Settimo, 13/12/15
La Sisport vince nettamente per 11-2 la sfida contro il Lucento al termine di un incontro vivace e con parecchie occasioni da entrambe le parti. I padroni di casa hanno espresso sul campo tutto il loro notevole potenziale e sono riusciti a concretizzare le numerose occasioni da goal avute nei 3 tempi mentre gli ospiti hanno cercato di ribattere colpo su colpo ma sono stati troppo imprecisi davanti al portiere avversario sprecando numerose opportunità per ridurre le distanze. Sono infatti state molte le circostanze in cui un attaccante del Lucento ha potuto battere a rete da posizione favorevole ma alla fine i goal dei ragazzi di Scalia sono stati soltanto due.
La prima frazione di gioco vede la Sisport in avanti nel tentativo di dare subito una svolta alla gara. L’obiettivo dei ragazzi di Pattaro viene centrato dal momento che al termine del primo parziale sono già 5 le reti di distacco nei confronti degli ospiti. Nel secondo tempo la spinta dei padroni di casa cala e il Lucento riesce a farsi vedere dalle parti di Borges realizzando anche la rete del temporaneo 6-1. Gli ospiti sono comunque più convinti e avrebbero anche parecchie possibilità per andare ancora a segno ma un po’ l’imprecisione e un po’ la bravura di Borges impediscono agli ospiti di accorciare ulteriormente le distanze. Nel terzo tempo la Sisport non si accontenta e continua a premere alla ricerca di altre reti che giungono puntuali e danno al risultato la sua fisionomia finale.
Al termine dell’incontro non mancano i motivi di soddisfazione per i 2 tecnici soprattutto per mister Pattaro che ha visto la sua squadra in ripresa dopo un paio di prestazioni non brillanti “nell’ultimo periodo abbiamo avuto un calo culminato con 2 sconfitte ma oggi ho visto la squadra in ripresa soprattutto sul piano del gioco oltre che su quello del risultato. La cosa che mi è piaciuta maggiormente è stato l’atteggiamento dei ragazzi che hanno cercato il gioco e la porta avversaria fino all’ultimo nonostante il netto vantaggio potesse anche portare ad un rilassamento. I ragazzi continuano a lavorare con impegno e costanza e quindi sono fiducioso per la seconda parte della stagione”. Il tecnico del Lucento Scalia come prima cosa fa i complimenti agli avversari ma sottolinea il positivo atteggiamento della sua squadra sia nella gara odierna che nella parte di stagione disputata fino a questo momento “la Sisport è una compagine di alto livello ma non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi che hanno fatto tutto quello che è nelle loro possibilità per contrastare la superiorità degli avversari di giornata. Sono comunque soddisfatto del lavoro negli allenamenti del gruppo a mia disposizione dal momento che i ragazzi affrontano le sedute con impegno e con l’obiettivo di crescere e migliorarsi giorno dopo giorno”.
Glocal Press
SISPORT – LUCENTO 11 – 2
MARCATORI: pt 1’, 12’ Touti, 4’, 11’ Gamboa, 15’ Tine; st 2’ Touti, 5’ Basile, 8’ Pinto; tt 4’ Paganelli, 6’ Pinto, 7’ Cali, 13’ Tine, 17’ Romano.
SISPORT: Borges, Poggi, Gamboa, Romano, Perotto, Odello, Tine, Touti, Meduri, Pinto, Paganelli.
All. Pattaro.
LUCENTO: Datri, Di Rosa, Graglia, Fiore, Cali, Rapicano, Natalicchio, Daria, Basile, S. Scalia.
All. F. Scalia.
Torino, 10 aprile
Va in scena sul campo di Via Geymonat la sfida fra i Leoncini del Rapid e la corazzata Mirafiori, sotto un sole già molto caldo di primavera. Infatti i padroni di casa del Mirafiori non a caso rappresentano una delle più brillanti realtà del panorama torinese, con una squadra che ha messo in campo una tecnica individuale, organizzazione di gioco e forza atletica non comuni, mettendo a tratti in grossa difficoltà i pur bravi e coraggiosi ragazzi del Rapid.
E dire che la partita comincia sotto i migliori auspici, tanto è vero che già al 1' Sorbo si propone al tiro spedendo di poco sopra la traversa. Ma il pallino del gioco passa quasi subito nelle mani del Mirafiori che pochi minuti dopo si presenta con il suo attaccante solo davanti al portiere; al momento decisivo si allunga la palla e permette l'uscita in presa di Ventura. Gol rimandato di due minuti, quando con un'azione da manuale il centrocampo del Mirafiori salta la difesa dei Leoncini con un preciso lancio a mettere la punta sola davanti al portiere: lieve accentramento e tiro a superare il portiere per l'1 a 0. Il raddoppio a metà primo tempo arriva su un'altra perfetta verticalizzazione (in mezzo ad una selva di gambe) con controllo perfetto dell'attaccante, che solo davanti al portiere lo beffa per la seconda volta: 2 a 0. Ventura riesce ancora a contenere in uscita una pericolosa iniziativa del Mirafiori prima della conclusione del tempo. I Leoncini hanno mostrato nel primo tempo una buona reazione nonostante la verve degli avversari, ma non sono riusciti ad accorciare le distanze per via del pressing asfissiante operato dai centrocampisti e difensori dei padroni di casa.
Nel secondo tempo i Leoncini danno ancora battaglia contrastando in ogni modo la forza degli avversari e riescono progressivamente a conquistare metri di campo. Tuttavia un eurogol ancora condanna i Leoncini sul 3 a 0: l'esterno del Mirafiori su una palla vagante scaglia dalla distanza un diagonale rasoterra potentissimo su cui nulla può fare Ventura.
Con grande orgoglio i Leoncini disputano un terzo tempo di grande intensità agonistica, e riescono a rendersi anche pericolosi in più di un'occasione: si segnala un tiro di Osadiaye all'incrocio dei pali messo in angolo dal portiere, dopo un'incontenibile discesa sulla sinistra. Si gioca ora su due fronti: prima una traversa del Mirafiori e poi un bel sinistro potente da fuori di Marchetti.I Leoncini raccolgono poi finalmente il meritato premio per lo sforzo profuso, segnando il gol dell'1 a 3: Osadiaye apre letteralmente il campo in due, con un lancio che serve Siri liberatosi della marcatura: controllo e tiro in diagonale, gol di pregevole fattura. Dopo un'occasione di testa (poco fuori il colpo dell'attaccante) per il Mirafiori c'è sul fischio finale uno sfortunatissimo autogol del Rapid che fissa il punteggio sul 4 a 1 per il Mirafiori.Di certo la caratura tecnica dei padroni di casa non si discute, ma i Leoncini sono riusciti nell'impresa di giocare per lunghi tratti alla pari con gli avversari ed a mettere in campo carattere e determinazione, gettando, come spesso si suol dire, il cuore oltre l'ostacolo. Complimenti a tutti i ragazzi in campo per una partita dall'altissimo livello tecnico e agonistico.
Fabio Vejsitti
Torino, 3 aprile
Al campo di Via Osoppo va in scena il match che vede contrapposti i Leoncini del Rapid ed i ragazzi del Carrara 90. Al termine di una partita molto equilibrata, sono gli ospiti a prevalere alla distanza, facendo leva sulla loro enorme tenacia ed approfittando di un calo di tensione e conseguente rilassamento dei padroni di casa che si lasciano imbrigliare ed alla fine vengono puniti con un punteggio forse eccessivo per quanto dimostrato sul campo.
Il primo tempo è molto equilibrato, con il gioco che ristagna principalmente a centrocampo dove la battaglia è aspra ed intensa. A dimostrazione di quanto le due squadre si equivalgano, infatti, la prima emozione giunge solo dopo 9 minuti, con una verticalizzazione sull'asse Vejsitti - Marchetti che mette Lattanzio solo davanti al portiere, che in uscita riesce miracolosamente ad impattare in angolo. Poteva essere solo un'autentica invenzione, una giocata magistrale di un singolo, a sbloccare lo stallo venutosi a creare: al 10' Isnardi con un'azione personale, partendo da posizione defilata sulla sinistra si incunea fra due avversari saltandoli di netto e con un dribbling secco sull'ultimo uomo si porta solo davanti al portiere. A questo punto con una freddezza glaciale trafigge l'estremo difensore che non può nulla sul tiro a botta sicura. Vantaggio Rapid meritato.
Il secondo tempo si apre (2') con una travolgente azione di Marchetti che salta sulla sinistra il diretto avversario ed in velocità serve al centro Lattanzio che si gira e conclude di poco a lato. Pochi minuti dopo ancora un tiro di Marchetti da fuori area termina fuori di pochi centimetri. E da qui in avanti progressivamente i Leoncini perdono lucidità e con essa anche un poco di convinzione: su calcio di punizione infatti arriva puntuale la beffa. La ribattuta del portiere viene ribadita in porta dal Carrara per l'1 a 1. Subito dopo un contropiede del Carrara viene abilmente stoppato dal portiere Marco, che respinge il tiro da sinistra. Prova ancora la reazione il Rapid con una girata di Isnardi di poco sopra la traversa.
Il terzo tempo si apre con un'occasionissima per il Rapid di riportarsi avanti: Marchetti, questa volta libero di concludere senza la consueta asfissiante marcatura, lascia rimbalzare la palla e dalla media distanza scarica un sinistro che però termina altissimo da posizione assai favorevole. E qui di fatto si conclude per così dire la partita dei Leoncini, che, complice la stanchezza, concedono troppo spazio alla veemenza agonistica degli avversari che finiscono in crescendo. I ragazzi di mister Pellegrini invece non trovano la giusta reazione e la cattiveria agonistica da scaricare in campo, regalando due gol dopo il rituale time out dell'ultima frazione. Infatti il Carrara prima coglie una clamorosa traversa, preludio del gol che arriva due minuti più tardi su disattenzione difensiva del Rapid. Il terzo gol al 10' chiude di fatto i conti: il Carrara segna in contropiede con i Leoncini protesi in avanti alla ricerca del pareggio.
Questa partita deve costituire uno stimolo per acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi da parte dei ragazzi ed una determinazione che porti a dare tutto in campo senza lasciare rimpianti, indipendentemente dal risultato finale. Mettendo tutto quello che si ha sul campo siamo convinti che sarà possibile raggiungere una compattezza di squadra che porterà delle belle ed emozionanti prestazioni sportive. Forza Leoncini siamo tutti con voi
Marcatore Rapid: pt Davide Isnardi
Fabio Vejsitti (Rapid Torino)
Torino, 19 marzo 2006
Al campo di via Sordi si sono affrontate, in un pomeriggio caldo ed assolato, le formazioni della Sisport e del Rapid TO in un match avvincente che ha visto alla fine prevalere largamente la squadra guidata per l'occasione da mister Pellegrini. Ha vinto la squadra che ha mostrato la miglior organizzazione di gioco, prevalendo sulle individualità dei pur validi ragazzi della Sisport che hanno dato battaglia fino al termine dei 45 minuti.
Pronti via e partita subito in discesa per il Rapid: al primo minuto uno sfortunatissimo retropassaggio al portiere di un difensore della Sisport, coglie lo stesso in controtempo e la palla rotola in fondo al sacco per il vantaggio ospite. Dopo 5/6 minuti il Rapid raddoppia approfittando di un'altra disattenzione difensiva della Sisport: il portiere non trattiene un velenoso cross dalla destra di Siri e Isnardi lo punisce ribadendo in rete con un tempismo da attaccante di razza. Il Rapid continua a macinare gioco con un fraseggio preciso e orientato sempre alla ricerca della profondità: ne è testimonianza l'azione spettacolare che porta al terzo gol, una vera manovra da manuale del calcio, di quelle che ogni allenatore vorrebbe sempre vedere applicate in campo. Vejsitti conquista palla in difesa ed esce servendo Marchetti, che con una verticalizzazione da urlo mette Siri davanti al portiere: tocco di prima intenzione e portiere battuto per la terza volta. In 3 tocchi i ragazzi di Pellegrini vanno in gol. Passa una manciata di minuti e Siri completa la doppietta personale per il 4 a 0 Rapid: Osadiaye si porta poco fuori dal limite dell'area e lascia partire un tiro potentissimo che il portiere della Sisport respinge come può. La palla si impenna e Siri compie a questo punto un gesto pazzesco ribadendo in rete con una rovesciata degna del miglior Pulici.
Il secondo tempo rappresenta una fase molto combattuta ma senza reti: si segnalano solo un grandissimo diagonale dei ragazzi della Sisport di poco alto ed un tiro dalla distanza di Sorbo F. che finisce a lato di un nulla.
Il terzo tempo si apre invece con il tentativo di riscossa della Sisport: palla persa dal Rapid in uscita, il numero 10 avversario la conquista e dal limite lascia partire un tiro angolatissimo a mezza altezza che batte Ventura per l'1 a 4. Ma il Rapid torna bene presto a macinare gioco e riprendere il comando delle operazioni: Siri dal limite sfiora la tripletta con un tiro che termina fuori di poco. A metà tempo gli ospiti chiudono di fatto la partita con un'ennesima azione spettacolare: Sorbo F. si invola sulla fascia destra compiendo una fuga di 20 mt palla al piede, con lucidità e precisione effettua un cross basso per l'accorrente Lattanzio che tira al volo colpendo il palo. Per Osadiaye è un gioco da ragazzi mettere dentro da due passi la ribattuta. Si segnalano ancora due episodi: prima una paratissima di Ventura, che colto controtempo compie un gesto acrobatico per deviare in angolo; poi una grande azione di Lattanzio che ubriaca con un doppio dribbling la difesa avversaria, scarica al limite per Marchetti il cui siluro termina di poco alto sopra la traversa. Altra azione da standing ovation per la banda del Rapid che porta a casa meritatamente i 3 punti fra gli applausi della tifoseria opposta, che ha reso omaggio al gioco espresso dai Leoncini.
Per lunghi tratti si è vista l'enorme mole di lavoro svolta in settimana: i Leoncini hanno dato spesso l'impressione di trovarsi a memoria e di avere un grande senso del collettivo, con l'aiuto ed il supporto continuo fra compagni.
In bocca al lupo per il prosieguo del campionato!
Fabio Vejsitti
(Rapid Torino)
Formazione Rapid:
Vejsitti D. (cap.) - the wall
Ventura A. - la saracinesca
Negri R. - John Rambo
Osadiaye J. - la potenza di thor
Isnardi D. - la classe al servizio del gruppo
Lattanzio T. - il moto perpetuo
Del Muro G. - la roccia
Marchetti A. - Flash
Sorbo F. - Fast & Furious
Sorbo A. - parola d'ordine: tenacia e dedizione
Siri A. - Terminator
Torino 20/02/2016
Con una prestazione da incorniciare, i Leoncini 2005 di Mister Sirra, annientano il Cenisia con un perentorio 6 a 1. I ragazzi terribili del Rapid partono subito alla grande, e guidati dalla grande prova dei difensori Negri e Gagliardi chiudono il primo tempo sul 2 a 0. Fondamentale l'apporto a centorcampo di uno strepitoso Osadiaye, che sforna palloni a destra e manca, e autore con Siri delle due reti biancorosse.
Nel secondo tempo, il Rapid continua a macinare gioco, prima il palo ferma un gran tiro da fuori di Osadiaye e poi una parata del superlativo estremo difensore avversario nega il gol ad un bolide dalla distanza di Negri. Ci pensano comunque Lattanzio (prova da incorniciare) e Feer a realizzare le marcature per i Leoncini. Prima dell'intervallo gli avversari accorciano le distanze su una disattenzione difensiva.
Nel terzo e ultimo tempo un gol alla Del Piero di Isnardi e un gol di rapina di Super Pippo Siri chiudono il match.
RAPID TORINO-CENISIA 6-1
I marcatori del Rapid: Osadiaye, Siri, Lattanzio, Feer, Isnardi, Siri.
La formazione del Rapid: Dumitrean, Gagliardi, Osadiaye, Negri, Siri, Lattanzio, D'Ambra, Isnardi, Feer. Allenatore Sirra
Torino, 5 Marzo 2017
Seconda giornata del campionato primavera che mette di fronte l’Atletico Torino al Chisola nel girone Q. I padroni di casa cadono con un netto 0-3, e rimangono in attesa ancora della prima vittoria dopo il pareggio di sette giorni fa. Gli ospiti invece trovano la seconda vittoria consecutiva grazie all’ottima prestazione di tutta la squadra, e volano in classifica a punteggio pieno.
Il primo tempo è tutto a tinte bianche, con gli ospiti di Tortello che pressano alto gli avversari e ogni volta che recuperano palla tessono trame offensive veloci e pericolose. Nei primi 5’ infatti assistiamo a tre occasioni importanti per il Chisola: al 1’ ci prova Caristi ma il tiro è a lato, al 3’ Puonzo trova solo l’angolo e al 6’ ancora Caristi trova la buona risposta di Cavarretta. L’Atletico Torino fatica e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso in zona offensiva, così ancora i ragazzini di Tortello ci provano di nuovo con Caristi al 15’, senza fortuna, ma poi un minuto più tardi passano con Caratelli, che insacca il pallone dopo aver scambiato molto bene con Leo.
Il secondo tempo rimane sullo stesso spartito del primo, con il Chisola che fa la partita mentre l’Atletico ci prova a fiammate, faticando però a rendersi pericoloso. Al 5’ Prisacaru è reattivo sul colpo di testa di Spataro, salvando i suoi dallo 0-2. Al 12’ però gli ospiti passano nuovamente con Guarnieri che è il più lesto ad arrivare sulla ribattuta dell’ottimo Prisacaru sul tiro di Pregnolato. Un minuto più tardi ci prova ancora Pregnolato su assist di Guarnieri, ma il suo tiro è fuori. Al 15’ Spataro ci prova dopo essere partito palla al piede dalla sua metà campo e aver saltato quattro avversari; l’azione è bellissima ma il tiro finale debole e centrale. Al 16’ ancora Pregnolato ci prova dopo l’ottimo assist di Spataro, ma Prisacaru si supera e salva tutto. Al 18’ si vede finalmente l’Atletico Torino con Picardi che svetta su tutti da calcio d’angolo colpendo però alto.
Il terzo e ultimo tempo vede i padroni di casa tentare di riaprire il match, mentre il Chisola continua a fare la sua partita cercando di chiuderla definitivamente. Al 1’ Leo, dopo aver scambiato con Caratelli, colpisce la traversa. Al 4’ ecco l’occasione migliore per i blu di casa con Ravo che viene lanciato in contropiede e, da posizione defilata, colpisce il palo. Sessanta secondi più tardi ci provano ancora i padroni di casa, questa volta con Dello Monaco, ma il tiro è debole. Al 6’ risponde il Chisola con una bellissima azione tutta di prima che porta al tiro Leo che questa volta viene fermato da Prisacaru con l’aiuto della traversa. Al 16’ si chiude definitivamente il match con l’angolo di Spataro che trova Guarnieri che piazza il pallone per lo 0-3 finale.
ATLETICO TORINO-CHISOLA 0-3
I MARCATORI DEL CHISOLA: pt 16’ Caratelli; st 12’ Guarnieri; tt 18’ Guarnieri.
LA FORMAZIONE DELL' ATLETICO TORINO: Cavarretta, Abdelwahab, Mirra, Colangelo, Picardi, Ravo, Parisi, Mola, Dello Monaco, Sonnino, Prisacaru, Iovino. All. Piccolantonio.
LA FORMAZIONE DEL CHISOLA: La Terra, Floris, Puonzo, Portesio, Arcuri, Caratelli, Laganà, Hassani, Leo, Caristi, Spataro, Guarnieri, Pregnolato. All. Tortello.
Redazione
Torino, 11 Dicembre 2016
Vanchiglia e Atletico Volpiano giocano all’insegna del fair play: strette di mano sia a inizio che a fine gara in un’atmosfera amichevole che fa rappacificare con un mondo del calcio troppo spesso vittima di episodi e spiacevoli. Il verdetto del campo è chiaro: il Vanchiglia vince e convince con una prestazione maiuscola, mentre l’Atletico (funestato da molte assenze) fa quel che può e resiste fino alla terza frazione.
Le prime battute di gioco segnalano una prevalenza dei ragazzi di Petrilli: più veloci nei contrasti, più attenti nel possesso palla. Al 5’ Eddaakouri serve Minniti, che spara alto da buona posizione. Al 10’ Vanchiglia in vantaggio: Lattabuolo, oggi in giornata di grazia, prende palla all’altezza di metà campo, salta due avversari e fa partire un tiro lento ma angolato che supera Dilillo. Ottenuto il vantaggio, il Vanchiglia cade in un prematuro rilassamento e l’Atletico quasi ne approfitta: al 12’ Rapalino conclude verso la porta da buona posizione, ma il suo tiro è troppo centrale e viene facilmente bloccato. Al 16’ ci prova Palmieri: conclusione al volo fuori di poco.
Il secondo tempo inizia ancora all’insegna degli ospiti dell’Atletico: al 2’ Rapalino ha un’enorme occasione. Solo, a tu per tu con il portiere avversario, estrae dal cilindro una conclusione debole che è un invito a nozze per Mirtaj, che para facilmente. Due minuti dopo ancora Rapalino in evidenza: l’attaccante dell’Atletico viene “murato” all’ultimo da un buon intervento di Gallo. Il periodo positivo dell’Atletico si chiude grosso modo in questo momento; d’ora in poi il Vanchiglia prende il comando delle operazioni. Al 6’ Lattabuono sfiora l’esterno della rete e, cinque minuti dopo, quasi coglie il palo. Tante occasioni sprecate di solito sono motivo di rimpianto, ma non oggi.
Infatti, nel terzo e ultimo tempo il Vanchiglia dilaga: prima segna Eddaakouri (deviazione in rete a seguito di una mischia), poi ancora Lattabuono (diagonale facile da posizione centrale) e, infine, arrotonda ancora il punteggio El Sharkawy (“tapin” da pochi metri). Il Vanchiglia avrebbe ancora altre occasioni per segnare, ma la mira comincia a venir meno. A fine gara, il tecnico del Vanchiglia, Petrilli, è soddisfatto a metà: “Facciamo tanti errori, però sono felice del punteggio e della prestazione. Complimenti anche agli avversari che ci hanno dato filo da torcere”.
VANCHIGLIA – ATLETICO VOLPIANO 4-0
I MARCATORI DEL VANCHIGLIA: pt 10’ Lattabuolo; tt 8’ Eddaakouri, 10’ Lattabuolo, 14’ El Sharkawy
LA FORMAZIONE DEL VANCHIGLIA: Mirtaj, Di Tillio, Eddaakouri, Gallo, El Sharkawy, Minniti, Firica, Lattabuolo, Scarpato, Borges. All.Petrilli
LA FORMAZIONE DELL'ATLETICO VOLPIANO: Dilillo, Gusman, Falcone, Palmisciano, Palmieri, Rapalino, Baglio. All. Tarallo
Redazione
Venaria Reale, 6-12-15.
Per l'ottava giornata di campionato, al comunale di Venaria, si affrontano la squadra di casa, e l'Alpignano. Sul campo la visibilità è scarsa a causa della fitta nebbia.
1' tempo : L'Alpignano prende subito in mano le redini del gioco, ed attuando un pressing alto, costringe il Venaria nella propria metà campo, creando così varie occasioni da gol, che non vengono concretizzate sia per la scarsa mira dei propri attaccanti, sia per la bravura del portiere avversario. Al 10' mt, Alpignano passa in vantaggio grazie ad un gol di Monti, il quale finalizza una bellissima azione corale. Alla fine del primo tempo, le squadre vanno al riposo col risultato di 1-0 per l'Alpignano.
2' tempo : L'Alpignano continua a dominare la scena, ed al 7' raddoppia grazie ad Aldisi, il quale è bravo spalle alla porta a girare in goal.
3' tempo: L'Alpignano continua a tenere il pallino del gioco, lasciando poche occasioni al Real, e puntualmente arriva il 3' gol per l'Alpignano, autore Leocane, che da distanza ravvicinata traffige il portiere avversario. L'Alpignano, a questo punto, tira un po' i remi in barca ed all'11' il Venaria ne approfitta per impegnare severamente il portiere Carbonaro, il quale risponde con una bella parata.
La partita termina col risultato di 3-0 per l'Alpignano, per il quale, dalla nebbia spunta finalmente un raggio di sole.
Monti. M. (Alpignano)
Alpignano : Carbonaro, Pecoraro, Busceti, Paganin, Melis, Leocane, Monti, Fortuna, Aldisi, Clorario.
All. Volgarino G. Luca.
Alpignano 29-11-2015.
Per la 7' giornata di campionato, ad Alpignano si incontrano la squadra locale, ed il Lucento.
L'Alpignano parte subito a spron battuto, sfiorando ripetutamente il vantaggio. Il Lucento risponde con una incursione del proprio esterno sinistro, che impegna severamente l'attento Carbonaro, il quale risponde da campione. Al 14' arriva il meritato vantaggio dell'Alpignano con un colpo di testa di Marroni.
Il 1' tempo termina col risultato di 1-0 per l'Alpignano.
Nel secondo tempo si assiste alla reazione del Lucento, che dopo vari tentativi, al 9' minuto, riesce a trovare il gol, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 10' il Lucento, sfiora addirittura il gol del vantaggio, ma la palla a portiere battuto viene respinta sulla linea di porta da Monti. Al 15' l'Alpignano trova fortunosamente il vantaggio grazie ad un autogol di un difensore, che nel tentativo di passare al proprio portiere. ..lo infila.
Il 2' tempo si chiude con il vantaggio dell'Alpignano, per 2-1.
Nel terzo tempo L'Alpignano ha un crollo fisico, ed il Lucento ne approfitta per andare ripetutamente a bersaglio, rispettivamente al 5', al 6', ed al 7', col proprio esterno sinistro che nel giro di 3 minuti, firma la tripletta personale. Al 16', in pieno recupero arriva addirittura il 5' gol per il Lucento che chiude la partita sul punteggio di 2-5.
In sintesi per l'Alpignano arriva l'ennesimo crollo nel 3' tempo, su qui ci sarà tanto da meditare.
Matteo Monti
(Alpignano)
Alpignano - Lucento: 2 a 5.
Marcatori Alpignano: pt Marroni (1 a 0); st Aut. (2 a 1); tt (0 a 4).
Formazione Alpignano: Carbonaro, Pecoraro, Busceti, Paganin, Fortuna, Rosa, Clorario, Vecchi, Monti, Marroni. All. Girodo Silvano.
Rivarolo Canavese, 22/11/15.
Trasferta quasi proibitiva, per l'Alpignano nella tana della vice capolista Rivarolese, abituata a fare un sol boccone degli avversari di turno, come capitato ad esempio nella partita di domenica scorsa vinta contro il Carrara con il risultato di 12-1.
1' tempo: L'Alpignano scende in campo di fronte alla blasonata Rivarolese senza alcun timore reverenziale, mettendo sin da subito in difficoltà i locali con un paio di scorribande, abilmente sventate dal portiere. La partita è molto bella e combattuta, con rapidi capovolgimenti di fronte. Al 14' però l'Alpignano, passa meritatamente in vantaggio, grazie ad un gol del suo capitano Monti, il quale, superata la metà campo, riceve palla in profondità, supera un avversario, si presenta davanti al portiere avversario e lo trafigge con un bel destro. La Rivarolese reagisce con veemenza e al 15' impegna severamente il portiere Carbonaro, che risponde da campione. Il 1' tempo si chiude con il sorprendente ma meritato risultato di 1-0 per l'Alpignano.
2' tempo: Fin da subito la Rivarolese pigia il piede sull'acceleratore nell'intento di capovolgere il risultato e l'Alpignano resiste alle sfuriate dei locali fino al 13', quando subisce il gol del pari su azione susseguente a calcio d'angolo. Il gol dà morale alla Rivarolese che al 15' passa addirittura in vantaggio. Il secondo tempo si chiude a favore della squadra di casa.
3' tempo: L'Alpignano si butta in avanti nel tentativo di pareggiare, ma al 3' subisce il gol del 3-1 su una rapida ripartenza della Rivarolese. Gli ospiti non mollano e, dopo una serie di occasioni fallite, al 8' accorciano le distanze con un gran gol di Busceti che da centrocampo sorprende il portiere avversario. La partita prosegue con un buon ritmo e rapidi capovolgimenti di fronte. Al 12' la Rivarolese trova il gol del 4-2 e, in pieno recupero, anche la rete che fissa il risultato finale, sul 5-2.
In sintesi, l'Alpignano, per come ha tenuto testa agli avversari, probabilmente non meritava un passivo così pesante.
Monti Matteo.
(Alpignano)
Alpignano: Carbonaro, Pecoraro, Busceti, Paganin, Melis, Leocane, Monti, Fortuna, Rosa, Clorario, Vecchi.
All. Girodo Silvano.