Lunedì, 23 Dicembre 2024

Torino, 8 Aprile 2017

 

Un sole africano illumina lo stadio di Via Geymonat quando le compagini fanno il loro ingresso in campo. Differenti le motivazioni delle due formazioni: il Mirafiori vuole migliorare la propria classifica, il Chieri è in cerca di una vittoria per rimanere nelle posizioni di testa. Alla fine di una partita intensa e combattuta a spuntarla sono i collinari che grazie al gol di Reale in chiusura di secondo tempo e al sigillo di Binello poco prima del triplie fischio portano a casa tre punti preziosi al cospetto di un avversario di livello e continuano la corsa di testa.

 

Come prevedibile, il primo tempo è giocato a bassa intensità: la temperatura esterna, che sfiora i 25 gradi, ingabbia le gambe dei giocatori e ne esce una partita dal ritmo spezzettato e dalle rarissime occasioni da rete. Al 5’ Ciccalotti prova a impensierire la difesa del Chieri, ma viene chiuso all’ultimo da un buon intervento difensivo di Calciano. All’ 8’ da segnalare una conclusione “strozzata” di Lika. Il Chieri sta a guardare e controlla bene i tentativi degli avversari, facendo intendere di essere pronto a colpire con delle ripartenze pericolose.

 

 

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo tempo: ancora ritmi al rallentatore, molti palloni sprecati e serie difficoltà nell’imbastire una manovra. Tuttavia, con lo scorrere dei minuti il Chieri sale in cattedra: al 7’ bella iniziativa di Reale, che scappa sulla fascia sinistra, salta due avversari e prova la conclusione, con la palla che si spegne a lato della rete presidiata da Caccia. Un minuto dopo è il Mirafiori ad affacciarsi in avanti con un tiro di Molinelli da posizione defilata: la palla esce non di molto. L’equilibrio regna sovrano fin quasi allo scadere del tempo: al 19’ il Chieri passa in vantaggio grazie a reale. Il numero 7 del Chieri è lesto ad approfittare di un errore di posizione della difesa avversaria, arpiona la palla in acrobazia, salta anche il portiere e deposita il pallone in rete con un preciso tocco di destro. Il secondo tempo si chiude con un Chieri che, tutto sommato, merita il vantaggio (sebbene ai punti).

 

Terzo e ultimo tempo decisamente più vivo: al 2’ si devono registrare sul taccuino ben due occasioni. Prima un tiro potente, ma centrale, di De Caprio per il Chieri. Poi, pochi secondi dopo, occasione ghiottissima per il Mirafiori: Ciccalotti, smarcato, riceve palla all’altezza della lunetta dell’area e fa partire una conclusione potentissima e stilisticamente perfetta. Buruiana, il portiere del Chieri, è straordinario nell’opporsi con un magnifico intervento aereo. Il Mirafiori cerca di pareggiare con tutte le sue forze: sono numerose le occasioni in cui i ragazzi di mister Tempo riescono a portare la palla nella metà campo avversario, ma le occasioni da rete sono relativamente poche. E così, quasi allo scadere, il Chieri approfitta ottimamente di un contropiede e sigla il 2-0 finale grazie al bomber Binetto.

 

MIRAFIORI – CHIERI 0-2

 

I MARCATORI DEL CHIERI: st 19’ Reale, tt 18’ Binello

 

LA FORMAZIONE DEL MIRAFIORI: Caccia, Tullo, Daniele, Sisto, Beoletto, Marafioti, Lika, Micca, Vaccaro, Ciccalotti, Gandino. Luciani, Rignanese, Candelieri, Molinelli, Arrichiello. All. Tempo

 

LA FORMAZIONE DEL CHIERI: Buruiana, Capri, Calciano, Capella, Iosif, Cavaglià, Reale, Pivato, Barbagallo, De Caprio, Binello. Ricca, Abena Eyango. All. Carnà

Redazione

Vinovo, 8 Aprile 2017

 

La sfida tra Chisola e Sporting Orbassano valevole per la categoria Esordienti classe 2004 non è riuscita a regalare grandissime emozioni, con le due formazioni che si sono equivalse sul campo dando vita a una partita molto equilibrata e combattuta; le azioni da gol non sono state molte, ma i giocatori hanno dimostrato di avere un discreto senso della posizione. La gara è terminata con il risultato di 1-1: a passare in vantaggio sono stati gli ospiti con una bellissima rete su calcio piazzato di Bellantone, successivamente i padroni di casa hanno reagito e pareggiato i conti con Ponte, vero trascinatore del Chisola e autore del rigore decisivo.

 

Il match inizia con gli ospiti che si spingono subito in avanti e già al 9’ sfiorano la rete con Lusitano che ha fatto partire un bel diagonale, ma il portiere non si è fatto sorprendere. Risponde immediatamente il Chisola con un bel colpo di testa di Traina. Pochi minuti dopo arriva il vantaggio per lo Sporting Orbassano: gli ospiti guadagnano un calcio di punizione da posizione molto interessante, sul pallone si presenta Bellantone che lascia partire un tiro imparabile per l’incolpevole portiere. I padroni di casa non accusano il colpo e al 19’ vanno vicini al pareggio con Lai, nell’occasione un ottimo intervento del portiere evita la rete.

 

 

Nella ripresa a partire forte è ancora la formazione ospite che al 6’ ha ancora una potenziale occasione da rete su calcio di punizione, il tiro di Bellantone però sbatte contro la barriera. Dopo questa buona occasione i ragazzi di Masera riescono a prendere coraggio e hanno diverse occasioni: al 13’ con un calcio di punizione di Ripepi che crossa il pallone in mezzo all’area ma nessuno riesce a trovare la deviazione vincente, un minuto dopo Ponte serve in profondità D’Urzo che in area avversaria subisce la carica di un difensore, ma l’arbitro decide che non ci sono gli estremi per concedere la massima punizione; rigore che viene poi concesso un minuto dopo per un contatto tra D’Urzo e il portiere, prima viene concesso il vantaggio con De Simone che colpisce la traversa, una volta che il vantaggio non si è concretizzato viene fischiato il calcio di rigore: dagli undici metri Ponte spiazza il portiere.

 

Nel terzo tempo è lo Sporting Orbassano ad andare più vicino alla rete, ha un paio di buone occasioni con N’Guessan in contropiede, ma un salvataggio sulla linea di un difensore gli nega il gol e la partita scivola senza altri sussulti verso l'1 a 1 finale.

 

CHISOLA-SPORTING ORBASSANO 1-1

 

I MARCATORI: pt 18’ Bellantone(SO); st 16’ rig. Ponte(C)

 

LA FORMAZIONE DEL CHISOLA: Ravo, Preka, Sergi, Farina, Solustra, Ponte, Cozzolino, Lai, Menga, Traina, D’Urzo, Montechiaro, Ripepi, De Simone, Marino, Spano, Nisci, Serratore. All. Masera

 

LA FORMAZIONE DELLO SPORTING ORBASSANO: Lento, Mazzano, Landolino, Targa, Luciani, Salvi, Bellantone, N’Guessan, Garabello, D’Alesio, Comito, Scalco, Farfarello, Lusitano, Cossu, Silvagni. All. Strazzo

Redazione

Orbassano, 08.04.2017

 

Il pomeriggio praticamente estivo e un campo perfetto sono le premesse al big match del girone C che vede affrontarsi i padroni di casa della Juventus anno 2006 e l’Alpignano, reduce dall’ottimo recupero infrasettimanale contro il Carrara. Le due squadre sono separate da un solo punto ma i biancocelesti che inseguono hanno una gara in meno.

La giornata non inizia nel modo migliore per mister Fornasieri, che deve rinunciare al pilastro del centrocampo Ciliberti per infortunio dell’ultimo momento, così davanti alla coppia di mastini Bonfiglio-Crivat arretra Antoniazzi, coadiuvato da Ferrigni, Costa e Grisi i soliti instancabili galoppatori sulle fasce e bomber Tucci unica punta, con a sostegno l’ottimo funambolo Sannasardo, all’esordio in questo girone. La Juventus invece si dispone con un offensivo 2-3-3.

 

Inizia la partita e l’Alpignano come da copione parte a mille, Tucci prima calcia direttamente in porta sul calcio di inizio, impensierendo Ferrante, poi va a pressare altissimo imitato da Sannasardo,  la palla arriva  sui piedi di Antoniazzi che calcia forte ma trova ancora Ferrante pronto al volo plastico, il cronometro segna 35 secondi appena. Al 4° Ferrigni recupera un ottimo pallone a centrocampo e lo serve a Sannasardo che s’invola sulla sinistra, punta la porta e sull’uscita del  portiere serve centralmente per Tucci a pochi metri dalla  porta, tiro a botta sicura ma Friso ben appostato si sostituisce al proprio portiere e  riesce a respingere con il corpo.

Un minuto dopo la partita si sblocca: Gran punizione da 20 metri di Tucci che non lascia scampo al portierone bianconero. 0-1

La Juventus abbozza una timida reazione prima al 6° con un diagonale di Doglio parato da Mattiello e poi al 11° con Pepe che calcia alto da molto lontano.

Ma al 13° è ancora Alpignano, calcio d’angolo di Costa, Antoniazzi calcia verso la porta dove tra un nugolo di gambe interviene lesto Sannassardo, di sinistro, a ribadire in rete. 0-2

Adesso i bancocelesti sono padroni del campo, ogni volta che la palla arriva tra i piedi dei due attaccanti sono pericoli per Ferrante, che infatti al 18° capitola per la terza volta ad opera di super Tucci, che, addomestica una rimessa laterale dalla destra, siede il proprio marcatore ed incrocia il tiro cogliendo il palo interno opposto 0-3. Prima del riposo è ancora Alpignano champagne, Sannasardo salta un uomo a centrocampo e verticalizza per Tucci, apertura sulla destra per l’accorrente Grisi che viene steso platealmente prima di presentarsi in area, ma l’arbitro  inspiegabilmente fischia la simulazione tra le prime disapprovazioni del solito, numeroso e caloroso pubblico Alpignanese.

 

 

Nel secondo tempo l’Alpignano si ripresenta in campo con Amorosi in difesa al  fianco di Crivat, centrocampo folto con Zanella, Gribaldo e Petrillo, Di Matteo e Liso sugli esterni e ancora Tucci a fare la boa in attacco.

La Juve colpita nell’orgoglio parte forte, neanche un minuto e stavolta è  Casalegno a  bloccare un tiro centrale. Mister Moschini impartisce istruzioni a gran voce e al 5° arriva un pregevole gol in pallonetto di Pittalis ma purtroppo per lui l’arbitro aveva interrotto il gioco per un bianconero a terra. L’appuntamento con il gol è solo rimandato, la difesa ospite si fa trovare troppo alta e poco protetta dal centrocampo così in contropiede ancora Pittalis entra in area sulla destra e lascia partire un missile diretto sotto la traversa non lasciando scampo a Casalegno 1-3. La Juve ci crede l’Alpignano sbanda, rientrano Sannasardo e Bonfiglio ma la Juve attacca a folate. Al 10° ancora Pittalis dalla stessa posizione del gol calcia a lato. Al 13° il capitano bianconero Massaro cerca di imitare Tucci controllando una palla alta, girandosi benissimo ma calciando a lato da posizione favorevolissima. Al 14° Leccese raccoglie una respinta corta della difesa ospite salta, con un bel gesto tecnico il proprio marcatore e indirizza alla destra di Casalegno che deve soccombere per la seconda volta. 2-3. Finalmente negli ultimi 5 minuti l’Alpignano si scuote, Liso intercetta un bel pallone sulla ripartenza Juventina, lo serve a Sannasardo che entra in area e come già nel primo tempo, con grande altruismo invece di calciare la centra per Di Matteo che da bomber d’area qual è non sbaglia l’appuntamento con la rete 2-4. Prima del riposo sale in cattedra folletto Gribaldo con una bella azione personale sulla trequarti, cross per Liso che impatta debolmente consentendo a Piras la parata.

 

Inizia il terzo tempo e dopo 40 secondi succede l’incredibile, su una palla vagante sulla propria trequarti Ferrigni calcia forte colpendo Doglio, il pallone carico d’effetto va verso il fondo campo biancoceleste dove Mattiello s’appresta a raccoglierlo, ma appena tocca terra come nei migliori episodi di Holly e Benji prende un effetto stranissimo e rimbalza verso la porta fin oltre la linea con  tutti i ragazzi biancocelesti con le mani nei capelli, increduli. La juve adesso ci crede mentre alcuni giocatori dell’Alpignano sembrano essere intimoriti, ma non bomber Tucci che al 5° entra in area calcia verso la porta ma si vede deviare il tiro in angolo. Dall’angolo la palla arriva a Sannasardo che conclude troppo centrale. Ripartenza Juve e stavolta è Mattiello a deviare un tiro rasoterra di Doglio. Al 8° la Juve pareggia, punizione da 20 metri di Massaro che sbatte sul palo, il più veloce a ribattere verso la porta è Cociobany che trova la rete, anche grazie ad una deviazione.

Un minuto dopo è ancora Massaro a presentarsi solo davanti a Mattiello ma calcia sciaguratamente a lato. Mister Fornasieri capisce il momento di appannamento e chiama il time out. Si riprende a giocare ma ora la partita è spesso spezzettata dai numerosi contrasti e falli fischiati e non. Si arriva al 17° quando Sannasardo ha la palla buona da fuori area ma trova la parata dell’estremo difensore bianconero, sulla respinta arriva Petrillo, ma di nuovo Ferrante è attento e blocca a terra. L’ultimo tentativo è di capitan Massaro che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce di testa alto sopra la traversa.

 

Finisce così in parità una bellissima partita, combattuta, ricca di emozioni, e giocata molto bene e a viso aperto da entrambe le squadre. L’Alpignano ha giocato a tratti veramente un bel calcio creando molte occasioni e accarezzando per lunghi tratti l’idea di vincere contro una professionista. Dal canto suo alla Juve va dato il merito di non mollare di continuare a proporre gioco, e di crederci anche quando effettivamente la partita sembrava compromessa. 

Il Mister della Juventus Moschini a fine gara recrimina per il primo tempo giocato male dai suoi ragazzi : <<Gli errori individuali hanno consentito i gol degli avversari. Nel secondo e terzo tempo abbiamo giocato meglio e l’abbiamo raddrizzata. Era una partita difficile essendo sotto leva, e marcare avversari, fisicamente dotati come il 9 (Tucci ndr) diventa difficile.>>

Mister Fornasieri si dice a sua volta abbastanza soddisfatto << Abbiamo fatto un ottimo primo tempo giocando alti e pressando molto, nel secondo e terzo siamo arretrati troppo. Abbiamo preso qualche gol sfortunato, e alla fine eravamo troppo nervosi e condizionati dal clima e dall’importanza della partita>> (vedi video integrale dell'intervista la mister Fornasieri).

Discorso campionato tutto rinviato all’ultima giornata e ai recuperi da disputare, ma adesso è l’Alpignano ad essere padrone del proprio destino.

N.B. Ho volutamente tralasciato tutto ciò che non centra niente con il calcio giocato.

 

SANDRO ANTONIAZZI (Alpignano)         

 

JUVENTUS – ALPIGNANO 4-4 (0-3 - 2-1 - 2-0)

 

RETI: 5° Tucci(A), 13° Sannasardo (A), 18° Tucci (A); 26° Pittalis (J); 34° Leccese (J), 36° Di Matteo (A), 41 Doglio (J), 48° Cociobany (J) .

 

FORMAZIONE JUVENTUS: 1)PIRAS  2)DOGLIO  3)FRISO  4)GIOVANNINI  5)BISI  6)SATTA  7)GALLIANII  8)COCIOBANY  9)MASSARO 10) PEPE  11)NISCI   12)FERRANTE  13)SCARPETTA  14)LECCESE  15)PITTALIS.    ALL. MOSCHINI.

 

FORMAZIONE ALPIGNANO: 1) MATTIELLO  2)GRISI  3)COSTA  4)CRIVAT  5)BONFIGLIO  6)SANNASARDO  7)FERRIGNI  8)ANTONIAZZI  9)TUCCI  10)GRIBALDO  11)ZANELLA  12)CASALEGNO  13)AMOROSI  14)LISO 15)PETRILLO 16)DI MATTEO.     ALL. FORNASIERI

 

 

Chivasso, 8 Aprile 2017

 

Vittoria sudata del La Chivasso in casa contro il Borgaro di mister Manzi. Dopo il vantaggio gialloblù di Puttinati in apertura inizia la rimonta avversaria concretizzata grazie alla doppietta personale di Cantone ed al gol capolavoro di Femia. Il Borgaro prova ad opporsi ai padroni di casa ma non riesce più a mostrarsi compatto come nei primi 20' e alla fine deve arrendersi sotto i colpi dei ragazzi di Cellerino che vincono meritatamente.

 

Bastano 5’ al Borgaro per passare in vantaggio: Puttinati vince il contrasto aereo con Capirone e s’invola verso la porta per realizzare il primo gol della partita. La reazione del La Chivasso non tarda ad arrivare, al 7’ Femia conclude al volo e Cantone si fionda sulla respinta del portiere per riportare in parità il risultato. La partita è molto equilibrata. Il La Chivasso esegue un pressing molto alto sugli avversari ed il Borgaro patisce un po’ questa condizione, ma a sua volta alza il pressing quando gli ospiti sono in possesso. Si assiste a diversi errori di passaggio, dettati appunto non tanto da carenze tecniche, quanto più dalla difficoltà di gestire bene il pallone con l’uomo subito addosso. Le due formazioni sono ben posizionate in campo e la partita è combattuta su ogni singolo pallone. La sfera passa, così, da una squadra all’altra e risulta molto difficile penetrare nei pochissimi spazi concessi dalle due difese per rompere gli equilibri. Infatti, il primo tempo termina sul risultato di 1-1.

 

 

Nel secondo tempo il Borgaro inizia a calare e a concere qualcosa in più agli avversari. Romano va vicinissimo al gol dopo pochi secondi dal fischio di inizio, mentre al 5’ Runco anticipa Marchetti, ma spara alto da solo contro il portiere. Spezzare questa parità è davvero difficile e lo si può fare soltanto grazie ad un episodio o ad una gran giocata del singolo. Per il La Chivasso, oggi, ha trionfato l’illuminazione del singolo. Allo scadere del secondo tempo, Femia ha l’intuizione di provare a concludere da lontanissimo, il portiere si fa sorprendere e resta immobile mentre la palla entra in porta alla sua sinistra. La splendida giocata del calciatore con la maglia numero 2 riesce a far pendere l’ago della bilancia a favore del La Chivasso.

 

Nel terzo tempo rincara la dose Cantone, che, dopo aver dribblato tre avversari, la piazza sul secondo palo per il gol del 3-1. Nel finale di gara il La Chivasso vuole gestire la partita e non correre rischi. Il Borgaro prova a rendersi pericoloso con Guasti e Puttinati, ma non trova il gol. Nulla di fatto per i gialloblù, che partono bene, ma subiscono la grinta degli avversari. Il La Chivasso rimonta una gara con tanto cuore e sacrificio.

 

LA CHIVASSO – BORGARO 3-1

 

I MARCATORI: pt 5’ Puttinati(B), 7’ Cantone(LC); st 20’ Femia(LC); tt 10’ Cantone(LC).

 

LA FORMAZIONE DEL LA CHIVASSO: Pasqua, Femia, Novo, Capirone, Cantone, Romano, Di Bartolo, Fascella, Scamarda, Isolato, Runco, Martino, Menighini. All. Cellerino.

 

LA FORMAZIONE DEL BORGARO: Avel, La Torre, Marchetti, Devito, Parisi, Rossin, Scimone, Porto, Balmasseda, Maggio, Guasti, Puttinati. All. Manzi.

 

Redazione

Mappano, 8 Aprile 2017

 

"Relax, Take It Easy" - Atmosfera rilassata nella struttura di via Verdi, 50 a Mappano. Clima da ultimo giorno di scuola, l'Atletico Volpiano Mappano e il Pozzomaina non hanno più nulla da chiedere a questo Campionato. Nei primi due tempi non si segnalano azioni pericolose, prestazione incolore delle due squadre. Mancanza di grinta e di determinazione caratterizzano queste fasi di gioco. Lo stesso non si può dire per quanto riguarda la tribuna, tifo sfrenato e tanto fair play da parte delle due tifoserie, grazie soprattutto ai sostenitori arrivati da Torino a sostenere la propria squadra. Sarà anche per questo che nel terzo tempo si cambia registro, finalmente arrivano i gol ad animare la partita. Analizziamo nel dettaglio il match.

 

Possesso palla del Pozzomaina, intercetta Tamburin che guadagna un calcio d'angolo, batte Baglio respinge Mema, Zoia al tiro, alto. Triangolazione Severina, Hagab, De Rosa contrasto palla fuori. Zoia sul pallone, conquista palla Di Benedetto poi Solive in attacco, Chiarelli mette fuori. Costa passaggio per Zoia che passa a Porcaro G. nulla di fatto. Mema guadagna un calcio d'angolo al tiro Rossi, la palla esce. Azione in area dell'Atletico, Mema al volo fuori di poco. Rossi per Hagab per Mema che guadagna un calcio di punizione battuto da De Rosa, palla out.

 

 

 

Nel secondo tempo prosegue il leit motive del primo, qualcuno potrebbe pensare che le due squadre siano in una fase di studio. De gustibus. Triangolazione Sasso per Severina che passa a Mema tiro para Valoroso. Guadagna un calcio di punizione l'Atletico al tiro Porcaro G., la palla di poco a lato. I minuti scorrono senza azioni degne di nota.

 

Riprende il terzo tempo. Le due squadre rassegnate al pareggio. Mema per Di Benedetto che passa a Corona. Niente da fare. Rossi al tiro, la palla attraversa lo specchio della porta. Pozzomaina in attacco, Mema al tiro dalla distanza e segna la rete del vantaggio. Guadagna un calcio d'angolo il Pozzomaina, battuto da Rossi, tiro e rete. Un gol che sovverte le regole della geometria. Nei minuti finali arrivano il terzo gol del Pozzomaina firmato De Rosa, su passaggio di Mema, e il gol dell'Atletico firmato Porcaro G. che segna su punizione. L'arbitro fischia la fine dell'incontro. Liberi tutti.

 

E' relativamente soddisfatto l'allenatore Bersi. "Non è stata una delle nostre migliori partite. Anche a causa del terreno di gioco. Ci hanno messo un po' in difficoltà, le migliori azioni le abbiamo costruite noi. Siamo riusciti a sbloccare il risultato".

 

Anche il capitano Mema ha rilasciato una dichiarazione: "E' stata una partita difficile, nel terzo tempo abbiamo giocato con più grinta perchè era una partita importante, dall'Atletico non ci sono state molte azioni pericolose. Negli ultimi minuti ci siamo fatti prendere dall'euforia e abbiamo preso gol".

 

Risultato finale: Atletico Volpiano Mappano - Pozzomaina 1-3

 

Marcatori: 3° t.  Mema (P); Rossi (P); De Rosa (P); Porcaro (AVM).

 

Formazione Atletico Volpiano Mappano: Valoroso, Zoia, Dara, Villani, Costa, Porcaro G., Solive, Russo, Schiavello, Baglio, Tamburin, Porcaro L. Allenatore Graneri Maicol.

 

Formazione Pozzomaina: Garbarino, Sasso, Di Benedetto, Hagab, Chiarelli, Severina, De Rosa, Mema, Rossi, Tartaglia, Corona. Allenatore Bersi Mauro

 

                                                                                                                                                                   Antonella (POZZOMAINA)

Chivasso, 8 Aprile 2017

 

Bella vittoria in trasferta per il River Mosso sul campo del La Chivasso. Dopo il gran gol di Carè su calcio di punizione, Edwin mette a segno una tripletta e Tomasetto chiude definitivamente la pratica. Il gol di Soardo nel secondo tempo fa rialzare la testa alla formazione di casa, ma il River è superiore e nel terzo tempo riprende a macinare gioco arrotondando il punteggio fino al 5-1 finale. Su tutti spicca la prestazione di Edwin che con le sue giocate fa impazzire la difesa dei padroni di casa dal primo all'ultimo minuto

 

Il River Mosso parte subito in avanti e colpisce una traversa con Sadoq, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. Carè sblocca il risultato grazie a una splendida esecuzione di un calcio di punizione da molto lontano. Il La Chivasso accusa il colpo e si lascia travolgere dalla furia degli ospiti. Il duo di attacco Edwin-Corbusiero mette in seria difficoltà la retroguardia ospite. Prima, un bello scambio tra i due costringe il portiere ad un intervento provvidenziale per deviare in angolo, poi, Corbusiero riesce a colpire l’incrocio dei pali al 7’. Appena sessanta secondi più tardi, Edwin si accentra palla al piede e scarica in porta un tiro imparabile. Qualche istante dopo, Edwin prova a segnare con un colpo di testa, ma una bella parata da parte del portiere gli impedisce di fare gol. Al 12’ Edwin usa il fisico per girarsi e scagliare in porta la rete del momentaneo 0-3. A 6’ dal termine del primo tempo Corbusiero fa tutto da solo sulla corsia di sinistra, si accentra, ma la conclusione è parata dall’estremo difensore. Il La Chivasso patisce molto la rete subita, mentre il River è abile nell’approfittare del momento no della squadra di casa.

 

 

Nel secondo tempo il La Chivasso riorganizza le idee e riparte più determinata. Al 2’ Soardo crossa in mezzo per Rindone, ma l’attaccante riesce solamente a sfiorare il pallone. Quando il cronometro segna 3’ Soardo sfonda per vie centrali e gonfia la rete con un bel tiro dal limite dell’area. Questo gol dà fiducia alla squadra di casa, ma non riesce a demoralizzare il River. Al 10’ Edwin vince il duello in velocità con Giardino e segna la tripletta personale. Al 14’ Rindone si gira bene in area, ma la conclusione si spegne sul fondo.

 

Nell’ultima frazione di gara Tomasetto approfitta di un errore del portiere su cross proveniente dalla destra per aggiungere il suo nome all’elenco dei marcatori. Il River continua ad attaccare con Zodda, ma un intervento senza paura da parte del portiere gli impedisce di trovare il gol. Al 10’ Rindone da destra pesca Soardo libero a sinistra, ma sulla fucilata il portiere del River mette il piede e devia in angolo. La partita vede vincere la formazione ospite. Il River è una squadra con un bel gioco di squadra e delle buone individualità, ciò che lo caratterizza è il cinismo sotto porta. Il La Chivasso è brava nell’allargare il gioco, ma patisce molto la fisicità degli avversari.

 

LA CHIVASSO – RIVER MOSSO 1-5

 

I MARCATORI: pt 5’ Carè(RM), 8’,12’ Edwin(RM); st 3’ Soardo(LC), 10’ Edwin(RM); tt 7’ Tomasetto(RM).

 

LA FORMAZIONE DEL LA CHIVASSO: Rigoni, Chianese, Soardo, Hilmi, Meta, Giardino, Tricerri, Notomista, Rindone. All. Tricerri.

 

LA FORMAZIONE DEL RIVER MOSSO: Losanno, Bourass, Tomasetto, Dini, Carè, Sadoq, Zota, Edwin, Butnaru, Carbosiero. All. Carè.

Redazione

Torino, 8 Aprile 2017

 

Partita dai due volti quella che è andata in scena tra Cit Turin e Sporting Orbassano. I padroni di casa subiscono il doppio vantaggio dello Sporting nel primo tempo e vanno al riposo sotto 2-0. Nel secondo e terzo tempo cambia tutto: i rossoverdi si scatenano e riescono finalmente ad esprimersi al massimo, pareggiando nel secondo tempo e infine calando il poker nel terzo. A mister Carella resta l’amarezza di non essere riuscito con i suoi ragazzi a dimostrare la determinazione del primo tempo anche nei restanti segmenti di gioco.

 

Al 1’ Vadrucci esce su calcio d’angolo e blocca il pallone prima che Gulino possa calciare, salvando il risultato. Al 3’ ci prova Cortez scalando la metà campo avversaria in velocità ma incontra la spazzata di Strippoli a sbarrargli il cammino. Al 6’ Meroni sblocca il risultato calciando di prima al limite dell’area avversaria su cross di Drago. Il vantaggio carica la formazione ospite che minaccia nuovamente i pali di Jalam all’11 con Meroni che, servito sulla tre quarti da Strippoli, dribbla il portiere e segna senza fretta, firmando una pesante doppietta. Al 15’ Danculea compie un ultimo tentativo con un tiro da fuori area che sfiora la traversa.

 

 

L’intervallo porta consiglio alla formazione di casa che torna in campo con la determinazione per affrontare gli avversari e i risultati non si fanno attender: al 3’ Lisi con un cambio di direzione repentino supera la difesa e fronteggiando solo Vadrucci trova la freddezza di eseguire un pallonetto decisivo che riapre il match. Al 6’ gli ospiti rispondono con Cesarano che tenta un affondo in area portando palla ma l’intervento congiunto di Cavallo Perin e Mescia impedisce il disastroso epilogo. All’8’ Romeo regala il pareggio a mister Calderan pennellando senza fatica un pallone d’oro servito da Lisi con un preciso cross dalla tre quarti avversaria. Lo Sporting tenta di accelerare il ritmo per riconquistare il vantaggio prima dell’intervallo: all’11’ Meroni seve Metastasio in posizione pericolosa ma Jalam esce con determinazione e blocca la sfera e al 14’ sempre Meroni centra il palo in pieno tirando da fuori area.

 

Con il punteggio parziale di 2-2 la terza frazione di gioco risulta decisiva per la vittoria e gli allenatori riorganizzano l’assetto tattico al meglio. Il disegno di mister Calderan ha, pero, la meglio e già al 2’ Calino si porta in zona tiro eludendo la barriera difensiva e trova il vantaggio. Il gol subito pesa sugli ospiti che aprono qualche corridoio difensivo nel tentativo frenetico di recuperare lo svantaggio. Ad approfittarne è Golino che scala la metà campo avversaria in contropiede e tira sulle mani di Vadrucci: il portiere non riesce a bloccare il pallone e Peyron calcia in porta cristallizzando il risultato fino al termine della gara.

 

CIT TURIN-SPORTING ORBASSANO 4-2

 

I MARCATORI: pt 6’ 11’ Meroni(SO); st 3’ Lisi(CT), 8’ Romeo(CT); tt 2’ Carlino(CT), 3’ Peyron(CT).

 

LA FORMAZIONE DEL CIT TURIN: Jalam, Cavallo Perin, Cau, Chiesh, Cortez Aguilar, Gulino, Danculea, Peyron, Lisi, Carlino, Romeo, Mescia. All. Calderan.

 

LA FORMAZIONE DELLO SPORTING ORBASSANO: Vadrucci, Hridaba, Drago, Strippoli, Meroni, Cesarano, Metastasio, Pinto. All. Carella.

Redazione