Alpignano. La partita diventa più simile a quella del primo tempo, con maggiore equilibrio ed attacchi da parte di entrambe le formazioni.  Al 6' minuto l' Alpignano trova il gol della bandiera con la coppia inedita di attacco: Costa (assist) e Patruno (gol), portando il risultato sul 9 a 1 fino al time-out.  Alla ripresa del gioco non succede niente di particolare: la Juve amministra la partita cercando di far girare il più possibile la palla senza cercare di segnare a tutti i costi fino al termine del match che si chiude sul risultato di 9 a 1 per la Juventus.

 

Sostanzialmente è stata una bella partita ad eccezione del secondo tempo, durante il quale l' Alpignano è andato subito in tilt dopo 2 gol subiti nei primi minuti dando il via libera a una Juve che ne ha approfittato mostrando la sua superiorità tecnica e fisica, con un gioco in velocità, triangoli e azioni di prima chiuse in gol. L' Alpignano ha provato a giocare dando il massimo, ma ha confermato il suo stato non ottimale di forma in queste ultime giornate di campionato.

 

Costa (Alpignano)

 

Vinovo 10 Dicembre 2016

 

Visti gli ultimi eventi metereologici sembra ma non è un bollettino della Protezione Civile! Sarà che sullo stemma del Chisola compare l'immagine di un fiume, ma questi 15 ragazzi sono impetuosi come un vero fiume in piena in grado di travolgere tutto ciò che incontra sul proprio cammino. Prima di parlare di partite è il caso di elencarli tutti perchè lo meritano e sono già parte della storia calcistica del Chisola Calcio: Pricopi Alexandru (P), D'agostino Cristian, Peduto Alessandro, Oliveira Santos Andrè, Panaccione Francesco, Finetti Jacopo, Caruzzo Jacopo, Pandolfi Filippo, Boutellaka Karim, Naranjo Daddy, Tamas Orlando (P), Rissone Andrea, Irrera Alessandro, Di Lella Tommaso e Atzori Alessandro. Una Squadra che inizia ad avere caratteristiche e capacità tecniche pari alle professioniste: 60 gol segnati, 6 gol subiti in 9 incontri. Dati di tutti rilievo che portano a riflettere!

 

Un attacco micidiale? Piccoli centrocampisti con una visione da grandi? Un mix alchemico irripetibile? Sono i primi e spontanei quesiti.. Io direi soprattutto una difesa titanica! In grado di contrastare chiunque entri nella metà campo da loro difesa e di spingere i loro compagni in attacco e proteggerli dai contropiedi, un lavoro immane e quasi sempre nell'ombra visto che generalmente si evidenziano solo i nomi di chi segna!! Tutto questo è dovuto, comunque, a ragazzi che già hanno nel loro DNA qualche gene con la sigla ben chiara "il calcio e il mio sport" ma soprattutto ad un meticoloso lavoro tecnico e metodico della società e del loro Mister Diego Perrone, una figura preponderante nell'insegnamento della tecnica del calcio e nella formazione caratteriale di questi ragazzi.

 

 

Detto quanto dovuto veniamo a un breve sunto dell'ultima partita del campionato autunnale che ha visto assegnare il primo posto del girone L ai pulcini 2007 di Mister Perrone davanti a Juventus e Chieri Calcio.  La partita inizia ad un ritmo altissimo e con un prodigio del portiere della Juventus che devia una parabola di Finetti in calcio d'angolo. Batte Caruzzo e segna direttamente dalla bandierina un gol spettacolare. La Juventus fa pressing alto sulla difesa del Chisola, ma questa tattica non paga, infatti le colonne difensive di casa si divincolano abilmente creando facili superiorità numeriche mettendo i centrocampisti già pronti al tiro da fuori area. Il gioco largo ed ordinato della Juventus facilita la penetrazione verticale del Chisola. Dopo otto minuti una disattenzione di un esterno destro del Chisola apre la strada a Topputi che realizza per la Juve la rete del pareggio. 

 

Indole e carattere scuotono il Chisola che non è abituato a subire e ripartono con vemenza, dopo solo 60 secondi Naranjo riporta i padroni di casa in vantaggio con un tiro da vero bomber che sembra quasi un avvertimento. Segue un autogol della Juve, fortemente pressata in area, e successivamente altre 2 reti del Chisola con Caruzzo e Naranjo, al minuto 14 accorcia le distanze Ferreri per la Juventus. Primo tempo 5-2.

 

Il secondo tempo inizia con lo stesso ritmo ma il dominio dei padroni di casa aumenta e si gioca nella metà campo degli ospiti: terzini del Chisola sulla linea di centrocampo e portiere fuori della sua area. Pressione massima applicabile mentre Mister Perrone, dalla panchina, sembra un vigile romano al centro di un incrocio di Roma la vigilia di Natale! 

 

Tiri a raffica verso la porta Juve ma il risultato non cambia, tutti rintanati in area in area e non ci sono spazi! Si cambia tattica... mentre le punte del Chisola fanno movimento senza palla in area per creare spazi avanzano la seconda linea e al 7° una bordata di grosso calibro di Finetti dalla distanza riaccende la giostra, al 10° Panaccione ripete il concetto e va in gol dal limite dell'area con un tiro a fil di palo. Tempo di riposizionare la palla a centrocampo e all'11° Oliveira Santos aggredisce un difensore juventino e deposita comodamente in rete. Secondo tempo 3-0

 

Terzo tempo più blando, i padroni di casa abbassano il ritmo avendo il risultato in cassaforte . Ciò nonostante Pandolfi svernicia il palo esterno e Boutellaka va in gol al 4° minuto.  Sul finire il Chisola concede l'ultima rete alla Juventus con Ferreri che fissa il risultato finale sul 9-3 con una azione personale. Terzo tempo 1-1

 

Chisola: Pricopi (P), D'Agostino, Panaccione, Peduto, Oliveira Santos, Finetti, Caruzzo, Pandolfi, Boutellaka, Naranjo, Tamas (P), Di Lella, Irrera All. Perrone. 

 

Juventus: Anfossi (P), Cammarata, Molfatti, Sibona, Piarulli, Topputi, Ferreri, Mariani, Torrero, Giacchino, Viani, All. Della Rosa